Circa 4 anni fa ho fatto l'otturazione del primo molare superiore destro a causa di una carie.
Scritto da sara / Pubblicato il
Buonasera. Sono Sara, ho 20 anni e circa 4 anni fa ho fatto l'otturazione del primo molare superiore destro a causa di una carie. Negli ultimi giorni ho avvertito un forte dolore ai denti così, oggi sono andata dal dentista (un altro, non quello che ha praticato l'otturazione). Mi ha visitata, mi ha fatto la prova di sensibilità ed ha detto che il dente era andato in necrosi con alte probabilità che si sia formato un granuloma. Mi ha detto di fare una radiografia. Se non si è formato il granuloma, ha detto che si può agire sui canali, se c'è il granuloma bisogna procedere con l'estrazione. Mi è sembrata una cosa troppo drastica. Non ci sono cure alternative per il granuloma? E in che caso bisogna estrarre il dente? Inoltre, qual'è la strada meno dolorosa? Spero di ricevere al più presto delle risposte. Grazie
Pubblicato il 25-11-2009
Signora Sara, ma il dentista in questione, Le ha detto di fare una radiografia? Se anche si fosse formato un granuloma, non se lo faccia assolutamente estrarre, esistono terapie, che possono salvare il suo dente. Valuti eventualmente altri colleghi, prima di intervenire. Distinti saluti
Pubblicato il 25-11-2009
Carissima Sara, non farti estrarre il dente perchè è curabilissimo, in fondo I granulomi apicali, sono risposte o reazioni da parte dell’organismo a processi infiammatori essudativi croniche. Se sente il bisogno di approfondire a livello cognitivo questa patologia, può leggere il caso clinico da me redatto e pubblicato, con tante foto, appunto: Granulomi apicali &/O Paradontite apicale cronica. Cordiali Saluti.
Pubblicato il 25-11-2009
Cara Signora Sara...come dice giustamente il Dr. Izzi ...ma come il dentista le ha detto di fare una radiografia?...allucinante se fosse vero...e come le ha detto l'amico Dr. Serafini... il granuloma si cura molto tranquillamente...non si estrae il dente...se le avessero veramente proposto questo...mi sento di dirle senza tema di smentita:"CAMBI DENTISTA"...ecco cosa è un granuloma e come lo si cura e le lascio anche una foto di una Rx in cui si vede un doppio granuloma in un molare molto compromesso parodontalmente, conservativamente, endodonticamente e protesicamente, tranquillamente salvato ...ECCO: la terapia deve essere fatta solo dopo avere accertato la diagnosi...: ...le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo...esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare...la si scopre...il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo...il processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa..qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato...ovviamente si deve fare una Rx endorale in diverse proiezioni se necessaria...ed una visita clinica accurata con percussione assiale e trasversale...una analisi occlusale-gnatologica del dente e stia sicuro che si arriva ad emettere una diagnosi certa ed a formulare una terapia idonea...stia tranquillo e sereno...è una sciocchezza di ordinaria "amministrazione"...quello che ha è un semplice normalissimo ascesso...per probabile necrosi pulpare...basta curarlo, drenarlo quando è maturo, curare la radice endodonticamente e ricostruire il dente...i microbi stanno e vivono nella radice in necrosi come in una "provetta" trovando un terreno ideale...sono microbi cattivi...anaerobi e gram negativi...le loro tossine escono fuori dal dente e causano una zona di osteolisi ( quella macchia nera che vede in radiografia, che mi auguro sia stata fatta e sotto forma di RX endorale) per stimolazione degli osteoclasti che distruggono l'osso (per intenderci gli osteoblasti sintetizzano e formano osso...gli osteoclasti lo distruggono)...una volta curata e sterilizzata e sigillata in modo perfetto la radice...queste tossine scompaiono dall'osso...perchè non ci sono più i microbi a sostenerle da dentro la radice...e il granuloma ( o la cisti) si riassorbe da solo...a questo punto mi permetto di spiegare come procedo io in caso di terapia di un Granuloma con fistola (che può esserci o non esserci ) e dente naturalmente in necrosi: si deve procedere così, almeno io procedo così (altri procedono in una unica seduta): 1- Bisogna iniziare almeno tre giorni prima di intervenire una copertura antibiotica con un antibiotico potente, a largo spettro soprattutto su anaerobi gram neg. come il ceftriaxone bisodico in fiale intramuscolari da 1Gr. (una al di per tutto il trattamento e proseguire oltre di almeno 4/5 giorni. (ovviamente è solo un suggerimento ...non posso prescrivere antibiotici per vie web senza neanche averla vista e fatto una anamnesi accurata...lo farà il suo medico Dentista che la prenderà in cura)!!!!Faccia la prima seduta un lunedì...la seconda un Venerdì e la terza di chiusura dei canali il Lunedì successivo...in modo da assumere, partendo da tre giorni prima e terminando 4/5 giorni dopo, in tutto 14/15 Fiale da 1 Gr. (una al dì) 2- procedere alla rimozione delle vecchie terapie canalari se ci sono(fatta prima la diagnosi però!!!) e quindi alla strumentazione accurata con lavaggi (sotto diga ovviamente) di ipoclorito neutralizzato poi da acqua ossigenata e lavaggi soprattutto prima della chiusura provvisoria a fine seduta con prima Clorofenolocanforato, poi con lo stesso antibiotico lasciato dentro il canale. Si chiude poi il dente alla fine di ogni seduta con membrana semipermeabile per impedire la reinfezione dei denti coi microbi da fuori a dentro e nello stesso tempo per fare uscire il gas prodotto dai microbi sopravvissuti dentro che causerebbe pressione e quindi DOLORE!... E qui finisce la prima seduta! 