Il dentista ha rilevato un infiltrazione in una vecchia otturazione
Scritto da Marco / Pubblicato il
Gentili dottori, tre settimane fa mi sono recato dal mio dentista per un controllo che potrei definire di routine, in quanto non avvertivo alcun disturbo. Il dentista ha rilevato un infiltrazione in una vecchia otturazione al secondo premolare dell'arcata superiore sinistra. E' stata curata ed il dente è stato ricostruito con composito. Purtroppo però, a causa della vasta area ricostruita, l'otturazione non ha resistito che qualche giorno e poi si è distaccata. Il dentista mi ha spiegato che, poichè la parte demolita della corona era molto vasta, il composito aveva una limitata superficie a cui aderire. A questo punto mi ha consigliato, anche per fini estetici, di applicare una corona in ceramica. Quindi, 2 settimane fa, il dentista procede alla limatura del dente per la preparazione del "moncone" e all'applicazione della corona provvisoria. Da quel giorno ad oggi, e qui arriva la mia domanda, sento un fastidio significativo al dente/gengiva che, in certi momenti, potrei quasi definire dolore, a tal punto che da due settimane assumo un analgesico (sinflex 550) al giorno per sopportare il dolore. Il dentista mi dice che è naturale e che è un problema gengivale perchè il dente è stato limato e perchè la corona provvisoria non isola perfettamente la gengiva ed il dente. Mi dice che col tempo il fastidio/dolore cesserà, specialmente dopo aver inserito la corona definitiva che ha una migliore aderenza. Alla vista la gengiva appare sana tranne per un leggera lunetta di colore scuro al "bordo" (credo si chiami colletto) dove entra in contatto con la corona provvisoria. Io ho chiesto se era il caso di devitalizzare il dente e l'odontoiatra mi ha risposto che il dente è sano e che sarebbe un peccato devitalizzarlo. Mi ha anche consigliato di fare risciacqui con acqua e sale. Voi credete che sia effettivamente fisiologica questa dolenza, che sia legata a qualche "lesione" subita dalla gengiva durante la limatura e che, davvero, nei prossimi giorni il disturbo dovrebbe scomparire da sè ? Grazie mille per la vostra consulenza. Marco
Pubblicato il 28-03-2013
Caro Signor Marco, c'è qualcosa che non "quadra". Se il dente è stato giudicato insufficiente per trattenere e dare ritenzione ad una ricostruzione in composito, non è certo con l'applicarvi sopra una corona che si potrà ottenere la ritenzione del moncome sottostante e la sua resistenza. Prima o poi è probabile che si fratturi sotto la corona il moncone in composito suddetto. Se poi non fosse stato fatto il moncone in composito ma si fosse solo preparata la radice e quel poco che rimane del dente per ricevere e sostenere la corona, il tutto sarebbe insufficiente a tal scopo. Il moncone deve avere un'altezza sufficiente per accogliere una corona protesica fissa! Io parlo così senza aver visto clinicamente la sua situazione e magari avrà ragione il suo Dentista, ma sto ragionando a voce alta per cercare di spiegarle i problemi, visto che si è rivolto a noi per un consiglio! Quindi sarebbe necessario devitalizzare il dente e riabilitarlo con un perno-moncone (di cui le lascio una foto) e la Gengiva le da fastidio perchè evidentemente (da come la descrive) è "irritata" ed infiammata dalla corona in resina che sembrerebbe troppo sottogengiva, ossia la preparazione della spalla forse è troppo sotto gengiva e questo si risolve solo con un allungamento chirurgico parodontale preprotesico della corona clinica del dente! Una Protesi deve essere programmata e non improvvisata! Poi può essere che sia io a vedere problemi dove non esistono ma, ripeto, si è rivolta a noi e le devo rispondere anche se la prego di prendere con le dovute cautele quanto dico e col dovuto rispetto il suo Dentista! Ne parli con Lui. Ora sa più o meno cosa deve "farsi spiegare"!Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti " Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari
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Pubblicato il 28-03-2013
Stando solo al testo che ci invia. La procedura sembra un pochino forzata. Il paziente entra senza fastidio alcuno ed esce con una corona su un dente. E' chiaro che non conosciamo la situazione di partenza, ma tra le righe leggo anche "sciacqui con acqua e sale" che possono essere il rimedio della nonna ma che poco hanno di scientifico. Consiglio di consultarsi per bene col medico al fine di essere sicuri che alla fine del suo percorso lei abbia un dente fatto per bene. Cordiali saluti.
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Pubblicato il 28-03-2013
Certamente una corona provvisoria e' meno precisa di una definitiva ma comunque deve essere precisa e non deve danneggiare il parodonto
Pubblicato il 28-03-2013
gentile paziente è difficile fare diagnosi senza immagini radiografiche e foto cliniche, comunque dove è possibile è meglio non devitalizzare un dente, se il problema gengivale è importante con gonfiore e ipersensibilità dentale potrebbe esserci un interesssamento del nervo, visto che siamo a Roma non esiti a contattarmi per qualsiasi chiarimento, cordiali saluti
Pubblicato il 28-03-2013
Caro Marco, dopo aver letto il suo racconto non posso fare a meno di formularle, senza tanti giri di parole il mio personale consiglio: cambi dentista, ma con uno buono e non low cost. Michele Lasagna.
Pubblicato il 28-03-2013
Gentile Paziente, alla sua domanda copia-incolla postata su un altro portale, ricopio la stessa risposta che le ho già fornito: alle esaustive e corrette risposte dei colleghi, aggiungo che, normalmente, la gengiva non viene traumatizzata (durante la preparazione del dente) a tal punto da essere ancora dolente dopo 2 settimane dall'intervento. E' possibile che questo dipenda da una imprecisione grossolana della corona provvisoria che determina irritazione del parodonto per uno stimolo meccanico e per accumulo di batteri lungo il bordo del manufatto protesico. Mi associo quindi ai colleghi nel suggerirle una nuova visita dal suo dentista. Cordialmente
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Pubblicato il 28-03-2013
Sig. Marco, controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici.
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