C'è una carie visibile e consigliate di rimuovere l'otturazione attuale per trattarla?
Scritto da Davide / Pubblicato il
La mia domanda riguarda il molare (16) nella radiografia allegata, non il premolare (14) che nel frattempo è stato trattato altre 2 volte e successivamente estratto.
Alcuni mesi fa mi è stato riferito dal mio dentista che sotto l'otturazione del molare 1, potrebbe esserci una carie. Io son rimasto di sasso, perchè non solo non sento alcun fastidio (stranamente, in genere sono estremamente sensibile), ma neanche ricordavo di avere una otturazione in quel dente! Deve esser stata messa forse più di 15 anni fa, perchè non ne ho memoria.
Qual'è la vostra opinione? C'è una carie visibile e consigliate di rimuovere l'otturazione attuale per trattarla? Grazie
Pubblicato il 13-03-2017
Caro Davide non capisco il motivo per cui è stato estratto il primo premolare, in quanto bastava un cura canalare ben eseguita e un restauro protesico ben fatto per dare lunga vita al dente. Per quanto riguarda il primo molare si notano delle aree di radiotrasparenza ma vedendo i bordi delle otturazioni e l'orletto di dentina di reazione sottostante non sembrerebbero delle carie attive. La certezza però si può ò avere solo dopo accurata visita con esame obiettivo. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 13-03-2017
Sig. Davide, mi spiace per il premolare che in breve tempo a raggiunto il cestino dei rifiuti speciali, se non sono presenti infiltrazioni valutabili clinicamente, le consiglio a distanza di 6 mesi da questa RX una nuova RX per un confronto.
Pubblicato il 13-03-2017
Caro signor Davide, a soli 30 anni viene estratto un premolare bello con una radice bella ed un canale ampio che ha semplicemente una triforcazione del canale all'apice e con un Parodonto sano(che si tratta endodonticamente con la tecnica di Schilder, molto sofisticata che io e mia figlia adoperiamo in Studio di regola, salvo eccezioni! Non è una tecnica moderna perché ha diversi decenni ma è la migliore in assoluto, a mio modesto avviso!) In ogni caso ce ne sono tante altre, per esempio che prevedono l'uso del mocroscopio etc! Ciò precisato, sono io a rimanere di "sasso2 sulle sue "elucubrazioni"! Si vede che ha una grande Fiducia e Stima nel Suo Dentista ( in senso ironico, naturalmente, tanto per essere chiari)! La Diagnosi di carie è prevalentemente Clinica con una valutazione Oggettiva e semeiologica e strumentale saggiando il dente con uno specillo! Una carie può non dare sintomi, anzi all'inizio non ne da e quando li desse sarebbe già, di regola, tardi perché i sintomi indicherebbero la presenza di una sof ferenza pulpare da iperemia attiva prima e passiva e quindi irreversibile (pulpite), poi!Ma Lei ne vuole sapere più del Suo Medico Odontoiatra, magari perché legge e gira tra i Forum Odontoiatrici! La Laurea allora non serve a niente, secondo Lei! Ne parli col Suo Dentista, con Fiducia, Stima e Rispett! Vedrà che le chiarirà tutto! Per quanto riguarda la Rx che finalmente noto essere una corretta Rx endorale e non una panoramica che non sarebbe servita aniente, premesso che una carie si vede da una Rx solo se fosse enorme, infatti ho spiegato che la Diagnosi è Clinica valutando la traslucentezza dello smalto e la presenza di porosità con lo specillo, in ogni caso ci sono due otturazioni estetiche nelle due fossette occlusali con uno spazio vuoto sotto che potrebbe essere dovuto al sottofondo in cemento che si mette per proteggere la polpa camerale o potrebbe essere una infiltrazione cariogena! Lo si stabilisce solo Clinicamente come ha fatto il Suo Dentista! Veed o anche una medicazione od otturazione provvisoria sul primo premolare nella sua parte distale, molto vicina alla camera pulpare. Vede quando c'è una sofferenza pulpare succede questo: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva *** (legga sotto , in fondo, attentamente agli asterischi)grazie , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale con un sondino parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti (senza limitarsi a quello in causa apparente) se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologie Endoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte!