Lunedì mi e stata fatta una otturazione in amalgama sotto gengiva
Scritto da Claudua / Pubblicato il
Salve. Lunedì mi e stata fatta una otturazione in amalgama sotto gengiva. Senza diga, ho sputato molti frammenti e ne ho deglutiti. Ora a distanza di giorni, pulendomi con un bastoncino dentale sono venuti via frammenti piuttosto grossi di amalgama e quando mi lavo i denti vedo frammenti minuscoli nell'acqua di risciacquo. Ora il mio dentista è chiuso. Ha riaperto per emergenze lunedì. Sono preoccupata. Per prima cosa mi ha informato dell'amalgama, a cose fatte lasciandomi basita, poi mi sono stupita che non abbia usato la diga e ora mi ritrovo a perdere frammenti con la possibilità che durante la masticazione se ne stracchino altri e li deglutisca. Cosa devo pensare e cosa devo fare? Grazie.
Pubblicato il 03-04-2020
Rientra nella norma, alcuni piccoli frammenti di amalgama possono separarsi dall'otturazione senza comportare rischio alcuno. Ovviamente la tipologia di otturazione può essere discutibile, ma non possiamo giudicare senza ovviamente averla trattata. Meglio chiedere chiarimenti al collega.
Pubblicato il 03-04-2020
Cara Signora Claudia, buongiorno.
La sua non è una terapia urgente inderogabile. Per l'amalgama in frammentini ingeriti, non corre nessun pericolo se è amalgama di qualità, ossia ricca di argento che ha legato tutto il mercurio, che non esiste più, quindi, proprio per formare l'amalgama. Stia tranquilla e soprattutto STIA A CASA!!! In osservanza del DPCM Gazzetta Ufficiale della Repubblica e valido su tutto il territorio Nazionale in data 23 febbraio 2020, n. 6, che riguardano l'assistenza sanitaria con codice Ateco 86 annunciato ben sabato 21 marzo alle ore 23 dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e firmato verso le ore 20 del 22 marzo dal presidente del Consiglio dei Ministri ed in vigore dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, appunto il 23 febbraio 2020!!!
STIA A CASA (Ha ben chiaro cosa stia accadendo proprio in Lombardia che è la Regione Italiana più "massacrata" dal Sars-CoV-2 ed in Italia ed in Europa Ed in Tutto il Mondo con quasi quattro miliardi di persone chiuse a casa e un milione di persone colpite ufficialmente dal Virus, ma sono molte di più e circa sessantamila morti, e sono molti di più di quelli "ufficiali")
Cari saluti e s i informi meglio su questa terribile pandemia.
La sua non è una terapia urgente inderogabile. Per l'amalgama in frammentini ingeriti, non corre nessun pericolo se è amalgama di qualità, ossia ricca di argento che ha legato tutto il mercurio, che non esiste più, quindi, proprio per formare l'amalgama. Stia tranquilla e soprattutto STIA A CASA!!! In osservanza del DPCM Gazzetta Ufficiale della Repubblica e valido su tutto il territorio Nazionale in data 23 febbraio 2020, n. 6, che riguardano l'assistenza sanitaria con codice Ateco 86 annunciato ben sabato 21 marzo alle ore 23 dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e firmato verso le ore 20 del 22 marzo dal presidente del Consiglio dei Ministri ed in vigore dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, appunto il 23 febbraio 2020!!!
STIA A CASA (Ha ben chiaro cosa stia accadendo proprio in Lombardia che è la Regione Italiana più "massacrata" dal Sars-CoV-2 ed in Italia ed in Europa Ed in Tutto il Mondo con quasi quattro miliardi di persone chiuse a casa e un milione di persone colpite ufficialmente dal Virus, ma sono molte di più e circa sessantamila morti, e sono molti di più di quelli "ufficiali")
Cari saluti e s i informi meglio su questa terribile pandemia.
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Pubblicato il 04-04-2020
La amalgama non si usa più normalmente da decenni. Ma ha una sua validità perchè resistente e durevole. La origine dei frammenti non la capisco bene, ma se il suo dubbio è che ingerendoli siano dannosi, io credo di poterla tranquillizzare in questo. Tutte le dicerie contrarie alla amalgama sono da prendere con le pinze. Solo in pochissimi soggetti può provocare accumulo di metalli. Più avanti se ha questi dubbi può fare la analisi del.. capello: da questo esame si vede bene se nell'organismo c'è un accumulo di metalli pesanti.
