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Domanda di Conservativa

Risposte pubblicate: 5

Da diversi mesi ormai sento un fastidio localizzato tra due incisivi superiori

Scritto da Michele / Pubblicato il
Buongiorno, ho già consultato questo sito diverse volte e l'ho trovato veramente informativo ma questa è la prima volta che scrivo qui, spero di non sbagliare niente e cercherò di essere più preciso possibile. Da diversi mesi ormai sento un fastidio localizzato  tra due incisivi superiori, faccio fatica a localizzarlo esattamente e a descriverlo, è come se una zona del dente fosse sensibile al tatto e sento il labbro superiore premere, inoltre a volte mi sembra come se in quel punto fosse più freddo. Una cosa che mi mette in ansia è anche che ultimamente, con determinati cibi (lo yogurt primo tra tutti) sento come degli scricchiolii di tutti i denti superiori che ovviamente in realtà non si muovono. La cosa mi mette ancora più in ansia perché metto tutto in relazione ad un episodio avvenuto un anno fa in cui, sempre agli incisivi superiori ho iniziato ad avvertire una forte sensazione di pressione interna, che si trasformava in dolore se premevo con le dita in direzione frontale ed in oltre avevo la sensazione che quei due denti si muovessero, chiamando il dentista mi ha consigliato di fare risciacqui con curasept e con questo è praticamente passato, ed il giorno per il controllo (fissato una settimana dopo) non ha rivelato niente di anomalo, mi ha controllato la mobilità dei denti e mi ha anche fatto una radiografia completa della bocca per stare sicuro. Niente di niente. Cosa potrebbe essere la sensazione che provo ora? Può essere correlata a quell'episodio? Cosa dovrei fare? Premetto che ho sempre fatto controlli semestrali sotto suggerimento del mio dentista, il quale mi dice sempre che ho una igiene dentale invidiabile tanto è vero che non trova necessario farmi la pulizia completa periodica e nella mia vita ho avuto una sola carie che risale a diversi anni fa. Per assurdo i problemi che mi diagnostica sono proprio legati alla mia eccessiva igiene vale a dire lo smalto eccessivamente consumato per la mia età (30 anni) e delle recessioni gengivali dovute all'eccessivo e scorretto spazzolamento (ora sono passato allo spazzolino elettrico, sotto suo suggerimento, e va molto meglio) che mi tiene monitorate ad ogni visita. Inoltre mi dice che potrei soffrire di bruxismo ma non in una forma grave. Grazie mille per l'attenzione.
Caro Signor Michele, buongiorno. "Per assurdo i problemi che mi diagnostica sono proprio legati alla mia eccessiva igiene"! Proprio per assurdo, anzi togliamo pure il per = Assurdo! Patologie dello smalto e Recessioni Gengivali non dipendono certo dall'uso dello spazzolino a meno che non ne usi uno di "ferro" :)
Poi il condizionale sul Bruxismo è fuori luogo: o c'è o non c'è! Ma andiamo in ordine:

