Non si potrebbe procedere sostituendo la vecchia otturazione con una nuova?
Scritto da alessandra / Pubblicato il
Buongiorno,
sono andata dal dentista per sistemare un dente devitalizzato che si era spezzato e che aveva necessità di essere incapsulato e dalla panoramica, che allego, è emerso che è necessario incapsulare anche il dente 36.
Su detto dente ho un'otturazione da diversi anni, che non mi ha mai dato problemi e che non mi fa assolutamente male né mi dà alcun tipo di fastidio, per cui prima di andare incontro a questo tipo di intervento che non avevo assolutamente preventivato, volevo chiedere un vostro parere a riguardo.
Nel caso non si potrebbe procedere sostituendo la vecchia otturazione con una nuova?
Grazie anticipatamente
Pubblicato il 22-02-2016
Buongiorno sig.ra Alessandra, il 37 ha una discutibile ricostruzione con un perno filettato avvitato. Oggi, si ritiene di non ricostruire denti devitalizzati con perni filettati avvitati a causa dello stress che tale perno determina sulla radice e che potrebbe causarne lesioni della sua integrità o fratture. Si preferiscono perni cementati in fibra di carbonio, silice o altri materiali con un coefficiente di elasticità che non vada in conflitto con la sua radice e che nel caso di stress eccessivi tendano a decementarsi e non a stressare la radice. Vedo nella sua OPT che anche l'arco che unisce le due radici del 37 molto esiguo, l'interruzione di tale arco aprirebbe scenari non positivi per la salute del suo dente. Procederei, quindi, a rimuovere il perno esistente, verificare la solidità della biforcazione radicolare, ricostruire il dente con un perno non filettato per poi procedere al restauro protesico. Quanto al 36, prima di emettere sentenze, se il collega reputa ci sia una carie, la rimuoverei e procederei, in assenza di un coinvolgimento della camera pulpare nel processo carioso, ad un restauro conservativo. Si faccia controllare anche il 47 che a me sembra abbia una carie recidiva. Cordiali saluti
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Pubblicato il 22-02-2016
Gent.ma Alessandra, la necessità di ricostruire o incapsulare un dente dipende dalla quantità di tessuto sano residuo e dalla possibilità di sopportare i carichi. Esprima i suoi dubbi e poi segua con fiducia i consigli del suo dentista. Buona giornata
Pubblicato il 22-02-2016
Gent.ma Sig.ra Alessandra, giudicare il da farsi sulla base della sola OPT non è cosa generalmente fattibile, quindi le mie osservazioni saranno necessariamente generiche. Il dente 37 che dovrà essere incapsulato necessita prima di un intervento di ricostruzione con perno in fibra di carbonio o quarzo e composito, da eseguirsi sotto diga. Ciò per rendere le "fondamenta" della futura corona più affidabili di quanto non appaia adesso dalla RX. Il dente subito adiacente (il 36) sembrerebbe avere una grossa otturazione che forse non ha una forma anatomica adeguata (ma questo non lo posso vedere); se così fosse, la corona che verrebbe costruita sul dente 37 potrebbe non avere un punto di contatto con il dente 36 efficace, ossia potrebbe non essere sufficiente ad impedire l'incarceramento di cibo e placca nello spazio tra i due denti. E' per questo che sarebbe consigliabile rifare l'otturazione o ancora meglio fare in intarsio in materiale composito, che ripristinerebbe una corretta anatomia della corona del 36. Cordiali saluti
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Pubblicato il 22-02-2016
Cara Signora Alessandra, buongiorno. Panoramica, sempre panoramica quando servirebbe invece una semplice ma più leggibile ed idonea Rx Endorale! Farebbe pensare che fosse in un Centro Low-Cost, anziché da un Professionista Privato titolare del Suo Studio, il fatto che si sia iniziata la Visita con la panoramica! Mah! Non si può rispondere dalla sola visione di una OPT (panoramica), alla sua domanda sulla necessità di rivestire o no con una protesi fissa definitiva il 36! Da quel che vedo direi di no, che basti una buona ricostruzione conservativa con o senza perno e questo vale sia per il 36 che per il 37 che immagino sia il dente che si sarebbe dovuto rivestire per primo! Ma come posso essere sicuro di questo dalla valutazione