Carie interdentale
Gentile Signor Gabriele, buongiorno. Meno male che esordisce parlando di "dentista di fiducia". La Fiducia però mi sembra un modo di dire anziché uno stato d'essere! Diciamo meglio allora , che ha molti dubbi sulla cultura odontoiatrica del suo Dentista, ahimé! Mi dispiace tanto per Lei e anche per Lui che non merita certo questa Sfiducia e Disistima Palese da parte Sua! Questo è "quanto" e su "questi presupposti" non le rimane che farsi visitare da un altro Dentista in cui abbia sicura Fiducia e Stima, anche se, e lo sottolineo, sarebbe inutile e profondamente sbagliato ed irrispettoso verso il suo Dentista! Ma, ripeto, questo è!
Ciò detto, le cercherò di spiegare come si fa la diagnosi di carie e come sia aleatorio pretendere che venga fatta attraverso una Rx postata on line!
La Diagnosi di Carie da curare, va al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! Questo perché la ricerca delle carie, in particolare, è clinica, soggettiva, con la vista, il tatto, lo specillo, le prove termiche al caldo ed al freddo ed eventualmente le Rx Endorali viste sul diafanoscopio se in pellicola o sul PC se Digitali! La Rx da Lei postata ha una sovrapposizione, tra l'altro, delle superfici interprossimali dei denti in questione e non serve per fare diagnosi anche se sembrerebbe che ci fosse una piccola immagine radiotrasparente che potrebbe essere una carie interprossimale del molare o un artefatto per sovrapposizione delle superfici interprossimali dei due denti. Dovrei vederla Clinicamente e Semeiologicamente per fare Diagnosi!
Esistono Carie Secche e Floride! A costo di ripetere concetti già espressi, le devo parlare della membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), che deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate! Quindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. Quando sussistessero dubbi sulla presenza di carie interprossimale, sappia che esistono strumenti per separare allargandolo di quel che basta, lo spazio interprossimale per andare esplorare con specilli particolari la eventuale carie e confermarla o no. RIPETO: La Diagnosi di Carie da curare, va al di là della semplice constatazione che c'è una carie! Le Valutazioni diventano Soggettive! E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo! Se c'è o non c'è! E' chiaro questo discorso?
Cari Saluti!
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