Oggi mi hanno limato i denti e messo i provvisori in resina
Scritto da manuela / Pubblicato il
Devo mettere delle corone sui 6 denti davanti superiori. Oggi mi hanno limato i denti e messo i provvisori in resina: il problema è che sono bruttissimi, molto finti, di un brutto colore ed enormi e fatico a parlare correttamente; sembra che abbia la dentiera!
Mi hanno detto che li devo tenere alcuni mesi!! Io mi vergogno ad uscire di casa, sono sconvolta.
à vero che i provvisori vanno tenuti tanto?
E poi devono realmente essere così brutti? anche se sono provvisori, se li devo tenere mesi non è possibile che stia tanto tempo con un tale obbrobrio!
Come posso risolvere? ??
Pubblicato il 19-06-2015
Cara Signora Manuela, buongiorno. Le corone provvisorie fisse devono essere estetiche, razionali, funzionali e confortevoli. Di regola servono per proteggere monconi e gengive per il tempo di realizzazione del manufatto protesico definitivo, ossia settimane o 30-40 giorni. In alcuni casi clinici particolari però ci potrebbero essere dei problemi e delle variazioni. Per esempio quando si rimuove una vecchia protesi e si costruiscono le corone provvisorie prima della rimozione suddetta per ovvi motivi estetici e funzionali, le corone provvisorie devono essere realizzate più "grosse" perché non si sa quello che si potrebbe "trovare" sotto le vecchie corone ed adattarle così alla nuova sitiazione clinico-protesica, sempre e comunque, in ogni caso. Facendo così però le corone possono essere meno belle, non brutte ma, ripeto meno belle e confortevoli. In questo caso si procede alla terapia dei denti o radici o monconi o pernimoncone sottostanti, il più velocemente possibile e si realizzerebbe nel giro di qualche giorno o al massimo settimana, una nuova protesi provvisoria fissa, questa volta, perfetta nell'estetica e funzione. Nel caso di attesa di guarigione da chirurgia parodontale o anche preprotesica, le corone protesiche provvisorie devono rimanere a lungo, ma sempre belle e funzionali. C'è però un limite di pochi mesi nel lasciare in bocca una protesi fissa in resina, avendo l'accortezza di preparare due manufatti protesici uguali e contemporanei, estetici e funzionali. Il primo verrebbe cementato definitivamente per evitare malacia e carie dei monconi ed il secondo, già pronto, servirebbe per sostituire il primo, le cui corone verrebbero rimosse solo con il loro "taglio" con frese perché cementate definitivamente. Se per motivi particolari si prevedessero tempi più lunghi per le guarigioni dei tessuti parodontali, allora la protesi non deve essere realizzata in resina ma deve essere realizzata una cosiddetta "Protesi Parodontale" che di regola è costituita da Veener in titanio con faccetta in resina o ceramica a seconda dei costi "sopportabili" o in lega palladiata e faccetta vestibolare in resina o ceramica come spiegato sopra. Questo perché tenere in bocca una protesi fissa in resina per lungo tempo, altererebbe la dimensione verticale causando patologie Gnatologiche che possono anche essere serie! Non solo ma la resina a contatto col margine gengivale provocherebbe patologie Gengivali e/o parodontali. Ecco perché la protesi parodontale deve essere in "metallo" o di titanio o di palladio anche nei margini a contatto con la gengiva: per preservarne la salute. Poi si costruirebbe un nuovo provvisorio in resina, a guarigione avvenuta e si procederebbe alla realizzazione del manufatto protesico definitivo nel materiale più idoneo. Il discorso protesico poi è molto più complesso di quanto pensi, ma molto efficace se fatto da un Protesista Parodontologo Gnatologo molto esperto. Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere. Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità! Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse. Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Le sarà utile per capire meglio questo argomento. Tenga presente questo concetto fondamentale: ogni restauro, anche il più "bello", è condannato all'insuccesso se non è, appunto, un restauro, cioè se non è fatto in modo da incorporarsi perfettamente nell'originale, ossia nella bocca del paziente.Questo concetto è alla base di ogni lavoro riabilitativo odontoprotesico. Del resto, è vero che tale opera di inserimento del manufatto nell'originale è tanto più fattibile quanto più sono armonizzate, nella bocca del paziente, le tre componenti fondamentali: gengiva, osso alveolare e dente. E per questo motivo che si dovrebbe guardare al restauro protesico con quella che Io personalmente definisco "mentalità parodontale". Ancora cari saluti
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Pubblicato il 19-06-2015
I provvisori, singoli o nel contesto di un ponte, possono essere portati da pochi giorni ad alcuni mesi, a seconda del tipo di riabilitazione protesica impostata per il singolo e specifico caso clinico. Così come estetica e dimensioni funzionali variano a seconda sempre del caso clinico. L'unica persona che può risponderle in maniera chiara ed esaustiva è il Collega che la sta seguendo, che conosce il caso e Sto arrivando! perchè ha scelto di procedere in un determinato modo piuttosto che in un altro.
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Pubblicato il 19-06-2015
Se li faccia sostituire, i provvisori devono dare le indicazioni x i definitivi x cui devo essere simili, altrimenti troppe modifiche dovranno essere fatte se non è stata fatta una chirurgia paradontale ( gengivale) o rigenerativa/ ricostruttiva non servono x un periodo lungo. Cordiali saluti
Pubblicato il 19-06-2015
Sig. Emanuela, quello che per lei non è bello potrebbe essere corretto, l'importante è che lei controlli se chi sta operando su di lei è iscritto all'ordine dei medici. Se trova questo professionista iscritto, può ritornare allo studio e manifestare educatamente le sue esigenze, trovando dei compromessi, chiaramente il colore migliorerà nei definitivi, mentre la forma dovrà essere rivista con più provvisori, prima di arrivare ai definitivi.
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Pubblicato il 19-06-2015
I provvisori prelimatura sono brutti se chi li fa non è un genio, se il suo dentista in estate non lavora per mettere i definitivi bisogna aspettare che il suo dentista riprenda il lavoro per mettere i definitivi intervengono fattori non clinici, se lei ha concordato il pagamento dilazionato ad esempio si faccia intendere
Pubblicato il 19-06-2015
Gentile Sig.ra Manuela, i provvisori non devono essere brutti. Sono infatti propio i provvisori che guidano poi i definitivi. In questa fase si studia la forma, la funzione, il colore, ecc. Ovviamente un buon provvisorio ha il suo costo. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-06-2015
Bisognerebbe innanzitutto sapere se i provvisori sono stati fabbricati con un impronta eseguita prima o dopo la limatura dei denti integri. Nel primo caso devono essere ragionevolmente sgrossati trovando una soluzione di compromesso tra estetica, funzione e tecnica, nel secondo caso si prega il tecnico di correggerli pesantemente o addirittura di rifarli. Un buon provvisorio aiuta moltissimo l' esecuzione di un definitivo in linea con le aspettative del paziente. Ovviamente il colore può essere corretto abbastanza facilmente salvo un errore marchiano nella presa del colore stesso all' atto della programmazione del lavoro.
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