di una OPT e per giunta via web (perdita ulteriore di qualità e quindi leggibilità) e senza una valutazione Clinica Diretta! Posso solo fare riflessioni: i due molari in questione non sembra abbiano bisogno di una Corona Protesica! Poi sembrerebbe che le otturazioni presenti e le cavità che erano state invase dalla carie, siano estese sotto-gengiva, in particolare interprossimalmente a livello della papilla e della regione vestibolo-distale e linguo distale del 36 e vestibolo mesiale e linguo mesiale del 37! In questo modo l'attacco epiteliale della Gengiva non potrebbe avvenire perché incontrerebbe una struttura artificiale e non il dente come deve essere perché si verifichi l'attacco delle fibre. Si formerebbe così una tasca parodontale conformazione di difetti ossei. Tra l'altro dalla Panoramica, pur essendo non adatta allo scopo ma essendo io Parodontologo con larga ed antica esperienza, si evince che ha una architettura ossea alterata. Per esempio c'è un emisetto (difetto osseo ad una parete) interprossimale al 46-47 . Ha un cratere osseo tra il 44 e il 45 (difetto osseo a due pareti). Ha una architettura ossea inversa in tutto il gruppo frontale inferiore ( la festonatura ossea è convessa sul versante del dente dove dovrebbe essere concava e viceversa è concava interprossimalmente dove dovrebbe essere convessa). Difetti ossei circumferenziali a quattro pareti si vedono anche nella arcata superiore specie frontalmente ed altri sparsi in tutta la bocca! E' solo un sospetto, ma più che valido, perché si dovrebbero fare delle Rx Endorali ma soprattutto una Visita Parodontale che consta di due visite cliniche strumentali, semeiologiche e anamnestiche, intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica. Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo ai difetti ossei e la qualità della trabecolatura ossea, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.Si faccia Visitare da un Parodontologo. Glielo dice un Parodontologo. La Visita Parodontale diventa una visita "totale odontoiatrica". È quindi una visita complessa che richiede almeno un'ora/due ore, compreso un Colloquio col Paziente, seguita da una Preparazione Iniziale dell'apparato Stomatognatico, un rilievo di dati ed eventualmente analisi cliniche, che richiedono almeno ulteriori due/quattro ore ed infine una seconda visita detta Visita di Rivalutazione Parodontale, che richiede due/tre ore in cui si emette una Diagnosi, una Prognosi, un Piano Terapeutico non solo Parodontale ma Totale di tutti i problemi e Patologie presenti! Questo è essenziale per arrivare ad una corretta Diagnosi ed emettere una altrettanto corretta Prognosi. Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo". Non si ponga tante domande, questo spetta al Dentista a cui si vuole affidare. La Visita Gratis propende a far pensare che il Dentista sia "mediocre". Non esiste qualità a costi bassi! Come in un centro low cost, a basso costo dove fanno la visita gratis, la panoramica gratis etcetcetc! Ma purtroppo come accade anche da molti Dentisti Privati che non capiscono che La visita Odontoiatrica, ripeto , è un atto medico essenziale e "carico della cultura del medico e non può non essere fatta "pagare" con un giusto Onorario! Quindi se vuole un consiglio, scelga solo chi inizi una terapia o proponga o pianifichi una terapia, qualsiasi essa sia, solo dopo una adeguata visita Odontoiatrica completa e "colta"! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Per l'allungamento della Corona Clinica (la parte di dente che emerge dalla gengiva), basta fare una piccola Gengivectomia se si fosse in presenza di una banda sufficiente di Gengiva Aderente e/o se la cavità non raggiungesse l'osso o un Lembo riposizionato apicalmente con Osteotomia osteoplastica se si fosse in presenza di una banda insufficiente di Gengiva Aderente e/o raggiungesse o si approfondisse nell'osso. Per il Perno ad avvitamente tutto giusto quanto detto dal collega ma dipende dal tipo di perno, dalla conformazione del canale, dal modo in cui lo si pone in esso, da come viene avvitato e se venga o no cementato ed ovviamente dal tipo di Struttura Dentale a disposizione! I perni in Fibra vanno benissimo ma sono più