Non voglio ritrovarmi 5 otturazioni nel giro di un mese!
Scritto da sara / Pubblicato il
Salve, sono una ragazza di 22 anni, scrivo perché sono disperata e indecisa sul da farsi riguardo alla mia bocca. Ho cambiato da un mese dentista in quanto quello che avevo prima non mi ha mai convinto. Ho denti sani, a parte lievemente usurati da qualche anno, in quando bruxio la notte. Questo nuovo dentista al quale ho riposto tutta la mia fiducia in primis, mi ha avvistato 5 microcarie (righettine e puntini neri quasi ovunque). Lui mi ha consigliato di otturarle in quanto potrebbero peggiorare: "meglio ora che poi, sia per soldi che per salute". Dapprima io ho reagito subito acconsentendo alla otturazione, poi ho pensato: "ma possibile che in 22 anni l'altro dentista non me le abbia mai considerate, eppure questi puntini neri ce li ho da una vita e mai mi hanno creato problemi?". Ora il mio problema è questo: io non voglio farmi trapanare denti che potrebbero essere sani, in quanto sono carie che per la mia esperienza sono stazionarie e non mi hanno mai dato fastidio. Potrei pensare 2 cose: - questo dentista è bravo perché me le ha viste e me le toglie subito già da ora, mentre l'altro magari aspettava che diventassero voragini per prendere più soldi. Oppure: - questo nuovo dentista è un ladro, perché sa bene che sono carie secche e vuole farle tanto per sicurezza e per prendere soldi. Mi rendo conto che sono brutti ragionamenti ma non so che fare; io da che sono nata ogni 6 mesi mi controllo, non basterebbe controllarle invece che toglierle? Io sono disperata, perché i miei denti sono sempre stati sani e non voglio ritrovarmi 5 otturazioni nel giro di un mese! Ditemi cosa devo fare ho bisogno di supporto, grazie infinite.
Pubblicato il 01-10-2012
Il concetto di carie secca è un concetto sbagliato: una carie prima o poi, più o meno velocemente o più o meno lentamente va avanti. Fatalmente. Nella mia professione mi è capitato tante volte di agire come il suo nuovo dentista: trovando carie che andavano curate, anche se piccolissime ed iniziali, laddove altri dentisti che avevano visitato poco prima quella persona, le avevano ignorate. La statistica infatti dice che solo con.. gli occhi.. noi vediamo una piccola percentuale di lesioni cariose iniziali. Bisogna usare anche altri strumenti, come ad esempio il laser diagnostico: questo non sbaglia di una virgola sulla diagnosi. Ma non tutti ce l'hanno o lo apprezzano. E quindi si limitano a curare le carie già in fase un po' più avanzata, ma curarle proprio all'inizio è una forma di prevenzione. Come le ha detto il suo dentista, meno money e più salute!!!
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Pubblicato il 01-10-2012
Sig. Sara, metta a confronto i due professionisti, li faccia parlare tra di loro, vedrà che troveranno una soluzione valida.
Pubblicato il 01-10-2012
Cara Signora Sara, quando dice è molto grave ed è evidente che non ha nessuna fiducia e stima in entrambi i Dentisti! Non so che dirle, potrei spiegarle in una lunghissima dissertazione che hanno ragione tutti e due e che la valutazione di intervenire può essere diversa da Dentista a Dentista per una infinità di variabili da considerare! Non lo farò! Le dico solo che il rapporto Medico-Paziente si basa sulla Fiducia e Stima reciproca. Se questa non ci fosse, il rapporto non avrebbe motivo di esistere! Che consigliarle allora? Anzitutto di andarci piano con le (calunnie pubbliche) ed usare un linguaggio più adeguato! Poi di cercare un Dentista che le dia Fiducia vera e piena e fare quanto le dicesse Lui, senza troppe elucubrazioni mentali!Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 01-10-2012
Gentile Sara, dalle sue parole si evince la totale mancanza di fiducia versi i dentisti consultati. Se ha dei dubbi così forti le consiglio di trovarsi un dentista che le ispiri massima fiducia ed affidarsi totalmente ai suoi consigli. Cordialmente
Pubblicato il 01-10-2012
Gentile signora la questione non è se abbia ragione questo o quel professionista, il problema è di chi lei si fida. Il rapporto medico paziente è un rapporto fiduciario, le sue parole dimostrano che manca la fiducia. Non può chiedere a noi di darle la risposta che vuole sentirsi dare.
Pubblicato il 01-10-2012
Mi verrebbe voglia di consigliarle:"si faccia visitare da un terzo", ma se poi il terzo Collega di carie ne trova 7 che facciamo? di chi ci fidiamo? Il problema non mi pare odontoiatrico ma di fiducia interpersonale che va al di là della diagnosi speciosa. E' questo il vero problema, ma su questo non credo che "Dentisti Italia" possa aiutarla. Cordialmente, Gustavo de Felice gusfelix@libero.it
Pubblicato il 01-10-2012
Gentile signorina, lei ci chiede l'impossibile. Fare la diagnosi senza visitarla, e dirle anche quale dentista ha visto giusto! Deve andare da un dentista che goda tutta la sua fiducia e si affidi a lui. Non esageri con la disperazione che una piccola carie non è poi così grave. Cordialmente
Pubblicato il 01-10-2012
Senza visitarla è impossibile esprimersi. In linea generale si può dire che, se lei ha un'ottima igiene orale (spazzolino e filo) e davvero si fa visitare ogni 6 mesi, difficilmente la situazione può andare fuori controllo; al massimo deve già sapere che, prima o poi, dovrà fare qualche otturazione un po' più grande che se le facesse tutte adesso. Molte lesioni iniziali evolvono presto in carie franca, ma altrettante rimangono tali e quali per anni, quindi una politica di attesa "vigile" potrebbe essere una scelta.
