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Domanda di Conservativa

Risposte pubblicate: 9

Sono stata sottoposta a svariate terapie dentistiche che hanno causato notevoli danni.

Scritto da elisabetta / Pubblicato il
Salve. Negli ultimi dieci anni, pur partendo da una situazione per ottimale (dal punto di vista dentale, parodontale, occlusale ed estetico) sono stata sottoposta a svariate terapie dentistiche che hanno causato notevoli danni. Ho iniziato con una devitalizzazione sbagliata di un molare inferiore che poi ha comportato, dopo due apicectomie, la sua estrazione e la collocazione di un impianto. Purtroppo, il dentista tardò nell'inserire la corona sull'impianto, facendo passare circa un anno. I denti nel frattempo si misero un pò in movimento ed io cominciai ad avvertire fastidi occlusali. Mi fu messo a quel punto un bite inferiore in gomma, ahimè fatto ben nove anni prima, che, otre ad essere molto ingombrante e non calzante bene, mi procurava insopportabili dolori e tensioni facciali e a discendere alla zona lombare. Fui "brava" e portai questo bite giorno e notte per circa sei mesi, poichè mi fu detto che il problema ero io e non il bite... Di lì poi fui sottoposta a ripetute sedute di molaggio dentale (non l'avessi mai fatto!!!), alternate ad altri bite di varie fattezze, che tendevano cmq sempre a portare la mandibola sempre indietro, quando questa invece voleva stare decisamente in avanti. Seguì poi un'ortodonzia troppo lunga, che a detta dell'ortodontista doveva durare solo un anno, nel tentativo di rimediare ai pasticci fatti. E poi ancora molaggi e tentativi di ricostruzioni di cuspidi. Ma non ne sono mai più venuta a capo....Purtroppo ora i denti e la mandibola sono scivolati a sinistra, giacchè per merito dei molaggi, passati e più recenti, da quel lato non ci sono più nè guida canina nè guida di gruppo... e a destra poche sono le cuspidi palatali, tra l'altro indispensabili per la masticazione. I denti continuano ad estrudersi per la mancanza di tanti contatti, un premolare superiore è finito in over cross (ovviamente mai avuto così), il parodonto è decisamente in sofferenza e rischio di perdere velocemente e con dolore i denti. Vorrei risolvere la mia situazione, consapevole che potrebbe essere solo un compromesso, senza "dilungarmi" nell'uso di altri bite/placche di svincolo/ortotici/ecc (che tra l'altro non sopporterei più dal punto di vista psicologico) e soprattutto con un dentista che sappia e che accetti di ascoltare anche il mio parere. L'esperienza purtroppo insegna e in una situazione come la mia, dove l'occlusione è cambiata centomila volte con altrettanti assestamenti posturali (!!), credo che il ragionare con me sia cosa dovuta ed assolutamente opportuna. Non sono in confusione, come si potrebbe pensare! Nè per quanto riguarda il mio assetto mandibolare e occlusale, nè per quanto riguarda il mio corpo. Sono sempre stata abituata a lavorare su di me, essendo molto sportiva e, tra le altre cose, praticando danza classica e yoga, discipline dove l'ascolto del corpo e la ricerca di equilibrio posturale sono indispensabili. Vi chiedo pertanto un qualche nominativo di dentista serio, che si intenda davvero di occlusione e di ricostruzioni (da farsi almeno inizialmente solo in composito) e che abbia voglia di prendersi a cuore la mia situazione, tra l'altro senza specularvi sopra. Già, perchè ovviamente è successo anche questo.... Vi ringrazio anticipatamente. Vi ricordo che sono di bologna
Sig. Elisabetta, qui il rischio di peggiorare con delle cure non è da escludere, non conosco il suo caso ma forse lei dev'essere presa in considerazione in forma generale e non solo odontoiatrica, a volte una visita completa ben fatta potrebbe trovare soluzioni semplici, che potrebbero stabilizzare la sua situazione. Su questo portale trova molti professionisti della sua zona a cui affidarsi.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Signora Elisabetta, buongiorno. E' ovvio che non si puà parlar e delle Sue patologie, via web ma solo Clinicamente in Studio dopo accurata Visita e preparazione iniziale parodontale e gnatologica oltre che odontoiatrica generica! Insomma ha bisogno di due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling e Root Planing per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia se ovviamente ci fosse la Malattia Parodontale o Endoparodontale che fosse! In linea di massima, però, le posso rispondere che "qualsiasi misfatto" sia avvenuto ed abbia sconvolto le forme della gengiva, la armonia delle forme, la festonatura, le piramidi che formano le papille interdentali e i canali scarico che corrispondono alle docce verticali ossee di scarico, si possono rimodellare. Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"!Si metta in mani buone, collegate ad un Cervello buono"! Le lascio un Poster con riabilitazioni di denti fratturati sotto gengiva o sotto la cresta ossea e con le più svariate e gravi patologie Odontoiatriche e Parodontali, curati oltre 25-30 anni fa ed ancora in bocca sani e salvi! :) Ha Bisogno di essere Visitata da un Eccellente parodontologo e Gnatologo esperto in riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi, oltre che Odontoiatra generico. Riguardo al Bite, non si deve far partare così per lungo tempo in tutti i sensi! Vede il Bite Plane, non è il "toccasana" che si crede! Allora Le dico e la invito a meditare bene: parlando di Bite, ci sarebbe tanto da dire ma questo dovrebbe essere sufficiente per farle capire la complessità del problema e la necessità di visitarla Clinicamente per poter rispondere dopo aver fatto una Diagnosi clinica, semeiolgica e anamnestica, emessa una Prognosi e pianificata la terapia! Tutto questo dopo avere ovviamente azzerato la memoria cerebrale del suo attuale modo di chiudere erratamente la bocca con l'uso di un bite diagnostico-terapeutico costruito sempre con l'arco facciale di trasferimento che si accompagna ad un articolatore semindividuale o meglio individuale che l'Odontotecnico deve sapere usare ed avere per le fasi di laboratorio! Riportata a zero la memoria, si registra la nuova giusta occlusione e disclusioni incisive, canine e in relazione centrica e si costruisce la giusta occlusione! Le lascio un Poster di Denti veramente molto compromessi e curati oltre 30 anni fa, con una Odontoiatria di qualità a 360° con Conservativa, Protesi,Perni-moncone,Gnatologia, Parodontologia Etc, ed ancora in bocca "sani e salvi"!!! Per la ricerca del Dentista, vada dal Dentista, scelto per Fiducia e Stima e non in base a visite gratis e preventivi apparentemente convenienti! Segua la "Vox Populi" o cerchi su questo portale in "Trova Dentista " in Home page digitando la città e leggendo i curricula. Poi digiti il nome del Dentista su un motore di ricerca e se il Professionista è uno studioso, troverà curriculum, foto di interventi, corsi, congressi, pubblicazioni. Saprebbe così che sta recandosi da un Dentista colto e che fa cultura, il ché è già un buon inizio! Cari Saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Situazione davvero complessa. Difficile rimediare. Ne hanno fatti di esperimenti su di lei, però... Il dentista adatto di Bologna esiste sicuramente: provi a cercare nel sito stesso.

Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Gentile Sig.ra Elisabetta, a Bologna non fatica di certo a trovare un bravo dentista. La sua vicenda comunque mi rattrista molto. tutti quei danni per un molare. mi sembra impossibile. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Nel Suo caso lei deve allungare i denti (e trovare la giusta posizione tra le arcate dentali) senza limarli ma non è cosa semplice. Intanto non creda di poter modificare impunemente la Sua occlusione senza aver provato prima con un bite una posizione dentale "comoda" dove stare. Questa posizione va ricreata POI (in assenza di dolore) con i "rialzi" in composito. Già questa prova l'ha fatta con i risultati che Lei ci ha detto. In questo caso faccio così: 1) un bite per rilassare la muscolatura (un po più alto); 2) poi (in assenza di dolore) una registrazione corretta del "morso" per provare una nuova occlusione corretta e confortevole; 3) trasferire questa occlusione in bocca. E' necessario procedere solo in assenza di dolore, nel caso che il dentista le dica "Proviamo a rialzare" lei scappi. Non si sottoponga più a prove, non si può guidare la nave senza aver prima tracciato la rotta, "girare a caso" l'ha già fatto. Ora si rivolga ad un dentista che le dimostri di saper "condurla" fuori dal dolore e si affidi a questo. Ne cerchi uno con le idee ben chiare sapendo che non dovrà affrontare un compito semplice. "Sentirà" da sola chi è un buon pilota ed ha già trattato casi come il Suo. Saluti 
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Scritto da Dott. Daniele Tonlorenzi
Carrara (MS)

Sicuramente la sua situazione clinica, allo stato attuale e sulla base di quello che ci descrive, non è semplice, e richiede un approccio completo e multidisciplinare (con una concentrazione particolare per la Gnatologia, branca complessa della nostra specialità Odontoiatrica). In una città come Bologna, dove fra l'altro è presente anche la facoltà di Odontoiatria con diversi specialisti, seguendo, come suggerito dai miei colleghi la "Vox Populi" appunto e sfruttando anche il web, non avrà difficoltà a trovare un collega adatto a gestire il suo caso.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Cara signora Elisabetta, il suo é divenuto un caso complesso a causa della probabile malpratica a cui è stata sottoposta. Ora occorre ricercare un fisiologico rapporto fra le due arcate ,operazione che non può essere condotta empiricamente ma attraverso delle opportune tecniche neuromuscolare che si avvalgono di strumentazioni computerizzate assolutamente necessarie per il completamento a buon fine del caso. Tali tecniche devono avvenire sotto una capace conduzione e scrupolosamente rispettando il protocollo clinico . Ogni altro approccio rappresenta unicamente una serie di tentativi che possono essere molto deludenti. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Essendo anch'io di Bologna e conoscendo la clinica universitaria in v. San Vitale le consiglio di rivolgersi al reparto dove studiano i disturbi dell'articolazione in codesta clinica

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)