Ha iniziato a farmi male un molare solo al passaggio di liquidi sia caldi che freddi
Scritto da giorgio / Pubblicato il
Gentili dentisti, ha iniziato a farmi male un molare solo al passaggio di liquidi sia caldi che freddi. Il dentista ha fatto radiografia e ha notato che c'è una infiltrazione alla otturazione ancora di quelle in amalgama che avrà avuto circa vent'anni. Dopo qualche giorno, duranti i quali non ho mai avuto dolore spontaneo ma solo al freddo e caldo e quindi diciamo reversibile, mi è stata tolta la vecchia otturazione e eseguita preparazione per un intarsio e poi mi è stato messo un cappuccio di protezione al dente.
Adesso finita la anestesia avverto un dolore al dente anche se sopportabile che però non è legato al caldo e freddo ma diciamo spontaneo costante. Secondo voi è comunque normale poiché il molare è stato "lavorato" o avrebbe dovuto cessare ogni tipo di fastidio? E' sintomo di un processo diventato adesso irreversibile da devitalizzare oppure ci può stare a poche ore dall'intervento? Il mio dentista non c'è per un paio di giorni. Grazie mille
Pubblicato il 11-02-2016
Sig. Giorgio, dopo poche ore il fastidio ci può anche stare, ma se continua anche nei prossimi giorni occorre un controllo, se la sintomatologia regredisse può stare tranquillo che poi il suo odontoiatra controllerà il tutto prima di cementare l'intarsio.
Pubblicato il 11-02-2016
Gentile Giorgio, bisognerà stabilire l'origine del fastidio e cioè se dovuto ad un problema dentale o parodontale oppure ad un problema occlusale. Solo con una accurata visita con test di vitalità, sondaggio gengivale ed rx endorale con centratore si possono avere dei dati certi per una corretta diagnosi fondamentale per una terapia efficace. Il dolore continuo che avverte potrebbe essere dovuto ad un risentimento pulpare a causa dell'infiltrazione dell'otturazione oppure ad un problema gengivale o parodontale. Prima di finire la terapia proposta e cioè di posizionare l'intarsio è bene che si faccia chiarezza e si trovi la soluzione alla sintomatologia avvertita. Solo successivamente alla risoluzione del problema si potrà posizionare e cementare definitivamente l'intarsio. Cordialmente
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Pubblicato il 11-02-2016
Buongiorno Sig. Giorgio, molto probabilmente la lesione cariosa era profonda...il dolore che lei avverte può essere dovuto al fatto che il dente è in sovraocclusione (quindi tocca prima degli altri), qualora non fosse così c'è una iperemia della polpa e quindi il dente va devitalizzato. Cordialmente
Pubblicato il 11-02-2016
Caro Signor Giorgio, buongiorno. Come sempre manca una Diagnosi Corretta e Completa! Si fa una Rx endorale a completamento di una Visita Clinica, Anamnestica, Strumentale, Semeiologica, locale e Generale, ricordando che la bocca non deve essere mai estrapolata dal contesto della clinica dell'organismo in cui si trova! E' inutile attendere senza aver fatto prima una Diagnosi! Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti. IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi.Ma qui non c'è niente di complesso! Ha senso attendere solo se si diagnostica una iperemia attiva!Ma non è detto che si debba attendere. Tra le terapie della Iperemia Attiva bisogna valutare se sia il caso di fare un incappucciamento diretto della polpa e procedere alla otturazione immediata del Dente! Se il Dentista avesse invece aperto per "sbaglio o per profondità eccessiva ed inaspettata della carie"un cornetto pulpare, si valuta se fare un incappucciamento Diretto (non indiretto) della polpa sempre che sia stata fatta diagnosi di iperemia attiva e non passiva! Tutto qui! Normalissima Routine Odontoiatrica per non dire "banale routine" :) Cari Saluti
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Pubblicato il 11-02-2016
In seguito ad un trattamento comunque vicino alla camera pulpare, come nel suo caso, un fastidio - aumentata sensibilità nell'immediato post - trattamento e per alcuni giorni rientra nella norma. Se la sintomatologia regredisce, si tratta di una semplice pulpite reversibile o iperemia pulpare, e a breve starà bene; se invece non regredisce ma tende anzi ad aumentate, dall'iperemia si passa alla pulpite irreversibile ed il dente deve essere devitalizzato. In ogni caso il collega, con una adeguata diagnostica differenziale pre - cementazione dell'intarsio, risolverò ogni dubbio a riguardo.
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Pubblicato il 11-02-2016
Mi pare che lei non si fidi del suo dentista, ma se no si faccia dire da lui cosa provoca questa sintomatologia, se non lo sa non chieda a noi che non possiamo farle una diagnosi accurata ma ad un odontoiatra a lei vicino
Pubblicato il 11-02-2016
Egregio signor Giorgio, dipende da quanto "male" Lei avvertiva con il caldo e con il freddo. Se non era semplicemente un fastidio che cessava immediatamente dopo l'applicazione dello stimolo, la prognosi per la vitalità dal suo dente non è positiva. E non mi pare nemmeno che la sintomatologia che Lei accusa sia destinata a regredire. Aspetti il ritorno del suo dentista e si faccia devitalizzare il dente prima di cementare l'intarsio.
Pubblicato il 11-02-2016
Gentile Sig. Giorgio, la sintomatologia che accusa dopo poche ore dal trattamento può essere normale e regredire in pochi giorni. Se non regredisce bisogna fare una diagnosi accurata per escludere una necrosi. Cordiali saluti
Pubblicato il 11-02-2016
Dolore spontaneo = pulpite = devitalizzazione. Anche la sensibilità al caldo comunque non era di buon auspicio... solo là sensibilità al freddo, talvolta, è segno di un disturbo reversibile. Mi spiace...
Pubblicato il 15-02-2016
Gentile Giorgio, le segnale che quel dente deve essere devitalizzato, non si faccia montare un intarsio se il dente ha questa sintomatologia. Deve sapere che la rimozione della carie comporta anche rimozione, per motivi di sicurezza, di una parte del tessuto sano. In un dente con una vecchia otturazione e ricariato, tutto è possibile. Guardi anche che un inizio di pulpite non recede. A buon intenditor...poche parole. Auguri
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