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Pubblicato il 05-04-2020
Sig.ra Claudia, lasci perdere il materiale e quello che è stato fatto. Lei deve mettersi subito in quarantena domiciliare volontaria in isolamento, Lei è stata a bocca aperta a distanza ravvicinata con un possibile portatore di coronavirus, che potrebbe averla infettata e a sua volta lei potrebbe infettare chi le sta vicino o altre persone. La prego mi ascolti.
Pubblicato il 06-04-2020
Gent. ma Claudia, L'attuale emergenza nazionale Covid-19, purtroppo relega in secondo piano il problema da Lei rappresentato, che comunque andrà successivamente e diligentemente affrontato. Ritengo personalmente che la ricostruzione a Lei realizzata con l'amalgama d'argento, appena sarà possibile, dovrà essere rivalutata sotto ogni suo aspetto morfo-funzionale: per quanto attiene l'aspetto parodontale (Lei riferisce: mi e stata fatta una otturazione in amalgama sotto gengiva), per quanto riguarda l'aspetto anatomico della riabilitazione della corona dentale in oggetto (Lei riferisce: ho sputato molti frammenti e ne ho deglutiti...sono venuti via frammenti piuttosto grossi di amalgama e quando mi lavo i denti vedo frammenti minuscoli nell'acqua di risciacquo) ed infine, per rivalutare quanto attiene la coerente realizzazione dei punti di contatto interdentali (nei riguardi dei denti contigui della medesima arcata dentale) e del rapporto gnatologico-interocclusale (punti di contatto della chiusura dentale con gli elementi dentali dell'arcata antagonista). Non drammatizzerei! Comunque per il momento STIA A CASA (!), ma appena sarà possibile faccia rivalutare quanto è stato precedentemente riportato. Mi preme puntualizzare, che dopo una riabilitazione dentale effettuata in amalgama d'argento (che è un materiale merceologico oggi molto desueto), non è raro che al primo immediato risciacquo effettuato sulla poltrona del riunito odontoiatrico, possa essere emessa dalla bocca -assieme all'acqua- (magari acqua e collutorio), qualche piccolo frammento di amalgama, ma non certo nelle quantità da Lei rappresentate nella Sua corrispondenza (...otturazione in amalgama sotto gengiva...senza diga...ho sputato molti frammenti e ne ho deglutiti...ora a distanza di giorni...frammenti piuttosto grossi di amalgama...vedo frammenti minuscoli nell'acqua di risciacquo). Faccia rivalutare e/o effettuare un re-intervento.
...Ai posteri ........... Cordialità
...Ai posteri ........... Cordialità
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Pubblicato il 07-04-2020
Buonasera Signora Claudia.
Posto che avrei bisogno di una valutazione de visu per esprimere un parere autorevole, le fornirò alcune precisazioni tecniche.
- Non c'è alcuna evidenza scientifica unanimemente accettata che la cosiddetta amalgama abbia azione tossica acuta o cronica, specie a consolidamento avvenuto dell'otturazione. Le notizie su microdosi di mercurio rilasciate nella saliva ( si tratta di pochissime parti per milione, riferite al campione salivare in esame ) associate a tossicità cronica (soprattutto neurotossicità, mentre l'effetto allergizzante è remoto ) sono state spesso oggetto di discussioni senza vinti nè vincitori.
In verità è più concreto invece il pericolo di ingestione occasionale o ripetuta di dosi superiori di mercurio consumando pesce, specie di media e grossa taglia ( salmone, tonno, pescespada, Palombo,Verdesca pangasio e così via).
- Fare una otturazione ," sotto gengiva" presuppone l'esistenza di un campo umido, dove l' unico materiale capace di un qualche sigillo è proprio l' amalgama, non certo il composito che esige invece l'isolamento tramite un campo assolutamente asciutto ed una accessibilità dei margini che devono essere sempre sopragengivali ( o naturalmente, o dopo idonea chirurgia plastica gengivale che abbassi i tessuti ed esponga la cavità ). Eventualmente l' amalgama lo trovo un buon compromesso terapeutico immediato e provvisorio in attesa della correzione dei profili tessutali per via chirurgica.Solo allora infatti potremo isolare il campo con la diga ed operare nel rispetto dei requisiti richiesti dai compositi.
- Il mercurio esplica tossicità acuta e cronica per inalazione ( vapori ) o per via ematica ( ossidi ) ma non per ingestione.
Ciononostante sarebbe stato meglio ricevere una qualche forma di spiegazione circa la prestazione in oggetto prima della sua esecuzione.
Sorvolo sulla quantità di residui di amalgama che si sono sfaldati e che lasciano supporre una esecuzione non precisissima, ma su cui non posso ovviamente esprimermi a distanza, poiché è necessaria una valutazione oggettiva e specifica che rimando all'esecutore materiale.
