Ho avuto un intervento seno mascellare
Scritto da alice / Pubblicato il
Ho 50 anni e ho avuto un intervento seno mascellare nell'arcata sup sx ( mediante banca ossea e autologo) non ho avuto risultato l'osso non si è rigenerato, che cosa a mi potete consigliare?
Pubblicato il 24-02-2012
Gentile Alice, innanzitutto bisogna comprendere cosa intende per intervento al seno mascellare sn (suppongo che si sia trattato di un rialzo del pavimento ma non specifica se per via crestale o laterale) ed in ogni caso qualsiasi intervento non ha mai la certezza assoluta al 100% del risultato che dipende anche dal rispetto pedissequo delle raccomandazioni postoperatorie. Cordialmente
Pubblicato il 24-02-2012
In linea di massima, questi interventi, fatti da mano maestra, servono a "forzare" la natura, e a restituire ciò che i decenni hanno fatto perdere.. Ci può stare che non riesca..
Pubblicato il 24-02-2012
Cara Signora Alice, l'osso omologo di cadavere che è stato mischiato al suo osso autogeno, non p adatto per la funzione di rialzo del seno mascellare perchè sia pur deproteinato per non dare potere antigene, in realtà può essere "rigettato" dall'organismo ospite. Per questo motivo è preferibile usare l'osso autogeno o anche solo l'osso artificiale particolato riassorbibile mischiato a determinate sostanze con specifiche funzioni che non cito per non fare pubblicità! Sto parlando del rialzo del pavimento del seno mascellare sebbene lei non specifichi!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 24-02-2012
Non tutte le ciambelle vengono col buco.
Pubblicato il 24-02-2012
Gentma Alice, non ci dice che tipo di intervento è stato eseguito, è difficile darle un consiglio e, a volte ci può stare che il risultato ottenuto non sia quello preventivato. Al medico viene richiesto di agire con perizia, coscienza e diligenza. Cordiali Saluti.
Pubblicato il 24-02-2012
Gentile Sig.ra Alice, purtroppo accade che il rialzo del seno mascellare fallisca. Darle un consiglio è difficile perché non ci ha detto il motivo per cui ha effettuato questo intervento. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-02-2012
Ovviamente per risponderle in maniera adeguata dovrei visitarla o quanto meno vedere almeno una radiografia Opt. In tutti i modi esiste una tecnica che consente di inclinare gli impianti bypassando il seno mascellare che quindi potrebbe non essere rialzato. Questa tecnica, computer assistita, detta "All on four" è stata ideata dal dott. Paul Maló. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-02-2012
Cara Signora, occorre una descrizione più dettagliata e precisa dell'accaduto per dare una risposta. Anche dopo ciò le risposte a distanza su casi del genere sono sempre difficili ed arbitrarie. Certamente chi ha eseguito l'intervento l'avrà informata della non assoluta predicibilità e dei possibili rischi di una chirurgia complessa quale il grande rialzo del seno mascellare. Non si crei dei dubbi relativi al tipo di materiale innestato poichè nella letteratura scientifica mondiale sono descritti successi con i più diversi materiali ed al momento non è indicata una scelta primaria. Certamente influenza un corretto protocollo chirurgico ed una corretta pianificazione dell'intervento. Ascolti cosa le propone il suo curante e faccia delle scelte. Cordialmente Michele Lasagna.
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Pubblicato il 24-02-2012
Una buona alternativa in questo caso può essere il ricorso all'impianto zigomatico. Si tratta di una procedura che permette di inserire degli impianti molto lunghi sui quali poi si monta la protesi convenzionale. Le percentuali di successo sono molto alte (98%) e noi eseguiamo quasi sempre il carico immediato restituendo la funzione masticatoria ed estetica in poche ore.
Pubblicato il 24-02-2012
L'innesto di osso autologo e di quello di banca pur essendo il gold standard sono soggetti a una riduzione volumetrica di circa un terzo e bisogna non aspettare più di 16 settimane per intervenire con l'impiantologia In ogni caso può ripetere l'intervento magari utilizzando o un altra tecnica o un altro materiale di riempimento tipo uno xenoinnesto + osso autologo che danno ottimi risultati. Non ho esperienza di impianti zigomatici che però giudico molto invasivi.
Pubblicato il 24-02-2012
La risposta, semplice, alla sua domanda è questa: RIFARLO. Il materiale usato è sostanzialmente ininfluente sul successo. L'operatore invece è determinante. Ma anche i migliori hanno qualche fallimento. Lo rifaccia.
Pubblicato il 24-02-2012
Capisco il suo disappunto e, presumo, il suo sconforto. Ma provi a darci qualche indicazione in più e potremo darle delle risposte che abbiano una parvenza di attinenza alla realtà. In linea di principio, sono in accordo con chi dice di ritentare, ma bisogna vedere se le indicazioni ci sono, altrimenti "primo non nuocere". Cordiali saluti.
Pubblicato il 24-02-2012
Gentile paziente, francamente mi dispiace, ma non capisco l'osso dove l'hanno messo? Nel senso che si è riassorbito.? hanno usato una membrana a protezione dello stesso rialzo..? Ci aiuti a capire meglio. Cordiali saluti Dr. Tommaso Giancane
Pubblicato il 24-02-2012
Gentile sig. Alice, come hanno già spiegato abbondantemente gli altri colleghi nella sua descrizione mancano tante informazioni per cui è difficile darle risposte esatte. Ma perché non ne parla con il chirurgo che ha eseguito l'intervento? Grazie
Pubblicato il 25-02-2012
Sig. Alice, lei è fortunata che non ha avuto altre complicanze, purtroppo in letteratura tutti descrivono gli interventi di successo e non gli insuccessi come il suo caso. Un’alternativa semplice ed economica indicata in moltissimi casi può essere una semplice protesi mobile.
Pubblicato il 25-02-2012
Buongiorno gradirei capire se intende come fallimento il fatto che abbia perso l'impianto, che inserendo lo stesso non abbia trovato una qualità rigenerata buona o che non abbia più trovato l'innesto? Il rialzo del seno effettuato da mani esperte è una tecnica con un margine di insuccesso molto bassa le variabili possono essere il fatto che il pz sia un fumatore o che abbia una malattia sistemica con utilizzo di cortisone o affini o un pz diabetico mal compensato. Faccio presente che l'utilizzo di osso OMOLOGO non ha nessun tipo di reazione antigenica in quanto viene completamente deproteinizzato e spesso anche decalcificato. In attesa di chiarimenti Cordiali Saluti Maurizio Monforte
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Pubblicato il 26-02-2012
Gentile sig.ra Alice, i motivi per cui non attecchisce un impianto di osso per giunta se è autologo possono essere molti. Le consiglio di rivolgersi ad un bravo chirurgo otorino che esamini tutte le possibilità a partire da una TAC e che soprattutto sia una persona di coscienza e bravo nella sua manualità, auguri
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