Il mio nuovo medico ha detto che si sono formate delle cisti e una frattura dell'osso
Scritto da fabrizio / Pubblicato il
Salve volevo un vostro parere su questo piccolo problema. Il mio nuovo medico ( mi sono da poco trasferito di città) vedendo questa radiografia mi ha allarmato dicendo che sotto il dente devitalizzato ( devitalizzazione che risale almeno a 10 anni fa ) si sono formate delle cisti e una frattura dell'osso. Lui consiglia di estrarre il dente e impiantarne uno nuovo. La cosa che non riesco a capire è come mai nel referto dell'opt ( che allego ) trovo scritto Non granulomi periapicali Inoltre poche settimana fa ho fatto una visita chirurgia in ambito ospedaliero per avere un parere su un'ipotetica estrazione del dente del giudizio e il chirurgo pur vedendo l'opt non mi ha segnalato questo problema di cisti. Cosa consigliate ? Trovare riscontro nella diagnosi del collega ? Grazie mille Cordialmente
Pubblicato il 15-10-2010
Gentile Fabrizio, credo improbabile si possa avere una frattura dell'osso così evidente da non provocare alcun sintomo e soprattutto da non essere rilevata dal chirurgo cui lei accenna. E' comunque difficile poterle rispondere data la scarsa risoluzione della foto che invia. Se ha dei dubbi nulla le vieta di sentire un altro parere. Cordialmente
Pubblicato il 15-10-2010
Gentile Fabrizio, l'OPT non è nitida e, pertanto, non consente di distinguere la presenza di lesioni cistiche nè tanto meno frattura dell'osso; di contro, la terapia canalare mi sembra ben eseguita e l'unica cosa che pare ci sia è una rarefazione apicale a livello della radice mesiale. Il consiglio che posso darti è di richiedere un consulto presso un altro dentista. Cordiali saluti.
Pubblicato il 15-10-2010
Caro Fabrizio una frattura ossea da cisti radicolare è una cosa abbastanza improbabile, e poi avrebbe un dolore abbastanza intenso se avesse una frattura, dalla rx si nota che le terapie canalari sono ben eseguite ma anche se non è molto nitida sembra, come dice il collega santomauro, ci sia una zona di rarefazione sulla radice mesiale ma a me sembra anche che il problema sia endoparodontale, ovvero connesso ai tessuti di supporto del dente pertanto anche io le consiglio di fare una visita da un altro collega possibilmente meno venale distinti saluti
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Pubblicato il 15-10-2010
Ma sei sicuro che sia un medico?? Il mondo è pieno di lupi travestiti da agnelli.. Abusivi.
Pubblicato il 15-10-2010
Caro sig Fabrizio, la qualità del radiogramma che ci invia non consente di fare apprezzamenti sulla sua situazione. Per quanto riguarda il referto dell' OPT condivido il suo disappunto notando molto spesso frasi di rito quali: "le carie all'attenzione dello specialista" frutto di copia e incolla a ripetizione. Il tema che riporta appare con una certa frequenza su queste pagine, un dentista dice "A" e un altro dice "Z". Anche disponendo di una radiografia adeguatamente leggibile, non possiamo ergerci a giudici per dirimere se uno è meglio dell'altro. Sarebbe sciocco e sbagliato. Prima di eseguire qualsiasi manovra le consiglio una visita da un terzo collega, facendosi rilasciare parere in forma scritta. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 15-10-2010
Caro Signor Fabrizio...la lastra che ha inviato è illeggibile, si nota solo una patologia endoparodontale in 47 (già devitalizzato) gli ottavi di destra in disodontiasi e osteolisi periapicali nei molari inferiori dx...............in ogni caso una cisti, all'età di 22 anni non può avere cisti talmente grandi e vaste da fratturare l'osso..................POI..........con una Opm la frattura non si vede::::::::::::::::bisognerebbe fare una Tac mirata......................poi avrebbe dolori, infezione, spostamento dell'occlusioni, talmente evidenti da non "vivere"........ poi se ci fosse una frattura le dice che vuol estrarre il dente e mettere un impianto?...Non si mette un impianto dove ci fosse una frattura!.............Allora?....ha sbagliato diagnosi se è in buona fede...o le vuol fare un impianto inutile se non lo fosse!...inutile perchè le cisti o granulomi (la diagnosi differenziale spesso non è agevole!Ed in ogni caso si fa in base a visita clinica e soprattutto a Rx endorali in diverse proiezioni!....QUINDI NON FACCIA ESTRARRE IL DENTE, le cisti si possono e si devono curare, togliendo la vecchia terapia canalare e rifacendola ad HOC...o se impossibile farlo per qualsiasi motivo, per via retrogradfa......:.........::...............le spiego:.........Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus e quindi l'ascesso che si fa strada tra le fasce muscolari dove trovano meno resistenza...ecco che un ascesso può "emergere" anche abbastanza lontano dal dente di origine.... ... tolti i microbi con la nuova terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Per togliere il dolore basta fare questo … ossia una accurata "devitalizzazione o ridevitalizzazione se era già stata fatta"….una volta individuato il dente e fatta una diagnosi: non può convivere con tanti granulomi per di più se fistolizzati...sono pericolosi non solo localmente per i denti...il Parodonto...l'Osso.... le gengive...ma anche per l'Organismo intero....dal Granuloma possono partire microbi che col torrente ematico vengono portati in organi ed apparati importanti quali Rene, Cuore e tanti altri...e dare infezioni pericolose...fortunatamente molto rare...ma esistono e sono pericolose ripeto!...queste infezioni si chiamano malattie focali, ossia che hanno il loro Focus di partenza "in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno", come si dice per DEFINIZIONE MEDICA, in questo caso l'osteolisi periapicale, così come le Tasche Parodontali (altra causa comune ed importante)! Quindi un granuloma va eliminato...soprattutto se è fistolizzato...: guardi che è semplice e normale terapia alla portata di qualsiasi buon Dentista!... Le spiego cos'è un Granuloma in parole "povere": I granulomi (o le cisti) si curano: essi sono dei tentativi dell'organismo di bloccare l'infezione che risiede nel dente...ossia i microbi sono nella radice...le tossine escono dall'apice e provocano l'insorgenza del granuloma...curate le radici....il granuloma si riassorbe da solo in un tempo variabile di pochi mesi al massimo ... ma i microbi non ci sono più!...se fosse impossibile curare le radici per la via "normale"...le si curano per via retrograda, chirurgicamente, entrando nelle radici dagli apici che poi vanno sigillati con materiali particolari!...il granuloma i può anche non escidere chirurgicamente intanto si riassorbe! .........:......a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci…) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì....la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!..... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente....questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!..........Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata.... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice.... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente…......................Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 15-10-2010
Caro Fabrizio, il suo nuovo medico (di città) è un pò troppo pignolo(per non dire altro): Cambi medico dentista ed ascolti un altro parere. Cordialmente E.Spagnoli
Pubblicato il 15-10-2010
La qualità dell'rx non consente interpretazioni attendibili, comunque sarei molto cauto riguardo l'estrazione.
Pubblicato il 15-10-2010
E' sicuro che il Collega parlasse di frattura ossea (alquanto improbabile ) o di frattura radicolare (decisamente piu' probabile). Comunque da questa radiografia non si riesce a vedere nulla se non una rarefazione ossea apicale su 47 e un 48 in disodontiasi.
Pubblicato il 15-10-2010
Caro Fabrizio, al di là del fatto che una frattura della mandibola è un evento clinico imponente, perchè nessuno pensa di fare una semplice lastra endorale per dirimere la ouestione? Cosa da 5 minuti !!!!