*** Il confine tra iperemia attiva e passiva non è a volte così ben distinto e distinguibile e si può diagnosticare una iperemia attiva mentre invece la polpa si trova in un momento di passaggio tra la attiva e la passiva ed ecco che si può allora fare una otturazione come è stata fatta ed avere poi il dolore per l'esplosione immediata o a distanza di tempo della iperemia passiva e quindi della pulpite che porta alla terapia endodontica del dente! Chiaro? Cari Saluti
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Pubblicato il 13-03-2017
Gentile Davide togliere un premolare sano mi pare assurdo. Mi creda è questo il problema principale.Togliere un dente sano che si può e si deve curare con una semplice devitalizzazione non è assolutamente accettabile.Un dentista discreto deve essere capace di effettuare una devitalizzazione visto che è il suo pane quotidiano e comunque se non si è capaci di effettuare una devitalizzazione non c'è alcun problema o vergogna ad inviare il paziente ad un collega più esperto in endodonzia. Se per lei estrarre e sacrificare un dente sano non è nulla mi dispiace per lei che evidentemente non considera la salute dei suoi denti un bene prezioso. Per quanto riguarda il molare e la sua domanda la mia risposta è che non è sufficiente una rx per stabilire se c'è infiltrazione o meno. Una diagnosi è il risultato di una serie di dati che si desumono da una accurata visita con test di vitalità,sondaggio gengivale ed rx endorale con centratore. Pertanto non è possibile risponderle in maniera adeguata. La piccola radiotrasparenza sotto l'otturazione potrebbe anche essere dovuta alla applicazione di sottofondi che molti odontoiatri sono abituati a mettere sotto le otturazioni ma per una diagnosi certa è necessaria una visita accurata come già detto. Cordialmente
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Pubblicato il 13-03-2017
L'otturazione sul molare potrebbe in effetti essere infiltrata e presentare una lesione cariosa in fase iniziale, clinicamente il collega ha la possibilità di capirlo meglio. Se si fida di lui (spero non sia lo stesso che le ha tolto il premolare), proceda con la rimozione della vecchia otturazione, la pulizia della carie e relativa ricostruzione (anche se, dalla radiografia endorale, non sono sicurissimo della sua presenza).
Pubblicato il 13-03-2017
Se la rx risale a quando c'era ancora il 5 perso, oggi potrebbe dirci qualcosa di diverso, cioè che la carie del molare è più estesa di quello che si vede in questa precedente rx... Quanto alle cause della perdita del 5 potrebbe esserci stata anche una parte di responsabilità da parte sua?? Tipo appuntamenti mancati o altro?
Pubblicato il 13-03-2017
Gentile Sig. Davide, non vedo il motivo per cui è stato estratto il premolare. Per quanto riguarda il molare si vede sotto l'otturazione un'area radiotrasparente. Queste potrebbe essere una carie, ma non è detto. Forse sarebbe meglio semplicemente seguire il dente nel tempo. Cordiali saluti
Pubblicato il 13-03-2017
Caro Davide, non tocchi per nessuna ragione quel molare, almeno fin quando rimane asintomatico, sotto vi e' dentina di reazione e soltanto toccandolo, iniziera' il suo calvario, ovvero, dolore e trattamento canalare, per finire con una bella corona in ceramica. Se fossi in Lei non ci penserei neanche a sfiorarlo, dovesse optare per il contrario, mi faccia sapere se ho sbagliato o capisco qualcosa di odontoiatria e non per protocoli applicati, bensì per esperienze dirette in cosi come il suo. Buona serata.
