Pubblicato il 09-01-2012
Cara Signora Elena, le ho spiegato più che abbomdantemente e più che esaustivamente tutto il 05-01-2012. Lei ha cambiato Dentista solo perchè non usa il laser in Parodontologia? Ma guardi che il Laser in Parodontologia non serve assolutamente a niente! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell’osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" per arrivare ad una Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno "la prima volta", Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! Colloquio col paziente: Essenziale! PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE Ablazione Tartaro con Ultrasuoni o altre metodiche previa copertura antibiotica per ovvi motivi di Poussès di microbi. Curettage e Scaling ricordando che: Scaling: rimozione del tartaro molto duro "sfuggito alla Ablazione con ultrasuoni o altro". Curettage gengivale: rimozione dei tessuti molli della tasca parodontale. Curettage radicolare: rimozione dei tessuti (cemento) necrotici della radice. Root Planing: esasperazione propria dell’ "American Slang", del concetto di curettage radicolare Preferisco, la prima volta, farla a cielo coperto subito dopo l’Ablazione Tartaro a Ultrasuoni e la lucidatura dei denti. È meno traumatizzante e rendiamo le gengive più "trattabili" chirurgicamente, poi in sede di Rivalutazione si deciderà come proseguire! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser .Il laser è addirittura pericoloso perchè se "tocca" l'osso, ne provoca la necrosi. E l'osso deve essere toccato. La terapia Parodontale ossea resettiva, ricostruttiva o rigenerativa consiste proprio nel rimodellare e ricostruire i difetti ossei, come vedrà nella foto allegata. Non certo col laser che provocherebbe danni enormi e non serve a questo scopo. Molti Dentisti che non sanno fare Parodontologia lo usano solo nell'illusione di "sterilizzare " la tasca parodontale dai microbi. Ma l'eliminizione dei microbi la si ottiene molto meglio col curettage e scaling che abbatte la carica batterica presente fino al 99%! Ma il laser non può eliminare la tasca. Questo va fatto chirurgicamente col buon vecchio bisturi a mano! Quindi ha fatto una grandissima sciocchezza a lasciare il vecchio dentista solo perchè non aveva il laser che non serve in Parodontologia. Addirittura si può dire che non serve a niente in Odontoiatria perchè tutto quello che si può fare col laser, lo si può fare molto meglio con l'Odontoiatria tradizionale. Ma queste sono opinioni personali e si può dire che il Laser sia utile in molti atti terapeutici. Utile, non indispensabile. Il concetto è molto differente dal dire che si può fare solo col Laser, una certa cosa! Spesso il laser è fumo, senza arrosto, per i pazienti creduloni come lei che si sentono rassicurati da una falsa modernità e credono così di essere in uno studio avveneristico dove si faccia odontoiatria moderma e futurista. Il laser può essere utile, questo si,come ho già detto, ma in altre specialità dell'odopntoiatria in cui comunque se ne può fare assolutamente a meno. Ma proprio in Parodontologia non serve a niente, ripeto. Serve solo come richiamo per le "allodole"! Invece il motivo per cui avrebbe, nel caso dovuto lasciare il vecchio dentista è che in 6 anni almeno di Parodontite, non l'abbia curata o se incapace, non l'abbia inviata da chi la cura, ossia da un Parodontologo! Poi per quanto riguarda la Parodontite ereditaria che ha da quando aveva 25 anni, ossia da 6 anni. Sappia che la Parodontoute non è ereditaria ma solo "costituzionale" ossia si può essere predisposti e si eredita la predisposizione, non la malattia. Ecco che così nello stesso nucleo famigliare si può avere la Parodontite in diverse forme e tipi. Sappia che la velocità con cui procede l'approfondimento della tasca parodontale è di circa 1/2 mm l'anno. Per cui dalla profondità media delle sue tasche parodontali rilevate in sei punti per ogni dente di tutti i denti, si può risalire, insieme ad altri parametri clinici, alla datazione dell'inizio della malattia! Sappia che e4siste una solo Parodontite ereditaria che colpisce solo il sesso femminile all'inizio della adolescenza, che non ha placca batterica nè tartaro, che è rarissima e che comunque bisogna curare semprte chirurgicamente e non certo col laser! Dopo averla diagnosticata col prelievo del liquor crevicolare dal solco gengivale per studiare la tipologia dei batteri presenti, DNA e tanto altro ancora che solo clinicamente si può fare! Insomma cara Signora lei ha bisogno solamente di un bravo e vero e concreto Parodontologo, non di un Laser!Per concludere sul Laser: Non serve a nulla in particolare se usato in Parodontologia, può necrotizzare l'osso se il laser viene a contatto con esso! Il laser trova altre applicazioni e se usato con professionalità non causa danni, in altre specialità odontoiatriche! Ma i benefici che ha col laser, questo è un parere personale, supportato da 34 anni di esperienza, però, li ha anche e meglio con le tecniche tradizionali,bisturi e trapano!!! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
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