Due dentisti hanno diagnosticato, al mio bambino di 3 anni, carie cervicali multiple
Scritto da Francesca / Pubblicato il
Scrivo per il mio bambino di 3 anni, si chiama Lorenzo. Appena nato ha avuto problemi di reflusso gastroesofageo, per il quale è stato curato con diversi farmaci, ha anche assunto diversi tipi di antibiotico e a soli 6 giorni di vita è stato sottoposto ad una indagine delle vie aeree con anestesia generale. Lorenzo non ha mai dormito di notte, nè di giorno, si svegliava molte molte volte e quando ha deciso di prendere il biberon (mai voluto prima, e nemmeno il ciuccio) l'abbiamo presa come una benedizione, perchè finalmente la notte si acquietava con questo biberon e il latte (dapprima il plasmon e poi il latte di avena), tuttora ne fa uso ma metto metà latte e metà acqua e si sveglia una sola volta a notte. Non ho mai dato a Lorenzo dolci, nè bevande con zuccheri. Ho scritto queste cose perchè da qualche mese abbiamo notato che i dentini dell'arcata superiore hanno cominciato a cambiare colore, sono diventati più bianchi color gesso, dopo di che, proprio recentemente, questa specie di rivestimento che dapprima sembrava solo colore, ha cominciato a staccarsi qua e la lasciando il dente scoperto. Ora il bimbo lamenta dolore e vorremmo intervenire velocemente, ma anche senza sbagliare nelle procedure da seguire per non danneggiarlo oltremodo. I due dentisti sentiti hanno diagnosticato: carie cervicali multiple. Al fine le chiedo un parere su quali potrebbero essere le strade da percorrere, le più innovative possibili, e il centro dove farci seguire per dare a Lorenzo, almeno, un ambiente piacevole che gli renda meno doloroso il percorso di cura. Ho cercato in Roma studi privati specializzati e attrezzati per bimbi così piccoli, ma non ho trovato nulla. Per avere un appuntamento nelle cliniche pubbliche ci sono mesi di attesa. Aiutatemi per favore. Ringrazio infinitamente e saluto distintamente. Francesca
Pubblicato il 10-03-2010
Cara Signora Francesca....premesso che gli antibiotici assunti nei primi giorni di vita possono avere avuto una importanza fondamentale nelle attuali alterazioni dello smalto, aggiungo che: le cause possono essere tante ... dalle displasie dello smalto, alle alterazioni cromatiche per patologie batteriche, di miceti (funghi)....e tanto altro...e la visita comporta tante cose e tante domande... in ogni caso abbiamo: L'Ipoplasia parziale e totale dello smalto, di cui sembra, come ipotesi, soffra , possono trovare causa in fattori congeniti ( disvitaminosi, endocrinopatie etc.) sia in fattori neonatali (nascite premature anche lievi, sindromi emolitiche) ed in fattori neonatali (ittero, antibiotici "potenti", malattie sistemiche). Tutto ciò può modificare l'evoluzione e lo sviluppo della sintesi dello smalto e della struttura della dentina sottostante. Questo solo a livello di ipotesi...non potendo vederla clinicamente...in ogni caso esistono terapie estetiche...le più varie...oppure potrebbe essere carie secca...(anche se data l’età …è molto difficile che lo sia… ameno che non abbia fatto un uso improprio del ciucciotto…magari "zuccherato" e poi il fluoro…glielo ha dato ?..ADDIRITTURA BISOGNA ASSUMERLO DA QUANDO LEI ERA IN GRAVIDANZA…A DOSI DECISE DAL Dentista in base alla sua alimentazione e al fluoro assunto in particolare con l’acqua specie se minerale da lei prima e dal bimbo poi, il fluoro crea un legame con lo smalto, dovuto alla fluoro apatite 1000 volte più resistenze della idrossiapatite e quindi rende lo smalto molto più resistente all’aggressività della carie… gli somministri fluoro ora anche localmente con la ionoforesi…si rivolga al suo dentista, meglio se pedodontista = odontoiatra infantile)…possono essere carie floride (attive) ed andrà curata... tenga presente che ci possono essere altre cause quali Fluorosi ( se lei ha assunto in gravidanza fluoro in eccesso) .......miceti...antibiotici… …. Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 10-03-2010
Sig. Francesca, una diagnosi confermata da 2 odontoiatri al piccolo Lorenzo è stata eseguita, le cure a questa età potrebbero essere complesse, in questo caso il trattamento con ozono potrebbe essere semplice e valido. In questo portale potrà ritrovare degli articoli, con dei bellissimi video, del Dott. Passaretti, che trattano di questo tipo di cure.