3-Nella seconda seduta si rifinisce la strumentazione... si vede se c'è pus ( se c'è bisogna programmare altre sedute) si ripete tutto e si chiude sempre con membrana semipermeabile... 5-infine in terza seduta si chiude il dente...questo faccio io...poi ci sono altri dentisti che chiudono in una sola seduta...ognuno agisce come meglio crede...esistono delle linee guida dettate dalla società italiana di endodonzia...ma la creatività di ognuno è libera di agire come meglio ritiene per quella situazione e per quel paziente...io mi comporto così da 32 anni...con i dovuti aggiornamenti per il progresso che in continuo avviene...e i denti in necrosi non mi hanno mai dato problemi... Il Dentista anche se per motivi logistici non avesse potuto iniziare subito una terapia del genere avrebbe dovuto fare almeno la prima seduta sotto diga per decomprimere il dente e disinfettarlo e chiuderlo con la famosa membrana semipermeabile affinchè non avesse DOLORE...!...Se poi non fosse possibile fare tutto questo per la presenza di una corona (capsula)...difficile perchè di regola si può forare la corona per procedere alla terapia e poi chiuderla con amalgama d'argento lucidata... o di impedimenti, tipo calcoli di dentina nella radice... si curano le radici per via retrograda ossia chirurgica...si scolpisce un lembo di accesso all'osso...si perfora...l'osso...a livello degli apici delle radici...e si curano le radici entrando in esse dall'apice...per via retrograda ...poi si sigilla l'apice agli apici con MTA o con Amalgama d'argento chirurgica priva di zinco...: quindi il dente, in linea di massima, perché non la vedo clinicamente ma il mio parlare è supportato dal fatto che il suo dentista avesse fatto la terapia e quindi ciò dimostrerebbe che il dente è stato giudicato salvabile ecco perché le ho fatto tutto questo discorso. Inoltre guarire un granuloma (che è molto probabile che lei abbia...o possiamo chiamarla più genericamente area di osteolisi periapicale, espressione dell'infezione) è importante per l’organismo intero perché mette a riparo dalle malattie focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza “in cavità dell’organismo comunicanti con l’esterno”, in questo caso la zona di osteolisi periapicale, granuloma o anche cisti che siano o parodontite acuta periapicale o tasche parodontali o altre infezioni presenti in bocca appunto in una cavità del corpo umano, comunicante con l’esterno...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia in Cagliari, Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 25-11-2009
Anche nella infelice ipotesi di un granuloma è possibile trattare endodonticamente il dente e risolvere in maniera molto conservativa l'operazione. L'estrazioni in mani esperte è sempre un'ipotesi molto remota. Saluti. dott. Attilio Menduni de' Rossi
Pubblicato il 25-11-2009
Sig. Sara, oggi tutte le terapie odontoiatriche possono non essere dolorose. Alcuni granulomi apicali possono essere curati con successo. Non capisco perché non ha eseguito subito la Rx? È sicura di essersi fatta visitare da un dottore?
Pubblicato il 25-11-2009
Gentile sig.ra Sara, come avrà già capito dalle risposte dei colleghi il granuloma eventualmente formatosi, non è una indicazione assoluta all'estrazione del dente. Tuttavia ogni caso ve valutato individualmente e non è detto che il suo dente non sia assolutamente da estrarre. Con una buona diagnosi, derivante da una o più radiografie e dalla visita clinica, si potrà decidere delle sorti del dente. Saluti
Pubblicato il 26-11-2009
Cara Sara, assolutamente la presenza di un granuloma apicale, assai frequente su elementi dentari andati in necrosi, non va trattato con l'estrazione dentaria. Il suo dentista avrebbe potuto farle nella stessa seduta una radiografia endorale, migliorare la sua diagnosi e decidere il piano di trattamento! Un trattamento endocanalare senza estrazione è la terapia più adatta e conservativa per la risoluzione del problema, ovviamente non conosco lo stato del dente perchè non l'ho mai visitata ma da quello che racconta credo che sia proprio cosi. Cari saluti
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Pubblicato il 26-11-2009
Signora Sara se c'è un granuloma ...cambi dentista! Se non c'è io non mi fiderei comunque,poi una curiosità non aveva modo di farla lui una radiografia? Sa perchè? Perchè la sola possibilità che avesse un leggittimo dubbio sulla opportunità di estrarre il dente, avrebbe dovuto esprimerla con una radiografia in mano dopo averla visitata. Un dentista che non fa un'indagine radiodiagnostica? O magari un abusivo? Cordialmente Orazio Ischia
Pubblicato il 26-11-2009
Lei salta "dalla padella alla brace". Faccia una rx..ma altrove. Se non ha idea di dove poter andare, troverà su questo portale il Dentista che fa al caso suo. Cordialmente, Gianluigi Renda.
Pubblicato il 27-11-2009
Cara signora Sara, il dente in questione può essere tranquillamente curato con una adeguata terapia canalare (devitalizzazione), anche in presenza di un granuloma che scompare dopo qualche tempo (3-4 mesi). Inoltre l'intervento non è assolutamente doloroso in quanto il dente, essendo in necrosi, non è più sensibile e quindi non c'è nemmeno necessità di anestesia. Saluti Dr. Franco Florio
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