Non le resta quindi che tornare da costui e chiedergli le stesse spiegazioni che ci ha rivolto e, perché no, i correttivi necessari per una nuova otturazione in composito, se non volesse avere l'amalgama in bocca. Sarebbe un suo diritto.
Cordiali saluti.
Posto che avrei bisogno di una valutazione de visu per esprimere un parere autorevole, le fornirò alcune precisazioni tecniche.
- Non c'è alcuna evidenza scientifica unanimemente accettata che la cosiddetta amalgama abbia azione tossica acuta o cronica, specie a consolidamento avvenuto dell'otturazione. Le notizie su microdosi di mercurio rilasciate nella saliva ( si tratta di pochissime parti per milione, riferite al campione salivare in esame ) associate a tossicità cronica (soprattutto neurotossicità, mentre l'effetto allergizzante è remoto ) sono state spesso oggetto di discussioni senza vinti nè vincitori.
In verità è più concreto invece il pericolo di ingestione occasionale o ripetuta di dosi superiori di mercurio consumando pesce, specie di media e grossa taglia ( salmone, tonno, pescespada, Palombo,Verdesca pangasio e così via).
- Fare una otturazione ," sotto gengiva" presuppone l'esistenza di un campo umido, dove l' unico materiale capace di un qualche sigillo è proprio l' amalgama, non certo il composito che esige invece l'isolamento tramite un campo assolutamente asciutto ed una accessibilità dei margini che devono essere sempre sopragengivali ( o naturalmente, o dopo idonea chirurgia plastica gengivale che abbassi i tessuti ed esponga la cavità ). Eventualmente l' amalgama lo trovo un buon compromesso terapeutico immediato e provvisorio in attesa della correzione dei profili tessutali per via chirurgica.Solo allora infatti potremo isolare il campo con la diga ed operare nel rispetto dei requisiti richiesti dai compositi.
- Il mercurio esplica tossicità acuta e cronica per inalazione ( vapori ) o per via ematica ( ossidi ) ma non per ingestione.
Ciononostante sarebbe stato meglio ricevere una qualche forma di spiegazione circa la prestazione in oggetto prima della sua esecuzione.
Sorvolo sulla quantità di residui di amalgama che si sono sfaldati e che lasciano supporre una esecuzione non precisissima, ma su cui non posso ovviamente esprimermi a distanza, poiché è necessaria una valutazione oggettiva e specifica che rimando all'esecutore materiale.
Non le resta quindi che tornare da costui e chiedergli le stesse spiegazioni che ci ha rivolto e, perché no, i correttivi necessari per una nuova otturazione in composito, se non volesse avere l'amalgama in bocca. Sarebbe un suo diritto.
Cordiali saluti.
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Pubblicato il 07-04-2020
Buongiorno signora al suo posto io dormirei come si suol dire tra quattro cuscini fatto salvo ovviamente che la stessa otturazione sia stata fatta a regola d'arte! Se la sua preoccupazione dovesse essere la pericolosità presunta della Amalgama d'argento mi sentirei di tranquillizzarla nel modo più assoluto! Fatto salvo la "bruttezza"della stessa altri problemi non ne esistono ed in particolare il presunto avvelenamento da mercurio, molti studi hanno dimostrato come lo stesso mercurio in eccesso evapora immediatamente dopo la condensazione della amalgama ed il restante resta inglobato in un reticolo da cui non può uscire. Spero di esserle stato di aiuto e la saluto augurandole una buona Pasqua!
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Pubblicato il 07-04-2020
Amalgama sotto gengiva è un tipo di terapia un pò datata che comunque, se eseguita correttamente assicura un sigillo in un'area altamente umida. La terapia "moderna" è una chirurgia plastica gengivale e un'otturazione in composito (quella si eseguibile con diga....)
Pubblicato il 08-04-2020
Gentile signora, io ho nella mia bocca diverse otturazioni in amalgama da oltre 30 anni e non mi sogno proprio di sostituirle! se il suo dente richiedeva un intervento non procrastinabile e, per la profondità della carie, non era possibile isolarlo efficacemente con la diga (di cui, creda, io sono un sostenitore "talebano"), l'amalgama era proprio il materiale di elezione. Chiaro che per dare risultati occorre saper utilizzarlo... qualche microframmento perso nell'immediato ci può essere, una perdita a distanza di tempo forse significa che le ci ha masticato sopra "forte" prima delle 24 ore richieste per il completo indurimento... comunque l'otturazione andrà poi rifinita e lucidata in una successiva seduta e, se ben mantenuta, potrà funzionare a lungo. Le allego la foto di una mia ricostruzione fatta oltre 20 anni fa e, regolarmente, rilucidata.
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