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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 14

Seguito della domanda: L'innesto gengivale è indispensabile o serve solo a migliorare l'estetica?

Scritto da Elena / Pubblicato il

Prima di tutto vi ringrazio per avermi risposto. Premetto che non ho spiegato tutto nei minimi dettagli ma nel mio caso (30 anni) i tre impianti sono di vitale importanza visto che sono quasi tre anni che sono senza questi tre denti.. ho fatto degli innesti di osso pre-impianto che la prima volta non sono andati a buon fine e che quindi ho dovuto ripetere. Faccio la pulizia dei denti approfondita con laser ogni due mesi ed ho cambiato dentista solo perché quello da cui andavo prima non aveva il laser anche se onestamente mi trovavo molto bene da lui ed ho cambiato solo per questo motivo.. voi capirete che per una persona come me molto attenta alle cure odontoiatriche gli impianti ad un certo punto debbano venire in primis.. ripeto l'innesto di gengiva l'ho già fatto e nel mio caso è stato inutile.. il vecchio dentista da cui andavo non ha parlato dell'inutilità totale dell'intervento ma dell'inutilità nel mio caso e capiva perfettamente che avendo già sofferto abbastanza non per colpa mia (pare che nel mio caso la parodontite che ho da quando ho 25 anni sia ereditaria) era meglio procedere con interventi di estrema e vitale importanza e ora mi sento di nuovo proporre innesti di gengiva su un dente neanche troppo scoperto? Gli impianti verrebbero comunque fatti su una bocca curata vi assicuro.. Spero di non arrivare alla dentiera.. grazie..

 

Precedenti:

http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/chirurgia/5015_innesto-gengivale.html

Gentile Sig.ra Elena, condivido tutto quanto afferma nel suo post tranne il fatto che abbia cambiato il suo vecchio dentista e con il quale, a suo dire, si trovava bene solo per il fatto che non ha il laser e che le assicuro non è assolutamente condizionante o necessario per svolgere in maniera professionalmente corretta l'attività di Odontoiatra. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Aldo Santomauro
Palermo (PA)