Pubblicato il 10-03-2010
Gentile signora è evidente che parole certe si possono esprimere dopo una visita, ma giusto a titolo di indicazione sappia che il reflusso gastroesofageo, spesso residua in alcuni piccoli pazienti, anche se sono stati ben curati, talvolta si ripresenta in forma molto lieve con episodi ricorrenti notturni specie in relazione a cosa e quanto si è mangiato; Le consiglierei pertanto un ulteriore controllo del disturbo e una indagine su una eventuale ernia iatale, tenga presente che un reflusso è più che sufficiente a spiegare le carie multiple di cui parla.Per quanta riguarda la terapia, ci vuole solo un bravo paterno professionista che se ne faccia carico con professionalità e tanta tanta pazienza, l'analgesia sedativa è un buon aiuto, ma la cosa più importante è prendere a cuore il problema con paterna dedizione, tutto il resto è routinaria terapia. Cordialità Gustavo De Felice sapri (sa)
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Pubblicato il 10-03-2010
Gentile Signora, quello che descrive sono sicuramente "le carie da biberon", anche se può essere confermato soltanto dopo una visita. Dovrebbe portare il suo bambino da un pedodontista, che saprà sicuramente come fare per curare queste carie, il tutto nelle migliori condizioni possibili. Inoltre il pedodontista le spiegherà quale comportamento tenere a casa, per riuscire a smettere di dare il biberon a suo figlio, e quali sono le pratiche d'igiene più adatte per potere lavare bene questi denti, malgrado il fastidio che procura ogni spazzolamento. Su questo sito troverà sicuramente indirizzi e referenze di odontoiatri, tra i quali io stessa, che si occupano esclusivamente di pedodonzia a Roma, in strutture assolutamente attrezzate per accogliere piccoli pazienti come il suo bambino. Cordialmente.
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Pubblicato il 10-03-2010
Capisco che il biberon sia per voi stato visto come la manna dal cielo ma ora bisognerebbe eliminarlo per evitare sia problemi conservativi ( già presenti ) che ortodontici sicuri da azione del ciuccio nello sviluppo del palato. Per le cure attuali chiaramente a questa età la collaborazione è difficile ma non impossibile per cui normalmente si fanno in primis sedute di avvicinamento per abituare i piccoli pazienti all'ambiente ai colleghi agli strumenti alle assistenti e poi un pò alla volta in funzione della collaborazione di tutti ( pazienti e genitori ) si iniziano le cure o in an. locale o in sedazione ( o con il protossido o con farmaci con l'ausilio dell'anestesista ) con la buona volontà di tutti e l'impegno sono cure che i centri attrezzati sono in grado di eseguire routinariamente. Cordiali saluti
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Pubblicato il 10-03-2010
Gentile Francesca, io mi occupo da tanti anni di Odontoiatria pediatrica. Se vuole può portare suo figlio presso il mio studio di Roma per un consulto gratuito e senza impegno. Cordiali saluti. Dott. Alessandro Gentile tel. 3384169353.
Pubblicato il 10-03-2010
Gentile sigra,il reflusso gastro-esofageo é acido e può decalcificare lo smalto (le macchie gessose). Se poi, come può capitare a quell'età, l'igiene orale è limitata ed i batteri della placca si attaccano alle zone erose, in poco tempo la carie dilaga. Attualmente si può solo bloccare l'avanzata del processo carioso, con una scrupolosissima igiene dento-gengivale e non solo dentale, fluoro, desensibilizzanti dentinali, otturazioncine e monitoraggio costante dal pedodontista o dentista: a questa età purtroppo lo smalto è molto sottile e la dentina sottostante è molto sensibile. A Roma le sarà facile trovare un buon pedodontista. Saluti Dr Angelo Beghini Cassano D'Adda MI e Comazzo LO
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Pubblicato il 10-03-2010
Il consiglio per il piccolo Lorenzo è uello di affidarsi ad un odontoiatra specialista in odontoiatria infantile che sicuramente lo saprà guidare e seguire nel tempo. Cordialmente dott. Gino Perna
Pubblicato il 11-03-2010
Ringrazio moltissimo l'Amico Dr. Diego Ruffoni per la segnalazione nei miei confronti. In effetti per il suo bimbo le tecniche d'elezione (secondo la mia scuola di odontoiatria pediatrica), sono la sedazione cosciente con protossido e l'ozonoterapia che anche può aiutare molto. Se ha tempo, legga quello che io scrivo negli articoli su questo sito riguardo queste tecniche. Certamente a Roma troverà studi preparati per questo. A livello invece della clinica universitaria, potrebbe trovare gente che si dedica ai bambini, ma non sempre con tutti questi accorgimenti.
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