1- Probabilmente per smalto consumato intende erosioni dello smalto. A trent'anni non penso che abbia una generalizzata diminuzione dello spessore dello smalto che, in ogni caso sarebbe patologia che avrebbe etipopatogenesi ben precise. Sappia che la membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi. occorre una Visita clinica in cui bisogna fare diagnosi differenziali con altre patologie come displasie dello smalto, alterazioni cromatiche per patologie batteriche, di miceti (funghi), fluorosi e tanto altro e la visita comporta tante cose e tante domande. Macchie da farmaci, in particolare tetracicline, fluoro in eccesso (fluorosi), e tante altre che compenetrano i prismi dello smalto, la sostanza amorfa interprismatica e si integrano nel suo interno alterandone il colore. Ci sono poi cause sistemiche Mediche generali da valutare bene estendendo la Visita Clinica ed Anamnestica all'intero Organismo! Detto questo focalizzerei l'attenzione su displasie e carie ma come posso dirlo con certezza via Web? Ma se vuole una diagnosi certa, escluse nel frattempo tutte le altre patologie, in particolare cariogene che sono presenti o come causa primaria o come causa secondaria sovrapposta alla Primaria, allora, purtroppo è solo istologica o microscopica, prelevando un frammentino di smalto e di dentina sottostante senza danno perché verrebbe fatto durante la terapia conservativa restaurativa. Tra le tante patologie, infatti, esiste L'amelogenesi imperfetta che è una malattia autosomica dominante, ossia ereditaria e provoca una grave ipoplasia dello smalto. Le dico che esiste un tipo ipocalcifico, uno ipoplastico ed uno ipomaturativo e si forma durante lo stadio a Campana dello sviluppo del dente. Per la terapia locale esistono tanti presidi terapeutici di cui si può parlare solo dopo avere visitato il bimbo clinicamente ed aver valutato eventuali cause locali della malattia! Amelogenesi imperfetta è precisa e veritiera perché va differenziata da tante altre patologie molto più banali e dalle altre displasie in particolare. per quanto riguarda l'igiene orale Sappia che il miglior metodo, o almeno uno dei migliori metodi di spazzolamento è quello di Bass modificato o no, per me, a titolo personale modificato. Tuttavia, diciamo pure che il miglio metodo di spazzolamento è quello che è più efficace per quella bocca di quella persona, in questo caso Lei! Ossia è quello che le riesce più agevole, potrebbe anche crearlo lei, basta che porti via la Placca Batterica e che controlli che questo sia avvenuto veramente con le pasticche rivelatrici di placca di cui le partlo più avanti!Si ricordi solo che lo spazzolino deve essere duro e a testa piccola e lo deve cambiare ogni mese almeno! Si ricordi poi che non esistono bocche senza placca batterica. La placca batterica si forma in circa 3-4 ore e l'igiene orale domiciliare serve per controllarne la formazione non certo per eliminarla totalmente. Ecco perché la pulizia dei denti professionale dal Dentista serve sempre periodicamente. Faccia una prova: compri in farmacia le pasticchette rivelatrici di placca, ne sciolga una in bocca passando la saliva e la lingua su tutti i denti, sulla faccia esterna, interna e sopra masticante e si guardi allo specchio. Se vedrà colore su denti, colletti, gengive, lingua, quella è placca batterica! Solo se non vedesse colore significherebbe che non ci sarebbe placca. allora passi uno scovolino tipo cotonfioc nei solchi gengivali e veda se si colora perché allora la placca sarebbe lì! Faccia la prova e poi mi dica! Ricordi anche di pulire il dorso della lingua dove si annida la placca con dedicati spazzolini piatti che trova in farmacia! Usi il filo interdentale per pulire gli spazi interprossimali dalla gengiva a salire fino al punto di contatto. Il dentifricio non ha nessuna importanza se non quella di rendere più gradevole questa operazione. Ovvio che è meglio sia di Marca conosciuta per evitare "pasticci nocivi"! La cosiddetta tecnica di Bass modificata, di cui dicevo sopra è questa: si usa lo spazzolino orientato verso le gengive a 45° e va usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso! Ma va insegnato in sede di Igiene Orale in Studio!

2-Da quanto dice si evince che Lei dovrebbe avere delle erosioni dello smalto, al colletto del dente e, contemporaneamente, delle recessioni gengivali! Bene, l'errore più comune che viene fatto in questi casi è quello di curare prima le erosioni mentre invece bisogna prima curare le Recessioni Gengivali e solo dopo le erosioni. Se si facesse il contrario, la gengiva non si attaccherebbe, perché troverebbe la struttura artificiale dell'otturazione e non la radice del dente in cui invece la gengiva ricostituirebbe l'attacco epiteliale e connettivale ricoprendo la recessione stessa con la chirurgia parodontale mucogengivale.

