Cosa s'intende per totale o parziale disintegrazione del coagulo sanguigno nell'alveolo?
Scritto da alessia / Pubblicato il
Cosa s'intende per "totale o parziale disintegrazione del coagulo sanguigno nell'alveolo" dopo un'estrazione non semplice? E' visibile tale rottura precoce del coagulo per il paziente, ad esempio con fuoriuscita di materiale, o se ne accorge il dentista a vista e il paziente solo per il dolore?
Pubblicato il 08-06-2011
Chi lo dice? un medico o un avvocato? mi sembra una scrittura che per quanto corretta sia un tantinello esagerata. In buona sostanza significa che in bocca non si forma l'escara (la crosta) che si forma sulla pelle dopo una ferita perchè gli enzimi salivari operano su di essa una specie di "digestione". Quello che si reperta in un alveolo allora è una poltiglia rosso bruna di fibrina, che col passare dei giorni si trasformerà differenziandosi dalla cellula totipotente in tutti i tessuti propri di quella zona. Se questa "digestione" avviene prima che i lembi del buco lasciato dall'estrazione si chiudano allora si ha quella cosa che tanto tecnicamente le hanno raccontato. Probabilmente serve una ulteriore manovra da parte del medico che ha tolto il dente, che però auspico le spieghi lui. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 08-06-2011
Gentile Sig.ra Alessia è uno dei motivi perchè si ha l'alveolite post-estrattiva. Infatti nella genesi dell'alveolite post -estrattiva il coagulo sanguigno che si produce nell’alveolo a seguito di una estrazione si disintegra ed si arresta il normale processo di guarigione. Cordiali saluti
Pubblicato il 08-06-2011
Cara Signora Alessia, le risposte le ha avute dai colleghi che mi hanno preceduto. Io le dico solo che dal coagulo ematico di una ferita chirurgica o non chirurgica parte la guarigione. Se il coagulo non si forma, la guarigione non parte. Ma le dico anche, con tutto il rispetto è un quiz? Si vince qualche cosa? Lo vuole sapere così per curiosità sua? Dove ha trovato questa "espressione" che è assolutamente in gergo sbagliato e curioso? Se risponde si ad almeno due di queste domande le dico che mi ha fatto solo perdere tempo prezioso e la ringrazio (ironicamente ovviamente) per questo! Qui ci siamo per lenire le sofferenze altrui non siamo qui come pagine di un vocabolario di terminologia Medica (che poi Medica non è la sua)!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 08-06-2011
Se il coagulo si dissolve si vede l'alveolo vuoto, con pareti biancastre. In buona sostanza e' visibile l'osso che sosteneva il dente. E' la causa dell'alveolite secca, molto dolorosa. La terapia e' la revisione dell'alveolo e l'assunzione di antibiotici e antidolorifici. La revisione dell'alveolo consiste nel "grattare", in genere con frese e cucchiai alveolari, l'alveolo per asportare il tessuto osseo bianco, ossia necrotico. Si fa sanguinare l'alveolo e produrre un nuovo coagulo. Talvolta c'e' anche remissione spontanea ma ci vuole molto tempo.
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Pubblicato il 08-06-2011
Si tratta di una complicanza post estrattiva, chiamata alveolite secca. E' dovuta come le è già stato spiegato dalla dissoluzione del coagulo e si presenta con una sintomatologia dolorosa. Basta una revisione dell'alveolo, si fa cioè risanguinare la ferita per far riformare un coagulo adeguato. Cordiali saluti.
Pubblicato il 08-06-2011
Gentile sig.ra Alessia, da dove viene la domanda? E che importanza può avere se il coagulo sia intero o meno? A meno di rivisitare la ferita da estrazione, non è possibile sapere a vista se il coagulo, che è sempre interno all'alveolo, sia in ogni parte presente o meno. A vista invece si può capire se la ferita necessita o meno di revisione, cioé se nel frattempo (tra estrazione e visita successiva si sia infettata, per esempio se l'alveolo presenta tracce o frammenti estranei all'alveolo o se l'igiene orale per esempio è scadente oppure se l'estrazione è stata eseguita senza troppo rispetto dei tessuti. In tutti questi casi la ferita può avere dei problemi. In ultimo, è possibile un problema con il coagulo se al termine dell'intervento venga inserita dell'ovatta in aveolo e il paziente dimentica di rimuoverla. Ancora, il dolore post estrattivo può essere dato da un frammento di dente ancora presente, o da una spicola ossea emergente dopo la trazione della gengiva, secondariamente al processo di guarigione. Comunque la domanda non è chiara, cordiali saluti
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Pubblicato il 08-06-2011
Gentile Alessia, ....ponga la domanda al suo dentista curante ovvero faccia una bella ricerca su internet. Cordialmente
Pubblicato il 08-06-2011
Sig. Alessia, macroscopicamente e valutabile un coagulo in un alveolo, ma non capisco la differenza tra una parziale o totale disgregazione, senza il fattore tempo. Le consiglio di formulare meglio la domanda.
Pubblicato il 08-06-2011
Gentile Alessia, ma dove ha preso queste definizioni? Si rivolga al suo dentista facendo domande che abbiano un senso o a portali specializzati come questo avendo avuto cura prima di documentarsi. Cordialità.
Pubblicato il 09-06-2011
Gentma sigra Alessia, se dopo l'estrazione di un dente non si forma il coagulo ematico, per scongiurare una quasi certa alveolite si procede con la revisione della cavita' "cruentandola" allo scopo di ottenere un coagulo ematico che e' il punto di partenza della futura guarigione. Cordialmente.
Pubblicato il 12-06-2011
Le hanno detto che nel caso di una estrazione non semplice, si può verificare talvolta la "disintegrazione " del coagulo nell'alveolo. Le cause che possono determinarla sono solo in parte conosciute. La possibilità di diagnosi è solamente clinica. Cordialmente Prof. Dott: Russo Ciro Specialista in Ortognatodonzia.
Pubblicato il 13-06-2011
Semplicemente che il coagulo si dissolve e che l'alveolo riprende a sanguinare. Le motivazioni sono molteplici. Così come si è dissolto si può tranquillamente riformare. Se ha bisogno di ulteriori spiegazioni riformuli meglio la domanda. Cordiali saluti
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