Menu

Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 9

SEGUITO alla domanda: Ho eseguito un'apicectomia ad un incisivo dell'arcata superiore

Scritto da Sergio / Pubblicato il

Grazie dei pareri dati. Colgo l'occasione per allegare la foto della situazione attuale della mia gengiva. A mio parere un gran disastro. E' ovvio che dovrò al più presto procedere per risolvere il tutto, ovviamente cambiando dentista. Quale potrebbe essere la strada migliore da seguire? Grazie. Sergio

 

Precedente:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/chirurgia/3077_apicectomia-incisivo.html

SEGUITO alla domanda: Ho eseguito un'apicectomia ad un incisivo dell'arcata superiore
Caro Signor Sergio...."UN DISASTRO"...."L'INESTETISMO" si deve e si può curare con la chirurgia estetica Parodontale, legga sulla Home Page di questo portale in alto a Dx sotto Parodontologia,il mio articolo Chirurgia Estetica o clicchi sul mio nome ed entri nei miei articoli e legga "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale", scritto da me e da mia figlia Claudia ... Le occorre una visita da un eccellente Parodontologo per risolvere il problema....le lascio una foto di chirurgia estetica parodontale per la terapia di un inestetismo simile al suo....l'altra volta aveva descritto però che il suo problema era una fistola ed io le avevo risposto:.......... la fistola non può essere conseguenza della frattura dell'otturazione, ma dell'apicectomia.... infatti l'apicectomia non si fa più da decenni perchè non sigilla l'apice, anzi lo lascia beante...si sarebbe dovuta fare una sigillatura retrograda dell'apice .............ossia, si può curare il dente anche per via retrograda chirurgicamente, ossia curare le radici chirurgicamente dall'apice che poi va chiuso con amalgama chirurgica o MTA ...badi ho detto retrograda, NON APICECTOMIA; CHE MOLTISSIMI FANNO MA CHE NON VA ASSOLUTAMENTE FATTA...la retrograda è un'altra cosa...OK?......poi ci sarà sempre qualcuno che dirà che la retrograda non va bene perchè murerebbe i microbi dentro la radice, causando la perdita del dente e che la breccia ossea per arrivare all'apice causerebbe una perdita dell'osso utile poi per un impianto inficiando l'impianto stesso...NON E' COSi' e dispiace constatare che ci sia ancora tanta ignoranza, perchè la retrograda uccide i microbi e ne impedisce il contatto con i tessuti ossei periapicali...poi se il chirurgo volesse essere super preciso..ricostruirebbe (io faccio così) l'osso con osso artificiale costituito da solfato di calcio che funziona da matrice dissolvibile su cui si rigenera l'osso ospite e nuovo o con osso autogeno e non solo no vanifica un eventuale impianto ma lo facilità per la bontà della qualità dell'osso rigenerato....questo lo preciso perchè purtroppo ai congressi e nelle discussioni tra colleghi si sentono e si vedono ancora queste "forme di gravissima ignoranza" quindi attenzione nelle mani di chi capita...si informi bene sulla validità del Dentista o endodontista o Chirurgo...........le lascio una foto di radici che "tutti" avevano di estrarre e che invece sono state salvate e che sono in bocca da molti decenni a testimonianza della eccellenza della terapia...ma bisogna saperla fare una terapia così...................le spiego....i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso....le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .......ora si DEVE FARE LA RETROGRADA ma in mani abilissime perchè fare una retrograda su una radice incoscientemente amputata con l'apicectomia è ORA, intervento complesso!!!..............cordialmente suo Gustavo Petti Gnatologo e Parodontologo, Implantologo e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
CONTINUA A LEGGERE
Sergio-di-non-so-dove.JPG

Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caro Sergio,c ome le è già stato suggerito in precedenza, credo che non le rimanga altro da fare che rivolgersi ad un chirurgo valido ed esperto in chirurgia rigenerativa per cercare di risolvere al meglio il suo caso. Cordialmente

Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Normalmente gli interventi di apicectomia sono seguiti dalla otturazione retrograda. Esattamente come è stato fatto a lei, dato che dopo 3 mesi che si è tolta l'otturazione (retrograda, appunto). E che fallisce spesso, nonostante le buone intenzioni, esattamente come le è capitato. ......................................................... Con tutti i limiti di un consulto on-line, vedendo solamente quella fotografia, non vedo molte possibilità per quel dente. Penso che l'ipotesi estrattiva e di sostituzione con un impianto endorale sia da valutare con molta attenzione. Ammesso che sia ancora possibile, perchè il fallimento dell'apicectomia e dell'otturazione retrograda a cui è stato sottoposto hanno creato gravi lacune ossee. ........................................................... Si rivolga ad un espertissimo implantologo, perchè senza rigenerare l'osso, non si potrà neppure procedere all'implantologia.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Sergio Formentelli
Cuneo (CN)

Concordo con i colleghi, visionata la fotografia, sulla complessità del caso. Sarà da valutare con attenzione la terapia da effettuare considerando i pregi e difetti delle varie opzioni terapeutiche. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Maurizio Ciatti
Varese (VA)

Non pare ci si possa attendere un granchè da quel dente. L'opzione protesica è con ogni probabilità la preferibile. Difficilmente si potrà ottenere una ricopertura ossea e mucosa di quella radice, forse sarà meglio estrarla e dopo un congruo periodo di guarigione provvedere alla protesi.

Scritto da Dott. Orazio Ischia
Lipari (ME)

Caro Sig. Giorgio, confermo e reitero quanto già scritto nella mia precedente risposta e Le consiglio di rivolgersi ad un implantologo di provata esperienza per risolvere il suo caso. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Sig. Sergio, forse lei non ha ascoltato il mio parere di farsi refertare il tutto, per avere chiarezza del suo quadro clinico. Oggi ritrovo il suo parere di "disastro" non espresso da un operatore specialista del settore, che pensa che cambiare odontoiatra sia la soluzione migliore. Spero che il suo intuito possa portare dei successi, che alcune volte possono essere ostacolati dalla mancanza di documentazione, in questi casi RX e referti scritti sono fondamentali per evitare malintesi e risposte approssimative non sempre azzeccate.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentile sig Sergio, l'apicectomia è la terapia odontoiatrica che presenta il maggior numero di insuccessi, e prescinde dalla bontà dell'intervento o dalla bravura del medico. Talvolta l'insuccesso clinico sopraggiunge a mesi di distanza dopo un periodo assolutamente esente da sintomi di qualsivoglia genere. Leggo bene Dicembre 2009? Ritengo che il problema sia abbastanza rilevante, anche e soprattutto in virtù della zona altamente estetica, e che si debba procedere alla sua risoluzione in modo completo e approfondito. Va appurata la reale quantità di osso ancora presente a livello della radice, se vi è infiammazione e infezione (suppongo di si), la mobilità eventuale dell'elemento, eventuali interferenze in acclusione e movimenti di protrusiva etc. Non credo che sia un caso in cui un "semplice" riposizionamento della gengiva sia sufficiente. E' necessario un bravo chirurgo, una attenta valutazione e pianificazione del da farsi, e ... visto l' anno di tentativi durante il quale la sua radice è rimasta praticamente esposta, anche una buona dose di fortuna. Cambiare dentista non è una decisione che spetta a noi. Cordiali saluti.
CONTINUA A LEGGERE

Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Caro Sergio a Varese sicuramente non scarseggeranno i bravi odontoiatri sicuramente non puoi chiedere a noi i nomi. distinti saluti

Scritto da Dott. Domenico Aiello
Catanzaro (CZ)