3-Bisogna fare una visita mucogengivale per le Recessioni stabilendo soprattutto la quantità e qualità di Gengiva Aderente Presente e la Profondità del Fornice, in tutta la bocca. In parole semplici, intorno al dente, ci deve essere la Gengiva Rosa che circonda i denti e che aderisce all'osso sottostante e non la mucosa Alveolare che è quella violacea, elastica, che forma il fornice e si riflette sulle labbra e le Guance. La cosa più importante è stabilire se ci sia o no insufficienza di Gengiva Aderente. La linea di giunzione mucogengivale, che separa la gengiva aderente dalla mucosa alveolare, non deve essere, praticamente, stata raggiunta dalla recessione. Se così fosse, invece, la salute del parodonto che sostiene il dente sarebbe compromessa perché la Mucosa Alveolare non è adatta a fungere da Gengiva Marginale e dare l'attacco epiteliale al dente e resistere ai traumi del bolo alimentare. In una recessione, quindi il primo e più importante "scopo" è quello di ricreare intorno al dente, una banda sufficiente di Gengiva Aderente. I problemi Estetici vengono "dopo" anche se importanti. Esistono interventi per raggiungere sicuramente il primo traguardo ed esistono altri interventi per raggiungere anche il secondo. Basta fare una corretta Diagnosi ed una Corretta Terapia. Le spiego qualcosa sulle Recessioni Gengivali. Questo lo si può decidere solo clinicamente con adeguata visita parodontale. Diciamo che ogni Recessione ed ogni zona della bocca necessitano di interventi adatti e mirati! Questa è serietà! Non si vende il "fumo", si vende "l'arrosto"! :) Infatti la morfologia delle recessioni è varia: possono assumere l'aspetto di fessure verticali che attraversano la banda di gengiva aderente (fessure di Stilman), oppure di perdita parziale o totale della gengiva aderente che ricopre la radice. La classificazione più comune è quella di MILLER, che prende in considerazione l'aspetto clinico e lo stato osseo interprossimale, in particolare delle piramidi ossee sottopapillari: prima classe ; recessioni che non si estendono fino alla giunzione mucogengivale e nelle quali non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali. seconda classe ; recessioni che raggiungono o superano la giunzione mucogengivale, non vi è perdita di osso e di tessuti molli interprossimali terza classe ; recessioni che superano o raggiungono la giunzione mucogengivale con perdita di osso o tessuto molle apicalmente alla giunzione amelocementizia, ma coronale all'estremità apicale della recessione. quarta classe ; recessioni che superano la giunzione mucogengivale con perdita ossea interprossimale fino ad un livello apicale rispetto alla base della recessione. La scelta del trattamento Ogni recessione ha il suo intervento d'elezione: i parametri più importanti da valutare, a tale proposito, sono l'integrità dell'osso alveolare e la qualità del tessuto aderente. E' ovvio che se non esiste deiscenza alveolare, la condizione è senz'altro più stabile che non se esista invece la deiscenza. Non tutte le recessioni vanno quindi curate :)
Si faccia visitare da un Parodontologo Gnatologo.

