Quale potrebbe essere la causa delle mie frequentissime carie?
Scritto da Ilaria / Pubblicato il
Buongiorno, ho 32 anni e ho carie che escono nel giro di 3 settimane. Anche la mia dentista non riesce a capirne il motivo. Lavo i denti dopo i pasti principali, non mangio caramelle e pochi dolci, ma bevo bevande zuccherate ma secondo la mia dentista non è comunque una cosa giustificata. Mi chiedo quindi quale potrebbe essere la causa delle mie frequentissime carie e come fare nel caso a trovare la causa ( se esistono esami ecc ) o soluzione. Grazie in anticipo
Pubblicato il 20-05-2019
Qualsiasi malattia che affligge il nostro corpo, dipende da un aumento dell'aggressione dell'agente patogeno o dalla diminuzione delle difese dell'organismo. Così anche la carie dentale. L'agente patogeno che causa la carie è rappresentato dalle tossine batteriche prodotte da microrganismi che degradano lo zucchero. Se questi microrganismi sono in eccesso, si stratificano sul dente e causano la carie. Viceversa, se i denti hanno uno strato protettivo (smalto dentario) debole, sono più facilmente soggetti a cariarsi. Lo smalto può essere debole per cause congenite (come per esempio nei casi di "amelogenesi imperfecta"), oppure indebolirsi per cause meccaniche (denti storti o mal articolati tra loro), cause chimiche (alterazioni del ph orale; agenti corrosivi biologici o chimici, endogeni o esogeni), ecc.. Una visita odontoiatrica scrupolosa deve mirare non solo ad evidenziare lesioni cariose insorgenti o in atto, ma anche ad evidenziare cause che possono favorire l'insorgenza delle carie. Genericamente vale un vecchio principio che recita: "un dente perfettamente e costantemente pulito non si caria mai!".
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Pubblicato il 20-05-2019
Probabilmente ha una certa predisposizione allo sviluppo della patologia cariosa, ma sicuramente istruzioni di igiene orale approfondite (spazzolino e filo interdentale) ed abitudini alimentari mirate, fornitele dal suo dentista o igienista di fiducia, possono aiutarla a prevenire questo problema.
Pubblicato il 20-05-2019
La causa finale sono sempre gli zuccheri: se c'è carie c'è stato un eccesso di zuccheri. Poi, come dice benissimo il dr. De Fazio, ci sono motivi di predisposizione. E la placca ovviamente. Però Ilaria, c'è da dire che ogni tre settimane sembra eccessivo. Quindi il problema può risiedere in una altra cosa: la diagnosi. Se lei va da un dentista, per verificare la situazione al giorno odierno, il dr. fa sia una visita, e vede ciò che si valuta dal vivo. Ma contestualmente fa delle rx per vedere se ci sono carie "nascoste", più che altro le carie interprossimali, cioè fra un dente e l'altro, che dal vivo potrebbero non vedersi se non troppo grandi. Questa si vedono poi successivamente quando progredendo si forma un buchino, appunto visibile anche dall'esterno. Quindi al giorno "x", cioè odierno, si possono valutare tutte le carie fra rx e visita. Se inizialmente non sono state fatte rx, le carie che erano eventualmente presenti (formate da tempo, non in poche settimane), si possono evidenziare man mano che progredendo, si evidenziano crollando il tetto di smalto delle interprossimali. Non so se sono riuscito a spiegare bene. Quindi ecco che se ci si basa solo sulla visita, al giorno zero, se ne vedono esempio due. E poi nei tempi successivi si evidenziano ed emergono altre. Con un disegnino sarebbe facile da spiegare, A parole forse è più difficile...
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Pubblicato il 20-05-2019
Gentile Signora Ilari, buongiorno. Beh, esiste anche una malattia che si chiama "Policarie" che causa appunto molte carie! Bisogna solo fare la Diagnosi Corretta! Le carie sono quasi sempre visibili oggettivamente dal Dentista. Basta avere l'occhio esercitato per riconoscere e valutare cabiamenti di traslucentezza o di opalescenza in corrispondenza proprio delle creste marginali mesiali e distali che sono l'espressione appunto di carie interprossimali (che sembra che non si vedano)! Qualsiasi Dentista che faccia Odontoiatria di Qualità sa riconoscere queste carie, ci mancherebbe anche e la "Policarie" e qualsiasi Dentista che pratichi Odontoiatria di Qualità, sa bene come si curano e come si "mantiene sotto controllo la situazione Clinica particolare"! In bocca al Lupo, sinceramente e stia tranquilla perché in "mani buone", tutto si risolve. ho spiegato che la Diagnosi è Clinica valutando la traslucentezza dello smalto e la presenza di porosità con lo specillo ed altro, quindi stia e sia Serena. Si faccia spiegare dal Suo Dentista come mantenere l'igiene orale a casa e faccia una Igiene Orale Professionale con anche Curetage e Scaling e Root Planing ogni tre mesi, in Studio. Si faccia visitare per un consulto, riguardo alle gengive ed al parodonto ed alla Gnatologia della sua bocca da un Parodontologo Gnatologo e vedrà che i suoi "problemi" verranno risolti. Bisogna fare anche una accurata Anamnesi Sistemica ed eventuali Analisi Ematologiche che ogni Medico Dentista conosce bene per queste patologie! Vanno curate anche le cosiddette carie secche, nel suo caso, Cari Saluti si tranquillizzi! Occorre solo grande qualità!
Esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Qindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive e soprattutto la diagnosi deve essere nel contesto semeiologico di una valutazione di tutto l'organismo perché esistono malattie che aggravano o localmente o sistemicamente la patologia cariogena come quelle immunitarie specialmente legate ai Linfociti T! Ha fatto delle analisi anti-ANA, anti-ENA, anti-SSSB con studio della salivazione come qualità e come quantità? e tanto altro! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! E' chiaro questo discorso? Cari saluti.
Esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Qindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive e soprattutto la diagnosi deve essere nel contesto semeiologico di una valutazione di tutto l'organismo perché esistono malattie che aggravano o localmente o sistemicamente la patologia cariogena come quelle immunitarie specialmente legate ai Linfociti T! Ha fatto delle analisi anti-ANA, anti-ENA, anti-SSSB con studio della salivazione come qualità e come quantità? e tanto altro! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! E' chiaro questo discorso? Cari saluti.
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Pubblicato il 20-05-2019
Sig. Ilaria, la carie è una delle patologie più semplici da prevenire. Le consiglio di chiedere a un igienista dentale la sua domanda e chieda come prevenire la carie, in modo da debellarla per sempre dalla sua bocca.
Pubblicato il 21-05-2019
Ci sono persone più predisposte di altre ma, soprattutto, con abitudini alimentari diverse dagli altri! quanti pasti fa nella giornata? se sono più di 5 i suoi denti sono a "rischio carie". N.B. conta come pasto, al pari del pranzo di natale, qualunque occasione in cui viene introdotto in bocca qualcosa che non sia acqua.
Dentista Campania, Napoli
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Dentista Veneto, Treviso
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