Da cosa potrebbe essere causata la sensibilità ?
Scritto da Antonio / Pubblicato il
Buongiorno. Ho da diverso tempo una macchia scura dentro il solco di un molare dell'arcata inferiore. Alla visita, il dentista, mi ha detto che non si tratta di una carie ma di una semplice pigmentazione del solco, da tenere sotto controllo. In ogni caso, da qualche giorno avverto una lieve sensibilitàlocalizza su quel molare che, a dire il vero, un po mi preoccupa. Aggiungo che porto l'apparecchio ortodontico ed il molare è in movimento poiché leggermente inclinato inizialmente.( non so quanto possa influire) comunque mi chiedo, prima di recarmi nuovamente dal dentista, da cosa potrebbe essere causata la sensibilità? Ci sono vari tipi di sensibilitàal freddo ( ad esempio per durata)? Grazie
Pubblicato il 05-05-2016
Sig. Antonio, stia tranquillo il suo odontoiatra è stato chiaro e non le mette nel rischio quel dente. Al prossimo controllo ortodontico, se la sintomatologia non è regredita il suo odontoiatra effettuerà un nuovo controllo.
Pubblicato il 05-05-2016
Gentile Antonio, la piccola macchia nel solco di solito non provoca sensibilità se non si approfondisce nella dentina, cosa che mi pare esclusa dal suo dentista. Pertanto potrebbe trattarsi di un problema parodontale facilmente diagnosticabile con un semplice sondaggio gengivale e rx endorale oppure dal trattamento ortodontico. Se il problema dovesse persistere non esiti ad informare il suo dentista che provvederà ai controlli opportuni. Cordialmente
Pubblicato il 05-05-2016
Caro Signor Antonio, buongiorno. Se fosse un pigmento andrebbe via con una semplice "pulizia dei denti" e Lucidatura degli stessi. Evidentemente o il Suo Dentista si è spiegato male o Lei non ha capito bene. Probabilmente si tratta semplicemente di una cosiddetta "Carie secca". La carie secca è, per semplificare al massimo, una piccolissima carie di colore nero, che è nella compagine dello smalto superficiale o addirittura nella membrana di Nashmit che è stata "bloccata " dall' organismo ed in cui non entra la punta dello specillo del dentista, ossia non ha perforato lo smalto superficiale o la membrana suddetta, una carie secca di regola non la si cura, ma la si tiene in osservazione con visite periodiche perché il danno fatto dalla fresa del trapano per curarla è maggiore del danno della carie che essendo secca non procede, se però lo specillo entra, o sente una rugosità allora è una carie secca attiva che sta diventando florida e va curata subito, questo può deciderlo solo il Dentista che la Visita, quindi il consiglio è, anziché perdere tempo facendo domande , si fidi del suo dentista che ha fatto una diagnosi e segua i suoi consigli! Per precisione le dirò che la ricerca delle carie in particolare, è clinica, soggettiva, con la vista, il tatto, lo specillo, le prove termiche al caldo ed al freddo ed eventualmente le Rx Endorali! Le dico anche che denti apparentemente sani possono essere invece cariati e il vedere la carie dipende solo dalla capacità clinica del Dentista perchè spesso la carie, specie se interprossomale o comunque profonda, crea solo una traslucentezza diversa dello smalto, che solo un "occhio esercitato ed attento e scrupoloso", sa vedere! Non immagina quante volte mi è capitato in Studio di visitare, io o mia figlia, dei pazienti e trovare diverse carie che non erano mai state diagnosticate perché non viste, da nessuno; parlo tra l'altro di carie importanti, profonde, grandi e distruttive ed "invisibili ai più" con una superficia "occhiata". Sappia che esistono anche strumenti particolari per allontanare temporaneamente, durante la visita, gli spazi interdentali se fossero troppo stretti ed impedissero il sondaggio con lo specillo. Le Rx endorali poi, di regola, non vengono mai fatte. Noi, le facciamo sempre perchè fanno parte dello studio valutativo parodontale e della visita partodontale e gnatolgica che si deve fare sempre e comunque a prescindere dalla patologia che ha portato il paziente a richiedere la visita. E' indispensabile tra l'altro vedere in che contesto è questa carie secca! Ossia se è in una bocca "sana", va bene, ma se fosse in una bocca con tantissimi denti curati, con una malattia che si chiama policarie, con compromissione di denti chiave in una bocca particolare in cui per esempio mancano molti denti, è ovvio che la carie secca vada comunque curata! Quindi il discorso diventa Clinico e non può essere limitato a due righe di domanda e due righe di risposta, ma ad una visita Clinica Odontoiatrica completa ed accurata e fatta da Professionista più che competente! La Visita Odontoiatrica deve essere totale ed è un atto Medico importantissimo e complesso.Questa plurispecialità, ripeto e non mi stancherò mai di ripeterlo, della visita che comprenda anche un sondaggio parodontale totale e completo, deve essere parte costante in qualsiasi Visita anche solo Generica Odontoiatrica per qualsiasi motivo sia stata fatta e che in genere non viene mai fatta, invece, purtroppo, specie nei centri Low Cost! Non bisogna mai banalizzare o semplificare troppo le patologie o i problemi!" Quindi si faccia curare dal Dentista in cui ha Fiducia e Stima, questa è la soluzione più intelligente! Tutto il resto lo lasci perdere! La Visita Odontoiatrica, da me e mia Figlia, dura circa un'ora compreso il colloquio informativo che è parte integrante della stessa. Legga nel mio profilo "La Visita Parodontale" che poi non è altro che una visita Odontoiatrica completa. Per precisione le dirò che la ricerca delle carie in particolare, è clinica, soggettiva, con la vista, il tatto, lo specillo, le prove termiche al caldo ed al freddo ed eventualmente le Rx Endorali!Quindi come abbiamo visto esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Quindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! E' chiaro questo discorso? Quindi, ogni Dentista interpellato ha "Ragione" se ha Visitato e Valutato tutto con Cura!Cari Saluti ed in Bocca al Lupo, anzi al Dentista :)
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Pubblicato il 05-05-2016
Si tratta di una "carie secca"o demineralizzazione superficiale dello smalto ad eziologica cariosa, comunque non attivate come tale da tenere semplicemente sotto controllo senza necessità di intervenire. Non dà sensibilità, quella va ricercata in altre cause di natura. Radicolare (eventualmente è presente un colletto scoperto) e/o parodontali (in correlazione ai movimenti ortodontici), quindi, in linea di massima, nella norma.
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