4- Bruxismo:per il Buxismo si deve parlare di Bruxismi al plurale. Intanto non spiega se questo bruxismo si verifica in Digrignamento per lo più di origine Nervosa Centrale o da "serramento" per lo più da Stress! Occorre una Visita Gnatologica Seria! l'apparato Stomatognatico è costituito dal rapporto tra tre organi essenziali: L'Articolazione statica e dinamica dei denti, ossia l'Occlusione. L'Articolazione Temporo Mandibolare. Il Sistema Neuro Muscolare, che governa il tutto. In queste tre componenti si inseriscono diverse varianti importanti, quali la Masticazione, la Fonazione, la Deglutizione, la Postura, l'Interazione tra Cuspide, Fossa, Parodonto, le Tre Curve di compensazione, di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali. Sarebbe eventualmente, ma lo deciderebbe solo il Dentista, opportuno anche uno studio con un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua eventuale patologia! Ci deve essere una Prima Classe di Angle di normocclusione sia a livello molare che canino (ossia un corretto rapporto tra la cuspide mesio-vestibolare del primo molare superiore con il solco mesiale del primo molare inferiore e tra il canino superiore (la cuspide del cannino "ingrana alla perfezione" tra il canino e il primo premolare inferiore) e quello inferiore il rapporto tra incisivi superiori ed inferiori devono avere un corretto l'over-jet (termine architettonico per indicare il sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzano quelli inferiori) e Over-Bite (termine architettonico che indica di quanto i denti superiori coprono quelli inferiori).Visita Gnatologica Seria e si sarebbe arrivati a valutare tra le tante verifiche da fare, se procedere a registrazioni particolari presso Odontoiatri esperti in Medicina del Sonno. Per esempio Mia Figlia Claudia è una Odontoiatra che si occupa di queste patologie (della Medicina del Sonno), dette con l'acronimo di OSAS se meno gravi o CPAP, (continuous positive airway pressure)se più gravi, quando la respirazione a pressione continua positiva diventa intollerabile, con terapie con TRD (tongue retaining device)che trattengono la lingua in posizione anteriorizzata o MRA (mandibular repositioning appliances)che fanno avanzare la mandibola, dopo analisi neurologica anche a domicilio, tra cui anche la POLISONNOGRAFIA,tutto in collaborazione con un Neurologo od un Centro Specializzato ad Hoc! Bisogna valutare se si verificano apnee notturne e "russamento"! Come vede la Visita Odontoiatrica Clinica è "cosa seria e complessa e carica della Cultura del Medico Dentista"!
Cari Saluti e si faccia visitare da un buon Parodontologo Gnatologo!
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gli aspetti da valutare sono molteplici. In primis valutazione parodontale (visita clinica, sondaggio, rx endorali), quindi valutazione occlusale (visita clinica, impronte e modelli di studio), quindi valutazione diretta delle superfici dentali (con specifiche istruzioni di igiene orale).
Questo deve essere effettuato da un collega di fiducia che possa gestire in maniera multidisciplinare la sua situazione clinica.

Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Sig. Michele, molte persone pensano di avere un igiene orale impeccabile, invece con i loro metodi creano ancor più problematiche, mille anni fa non esistevano dentifrici e spazzolini e i denti non avevano tutti i problemi che lei descrive. Smalto consumato recessioni gengivali e forse bruxismo, forse è uno stato che deve essere curato; poi forse anche il suo lato psicologico deve essere curato. La soluzione ai suoi problemi purtroppo non la può ritrovare in internet.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Oltre quello che sapientemente hanno detto i colleghi, dico piccole ipotesi. Del tutto al buio.
Puo' dipendere dalla situazione parodontale, che a sua volta potrebbe essere legata a quella occlusale. Cioè ad esempio un morso profondo può dare quadri simili. Oppure si può pensare ad un trauma antichissimo di cui lei potrebbe non avere memoria. Gli incisivi superiori spuntano attorno ai sei anni e un trauma anche non troppo evidente potrebbe aver causato una lenta perdita di vitalità che solo ora si manifesta. Una radiografia ben fatta è una cosa buona da fare, come anche il sondaggio parodontale e una valutazione occlusale e delle parafunzioni (serramento, bruxismo etc). Infine va verificata anche la spinta linguale se è corretta o alterata. Etc,
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Sig. Michele buongiorno
Ovviamente la diagnosi del suo problema andrebbe fatta dopo una visita accurata valutando sia lo stato parodontale della sua bocca sia valutando se da un punto di vista gnatologico ci siano dei problemi.il fatto che il suo dentista abbia ipotizzato che bruxi durante la notte mi fa pensare che abbia visto degli elementi che facciano sospettare.
Potrebbe avere una malocclusione predisponente, la muscolatura dei muscoli masticatori è dolente? A volte i denti sono il riflesso sintomatico di mialgia muscolare conseguente a parafunzioni o malocclusione o problemi articolari. Le consiglio di fare una visita accurata da un dentista gnatologo. Meglio se ha possibilità di fare un'elettromiografia dei muscoli masticatori. Inoltre in base al problema dei suoi denti un dentifricio o uno spazzolino ad esempio può esser piu indicato di un altro. Cordiali saluti
 
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Scritto da Dott.ssa Marina Fiocca
Cremella (LC)
Renate (MB)