E' normale che un dente con gengiva più corta resti sensibile?
Scritto da Stefano / Pubblicato il
A causa di una carie secondaria sull’ultimo molare superiore (a me non faceva male ma si è vista dalla panoramica), il mio dentista mi ha fatto una grossa ricostruzione in composito, ma ha dovuto ridurre un po’ la gengiva accorciandola. Premetto che il tutto è stato fatto tre giorni fa. Il dente continua a non farmi male anche se lo sento leggermente sensibile e il dentista mi aveva detto che sarebbe potuto accadere poiché accorciando la gengiva la radice si sarebbe rivelata leggermente più esposta. Voi confermate il ragionamento o credete che anche riducendo la gengiva il dentista avrebbe dovuto fare qualcosa che avrebbe sostituito la parte di gengiva mancante? In altre parole è fisiologico che un dente con gengiva più corta resti leggermente più sensibile? Grazie.
Pubblicato il 29-04-2008
Il suo dentista si è comportato in maniera impeccabile.
Pubblicato il 29-04-2008
Gentile Stefano, I dati a disposizione per una esuriente risposta sono insufficienti! La sensibilità dentale può non avvertirla perchè il dente è devitalizzato. Se la ricostruzione era al limite gengivale, è normale effettuare la gengivectomia che ha fatto il collega; la gengiva in parte, se non è stata apsortata in grandi quantità, ricrescerà nell'arco di qualche mese. Di norma non si causa un danno maggiore per curare un'altro problema... Se il dente è vitale è normale che sia più sensibile perché la parte "scoperta" è meno protetta dallo smalto (che può essere solo più sottile, oppure assente se la radice è scoperta). Qualora la sensibilità sia eccessivamente fastidiosa lo riferisca al suo dentista che provvederà alla adeguata terapia desensibilizzante. Distinti saluti.
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Pubblicato il 29-04-2008
La procedura corretta, e la sensibilità è compatibile col tipo di intervento eseguito.La sensibilità dovrebbe scomparire nel giro di qualche mese..( dipende dall'entità dell'esposizione della radice )
Pubblicato il 29-04-2008
Gentile stefano, la cura è perfetta e la sensibilità è normale per il momento, durerà qualche mese, nel frattempo si può aiutare con dentifrici per denti sensibili. Dott.Serafini Maurizio
Pubblicato il 29-04-2008
Spiegazione ineccepibile, e comportamento ineccepibile.
Pubblicato il 29-04-2008
Il collega mi sembra che abbia operato correttamente, come del resto nell'informazione a lei fornita.Dr. Andrea Lorini
Pubblicato il 29-04-2008
Gentile Stefano certo non possiamo dire con certezza che le cose siano state fatte a regola d'arte però è vero intanto che una carie non deve per forza far male, lo farà quando avrà raggiunto il nervo (con la necessità di devitalizzare il dente; quindi lode al collega che se ne è accorto per tempo). Spesso carie interprossimali o al colletto riescono ad approfondirsi un po' sotto gengiva e necessitano di qualcosa per poterle curare. Questo qualcosa può consistere in una semplice gengivectomia (cosa fatta dal collega che ha semplicemente tolto la gengiva che copriva la carie), oppure in un intervento chirurgico di riposizionamento della gengiva in modo da scoprire la parte di radice cariata. (su questo sito ho pubblicato un caso di questo genere "recupero di denti fortemente compromessi Parte I e II") QUindi le è andata più che bene. Per quanto riguarda la sensibilità potrebbe terminare tra qualche settimana o forse più. se dovesse perdurare allora il nervo era già allertato dalla presenza della carie è quindi infiammato (in modo silente). a quel punto si renderebbe necessaria una devitalizzazione (nella peggiore delle ipotesi). Buone cose
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Pubblicato il 29-04-2008
La procedura è corretta, avrei agito anch'io nello stesso modo, la sensibilità dovrebbe risolversi spontaneamente entro qualche mese. Cordialmente Formenti Paolo
Pubblicato il 29-04-2008
Sig. Stefano dalla sua domanda si deduce che il suo odontoiatra ha svolto la sua professione con competenza, dando spiegazioni e motivazioni al suo operato. La gengiva necessariamente asportata non è sostituibile con materiali artificiali, per cui, non ci resta che aspettare una buona guarigione. Per ciò che riguarda la sensibilità, come gia annunciato dal suo dentista, rientra nella normalità. Dott.Ruffoni Diego.
Pubblicato il 29-04-2008
La procedura da Lei descritta è corretta. Se tutti i passaggi ricostruttivi di adesione sono stati rispettati (uso della diga, corretta stratificazione e polimerizzazione del materiale) e la carie non aveva ancora danneggiato irreversibilmente la polpa dentale, la sensibilità diminuirà progressivamente.
Pubblicato il 30-04-2008
Gentile Stefano, l'allungamento di corona che il suo dentista ha eseguito è una procedura corretta e la sensibilità è normale. Si rivolga nuovamente al suo odontoiatra di fiducia che le dirà come superare tale sensibilità. Comunque l'utilizzo di dentifrici e collutori iperfluorati le potrà dare giovamento. Cordialmente dott. Cristian Romano.
Pubblicato il 01-05-2008
Caro Signore, valutata la correttezza della terapia eseguita dal suo dentista, mi permetta di esprimere un concetto: IL RAPPORTO MEDICO-PAZIENTE E' BASATO ESSENZIALMENTE SULLA FIDUCIA...a presto e mi saluti il collega. savio marziani
Pubblicato il 02-05-2008
Caro Stefano, deve avere fiducia del suo dentista, che ha operato egreggiamente e Le ha spiegato anche la possibili conseguenze. Come già Le ha ricordato qualche collega, il rapporto medico-paziente, si basa essenzialmente sulla FIDUCIA, e questo lo deve tenere ben a mente.
Pubblicato il 02-05-2008
Caro signore, il suo dentista ha operato secondo scienza e coscienza, cioé benissimo, e lo ha anche ben spiegato. La ipersensibilità é normale e tenderà a diminuire col tempo e col recupero gengivale. Se dovesse darle troppo fastidio, il suo dentista provvederà a desensibilizzare la parte con applicazioni di fluoro od altre sostanze. prof. Vito Tomasicchio
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