Da qualche giorno a questa parte il dente è diventato sensibile al freddo
Scritto da simona / Pubblicato il
Salve, circa un mese e mezzo fa sono andata a rifare una vecchia otturazione in piombo, fatta la bellezza di 15 anni fa, sostituendola con la resina moderna, anche perchè al suo interno era ripartita la carie. Il dentista mi dice che siamo appena in tempo per riprendere il dente, perchè andrebbe devitalizzato vista l'estensione della carie. Usando la diga mi sistemano il dente, dicendomi che sono riusciti nell'intento di salvarlo. Ma da qualche giorno a questa parte il dente è diventato sensibile al freddo, sento un fastidio quando mastico qualcosa di un po più duro e durante il giorno comincio ad avvertire un fastidio gratuito. La domanda è: se mi han detto che era andato tutto bene, potrebbe essere dovuto a qualche negligenza del medico o può succedere che il dente dopo cosi poco tempo abbia una ricaduta? Grazie mille
Pubblicato il 31-01-2011
Gentile Simona, sicuramente non è negligenza del medico avendo agito in buona fede. E' invece molto più probabile che a seguito della carie penetrante ci sia stato un iniziale interessamento della polpa che in seguito si è reso evidente. A questo punto non resta che la devitalizzazione del dente cui deve sottoporsi con assoluta tranquillità perchè sono problemi che possono capitare involontariamente ed imprevedibilmente. Cordialmente
Pubblicato il 31-01-2011
La sensibilità post-otturazione nelle otturazioni in composito è un problema concreto, sembra che sia dovuto alla forte contrazione da polimerizzazione che il composito subisce durante l'indurimento, in pratica questo porta ad un distacco dell'otturazione dal fondo ( parliamo di micron) con un risucchio delle fibre nervose che sono contenute nei tubuli dentinali.Torni dal suo dentista per un controllo.
Pubblicato il 31-01-2011
Gentile Signora Simona, dopo una otturazione in composito è normale che si evidenzi una sensibilità in particolare in una cavità molto profonda. Attenda qualche giorno e se perdura informi il dentista. Buona serata
Pubblicato il 31-01-2011
La sintomatologia che riferisce è associabile ad una infiammazione della polpa dentale, in questo caso è necessaria la devitalizzazione. Credo che il collega abbia agito in modo corretto, per devitalizzare il dente si è sempre in tempo. cordiali saluti Ciatti dr Maurizio
Pubblicato il 31-01-2011
Sig.Simona, negligenza non si direbbe proprio, perché domande simili alla sua in questa rubrica ne trova a decine. Apprezzo il modo conservativo di operare, del suo odontoiatra, il tentativo di salvare il dente va sempre fatto, quando è possibile. Eseguire prognosi di devitalizzazione ed effettuarla con facilità è semplice e non si lasciano fraintesi con il paziente, ma la cosa è demoliva e non reversibile.
Pubblicato il 31-01-2011
Gentile Simona, può capitare che se la carie è molto profonda e prossima alla camera pulpare il dente possa dare i disturbi che lei enuncia. Le consiglio se tutto ciò non dovesse risolversi spontaneamente, come spesso accade, di rivolgersi al suo odontoiatra di fiducia e vedrà che saprà indicarle la terapia più idonea. Cordiali saluti dott. D. Cianci.
Pubblicato il 31-01-2011
Cara Simona, non è assolutamente negligenza,l a sensibilità che avverte può essere una normale sensibilità postoperatoria che tenderà a sparire nel tempo. Potrebbe anche essere legata alla profondità della carie e quindi alla vicinanza della nuova otturazione al nervo o alla presenza di infrazioni dentina, spesso presenti al di sotto di otturazioni in amalgama datate che con la sostituzione con otturazioni bianche in fase di indurimento possono stressare ulteriormente le pareti del dente e creare sensibilità. Torni dal dentista che le spiegherà le possibili cause e se è il caso reinterverrà. Saluti.