Cara Signora Elena, le ho spiegato più che abbomdantemente e più che esaustivamente tutto il 05-01-2012. Lei ha cambiato Dentista solo perchè non usa il laser in Parodontologia? Ma guardi che il Laser in Parodontologia non serve assolutamente a niente! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser o altro perché è ESSENZIALE, che io, operatore chirurgo, abbia una visione tridimensionale mentale da comparare al sondaggio parodontale che solo la sensazione tattile della curetta nella tasca contro i tessuti molli, duri del cemento e duri dell’osso, può dare. Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" per arrivare ad una Programmazione della eventuale Preparazione Parodontale Iniziale: Ablazione Tartaro e Lucidatura dei denti, Curettage e Scaling sotto adeguata copertura antibiotica, specie in Cardiopatici e Diabetici, ma altamente consigliabile almeno "la prima volta", Modelli di Studio, Studio valutativo Rx Parodontale e se occorre Conservativo e protesico e ATM, Programmazione della Seconda Visita di Rivalutazione Parodontale specie se in presenza di Gengivite Evidente! Colloquio col paziente: Essenziale! PREPARAZIONE INIZIALE PARODONTALE Ablazione Tartaro con Ultrasuoni o altre metodiche previa copertura antibiotica per ovvi motivi di Poussès di microbi. Curettage e Scaling ricordando che: Scaling: rimozione del tartaro molto duro "sfuggito alla Ablazione con ultrasuoni o altro". Curettage gengivale: rimozione dei tessuti molli della tasca parodontale. Curettage radicolare: rimozione dei tessuti (cemento) necrotici della radice. Root Planing: esasperazione propria dell’ "American Slang", del concetto di curettage radicolare Preferisco, la prima volta, farla a cielo coperto subito dopo l’Ablazione Tartaro a Ultrasuoni e la lucidatura dei denti. È meno traumatizzante e rendiamo le gengive più "trattabili" chirurgicamente, poi in sede di Rivalutazione si deciderà come proseguire! Preciso, non per polemica ma perché, nella mia esperienza, avendole, all’Università, provate entrambe, che Il curettage e Scaling lo si fa con gli strumenti a mano, Curette, Scaler, etc e non con il Laser .Il laser è addirittura pericoloso perchè se "tocca" l'osso, ne provoca la necrosi. E l'osso deve essere toccato. La terapia Parodontale ossea resettiva, ricostruttiva o rigenerativa consiste proprio nel rimodellare e ricostruire i difetti ossei, come vedrà nella foto allegata. Non certo col laser che provocherebbe danni enormi e non serve a questo scopo. Molti Dentisti che non sanno fare Parodontologia lo usano solo nell'illusione di "sterilizzare " la tasca parodontale dai microbi. Ma l'eliminizione dei microbi la si ottiene molto meglio col curettage e scaling che abbatte la carica batterica presente fino al 99%! Ma il laser non può eliminare la tasca. Questo va fatto chirurgicamente col buon vecchio bisturi a mano! Quindi ha fatto una grandissima sciocchezza a lasciare il vecchio dentista solo perchè non aveva il laser che non serve in Parodontologia. Addirittura si può dire che non serve a niente in Odontoiatria perchè tutto quello che si può fare col laser, lo si può fare molto meglio con l'Odontoiatria tradizionale. Ma queste sono opinioni personali e si può dire che il Laser sia utile in molti atti terapeutici. Utile, non indispensabile. Il concetto è molto differente dal dire che si può fare solo col Laser, una certa cosa! Spesso il laser è fumo, senza arrosto, per i pazienti creduloni come lei che si sentono rassicurati da una falsa modernità e credono così di essere in uno studio avveneristico dove si faccia odontoiatria moderma e futurista. Il laser può essere utile, questo si,come ho già detto, ma in altre specialità dell'odopntoiatria in cui comunque se ne può fare assolutamente a meno. Ma proprio in Parodontologia non serve a niente, ripeto. Serve solo come richiamo per le "allodole"! Invece il motivo per cui avrebbe, nel caso dovuto lasciare il vecchio dentista è che in 6 anni almeno di Parodontite, non l'abbia curata o se incapace, non l'abbia inviata da chi la cura, ossia da un Parodontologo! Poi per quanto riguarda la Parodontite ereditaria che ha da quando aveva 25 anni, ossia da 6 anni. Sappia che la Parodontoute non è ereditaria ma solo "costituzionale" ossia si può essere predisposti e si eredita la predisposizione, non la malattia. Ecco che così nello stesso nucleo famigliare si può avere la Parodontite in diverse forme e tipi. Sappia che la velocità con cui procede l'approfondimento della tasca parodontale è di circa 1/2 mm l'anno. Per cui dalla profondità media delle sue tasche parodontali rilevate in sei punti per ogni dente di tutti i denti, si può risalire, insieme ad altri parametri clinici, alla datazione dell'inizio della malattia! Sappia che e4siste una solo Parodontite ereditaria che colpisce solo il sesso femminile all'inizio della adolescenza, che non ha placca batterica nè tartaro, che è rarissima e che comunque bisogna curare semprte chirurgicamente e non certo col laser! Dopo averla diagnosticata col prelievo del liquor crevicolare dal solco gengivale per studiare la tipologia dei batteri presenti, DNA e tanto altro ancora che solo clinicamente si può fare! Insomma cara Signora lei ha bisogno solamente di un bravo e vero e concreto Parodontologo, non di un Laser!Per concludere sul Laser: Non serve a nulla in particolare se usato in Parodontologia, può necrotizzare l'osso se il laser viene a contatto con esso! Il laser trova altre applicazioni e se usato con professionalità non causa danni, in altre specialità odontoiatriche! Ma i benefici che ha col laser, questo è un parere personale, supportato da 34 anni di esperienza, però, li ha anche e meglio con le tecniche tradizionali,bisturi e trapano!!! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

La sua lettera è ricca di considerazioni che mi appaiono strane. In primis ritengo di non poter essere smentito quando affermo che non necessita il laser per effettuare una normale igiene dentale, prova ne sia il fatto che se così fosse tutti i dentisti dovrebbero possedere un laser. Semmai è vero che questo meraviglioso apparecchio possa servire a decontaminare tasche settiche croniche, e che abbia tante altre pregevoli peculiarità, ma ritengo che non sia il criterio sufficiente per cambiare dentista. Tornando all'innesto connettivale, si tratta di una pregevole tecnica di chirurgia gengivale atta a riabilitare settori di arcata in cui una parodontopatia grave abbia causato perdita di dimensione verticale gengivale. Presenta indicazioni molto precise e necessita di condizioni molto precise, al mancare delle quali il risultato sarà inevitabilmente diverso da quello che ci si attende. Va inoltre detto che è sia operatore che biotipo dipendente, e che quindi, in pratica, non è per tutti. La lascio nelle mani del suo dentista, che saprà sicuramente districarsi tra le varie possibilità terapeutiche. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Davide Colla
Seregno (MB)

Gentile Sig.ra Elena, francamente il laser in parodontologia serve a poco. Nella normale igiene non serve proprio a nulla. Vi sono studi che affermano che può servire a decontaminare le tasche, ma non vi sono grandi evidenze scientifiche in questo. Conosco bravi parodontologi che l'hanno usato per un certo periodo e poi abbandonato. Per questo motivo non capisco perché non si reca più dal vecchio dentista con cui si trovava bene. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Sig. Elena, penso che lei abbia anche letto l’ultima risposta della precedente domanda, poche cose semplici e chiare, questa è la parodontologia. Ora lei si è rivolta a un professionista che utilizza anche laser, ma non la bacchetta magica, per non arrivare alla dentiera non serve il laser, ma è sufficiente applicare i corretti consigli di un semplice igienista dentale abilitato, ed essere motivati al mantenimento della salute della propria bocca.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gentma Elena, trovo condivisibili alcune sue affermazioni: non è concepibile, a mio modesto avviso, cambiare terapeuta quando col Collega che la trattava prima c'era una perfetta sintonia. Solo per il laser? non mi pare una buona motivazione. Cordiali saluti.

