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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 12

Le sensazioni che avverto sono comuni nella parestesia?

Scritto da cecilia / Pubblicato il
Buongiorno, ho eseguito l'avulsione dell'ottavo inferiore dx 13 giorni fa. L'estrazione in se è andata bene, l'unica cosa è che un piccolo pezzo di radice si è rotto, ed il dentista ha dovuto estrarlo con un po di fatica. Quest'ultima azione ha traumatizzato il nervo alveolare cosi che mi sono trovata con una parestesia della zona inferiore(labbro, mento, denti). La parte incisa non mi ha dato particolari problemi, e quando sono andata a togliere i punti il dentista ha effettuato una serie di prove confermandomi il trauma al nervo alveolare e rassicurandomi che non è un lesione permanente in quanto la sensibilità è ridotta ma presente ed invitandomi ad aspettare e pazientare. Nel frattempo la parte ha iniziato a formicolare, pungere e pizzicare, segnali che io ho colto come di risveglio...il problema è che nel frattempo ho iniziato ad avvertire in modo sempre più frequente una sensazione di 'spinta' e 'tiraggio' in corrispondenza degli incisivi inferiori e nei denti lì vicini a dx (coinvolti nella parestesia). Tale sensazione si accompagna ad una sensazione 'pulsante' fastidiosissima perchè ormai mi accompagna giorno e notte da ormai 4 giorni, e talvolta diventa anche parecchio dolorosa. Ho già parlato col mio dentista che mi dice che fa parte dell'effetto parestesia, di prendere eventualmente antidolorifico....però in realtà l'antidolorifico fa ben poco...e ormai sento nevralgie che si diffondono anche all'orecchio e alla parte in fondo della mandibola! Vorrei avere da voi un parere di riscontro per capire se le sensazioni che avverto sono comuni nella parestesia, se vale la pena effettuare qualche esame più approfondito, se invece ciò che sento è il segnale di un nervo che si sta rimettendo in funzione dopo il trauma. Avere più pareri è davvero importante grazie dell'attenzione cordialmente
Gentile Cecilia, probabilmente la parestesia è indipendente dalla sintomatologia dolorosa che probabilmente può essere causata da una possibile alveolite post-estrattiva che è una complicanza frequente. Altro discorso per la parestesia dovuta ad un interessamento probabilmente reversibile del nervo durante le manovre di estrazione specie se complicata. Sarebbe comunque opportuno che consultasse il suo medico di base prima possibile che potrebbe prescriverle una terapia farmacologica adiuvante per le lesioni nervose per accelerare il processo di guarigione. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Cara Signora Cecilia, buongiorno. "Quest'ultima azione ha traumatizzato il nervo alveolare cosi che mi sono trovata con una parestesia della zona inferiore(labbro, mento, denti)." Ed aggiunge " formicolare, pungere e pizzicare, segnali che io ho colto come di risveglio".No! Non è il "risveglio" come dice lei ma è il sintomo della Parestesia che è a sua volta sintomo di sofferenza del nervo alveolare inferiore. E' proprio così, come dice il suo Dentista che però per parlare di risoluzione deve avere per forza fatto una Diagnosi differenziale tra una semplice lesione o compressione del nervo ed una interruzione dello stesso. La prima è reversibile molto lentamente, magari anche dopo un possibile intervento di decompressione, ossia in molti mesi o anche anni. La seconda no, a meno che non sia attuabile una raffia chirurgica del nervo con ristabilimento della continuità anatomica. Ha consultato un Chirurgo Maxillo Facciale ed un Neurochirurgo che misuri la differenza di potenziale a monte ed a valle della lesione visualizzata con anche una Cone Beam 3D ed eventualmente con una Risonanza magnetica? Cosa che si sarebbe dovuta fare subito preferibilmente, ovviamente dietro consiglio ed indicazione del suo Dentista per un Nome di sua fiducia! i farmaci di cui parla non servono a niente. Meglio l'associazione di Vitamina B12, B6, B1 che sono neurotrope e quindi tendono a ristabilire la continuità dell'impulso nervoso ma solo se il nervo è integro e quindi solo debolmente e parzialmente lesionato o altri farmaci come Neuramide o altri ancora ma solo dietro prescrizione medica dopo Diagnosi! Cordialmente
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Di solito se l'opt evidenzia una vicinanza col canale mandibolare dell'alveolare inferiore si deve fare una tac per stabilire l'esatto percorso del nervo. Se cio' è stato fatto io starei tranquillo perchè se non c'è contiguità fra le radici e il nervo la causa potrebbe essere la vibrazione provocata dal micromotore durante l'ostectomia per togliere la radice residua;in questi casi ,dopo l'antibiotico e l'antidolorifico che starà prendendo, si aggiunge una cura col cortisone; dopo un po' passa tutto (il dopo un po' vuol dire anche qualche mese). Diverso è il caso se la radice era a contatto col nervo ma speriamo di no.
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Scritto da Dott. Giovanni Vergiati
Fornovo di Taro (PR)