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Pubblicato il 31-01-2011
Anzitutto Signora Simona non è piombo ma è Amalgama d'Argento. Poi la moderna resina esiste da circa 30 anni! Ovvio che sia l'una che l'altra, negli anni sono sempre migliorate come qualità arrivando (a seconda delle marche e quindi dei costi) all'eccellenza nell'una e nell'altra!"Il dentista mi dice che siamo appena in tempo per riprendere il dente, perchè andrebbe devitalizzato vista l'estensione della carie." Cara signora o si deve devitalizzare o no! Non esiste una via di mezzo!Bisogna fare una Diagnosi accurata e certa e le spiego: basta fare una visita, percussioni trasversali ed assiali , una Rx endorale e prove termiche per fare la diagnosi. Le prove termiche si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, si scopre, dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo l processo è reversibile e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. Il principio biologico è questo: il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti o dal "picchiettarvi sopra" o dagli stimoli termici, in questo Sinvece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono= necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti. IL DOLORE DA NECROSI O DA FRATTURA MICROSCOPICA DI UN DENTE DEVITALIZZATO è invece sordo profondo e non pulsante.Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 31-01-2011
Non è negligenza, il dentista ha operato con cognizione di causa: in caso di cavità profonda, sotto una vecchia amalgama d'argento, ma non evidentemente penetrante, è corretto ripulire al massimo la cavità dalla dentina cariata ed augurarsi che la polpa sia in grado di reagire allo stress (magari con qualche disturbo, come sta succedendo). Solo in caso di sintomatologia pulpitica franca (al disturbo al freddo si aggiunge il disturbo al caldo, poi il freddo non si fa più sentire e compare il dolore spontaneo, prima notturno e poi continuo) sarà indispensabile devitalizzare il dente. Auguri
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Pubblicato il 31-01-2011
Gentile Sig.ra Simona, il suo dentista ha operato nel modo corretto sforzandosi di salvare la vitalità del suo dente ed è normale che nei giorni seguenti l'otturazione possa avvertire un leggero fastidio. Se il problema dovesse persistere per parecchi giorni ritorni dal suo dentista che procederà alla devitalizzazione del dente ed alla successiva protesizzazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 31-01-2011
Gentile signora Simona, tutto sarebbe diverso se lei fosse stata informata sulla struttura del dente. Il fatto che il collega le abbia detto che "tutto era a posto" indicava che aveva certamente rimosso quanto c'era da eliminare il fatto e' che doveva informarla riguardo alla struttura microscopica della dentina, e sul fatto che la carie è un'infezione, cosa che significa che le tossine batteriche "viaggiano" molto velocemente all'interno dei tubuli dentinali, e quindi una reazione della polpa è prevedibile, anche se non obbligatoria. Lei deve apprezzare nel collega che non ha proceduto alla devitalizzazione, poteva anche farlo, ha cercato di fidarsi della normale reattività del dente. Dunque, ora non resta che fare due cose: eliminare -semmai ce ne fossero- eventuali precontatti; procedere alla devitalizzazione qualora la cosa fosse inevitabile. Cordiali saluti
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Pubblicato il 31-01-2011
Gentile Simona, le otturazioni in composito piu' difficilmente che con altre tecniche, riescono a dare un sigillo nel punto di chiusura con il dente. Questo e' probabilmente alla base della sua attuale sensibilita'. La sua vecchia amalgama d'argento e' durata a lungo proprio perche' ha prodotto degli ossidi che l'hanno resa ermetica e meno facile da infiltrare. Cordialita'.
Pubblicato il 01-02-2011
La possibilità che il dente cominci ad essere sensibile al freddo non è facilmente ricollegabile ad una motivazione operativa, potrebbe essere che semplicemente il suo dente avesse un danno pulpare limitato fino al momento della nuova cura e che questa lo abbia aumentato a causa della sua intrinseca invasività. Cordiali saluti
Pubblicato il 02-02-2011
Gentile sig.ra purtroppo oggi tutti pensate subito a negligenza del sanitario che vi cura, però bisogna tenere conto che la medicina e la biologia sono variabili e non controllabili in assoluto, cioè non è matematica che 1+1 fa due noi ci comportiamo in un determinato modo e prevedibilmente ci aspettiamo una determinata reazione, non è certo che otteniamo il risultato desiderato. Nel suo caso si deve considerare che quando un dente è colpito da una carie ha sempre un interessamento pulpare che può essere reversibile o no e come è stato indicato da alcuni colleghi è necessario fare una diagnosi che a volte è border line tra conservare o devitalizzare, non penso sia giusto devitalizzare a priori per prevenire reazioni avverse quindi ritengo che il collega abbia agito correttamente
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Pubblicato il 03-02-2011
Cara Simona purtroppo si tratta di una otturazione molto estesa con una notevole vicinanza alla polpa e può esser che i batteri siano riusciti ad entrare nella camera pulpare, controlli periodici ed eventuale devitalizzazione sono la soluzione al suo problema distinti saluti
Dentista Veneto, Padova
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