Scritto da Dott. Cosimo Coscia
Collegno (TO)

Buon giorno gentile lettrice, gli innesti gengivali servono a proteggere le radici scoperte dei denti ma per avere successo ci devono essere le condizioni cliniche idonee quindi va fatta una diagnosi precisa e da qui si possono valutare le possibilita' terapeutiche. Per quanto riguarda la malattia parodontale oggi sappiamo che la sua eziologia e' prevalentemente batterica, a volte virale ma non ereditaria. L'impiego del laser non e'in igiene orale ma e'un alternativa chirurgica alla parodontologia tradizionale Esiste pure un trattamento parodontale con ossigeno-ozono molto specialistico, non invasivo e direi efficace in un alto numero di casi. Cordiali saluti Dott. Carlo Alberto Rossi Milano
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Scritto da Dott. Carlo Alberto Rossi
Milano (MI)

Gentile signora, temo che lei abbia le idee confuse. Purtroppo in letteratura le opinioni sull'utilità del laser non sono univoche e non credo sia compito del paziente decidere quale strumento sia adatto al a suo caso. La sua storia ne è la dimostrazione. C'è solo un modo per curarla correttamente: visitarla indagare con attenzione la sua attenzione e proprie un trattamento. Se questo sarà di sua soddisfazione seguirà altrimenti dovrà rivolgersi ad un'altro professionista. per posta elettronica non si possono dare suggerimenti utili (nessuno di noi ha capacità divinatorie). Cordialmente
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Scritto da Dott. Alvise Cappello
Padova (PD)

Cara signora,se il suo problema perdura da quando aveva 25 anni siamo in presenza di parodontite giovanile che non e' facile da trattare ; gli innesti ossei che non sono andati a buon fine erano veramente innesti ossei (prelievo dall'anca o dal mento)? ora farebbe gli impianti senza innesto osseo? Il laser non e' essenziale per la parodontologia per cui non capisco il "vecchio dentista"

Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Gentile Paziente, io utilizzo il laser quotidianamente ormai da oltre dieci anni affiancandolo alle tecniche terapeutiche tradizionali, ma le assicuro che non è strettamente indispensabile in igiene orale. Quello che è veramente utile è avere un dentista di fiducia a cui fare riferimento indipendentemente dalla tecnica che utilizza: l'importante sono i risultati! Cordialmente

Scritto da Dott. Michele Paradiso
Nichelino (TO)

Gent. signora, secondo me ha fatto male a cambiare il suo precedente dentista (col quale, a suo dire, si trovava bene)soltanto perchè non usava il laser. Questo è sicuramente un utile apparecchio, ma non assolutamente indispensabile per effettuare una professione di qualità, specialmente in parodontologia, dove non c'è alcuna evidenza in letteratura di un miglioramento della qualità della terapia usando il laser. Riguardo all'innesto gengivale, esso è una metodica che serve, oltre che a migliorare l'estetica o a ridurre l'ipersensibilità termica di una radice esposta, soprattutto a fornire un'adeguata quantità di gengiva aderente al dente in questione, in modo da renderlo più resistente agli agenti parodontopatogeni, sia di tipo meccanico (traumi da spazzolamento, trazioni muscolari) che batterico. Così, sia intorno a un dente che ad un impianto, è auspicabile avere una protezione di gengiva propria, così da avere un solco gengivale più adeso al colletto del dente, con meno rischi di apertura di spazi che, in condizioni particolari, potrebbero trasformarsi in tasche parodontali.
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Scritto da Dott. Paolo Gaetani
Lecce (LE)

Senza vedere il caso è difficile esserle di aiuto

Scritto da Dott. Alessio Battistini
La Spezia (SP)

Come sottolineato dalle risposte dei colleghi precedenti, non vi è evidenza di vantaggio nell' utilizzo di tecniche laser, tantopiù in una fase di terapia di mantenimento parodontale. L' utilizzo di un laser è irrilevante, vi sono invece priorità in un paziente parodontale quali MANTENERE AL MINIMO un indice di sanguinamento gengivale attraverso un ADEGUATO CONTROLLO DI PLACCA. E nello stesso tempo l' aver raggiunto una eliminazione- riduzione delle tasche parodontali dopo una terapia iniziale, con opportune istruzioni di igiene orale periodicamente aggiornate ed eventuale terapia correttiva chirurgica sono il presupposto iniziale all' inizio di una TERAPIA PARODONTALE DI MANTENIMENTO. Cordiali saluti, Dott. Papa, Specialista in Parodontologia
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Scritto da Dott. Raffaele Papa
Rieti (RI)