adatti ai perni-moncone moderni e non alle ricostruzioni! Detto questo, mi comporto come il "collega", in linea di massima. Vedrà un perno Dentatus perché il molare era in grado di riceverlo e soprattutto perché è una ricostruzione in amalgama ed intervento di allungamento della corona clinica fatto oltre 30 anni fa, quando non esistevano ancora i perni in fibra e gli unici e più all'avanguardia erano questi (di regola denti come questo, curati dal sottoscritto, dopo tantissimi anni sono ancora in bocca sani e salvi anche dopo 36 anni :) e preso dalle mie otre 30.000 Diapositive Professionali! Le lascio una foto di un dente curato in amalgama (ma con il materiale estetico è lo stesso), con la cavità che si estendeva sottogengiva ed in cui è stato praticato un allungamento della Corona Clinica con una Gengivectomia Palatale ed un Lembo riposizionato apicalmente ed Osteotomia osteoplastica vestibolare, (qui c'era anche un piccolo problema parodontale per cui il lembo vestibolare è più ampio, ma il principio non cambia :) per farle capire. Tra l'altro vede una ricostruzione molto vasta e senza corona protesica! Vede che è fattibile! Cari saluti e stia tranquilla, è normale routine odontoiatrica, sono "fesserie"! (Scusi il termine) ;) Cari Saluti
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Pubblicato il 22-02-2016
Gentile Sig.ra Alessandra, il 37 è ricostruito in modo approssimativo, infatti si è spezzato. Il 36 ha una otturazione non proprio a regola d'arte. Non vedo però la necessità di una corona, di un rifacimento dell'otturazione si. Cordiali saluti
Pubblicato il 22-02-2016
Il 37, prima di essere ricoperto con una corona protesica completa, dovrebbe essere ritrattato (nuovo trattamento canalare, causa terapia canalare incongrua con assenza di sigillo apicale) e quindi ricostruito (ricostruzione con perno a discrezione del collega, dato che stanno tornando di "moda" ai congressi anche i vecchi dentatus). Il 36 ha una carie di discrete dimensioni sotto alla vecchia otturazione che deve essere pulita: se, pulendo la carie, si arriverà alla camera pulpare (il nervo), allora il dente andrà devitalizzato (anche se asintomatico); in caso contrario, cioè se la carie non arriverà al nervo, il dente potrà essere lasciato vitale. Il discorso sul ricoprilo o meno è essenzialmente legato a quanta struttura dentale residua rimarrà dopo la terapia conservativa (e forse endodontica), e comunque sono sicuro che il collega che la sta seguendo le illustrerà pro e contro del restauro diretto e della corona protesica. Da valutare una carie importante anche sul 47 (stesso discorso valido per il 36) ed il suo status parodontale, che non sembra esente da problematiche.
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Pubblicato il 22-02-2016
Sig. Alessandra, tutto è possibile ma un trattamento potrebbe essere più indicato di un'altro e questo non è certo definito dall'OPT con vista gratuita. A volte pagare la vista evita inutili radiazioni e risparmio biologico oltre che economico, soprattutto trova termini diversi di incapsulare che non sono il massimo della cultura odontoiatrica.
Pubblicato il 23-02-2016
Cara Alessandra, purtroppo diagnosi di questo tipo non possonoessere fatte con una panoramica ma con una più precisa endorale con appositi centratori. Generalmente preventivi e piani di cura dalla panoramica vengono offerti dai centri dentali dive lo scopo principale dei gestori non è la cura dei pazienti ma il guadagno della società di appartenenza. In effetti il primo molare non sembra necessitare di una corona ma di una ricostruzione più conservativa. Si affidi ad un professionista capace.
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Pubblicato il 23-02-2016
Bisognerebbe fare una valutazione de visu, cmq ritengo per il 37 che se c'è abbastanza materia dentale si possa procedere con una semplice otturazione previa rimozione del perno presente, altrimenti con l'inserimento di una corona, previa rimozione del perno e sostituzione con un perno moncone. Da rivalutare l'eventuale devitalizzazione del 36 e il rifacimento dell'otturazione di 47.saluti
Dentista Calabria, Vibo Valentia
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