Ho un molare che mi da problemi da anni
Scritto da Pietro / Pubblicato il
Buongiorno, ho un molare (4.6) che mi da problemi da molti anni. Era stato curato per una carie verso i 12-14 anni, ma poi mi dava ancora problemi (accessi) e mi sono recato da un dentista che me lo ha devitalizzato verso i 19-20 anni. Ora ne ho 25 e quel dente mi fa male, mi spiego non da dolore vero e proprio (il dolore è sopportabile, anche col dentista lo abbiamo verificato). Non è continuo, va a giorni. Alcuni giorni ad esempio mi sembra come se il dente fosse un “tappo” di qualcosa che vuole uscire, ma non sempre. Il fastidio più grande è un fastidiosissimo fischio all’orecchio dx, e dolori cervicali. Ho fatto una panoramica, che trovate allegata. Da cui ho ricevuto come diagnosi da un illustre endodonzista di Torino la seguente: - apicectomia di radice D e M. - la radice distale sarà resecata dove inizia il canale non deformato e la cavità retrograda sarà ampia e dovrà essere chiusa con MTA. - non si può escludere la presenza di linee di cracking radicolari; in caso di presenza si deve procedere contestualmente all'estrazione dell'elemento Durata intervento 2h, costo 1500 € Ora, io sono un precario, non sto lavorando adesso. E spendere questa cifra è veramente uno sforzo. Ma, nel caso ciò mi assicuri di guarire e eliminare finalmente questo fastidio, sarà un sacrificio che sopporterò. Ma, chiedo a voi illustri dott., ho letto che l’apicectomia è un intervento il cui esito non è mai certo, in questo caso sarebbe addirittura doppia, e già il medico mi dice che in caso di possibili fratture sarebbe da rimuovere. Ciò significa che dopo io dovrei affrontare una spesa – non so quanto – per un impianto. Io sono abituato a ragionare da ingegnere, cioè badare ai costi/benefici, e se un intervento da 1500 € mi può portare a doverne affrontare un altro, faccio direttamente il secondo! Attendo un vostro gradito responso. Cordiali saluti
Pubblicato il 23-02-2009
Caro Signor Pietro...in effetti dalla Rx c'è un pò di materiale da otturazione in eccesso oltre apice...questo di solito non costituisce nè un danno nè un problema...dalla Rx però si vede che c'è una lieve radiotrasparenza periapical sia nella radice vestibolarre che in quella distale del molare...che si estende al cavallo dela forcazione. ...io, pur condividendo l'esattezza della diagnosi e del trattamento del collega Torinese...proporrei di rimuovere la vecchia terapia canalare e di rifarla avendo cura particolare alla chiusura dell'apice del dente...solo più in là...in caso di insuccesso...improbabile...farei non una apicectomia doppia come proposto...ma una retrograda...ossia una sigillatura dell'apice in Amalgama chirurgica particore priva di zinco... tutto quanto detto..previa visita e sondaggio parodontale che escluda una infezione parodontale o endo-parodontale... così spenderebbe di meno...non mutilerebbe il dente...anche se...la terapia proposta è ripeto corretta! Cordialmente
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Pubblicato il 23-02-2009
Il collega non ha preso in considerazione l'ipotesi che lei sia un paziente bruxista? Il fischio, i dolori cervicali, la sensazione di indolenzimento dell'elemento (unico peraltro devitalizzato nella zona) sono segni clinici e sintomi che possono anche far pensare ad uno stato parafunzionale. Al mattino ha la sensazione di essere più stanco di quando è andato a dormire? Ha a volte mal di testa nell'area temporale? Se sì è probabile che lei bruxi... al di là di tutto si potrebbe comunque fare un lembo paradontale così da sistemare la componente paradontale ed eventualmente procedere ad una retrograda come consiglia il mio collega Gustavo Petti. Cordiali saluti
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Pubblicato il 23-02-2009
E se fosse fratturato?? C'è un po' di radiotrasparenza anche a livello della biforcazione, ma non si vede molto bene dalla rx, peraltro perfetta, ma qui sul web non è chiaro.. Se così fosse è molto difficile da recuperare. Se il dentista ha un sospetto anche lui su una frattura, la cosa migliore forse è aspettare perchè fra un po' di tempo, una nuova rx o la sola visita potrebbe evidenziarla più chiaramente.
Pubblicato il 23-02-2009
Sig. Pietro, questo dente trattato per la prima volta 11 anni fa, non è in una situazione ottimale. Forse conviene convivere con questa situazione tollerabile e attendere problematiche peggiori, che sfoceranno nell'avulsione. Potrà essere riabilitato con un impianto. L' apicetomia a quel elemento è difficoltosa e può dare delle fastidiose lesioni permanenti. L'acufene non ha origini odontogene.
Pubblicato il 23-02-2009
Se il problema è il costo e la sicurezza dell'aspettativa terapeutica, ritengo più sicuro e conveniente estrarre il dente per poi ripristinarlo con un impianto osteointegrato. L'implantologia moderna se correttamente pianificata ed eseguita è sicura al 90-95%. Una eventuale sovrainfezione trascurata potrebbe portare, a lungo termine, alla distruzione parziale o totale delle pareti alveolari, compromettendo un intervento di implantologia standard ,semplice e sicura.
Pubblicato il 23-02-2009
Ragionando da ingegnere come dice Lei io estrarrei il dente ed inserirei un impianto postestrattivo il cui costo oscillerebbe proprio sulla cifra a lei chiesta. Ma naturalmente questo è un mio parere personale,"da ingegnere"...! Cordiali saluti. Si faccia coraggio , qualsiasi cosa fa, in mano di colleghi preparati, è sempre fatta bene.
Pubblicato il 24-02-2009
Sig. Pietro, credo che l'estrazione e la riabilitazione con impianto sia la soluzione più predicibile nel tempo. Saluti.
Pubblicato il 24-02-2009
Caro Pietro, questa è una mia opinione, se fosse il mio dente non ci penserei due volte a farmelo estrarre in quanto è un dente curato tanti anni non sono certo che con una nuova terapia canalare o un'apicectomia riuscirò a risolvere il problema per cui estrazione e poi impianto non immediato, facci sapere
Pubblicato il 24-02-2009
Gentile paziente, lei ha perfettaemnte presente la situazione. L'apicectomia, le confermo, ha un alto rischio di fallimento nel tempo, e potrebbe compromettere l'esecuzione di un successivo impianto. L'implantologia invece è altamente predicibile con le percentuali che il dr. Di Dino le ha fornito. Non posso che suggerirle la terapia che, statisticamente, le da maggiori garanzie: l'implantologia.
Pubblicato il 25-02-2009
Caro Pietro, la tua riflessione non è del tutto errata, l'apicectomia, visto come è messo il suo dente, potrebbe non risolverle il problema, l'implantologia ha in questo caso, e sottolineo questo caso, sicuramente risultati più predicibili. distinti saluti
Dentista Emilia Romagna, Reggio Emilia
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