Dopo due mesi dall'estrazione si può verificare questa situazione?
Scritto da Alessia / Pubblicato il
Buongiorno, vi scrivo perché vorrei un vostro parere sulla situazione che sto vivendo. Circa un mese e mezzo fa, ho dovuto estrarre l'ottavo superiore destro incluso totale, perché mi provocava fastidi e inoltre si era formata anche una cisti. Dopo l'estrazione, a parte gonfiore e dolore i primi giorni, fu tutto nella norma.
Invece, da circa 10 giorni mi è comparso dolore nella stessa zona dell'estrazione.
Venerdì scorso sono andata dal chirurgo che mi tolse il dente, ho fatto un'altra panoramica ma risulta tutto a posto, egli ha ipotizzato che il dolore potesse essere collegato all'ATM ma dopo avermi fatto delle domande e avermi visitato è stata esclusa anche questa ipotesi.
Mi è stato dato un colluttorio da prendere tre volte al giorno, venerdì ritornerò per fare il punto della situazione. A distanza di tre giorni ancora non noto miglioramenti. In attesa del prossimo appuntamento dove ovviamente farò le stesse domande, volevo chiedervi come si procede in questi casi, dove ci sono dei sintomi, ma panoramica e tutto il resto non evidenziano problemi. E se a distanza di quasi due mesi dall'estrazione, si può verificare questa situazione. Grazie per la vostra disponibilità.
Pubblicato il 03-06-2015
Cara Signora Alessia, buongiorno. Pensare ad una patologia della ATM. se non avesse dato "segno di sé" prima dell'avulsione dentale, mi sembra azzardato, a meno che, trattandosi di un ottavo superiore non siano state attuate manovre chirurgiche tanto "inconsulte" da poter provocare una "sofferenza alla o alle ATM! Questo lo sa solo il Dentista che l'ha operata! In ogni caso basta una visita Clinica Gnatologica con palpazione delle ATM e la ricerca di "rumori" e la palpazione dei muscoli Pterigoidei e Masseteri e la valutazione delle tre disclusioni canine, incisiva e in centrica abituale fisiologica ed in Relazione Centrica per fare una diagnosi. Inoltre bisogna valutare il normale rapporto occlusale cuspide fossa e i rapporti con le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia le curve di Spee (di cui le ho già parlato), di Wilson e Monsen. Non dice se sia stata fatta una copertura antibiotica prima e durante e dopo la avulsione dentale. Per completezza legga la risposta prima della sua, dove parlo dei doloro riflessi e delle sinalgie ( per non ripetermi e tediare tutti). Di più non posso dire senza Visitarla! Cari saluti
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Pubblicato il 03-06-2015
Se si escludono, come probabile, problemi all'articolazione temporo - mandibolare, l'attenzione va posto sull'eventuale presenza di residui flogistici - infettivi (tipo alveoliti/osteiti) post - estrattivi, anche se in effetti è passato molto tempo. In ogni caso, una radiografia endorale ed un visita clinica accurata possono escludere o confermare quest'ultima ipotesi, e valutare eventuali altre problematiche nella zona legate ad altri elementi dentari (dolore riflesso tipo sinalgico).
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Pubblicato il 03-06-2015
Sig. Alessia, in alcuni casi il tempo fa diagnosi e da la corretta risposta, segua le indicazioni del suo odontoiatra senza interferire...
Pubblicato il 03-06-2015
Oltre alla rx panoramica, come le dice il dr. Sbarbaro, è consigliabile anche una rx endorale ben fatta per valutare i postumi. Comunque, al di là di possibili complicazioni, ci può stare che una estrazione del genere dia ancora dei fastidi.
Pubblicato il 03-06-2015
Gent.ma Sig.ra Alessia, sono troppo pochi gli elementi a disposizione per poter dire qualcosa di vagamente sicuro. Posso fare solo ipotesi. Lei sostiene che il dente del giudizio superiore destro incluso era associato ad una ciste. Se l'intervento è andato bene (come si presume, dal tempo della comparsa di questi nuovi sintomi) il chirurgo dovrebbe saperle dire se la ciste è stata tolta interamente (eventualmente con un esame istologico, per diagnosi certa), se vi è il sospetto di lesioni alle radici del secondo molare, comunicazioni oro-sinusali e così via. Se la ciste aveva interessato le radici del secondo molare potrebbe essere che durante l'intervento si sia leso il fascio vascolo-nervoso del dente in questione, cosa che porta alla necrosi della polpa ed alla sua perdita di vitalità. Per diagnosticare tale IPOTESI (sottolineo ipotesi) basterebbe un semplicissimo test di vitalità sui denti dell'arcata superiore destra. Se questa ipotesi viene esclusa altre se ne possono fare fino ad identificare la causa del suo fastidio.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
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Pubblicato il 04-06-2015
Cara Alessia, non è affatto escluso che il dolore provenga dalla Articolazione Temporomandibolare. Frequenti, a mia esperienza, sono infatti le situazioni in cui un disordine interno dell'ATM si verifichi dopo l'avulsione di un molare del senno, estrinsecandosi dopo una fase vitale di assoluto silenzio sintomatologico. Quindi il fatto che non fosse presente prima non é assolutamente significativo.
Occorre una visita gnatologica accurata seguita, se ve ne fosse la necessitá da una serie di esami strumentali atti a fornire dati misurabili e non opinioni personali del curante. Escluda esami radiologici a livello articolare assolutamente inutili in questa fase. L'area clinica da considerare é la componente neuromuscolare che determina la funzione e la disfunzione del comparto articolare ed é responsabile della sintomatologia algica.
Occorre una visita gnatologica accurata seguita, se ve ne fosse la necessitá da una serie di esami strumentali atti a fornire dati misurabili e non opinioni personali del curante. Escluda esami radiologici a livello articolare assolutamente inutili in questa fase. L'area clinica da considerare é la componente neuromuscolare che determina la funzione e la disfunzione del comparto articolare ed é responsabile della sintomatologia algica.
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