Apicectomia e istallazione di un provvisorio
Scritto da Gianluca / Pubblicato il
Buongiorno a tutti, la mia ragazza ha una situazione dubbia e necessito della vostra analisi per favore. Cercherò di spiegarmi al meglio. Premessa: 1 anno fa a seguito della rottura di una parte del 5° dente superiore Sx, il mio dentista lo ha devitalizzato ed ha applicato una faccetta (1/2 dente). Pochi giorni fa si è rotta l'altra parte del dente ed oggi siamo andati a fare una visita. Abbiamo fatto la lastra e si è presentato un granuloma. Il dente in questione inoltre risulta essere molto corto. Il dentista dice che il granuloma non può espandersi (mi pare xchè subito attorno c''è l'osso) e che ci sono 3 possibilità di intervento: _Apicectomia _Installazione di un provvisorio cementato e vediamo come va _togliere il dente. Ne abbiamo parlato e sembrerebbe che siamo propensi per il provvisorio. Può essere la scelta giusta? Lei non ha mai avuto dolore a questo dente fino ad ora. E' colpa della devitalizzazione e quindi del dentista o ciò può succedere anche se il lavoro è stato fatto bene? Premetto che non è la prima volta che le capita un granuloma ed ha una bocca "particolare" Quello che mi stupisce è che prima il dentista ha detto che il granuloma era vecchio (10 anni), poi che non lo aveva devitalizzato lui ... ma non è vero. Come mi devo comportare? Devo richiedere un ritrattamento dei canali ? Allego una radiografia del 2006 antecedente l''interveto su questo dente. Mi confermate che era in vita? (5 dente arcata supr. sulla sx dell''immagine) Attendo la vostra risposta, grazie mille.
Pubblicato il 18-11-2008
Gentile paziente, purtroppo l'immagine che ha inviato non permette di potere rispondere alla sua domanda. Il percorso terapeutico sembra comunque corretto, almeno sulla base delle sue informazioni. Cordialmente
Pubblicato il 18-11-2008
Gentile Gianluca, La scelta migliore in questo caso sarebbe di rifare il trattamento di devitalizazzione e dopo mettere un provvisorio per 1 anno per vedere se il granuloma scompare. D'abbitudine questo trattamento il dentista lo dovrebbe fare in garanzia visto che non è più vecchio di un anno. Comunque è difficile dire che la colpa sia del dentista perchè ci sono tanti fattori che giocano in questa situazione. Io non sceglierei di togliere il dente prima di provare a curare il granuloma! L'apicectomia è un trattamento che ha soltanto 60% probabilità di riuscita perciò aspetterei. Di alla tua ragazza di chiedere il rifacimento della devitalizzazione che sarebbe il trattamento con la più alta probabilità di successo! Se avete dei dubbi sulle capacita del dentista chiedete di essere mandati ad uno specialista in endodonzia. Vale la pena salvare questo dente! Scusa per l'ortografia ma non sono italiana!
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Pubblicato il 18-11-2008
Gianluca sarò breve e spero chiaro: le tre possibilità che ti sono state prospettate non sono, tra loro, alternative terapeutiche e ti spiego perchè. Innanzitutto il collega, a meno che non abbia la palla di vetro, non può sapere come evolverà il granuloma. Il granuloma è una reazione del tuo tessuto peri dentale alla presenza di sostanze o irritanti o infettanti; reazione che cerca di isolare il dente come causa di infiammazione e infezione dal resto dell'organismo. Dato che il granuloma è un insieme di cellule e fattori di infiammazione localizzata rappresenta anche un'alterazione degli equilibri biochimici e osmotici della zona. La possibilità di una evoluzione ( a lungo termine) in una cisti radicolare è più che una possibilità è anzi una certezza medica ( cambiano solo i termini di tempo in cui il granuloma può evolversi: in genere estremamente lunghi), ora dire che c'è l'osso a impedire questa evoluzione è una nozione erronea. In secondo luogo se il dente è già corto è inutile proporre l'apicectomia laddove questa comporta l'eliminazione di 3-4 mm di apice radicolare riducendo in tal modo la quantità di radice che funge da sostegno. Mettere un provvisorio sul dente e aspettare come và non è un approccio medico in quanto non elimina il granuloma ma ripara esclusivamente il dente nel suo aspetto esterno ( come avere la ferrari con il motore rotto). Le possibilità sono due, dato che dalla panaoramica non si vede molto, o si prova a ritrattare il dente per via ortograda cioè normale ( senza apicectomia ) per verificare il riassorbimento del granuloma o lo si estrae per pulire il tutto e si pensa alla riabilitazione impianto-supportata. Spero di esserti stato utile
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Pubblicato il 18-11-2008
Sig. Gianluca, la Rx risulta scura e non si rileva la parte destra o sinistra. Non concordo con il suo dentista "che il granuloma non può espandersi" perché sappiamo dalla letteratura che può evolvere anche in ciste. Non trattare la radice e mettere un provvisorio, non sono le cure migliori, il ritrattamento canalare può essere preso in considerazione, però non deve essere richiesto da lei, ma dovrà essere proposto dal suo odontoiatra.