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Pubblicato il 01-10-2012
Pensi quante volte è successo, per malattie ben più gravi, che un medico dica di operare e l'altro no. La fiducia è una cosa personale e non la posso aiutare
Pubblicato il 01-10-2012
Cara signora, ma, a parte il numero di carie, non ha notato alcuna differenza nel modo di agire dei 2 colleghi? non è che il primo, magari, la visitava in 5 minuti e il secondo ha fatto radiografie, controllo con strumenti ingrandenti, prova con filo interdentale (dedicando tutto il tempo necessario) ed ha potuto trovare ciò che l'altro non vedeva? mi sembra strano che l'unica differenza fra i due sia il numero di carie reperite, ci sarà pure qualcosa che le possa far scegliere a chi dare fiducia... tanto più che, del primo, già dubitava se ha scelto di andare dal secondo...
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Pubblicato il 01-10-2012
Cara Sara se sono carie, microcarie ecc....vanno fatte. Punto e basta. Ci sono poi dei mezzi relativamenti nuovi che diagnosticano carie già all'inizio. Si fidi. Auguri. Dott Fausto Perrone Catanzaro
Pubblicato il 01-10-2012
Buongiorno signorina, se vuole, data la vicinanza, può venire a trovarmi, ho un laser diagnostico che permette di distinguere tra un solco intercuspidale profondo ed una carie vera e propria, una teleamera endoorale che mi permette di renderla partecipe di quanto vedo e, nella malaugurata ipotesi si debba intervenire, uso un Laser all'erbio che sostituisce il trapano,senza far sentire dolore e neppure vibrazioni. La visita è gratuita e senza impegno.
Pubblicato il 01-10-2012
Gentile Sara, il motivo per il quale le persone postano domande su questo portale è quasi sempre lo stesso, ovvero il paziente non si fida del dentista in quanto non c'è un rapporto di fiducia. Partendo da questo presupposto io le posso dare soltanto alcune informazioni che la possano aiutare su un determinato percorso decisionale. La corona dentaria è formata dall'esterno all'interno da: smalto, dentina, camera pulpare. Le carie, poiché tali, non danno sintomatologia. La sintomatologia compare quando la carie raggiunge la camera pulpare e quindi si parla di carie complicata, in questo caso il processo terapeutico non riguarda soltanto la cura della carie ma in primis quello della polpa (devitalizzazione). Le carie in forma iniziale si definiscono D1 (erroneamente lei le definisce secche), queste sono le carie che hanno iniziato il loro processo di demineralizzazione dello smalto in maniera superficiale, ovvero senza attraversare per intero lo spessore dello smalto. Queste non vanno trattate, ma tenute sotto controllo attraverso delle visite periodiche, perché potrebbero diventare delle D2 (carie che attraversa l'intero spessore dello smalto e sconfina nella dentina) o restare tali per sempre. E' compito dell'odontoiatra consigliarne la cura o meno attraverso il sondaggio delle cavità con lo specillo, un'anamnesi accurata, e magari radiografie bitewing. Questo ci è stato insegnato, e questo è l’approccio decisionale corretto per un odontoiatra. Cordiali saluti. D’Amico Diego medico-chirurgo e odontoiatra a Napoli
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Pubblicato il 02-10-2012
Concordo con chi già le ha rinnovato che il problema in questo caso non è dei colleghi, ma del rapporto fiduciario medico-paziente, che in questo caso mi sembra proprio assente. Nessuno di noi potrà darle per via telematica la risposta che lei si aspetta purtroppo. Tuttavia ci terrei a sottolineare che la diagnosi di carie in casi come questi è piuttosto controversa, quindi può trovare colleghi più o meno interventisti. Dove sta la ragione? Non c'è perchè l'odontoiatria come tutte le scienze mediche è inesatta per definizione. In più nella diagnosi di lesioni cariose ci sono una marea di falsi negativi e positivi esponendo spesso la nostra categoria a sottostimare o sovrastimare il numero di carie... Purtroppo può solo scegliere il collega a cui affidarsi e condividere con lui i suoi dubbi. Cordialmente.
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Pubblicato il 02-10-2012
L'unica cosa positiva in questa faccenda è che lei adesso è nel dubbio solo a causa della estrema importanza che lei stessa dà alla salute della sua bocca. Che dire? La rimando ai testi sacri di odontoiatria, in cui la definizione di carie secca è spesso assente o nebulosa quando c'è. Dicono bene i miei colleghi, la carie c'è o non c'è. Ma se c'è, prima o poi si manifesterà con i suoi processi demineralizzanti e distruttivi a carico delle strutture dure del dente. Quando curarle, dipende in buona sostanza da quando lei e il suo dentista deciderete di curarle. Se lei non lo vuole fare, (come consigliato dal primo dentista) è una sua scelta, e il processo carioso può incedere lentamente (diciamo) per i primi due anni, per cui ammettiamo pure che "può andarle bene"; Oppure può cominciare a crollare tutto domattina, e allora avrà la prova che aveva ragione il secondo dentista. Generalmente la mia filosofia è più attendista che interventista, ma è chiaro che via web e a distanza questo è un particolare insignificante perchè potrebbe non essere appropriato nel suo caso. Cordiali saluti.
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