Buongiorno Sig.ra Cecila mi dispiace per l'accaduto, per risolvere la sua situazione andrebbe valutato la lesione con una valutazione radiografica TAC o risonanza magnetica, per fare diagnosi differenziale tra semplice lesione , compressione del nervo o interruzione del nervo stesso. Fatto questo e rilevato il danno bisogna identificare la terapia efficace e l'uso della laser terapia da ottimi risultati con ristabilimento delle condizioni di salute. Il mio consiglio è di tornare dal suo dentista che le ha estratto il dente capire come vuole agire per aiutarla in caso contrario si affidi in altre mani che sapranno aiutarla al meglio, grazie. Buona giornata
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Scritto da Dott. Fabio Vaja
Milano (MI)

Cara Cecilia, non specifica se l'avulsione é stata effettuata sotto copertura antibiotica, questo per escludere risentimenti infettivi della ferita chirurgica che potrebbero provocarle il dolora da lei denunciato. Per ciò che riguarda l'evento traumatico a carico del nervo alveolare eseguirei una Tac Cone beam per valutare la vicinanza del canale all'esito dell'avulsione e consiglierei una visita presso un centro universitario o ospedaliero che garantisca una consulenza di microchirurgia neurologica al fine di valutare correttamente l'estensione della parestesia e la possibile eventuale somministrazione di farmaci cortisonici atti a ridurre la eventuale fase edematosa compressiva a carico della struttura nervosa. Va inoltre valutata la componente Temporomandibolare che potrebbe essere stata interessata sopratutto in caso di intervento particolarmente indaginoso. 
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)

Sig. Cecilia, dopo 13 giorni non è possibile valutare correttamente la parestesia, i fastidi descritti potrebbero anche non essere causati dalla parestesia, per cui attenda e stia alle indicazioni del suo curante.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Gent.ma Cecilia, la parestesia dopo un'avulsione del dente del giudizio è un 'evenienza comune. Si faccia controllare dal suo dentista e si fidi di lui. Nel frattempo esistono farmaci che aiutano ad alleviare i disturbi che sicuramente le potrà consigliare. Buona giornata

Scritto da Dott. Luigi Piola
Legnano (MI)

I sintomi che lei descrive corrispondono, in effetti, ad un quadro di parestesia post traumatica (classica delle avulsioni complesse relative agli ottavi inferiori, e già "prevedibili" in fase pre - estrattiva con Tac Dental Scan in cui è possibile valutare vicinanza / rapporti di contiguità fra radici dell'ottavo e canale mandibolare). Di solito questi quadri parestetici vengono affrontati nell'immediato con cortisone e complessi vitaminici neurotropi (vitamina B), nel medio - lungo termine, con attesa e ri - valutazione periodica del paziente. In linea generale, pur se a volte richiedono diversi mesi (anche 1 anno), se in effetti c'è stata solo compressione e/o lesione superficiale della guaina mielinica del nervo (come assai probabile, dato che una lesione profonda e/o completa si sarebbe notata), la parestesia regredisce e si torna alla normalità.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

il suo dentista se è persobna competente e di cui lei si fida deve seguire i suoi consigli, quanto lei desdrive se confermato dal suo dentista è interessamento di un nervo penso alveolare non le so confermare la restitu tio ad integrum

Scritto da Dott. Luigi Malavasi
Castiglione delle Stiviere (MN)

Gentile Sig.ra Cecilia, i fastidi che prova sono dovuti alla parestesia e non del risveglio del nervo, che avviene in tempi lunghi. La cosa migliore da fare è chiedere un consulto ad un neurologo che saprà porre una diagnosi certa. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Il fatto che comunque ci siano segnali anche se "fastidiosi" è comunque un segno positivo rispetto all'anestesia segno di interruzione. quanto potrà recuperare ed in quanto tempo non abbiamo dati per capirlo ovviamente via mail il recupero può avvenire in qualche mese solitamente entro i 5-6 mesi potrà non notre modifiche importanti da un giorno all'altro esistono terapie farmacologiche specifiche che possono essere assunte per " aiutare " la guarigione che hanno comunque un effetto limitato meglio comunque se chiede un parere ad altro collega esperto in chirurgia orale. Cordiali saluti
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Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)

Buongiorno, i sintomi di cui ci parla sono chiari e mi allineo su quanto già espresso dai colleghi, c'è stato un interessamento del nervo alveolare inferiore, rischio sempre presente nei nostri interventi che possiamo solo "controllare", ovvero fare di tutto perchè non avvenga. La guarigione di una ferita da avulsione complessa richiede settimane, anche qualche mese, per rimarginarsi del tutto sia a livello osseo che a livello degli altri strati della mucosa. Da quello che riferisce suppongo ci sia una situazione dove i sintomi si mischiano sia a quelli della sofferenza del nervo, che ai normali processi di guarigione, e dovrebbe avvertire un lento miglioramento nel tempo,in un caso che ho seguito direttamente, la remissione totale ha richiesto 3 mesi circa. Concordo nel suggerire di mantenere la massima fiducia nel collega che l'ha operata e che saprà seguirla nella maniera migliore in modo completo, noi qui possiamo solo parlare di teoria.
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Scritto da Dott. Abdallah Kabakebbji
Milano (MI)