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Domanda di Chirurgia

Risposte pubblicate: 7

Ho una malocclusione di II classe, che presenta palato ogivale e mandibola retroposizionata

Scritto da alessandro / Pubblicato il
Salve, prima di tutto vorrei ringraziare tutti i dottori di questo sito per il grande servizio che offrono gratuitamente a noi pazienti. Purtroppo ho una malocclusione di II classe, che presenta palato ogivale e mandibola retroposizionata. il chirurgo mi ha detto che prima di fare l'operazione ortognatica dovrò allargare il palato (dopo gli incisivi è profondo 2,5 cm!), eppure i denti dell'arcata superiore sono "testa a testa" (scusate il linguaggio poco scientifico) con quelli dell'arcata inferiore (penso che il morso crociato sia stato "camuffato" da anni di apparecchio di un altro dentista che mi ha procurato più danni che benefici), quindi non so come potrei masticare se il palato venisse allargato ad esempio di 1 cm. inoltre nel sito ho letto, poco prima di scrivervi, la testimonianza di un ragazzo che ha avuto problemi di cefalea dopo l'allargamento e la cosa mi ha sinceramente spaventato. grazie in anticipo
A prescindere dal fatto che non abbiamo la documentazione per dare risposte adeguate, quanto le è stato detto è corretto. Si affidi a colleghi esperti. I disturbi li potrà avere anche non facendo nulla ed anzi è più probabile. Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Ti rispondo con una serie di domande: perché' il palato è così stretto? Esistono condizioni funzionali o è un fatto genetico? Secondo te sei nato così? E perché le apparecchiature portate in precedenza non hanno risolto il problema? Perché erano fatte male? Ecco: qualcuno ti ha mai parlato in questi termini? Perché se il tuo palato non si è sviluppato correttamente per cause funzionali ( come accade nella stragrande maggioranza dei casi) puoi fare tutti gli interventi ortognatici del mondo ma le cause funzionali rimarranno a covare nell'ombra provocando la sintomatologia "oscura" tipo la testimonianza relativa al tuo amico. Ed io, al tuo posto, finchè un medico non ti avrà consegnato una DIAGNOSI seria ( perchè il "palato stretto" non è una diagnosi, ma una constatazione di fatto ) lascerei le cose come sono: meglio le "toppe" che mette la natura che una terapia senza diagnosi.
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Scritto da Dott. Lorenzo Alberti
Roma (RM)

Caro Signor Alessandro, mi sembra che il tuo Ortodontista sappia il fatto suo. Ne parli con Lui. Io non posso rispondere senza aver fatto un ceck up ortodontico con cefalometria ed analisi oltre che ortodontica anche gnatologica completa per valutare eventuali presenze di concomitanti patologie discendenti od ascendenti di natura posturale. Nelle risposte precedenti a qyesta ho spiegato cosa sia una analisi cefalometrica, un arco facciale di trasferimento e tanto altro. Legga tre e quattro risposte fa alla Signora Giulia ed alla Signora Amilie! Le sarà utile, spero!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Estetica Dentale e del Sorriso e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Caso complesso che, nell'ordine, dovrebbe vedere affrontati:1)Igiene, parodonto, eventuali carie 2) preparazione di ortodontica prechirurgica 3) chirurgia ortognatodontica 4) rifinitura ortodontica 5) Prospettive protesiche. Il punto 1 è alla base di tutto il seguito. Il 2 presuppone una accurata programmazione dei movimenti da effettuare per consentire al chirurgo di trovare un valido " incastro" e con una giusta estetica del profilo. In questa fase, se presenti, vanno estratti gli ottavi e , se necessaria, una espansione del mascellare chirurgicamente assistita ( tutto 18/24 mesi) Dopo conferma del chirurgo si procederà poi alla modifica strutturale e poi al punto 4 che richiederà ancora 6/ 12 mesi. Infine riassetto protesico se necessario. Tutto questo da confermare dopo controlli strumentali della situazione . Se è pronto a tutto cio' è già sulla buona strada. dr. Costantino Volpe- Salerno
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Scritto da Dott. Costantino Volpe
Salerno (SA)

Quello che le ha consigliato il suo ortodontista sembra corretto. Segua le sue indicazioni. Cordialmente E.Spagnoli

Scritto da Dott. Edmondo Spagnoli
Lecco (LC)

Gentile Sig. Alessandro, sono casi che vanno attentamente programmati con una attiva collaborazione di un ortodontista e un chirurgo maxillo-facciale. Se tutto questo viene fatto non dovrebbero esserci problemi. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

La malocclusione deriva molto chiaramente da una deglutizione deviata (e bisogna anche controllare la posizione del frenulo linguale. Questa deriva a sua volta da molte possibili cause, come uso del ciuccio eccessivamente prolungato da bambino, biberon, o peggio dito in bocca o puppamento della lingua etc etc, respirazione orale etc. Qualsiasi riposizionamento delle arcate, chirurgico o non chirurgico (da vedere bene) è destinato fatalmente a recidivare se non si corregge questa causa.. La lingua è un muscolo potentissimo, noi deglutiamo 1500 volte al giorno e se la lingua va lì in mezzo a spingere, potrà addirittura alla lunga minare il supporto parodontale dei denti se non corretta PRIMA.. Ci vuole consulto di logopedia miofunzionale e ortodontista che sia ortognatodontista etc.
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)