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Domanda di Conservativa

Risposte pubblicate: 2

SEGUITO ALLA DOMANDA : IL DOTTORE DOPO LASTRE E CONTROLLI VARI MI HA SUGGERITO DI RIFARE DUE VECCHIE OTTURAZIONI

Scritto da Gino / Pubblicato il

Salve a tutti Vi ringrazio delle risposte ricevute e del supporto morale. Vi aggiorno sulla mia situazione: Il dolore mi e' durato per un 20/25 gg. Dopodiche' mi e' passato. Ora da circa 3 settimane mi e' venuto un dolore su uno dei denti su cui e' stata rifatta l'otturazione. Sono tornato dal dentista che non e' riuscito a capire esattamente la provenienza del dolore perché il comportamento del dente agli stimoli del freddo e della pressione laterale e' pressoché' normale. Con il supporto del dentista esperto in devitalizzazioni, si e' arrivati alla conclusione che una parte del dente potrebbe essere fratturata (frattura che non si vede alle RX) e ciò' provoca il dolore solo quando quella parte del dente mastica qualcosa. Dopo mi e' stato levigata l'otturazione del dente perche' forse era troppo prominente e poteva essere causa del dolore. Mi ha detto di fare passare un paio di settimane per vedere come va. In caso della persistenza del dolore mi ha suggerito di mettere una corona provvisoria per vedere se riesce a tenere insieme il dente ed evitare il dolore della frattura. L'ultima alternativa e' la devitalizzazione. Probabilmente con il senno di poi, sarebbe stato meglio "non toccare il cane che dormiva". @Dott. Giovanni Vergiati: Concordo con lei. I dentisti italiani mi sembrano piu' preparati e piu' onesti moralmente. Purtroppo qui negli USA, essendoci le assicurazioni in gioco non si sa mai quando vi e' davvero bisogno di un intervento. Quando si va dal dentista  in USA, bisogna avere a che fare con l'igienista, la persona che fa le radiografie, il dentista che fa le otturazioni, quello che fa le devitalizzazioni, il chirurgo che valuta ed effettua le estrazioni. Tutte persone diverse che si fanno pagare (profumatamente) per il loro lavoro.

Domanda Precedente

Sig. Gino, il proverbio "non svegliar il cane che dorme" era nella mia risposta precedente. Un dente vitale difficilmente può avere una frattura non visibile clinicamente. Chiaramente a questo punto non le resta che attendere, dubito sulla soluzione corona provvisoria. Il vecchio dentista monoprofessionale, che fa un po' di tutto, che è sulla piazza da 40 anni, è ormai una rarità.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Caro Signor Gino, le ho già spiegato nella risposta precedente la differenza tra Iperemia Attiva (reversibile) ed Iperemia Passiva (irreversibile)! Dopo 25 giorni di dolore è incomprensibile che non sia stata fatta una diagnosi! Ha descritto tante valutazioni che sono state f atte ma non ha parlato della più importante: un sondaggio Parodontale per valutare presenza di Tasche Parodontali e quindi Parodontiti o endoparodontiti, sondaggio di sei punti per ogni dente di tutti i denti che ha in bocca e non solo di quelli implicati nel "dolore"! Quanto alla non precisa localizzazione del dolore, esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale come spiegato e se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologie Endoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte! Il confine tra iperemia attiva e passiva non è a volte così ben distinto e distinguibile e si può diagnosticare una iperemia attiva mentre invece la polpa si trova in un momento di passaggio tra la attiva e la passiva ed ecco che si può allora fare una otturazione come è stata fatta ed avere poi il dolore per l'esplosione immediata o a distanza di tempo della iperemia passiva e quindi della pulpite che porta alla terapia endodontica del dente! Chiaro?
Le spiego: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva *** (legga sopra , attentamente agli asterischi)grazie , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Questo dopo avere escluso l'etiopatogenesi parodontale del dolore o la sua origine Gnatologica!

Cari saluti! Purtroppo l'Odontiatria degli USA non è all'altezza della Nostra Italiana che è le "migliore del Mondo"!!!
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)