Il mio dentista sta eseguendo una devitalizzazione, in più sedute, ad un molare superiore
Scritto da rossella / Pubblicato il
Salve, il mio dentista sta eseguendo una devitalizzazione, in più sedute, ad un molare superiore. Quel dente non mi ha mai fatto male e nel curare una carie ha "verificato" senza radiografia, che si era infettata anche la polpa. Adesso sostiene che internamente il dente è rimasto vuoto e mi consiglia quasi impone una corona. Il molare non è rotto e a me sembra molto grande, capisco che dentro forse è vuoto ma è davvero necessario ridurlo ad un moncherino? Possibile che non conviene semplicemente otturarlo. Non si può applicare la corona successivamente se dovesse danneggiarsi il dente? Vorrei evitare la corona. Prego cortesemente una risposta urgente perchè mi spiacerebbe molto prendere una decisione non necessaria. Grazie.
Pubblicato il 15-12-2009
Cara Signora Rossella...la domanda che pone è legittima ma capisce che non potendola vedere e valutare clinicamente non è possibile "sentenziare" e consigliarla. Per le sedute...c'è chi fa una seduta unica..c'è chi ne fa tre o più a seconda della situazione...l'importante è che si ottenga il risultato voluto...personalmente, trattandosi anche di terapia canalare, è impossibile farla a regola d'arte senza avere fatto una Rx endorale su cui misurare la lunghezza delle radici e dei canali ...il fatto che il dente dentro sia "vuoto" è ovvio dato che è stato aperto...dipende dalla resistenza e spessore delle pareti residue...se fossero sottili sarebbero soggette a frattura possibile...se spesse no...quindi se spesse basterebbe una otturazione restaurativa del dente ... se sottili non è certo una corona che le renderebbe più solide (si fratturerebbe sotto la corona...magari più lontano nel tempo...ma il rischio rimarrebbe...quindi se fossero sottile e a rischio di frattura...bisognerebbe "fratturarle"...abbattere tutta la parte di dente a rischio e procedere alla costruzione di un perno moncone in oro o in carbonio e fibra e poi ricoprirlo con una corona...le lascio una foto di due perni moncone realizzati su un molare diviso in due con gravi problemi parodontali e endodontici e il link al caso clinico completo per visionarlo tutto...così capisce (il dente è in bocca da circa 30 anni sano e salvo, ... Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente. Riabilitazione Orale Parodontale e Protesica Completa, in un Caso Complesso di Compromissione Grave Parodontale ossea, conservativa, endodontica, protesica in presenza di insufficienza di gengiva aderente. ...Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Gnatologia, Riabilitazioni Orali Complete in Casi Clinici Complessi
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Pubblicato il 15-12-2009
Concordo col dottor Petti. La questione se fare o meno una corona in oro ceramica dipende dal numero di pareti residue. Quando queste dovessero essere seriamente compromesse, si opta per un perno e poi per la corona. parlando del suo caso invece, l'imposizione di cui parla potrebbe essere semplicemente una necessità da lei non accettata. Cosa vuol dire.. vuol dire che non è reato optare per una corona in seguito ad una devitalizzazione. anzi spesso è la regola. Si fidi del suo dentista.. altrimenti chieda altri pareri, non le costa nulla. Cordialmente, Gianluigi Renda.
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Pubblicato il 15-12-2009
Egregio, queste scelte sono legate alle condizioni residue del dente, dalla tipologia di carie, dall'occlusione ecc. La scelta migliore la fa il dentista, il suo dentista, il dentista di FIDUCIA. Che altro dirle, l'unica alternativa può essere l'intarsio, ma ripeto la scelta la fa il dentista. Cordiali saluti.
Pubblicato il 15-12-2009
Gentilissima Sig. Rossella, alla sua giovane età deve preservare i denti il più possibile, quindi se le pareti del suo dente non sono più idonee, perchè estremamente assottigliate, deve fare un perno moncone ed una corona (capsula), altrimenti con la sola ricotruzione rischia di fratturare il dente con la possibilità, a secondo della rima di frattura che si creerà, di estrarlo. per saperne di più può leggeri i casi clinici da me pubblicati su questo portale: perni monconi, c'è anche un video e impianti post-estrattivi.
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Pubblicato il 15-12-2009
Gentile paziente, l'uso di un localizzatore apicale permette al dentista di non effettuare radiografie "di verifica", essendo la lettura dello strumento digitale estremamente affidabile e precisa nella localizzazione dell'apice radicolare. Fondamentale invece l'uso della diga di gomma per l'esecuzione della terapia canalare. Per gli altri argomenti da lei sottolineati, concordo con le valutazioni dei colleghi.
Pubblicato il 15-12-2009
Sig.ra Rossella, non seguendo i consigli del proprio curante, si rischia di assumersi delle responsabilità non di sua pertinenza. Se il dente viene solo otturato su sua richiesta e tra un anno, si ha una frattura verticale che porta alla perdita del dente, non penso che si possa attribuire responsabilità all'odontoiatra.
Pubblicato il 15-12-2009
Gentile Rossella, non è solo con una radiografia che si può scoprire che un dente, anche se non sintomatico, è da devitalizzare perchè infiltrato o fortemente compromesso dove procrastinare la devitalizzazione vorrebbe solo dire dover rifare a breve il lavoro di restauro in atto. Per quanto riguarda quel che lei descive credo che si possa ragionare in questi termini: la corona o un intarsio nel suo caso sono necessari. Si può pensare ad una ricostruzione con materiali da otturazione solo accettando anche il fatto che questi possono avere una vita molto breve e che presto si ritornerà al bisogno di costruire un manufatto protesico. Cordialità.
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Pubblicato il 16-12-2009
Cara sig.ra Rossella il suo caso non è affatto isolato però è assolutamente corretto procedere ad una endodonzia se la polpa del dente è stata interessata dal processo carioso, certo io ritengo utile avere una radiografia dell'elemento, non tanto per fare diagnosi, ma per pianificare l'intervento. Detto questo la discriminante serve o no la corona protesica è la seguente, se la sola mancanza nella struttura dentale è data dalla cavità d'accesso alla camera pulpare, per eseguire l'endodonzia, allora è presumibile che vi sia sufficiente struttura dentale per garantire una certa resistenza, ma badi, il dente è comunque più a rischio di frattura rispetto ad un'altro vitale. Tal rischio è ridotto dall'uso di un perno in fibra di vetro opportunamente cementato nella radice palatale con resina composita. In questo caso la letteratura suggerisce una drastica riduzione del rischio frattura ed in caso il ( pilotaggio ) della stessa ad una posizione extra gengivale che consentirebbe una più facile procedura per la corona protesica. Ma è tutto teorico. Cordialmente Orazio Ischia
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Pubblicato il 16-12-2009
Gentile Signora Rosella, in un dente devitalizzato si consiglia sempre quello che viene chiamato "procedura di cerchiaggio" (capsula) per evitare le conseguenze dell'effetto "ferula" (fratture corono-radicolari). L'emento dentario perde durante le fasi di trattamento quelli che possono essere i fattori strutturali più importanti, quali, tetto della camera pulpare ed eventualmente le pareti di sostegno laterali indebolendo la struttura coronale. Oltretutto un dente devitalizzato, non ricevendo piu' sostanze nutritive dal circolo ematico, risulta indebolito rispetto ad un dente vitale.
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