Pubblicato il 15-10-2010
Caro Sigr Fabrizio, la panoramica dentale non è un esame che possa essere utilizzata nella diagnosi di patologie periapicali perchè poco definita( a meno che non ci sia una lesione di dimensioni elevate ).Basta eseguire una banalissima Rx endorale per evidenziare la presenza di una lesione granulomatosa. Per quanto riguarda la possibile presenza di una frattura radicolare, è molto difficile farla radiograficamente. Per fare diagnosi di frattura radicolare si usa una sonda parodontale : se la sonda penetra profondamente in un unico punto sono certo che in quella zona ho una frattura. Torni dal dentista e si faccia spiegare e motivare la diagnosi fatta,potrebbe avere ragione anche se gli altri colleghi non hanno evidenziato lesioni granulomatose o cistiche perchè non valutabile con l'OPT. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 15-10-2010
Sig. Fabrizio nonostante la scarsa qualità dell'Rx, e indubbiamente riscontrabile un grossa lesione a carico della radice mesiale del secondo molare. E' altresì presente una grossa carie destruente del primo molare. Al contrario di altri illustri colleghi, per me il secondo molare è ormai irrimediabilmente compromesso. La terapia endodontica, pur apparendo congrua, essendo sovrapreparata ha creato un eccessivo assottigliamento della parete canalare con conseguente possibile lesione parodontale della forcazione( lo spazio tra le due radici del molare). Quindi la terapia da intraprendere è sicuramente quella dell'estrazione dell'elemento dentale, revisione chirurgica del sito estrattivo, eventuale rigenerazione ossea, e a distanza di 4 mesi eseguire l'implantologia. Un cordiale saluto
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Pubblicato il 15-10-2010
Non essendo la foto inviatoci di buona qualità , è ben difficoltoso dargli un parere. Una lastra endorale potrebbe esserci di conforto, per una valutazione migliore. Cordiali saluti
Pubblicato il 15-10-2010
Non guardi il referto perché è redatto da radiologici che potrebbero non essere attenti come un dentista nella valutazione dei denti. Il molare devitalizzato è fortemente compromesso e c'è anche una grossa carie nel dente che lo precede. L'immagine della OPT non è nitidissima, ma questo mi sembra un tipico caso nel quale eseguire un autotrapianto. Le consiglio questi link, non perché sono articoli miei, ma perché affrontano il problema. Se ha bisogno può contattarmi. http://www.dentisti-italia.it/dentista/chirurgia/528_autotrapianto-denti-giudizio.html http://www.dentisti-italia.it/dentista/chirurgia/532_cisti-odontogene-infiammatorie.html http://www.dentisti-italia.it/casi_clinici/denti-del-giudizio/480_autotrapianto-di-48-in-36-secondo-il-protocollo-de.html
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Pubblicato il 15-10-2010
Le riposto la mia risposta alla sua domanda, postata su altro forum. .................................................................. La radiografia è di pessima qualità, e la scannerizzazione pure. Prenda quel referto e ricicli la preziosa carta su cui è scritto. Se un granuloma (o cisti) lo si vede in radiografia panoramica c'è. Se non lo si vede, potrebbe esserci. La radiografia panoramica non è la più adatta a vedere nei dettagli la situazione. Il chirurgo ospedaliero che non le ha detto niente poteva avere fretta, o non fregargliene nulla di quello che succedeva a fianco del dente da togliere per cui è stato interpellato. ................................................................... E aggiungo anche qualcosa in più. Nella pessima radiografia inviata si vede una carie che neppure a un orbo sfuggirebbe. E la lesione sul settimo (davanti al dente del giudizio) si vede eccome, nonostante la scarsa qualità della lastra. Quello che non possiamo dire, E NESSUN PROFESSIONSITA SERIO PUO' DIRLO ON-LINE, è se quel dente con il granuloma/ciste è recuperabile. Occorre una visita. .................................................................. Riguardo alla "frattura dell'osso" la maggior parte di noi ha capito correttamente nonostante le sue parole inducessero all'errore: si tratta con tutta probabilità di una frattura delle radici. La cosa è verosimile, e condanna il dente all'estrazione. Una frattura la si scopre clinicamente, osservando attentamente il dente. Spesso è asintomatica. Inutile in questo caso una radiografia endorale: quando la frattura è visibile in radiografia, anche il cantante Bocelli (notoriamente cieco) se ne sarebbe accorto visitando il paziente. .................................................................. Al momento non c'è nessun elemento PER NESSUNO, sulla base degli elementi a nostra disposizione, per affermare che il suo dentista sia in errore, e che la scelta estrattiva con sostituzione implantare sia errata.
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Pubblicato il 15-10-2010
Sig. Fabrizio, il referto delle RX può non essere completo e deve essere sempre interpretato da un odontoiatra. L'OPT non è il solo esame per confermare cisti o fratture.
Pubblicato il 03-11-2010
Come gli altri colleghi le dico che l'immagine inviata è di scarsissima qualità, quindi tenendo presente questo, mi sembra di intravedere una lesione infiammatoria a carico della radice mesiale estremamente estesa e difficilmente risolvibile se non con l'estrazione. Probabilmente il collega si riferiva ad un frattura del dente e non dell'osso a livello della forcazione delle radici, causata probabilmente o dalla carie che ha particolarmente distrutto la zona del dente che viene detta pavimento della camera pulpare, o dall'azione della fresa utilizzata dal collega che ha eseguito la terapia canalare. Si tolga ogni dubbio sentendo un altro parere, ma quello che le ha detto il collega risponde probabilmente al vero. La saluto cordialmente.
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