Pubblicato il 18-11-2008
Sig. Gianluca, la panoramica risulta, almeno a me, molto scura. Stando al suo racconto, anch'io non sono d'accordo col suo dentista circa l'evoluzione del granuloma e visto che esiste anche una rizolisi (riassorbimento radicolare), non perderei altro tempo con cure e ritrattamenti e le proporrei un impianto post estrattivo a carico immediato. Cordiali Saluti
Pubblicato il 18-11-2008
Non riesco a vedere dalla panoramica... è tanto scura. In ogni caso da una radiografia non si può accertare la vitalità di un dente... al limite solo la assenza/presenza di materiale radioopaco nella radice, ma il dente potrebbe essere non vivo anche se radiologicamente integro. Ritrattare o non ritrattare... è una decisione da prendere assieme al proprio dentista di fiducia. Se il granuloma è sintomatico (dolore - fastido alla percussione o all' occlusione..), generalmente il ritrattamento è necessario. In ogni caso non si esegue apicectomia senza aver certezza di terapia canalare perfetta, e solitamente, prima di procedere con una corona in ceramica, si ritratta, per evitare di doverlo fare in seguito, rifacendo la corona. Di per se esistono granulomi stabili e fermi da anni..non è nulla di rischioso.. è una reazione cronica ad uno stimolo infettivo. Difficile parlare di responsabilità del collega... la terapia canalare, nelle mani migliori... non ha il 100% di successo. Importante è salvare il dentino meglio possibile!
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Pubblicato il 18-11-2008
Caro Gianluca, il collega Avvanzo ti ha dato, secondo me, una esaustiva risposta alle tue perplessità. Premesso che nessuno è perfetto, aggiungerei che anche la scelta di aver optato per una faccetta quando il dente- come riferisci era quasi fratturato in due parti, si è rivelata incongrua perchè dopo un anno appena si è rotta anche l'altra metà. Ti consiglio di tornare dal tuo dentista, forte delle spiegazioni che hai avuto, e chiedergli gentilmente di sanare la situazione: se è un serio professionista sa come comportarsi.
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Pubblicato il 18-11-2008
Purtroppo la lastra non è chiara, ma se, come dice, la radice del premolare è estremamente corta, allora le possibilità si riducono a due (escludendo l'apicectomia):1) si ritratta il dente e lo si protegge con una corona provvisoria nel tempo di 6-8 mesi per aspettare un'eventuale riassorbimento oppure 2) si estrae il premolare e previo raschiamento e pulizia alveolare si inserisce un impianto dentale di lughezza adeguata e si valuta se caricarlo immediatamente. Spero di essere stato esaustivo.
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Pubblicato il 18-11-2008
L'Rx non è leggibile, da quello che ci dice il ritrattamento endodontico è la prima cosa da farsi, se la lesione non regredisce estrazione pulizia impianto. Saluti
Pubblicato il 19-11-2008
Una terapia endodontica eccellente riduce (senza mai eliminare) la possibilità di un insuccesso. Solitamente in questi casi si ritratta il dente ma il suo dentista che già l'ha curato una prima volta potrebbe conoscere motivazioni che non permettono il miglioramento della cura (per es. impedimenti anatomici). L'otturazione retrograda (apicectomia) è una soluzione terapeutica da me non molto amata perchè pur eseguita con meticolosità presenta percentuali d'insuccesso (15%-30%) non accettabili. Ricorrere all'implantologia è una soluzione che mi sentirei di consigliare. Saluti.
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