Può trattarsi di carie secca?
Scritto da Giuseppe / Pubblicato il
Salve, premetto che una settimana fa ho fatto una visita dentistica...in cui mi è stata fatta una otturazione ad un morale dell'arcata inferiore, sono stati controllati anche gli altri denti ovviamente con apposito aggeggio.. e mi è stato detto che non c'è niente.. e che sono solo macchie (foto allegata) io leggendo un po' in giro ho letto che esiste la carie secca.. può trattarsi di ciò? Giorni dopo usando lo scovolino nel canino (foto allegata) nella parte interprossimale vicino alla gengive è come se si fosse scoperta questa macchia nera... non ricordo se ci fosse prima della visita..questa macchia bisogna di un'immediata visita?? Non ho dolore.. Volevo anche chiedere se usare lo scovolino in linea di massima serva a qualcosa o irriti le gengive.. e quindi in conclusione meglio una pulizia interprossimale da un professionista...ogni 6 mesi?? Grazie.. Cordiali saluti
Pubblicato il 14-06-2019
Sembra una pigmentazione ma la foto non è sufficiente per fare diagnosi. E' indispensabile un controllo dal suo dentista. Lo scovolino non danneggia se non è troppo grande e deve scorrere agevolmente. Cordialmente
Pubblicato il 14-06-2019
Questa sul canino sembra una macchiolina di tartaro.. Lo scovolino è assolutamente benefico. La pulizia ogni sei mesi dal dentista o igienista ugualmente è una ottima idea in ogni caso. Dalla foto della arcata si vedono invece piccole carie da curare.. finchè sono piccole. Ozono può aiutare molto in questi casi per risparmiare sostanza dentale.
Pubblicato il 14-06-2019
Dalla fotografia non sembra nulla di preoccupante, più che altro tartaro e carie secche, ma la diagnostica clinica deve essere effettuata dal vivo e non via internet, così come le istruzioni specifiche sull'igiene orale da parte dell'Igienista di fiducia.
Pubblicato il 14-06-2019
Caro Signor Giuseppe, buongiorno. Guardi che "l'apposito aggeggio" sono solo due: Occhi "collegati ad un cervello pensante" e specillo! Non serve altro se non in casi eccezionali! Scusi se fossi stato un po' sopra le "righe"! Non è certo voluto ma solo per essere chiaro! Le carie sono quasi sempre visibili oggettivamente dal Dentista. Basta avere l'occhio esercitato per riconoscere e valutare cambiamenti di traslucentezza o di opalescenza in corrispondenza proprio delle creste marginali mesiali e distali che sono l'espressione appunto di carie interprossimali (che sembra che non si vedano)! Qualsiasi Dentista che faccia Odontoiatria di Qualità sa riconoscere queste carie, ci mancherebbe anche. ho spiegato che la Diagnosi è Clinica valutando la traslucentezza dello smalto e la presenza di porosità con lo specillo ed altro, quindi stia e sia Sereno. Si faccia spiegare dal Suo Dentista come mantenere l'igiene orale a casa e faccia una Igiene Orale Professionale con anche Curetage e Scaling e Root Planing ogni tre mesi, in Studio. Si faccia visitare per un consulto, riguardo alle gengive ed al parodonto ed alla Gnatologia della sua bocca da un Parodontologo Gnatologo e vedrà che i suoi "problemi" verranno risolti. Bisogna fare anche una accurata Anamnesi Sistemica ed eventuali Analisi Ematologiche che ogni Medico Dentista conosce bene per queste patologie! Le cosiddette carie secche, anno curate o non curate a seconda della situazione Clinica Locale e Sistemica!Esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Qindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive e soprattutto la diagnosi deve essere nel contesto semeiologico di una valutazione di tutto l'organismo perché esistono malattie che aggravano o localmente o sistemicamente la patologia cariogena come quelle immunitarie specialmente legate ai Linfociti T! Ha fatto delle analisi anti-ANA, anti-ENA, anti-SSSB con studio della salivazione come qualità e come quantità? e tanto altro! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! E' chiaro questo discorso? Cari saluti.
Cari Saluti si tranquillizzi! Occorre solo grande qualità!
Cari Saluti si tranquillizzi! Occorre solo grande qualità!
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Pubblicato il 15-06-2019
Sig. Giuseppe anticipare il controllo non è sbagliato, nell'occasione verrà chiarito perché nel suo caso le carie secche o inattive possono essere mantenute sotto controllo.
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