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Pubblicato il 13-03-2017
Caro Sig. Davide, Grazie per averci scritto. Alla prima domanda ("C'è una carie visibile ..." alla rx endorale?), mi premuro di chiarire che un conto è obiettivare due radiotrasparenze sotto un restauro e ben altro conto è fare diagnosi di carie. Nel primo caso ("obiettività radiologica"), infatti, basti pensare che una "radiotrasparenza" [=area scura] apprezzabile sotto un restauro [=area bianca] di un dente [=area grigia] può rappresentare tanto della dentina [=tessuto dentale] rammollita (i.e.carie) quanto un semplice sottofondo messo a protezione della polpa (solitamente idrossido di calcio o similare, un tempo utilizzato sotto forma di cemento, oggi più diffusamente impiegato sotto forma di resina fluida a basso riempimento); sottofondo che, essendo (o sovente divenendo) radiotrasparente, quando viene messo in eccesso è (pacificamente) visibile in rx con le stesse (identiche) sembianze (appunto "radiotrasparenti", "scure") di quelle che si evidenziano nell'immagine che ci ha allegato. Nel secondo caso ("diagnosi"), invece, una rx endorale (come quella che ci mostra) da sola non ha alcun valore; diventa utile solo quando all'esame clinico (che dovrebbe sempre precedere l'rx) si apprezzano: (a) segni di infiltrazioni dei restauri e/o lesioni cariose dello smalto (in tal caso si pone diagnosi di "carie primaria", ossia che fa ingresso dall'esterno del dente); e/o (b) segni e/o sintomi di infiammazione della polpa dentaria [polpa = tessuto molle, fatto di vasi sanguigni e nervi, contenuto all'interno del dente] (in questo caso si pone diagnosi di "carie secondaria", ovvero che origina da sotto l'otturazione, giacché residuata dalla carie precedente). In questo contesto, l'esame radiografico diventa uno strumento utile a obiettivare se una carie (identificata all'esame clinico) si è estesa o meno all'interno del dente e, in caso positivo, a che livello (corona, radice, apice radicolare, ecc.) ... In assenza di segni e/o sintomi come in (a) e/o in (b), l'unica scelta possibile (a parer mio), volta (si badi) ad 'accertare' la presenza o meno di carie, è il "ritrattamento conservativo": anestesia locale, diga di gomma, rimozione del vecchio restauro, verifica della carie e (ove presente) cura della medesima, realizzazione di un nuovo restauro nel rispetto dell'anatomia dentale [i.e.: forma del dente], dei tessuti parodontali [i.e.: gengiva e osso attorno al dente] e dell'occlusione [i.e.: contatto e funzioni masticatorie dei denti]. In altre parole, se desidera ricevere una risposta 'seria' alla Sua prima domanda, può agevolemente comprendere anche Lei che vale la pena farsi visitare accuratamente dal Suo odontoiatra curante (e/o da altro professionista che possa -in qualche modo- ispirarLe piena fiducia). P.q.r., invece, la seconda domanda ("consigliate di rimuovere l'otturazione attuale per trattarla?), beh qui mi pare più semplice fornirLe una risposta convincente anche in assenza (come riferisce) di sintomatologia spontanea o provocata dalla masticazione. Ebbene, se: (1) il restauro ha 15+ anni (come ci narra), (2) è in composito (come appare dalla rx che ci mostra), (3) NON è stata usata la "diga di gomma" per isolare il campo (si ricorda per caso se durante la cura aveva in bocca un foglio di gomma blu o verde tenuto da un gancio di metallo che agganciava il dente da curare?); e (soprattutto) (4) il rischio è, nel caso quella "radiotrasparenza" fosse carie e arrivasse (come si suol dire) "al nervo", quello di far fare al 1.6 la stessa fine del 1.4 ; beh, se uno o più dei criteri sopra citati fosse soddisfatto, Le suggerirei certamente di sottoporsi quanto prima a un "ritrattamento conservativo" (possibilmente come quello che mi sono curato di dettagliare in precedenza). Con l'auspicio del miglior trattamento possibile per la risoluzione del Suo caso!
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Pubblicato il 14-03-2017
Non capisco l'estrazione del primo premolare salvabile con cura canalare e capsula ..riguardo il primo molare potrebbe esserci una infiltrazione cariogena ma lo terrei sotto controllo con RX endorali a breve(3/6 mesi)..per il primo premolare estratto consiglio RX endorale di controllo a 3 mesi ed eV. inserzione implantare ove possibile
Pubblicato il 16-03-2017
Gentile sig. Davide, è probabile che l'opacità sotto l'otturazione nel molare corrisponda a un sottofondo. Non mi pare che questo dente abbia dei problemi, ci vuole la visita. Cordiali saluti
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