Lunedì 12 ho tolto i miei denti del giudizio inferiori
Scritto da Claudia / Pubblicato il
Buongiorno,
Sono una ragazza di 23 anni e lunedì 12 ho tolto i miei denti del giudizio inferiori. Dopo anni di sofferenze ho deciso di toglierli insieme al mio dentista, l'unica preoccupazione era che essendo quasi a contatto diretto con il nervo l'operazione non era sicura al 100%. Tra i due uno ha fatto male solo per poco tempo dopo l'operazione, quello in cui ci ha lavorato di meno, l'altro ancora a distanza di 6 giorni a volte fa male.. Ma so che questo è normale, perche essendo a contatto con il nervo il dottore ha impiegato quasi un ora per estrarlo.. Che alla fine ha lasciato anche un pezzettino attorno al nervo per non danneggiare nulla.. Fino a due giorni fa tutto ok, fino a quando ho iniziato a sentire un dolore molto forte soprattutto al mattino a tutta l'arcata inferiore dei denti. Il brutto è che non mi fanno male guance o gengive ma proprio i denti, fanno tipo pressione in avanti. Parlando con il mio dentista le cause non sono chiare, ma la prima ipotesi è che con il fatto che io digrigno i denti durante la notte forse questo peggiora la mia situazione..
Ma non credo sia solo per questo... Il dolore è molto forte, non so piu davvero che fare.
Avrei bisogno di un consiglio o magari di una piccola diagnosi per capire cosa potrebbe essere
Pubblicato il 19-09-2016
Cara Signora Claudia, buongiorno. "alla fine ha lasciato anche un pezzettino attorno al nervo per non danneggiare nulla"! Non si fa mica così! E' pericoloso per infezioni future e per malattie focali a distanza. Non si possono lasciare frammenti di radici specialmente se infette e le sofferenze di cui parla solo legate all'infezione (pericoronite od osteolisi periapicale dei denti del Giudizio)! Vede, esiste in "Tutte le professioni e mestieri ed arti, ciò che si sa fare e ciò che non si sa fare: Non esiste il facile od il difficile! Bisogna avere l'umiltà di vedere i propri "limiti" ed inviare a Colleghi che questo tipo di avulsioni chirurgiche particolari le sappiano fare bene e correttamente. La si sarebbe dovuta inviare da un Chirurgi Maxillo Facciale esperto. In chirurgia , si può isolare il nervo alveolare inferiore anche quando si avvolge intorno alle radici di un molare, facendo trazione su di esso con "nastrinii chirurgici" appositi che lo allontanano fino alla avvenuta rimozione del dente. Si può ricostruire anche il tetto del canale mandibolare eventualmente compromesso! Bisogna solo saperlo fare! Il Suo Dentista, accortosi sin da prima dell'avulsione con Rx e immagino con Cone Beam 3D o non 3D, avrebbe dovuto inviarla da un Collega Chirurgo Maxillo Facciale di Sua Fiducia per far risolvere il problema con Professionalità e competenza! Non c'è niente di "vergognoso" nel fare questo. Non si può fare tutto in Odontoiatria o Medicina o Chirurgia! Questo è il comportamento professionale e deontologico da tenere! Curare significa "Prendersi cura del Proprio Paziente", in ogni situazione anche ricorrendo a Colleghi più esperti in qualche situazione che sarebbe per Noi "pericoloso" (per il paziente) che affrontassimo, consapevoli dei rischi e dei nostri "limiti"! Si faccia visitare da un Chirurgo Maxillo Facciale di comprovata capacità e senta cosa le dice! Cari Saluti
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Pubblicato il 19-09-2016
Gentile Claudia, una cosa non è chiara e cioè che sembrerebbe dalle sue parole che uno dei denti del giudizio non sarebbe stato estratto completamente ma che un "pezzettino" (sue parole) sia rimasto nell'osso. Se così fosse debbo purtroppo dirle che si tratta di un grave errore non togliere completamente un dente poiché il frammento rimasto potrebbe causare infezioni croniche della zona che potrebbero potrebbero dar luogo a granulomi, cisti o ascessi con o senza fistola.Un frammento anche se piccolo contiene comunque polpa radicolare che necrotizzandosi può causare le suddette problematiche. E' probabile comunque che i sintomi da lei descritti siano dovuti ad una alveolite post-estrattiva che è una complicanza frequente specie nelle estrazioni complicate e che va comunque trattata in maniera di solito cruenta. Per evitare problematiche derivanti da una estrazione incompleta è sempre necessario programmare prima l'estrazione con accurata visita e con esami radiologici adeguati come un dentalscan o una CBCT della zona interessata. Cordialmente
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Pubblicato il 19-09-2016
Buongiorno Claudia, è stata fatta una radiografia di controllo per valutare la situazione attuale? Penso sia la cosa migliore prima di formulare qualunque ipotesi.
Pubblicato il 19-09-2016
Sig. Claudia, forse tutto è normale siamo a pochi giorni da una doppia avulsione complessa, il trauma ricevuto e il rimanere a bocca aperta per un ora lasciano qualche reliquato di dolore. Presto le sarà eseguita una RX di controllo che le spiegherà l'andamento della sua guarigione. Sul pezzetto lasciato non esprimo giudizi perchè ogni medico deve lavorare con scienza e coscienza senza nuocere per cui sapersi fermare per non recare lesioni permanenti lo vedo anche corretto, si ricordi che il pezzettino è sempre rimovibile anche tra qualche anno con la possibilità che si allontani dal nervo. L'importante è mantenerlo monitorato nel tempo.
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Pubblicato il 19-09-2016
Ë vero che, piuttosto che lesionare il nervo alveolare inferiore' è preferibile, a volte, lasciare un residuo radicolare, ma possibilmente, sarebbe da non fare mai (si rischiano, non sicure ma probabili, infezioni fino a cisti radicolari residue. Detto ciò, la sintomatologia intensmente dolorosa può essere correlata ad una compressione traumatica del nervo stesso pouttosto che ad una alveolite subentrata nel post - operatorio. In entrambi i casi, clinicamente, il problema può essere valutato e compreso, e trattato con adeguate procedure operatorie e farmacologicamente. Tutto questo, un collega che fa chirurgia con una ceta esperienza (quindi specializzato in chirurgia orale) può gestirlo senza particolari problemi.
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Pubblicato il 19-09-2016
Buongiorno, spero sia stata fatta una tac prima dell'intervento;se e' stata fatta bisognava mettere in conto un'estrazione particolarmente delicata. A questo punto e' d'obbligo fare una lastra ed, eventualmente, un'altra tac per stabilire dove si trova la radice che deve essere necessariamente estratta. C'e' da dire che non e'detto che i sintomi che accusa siano direttamente attribuibili a una lesione del mandibolare per cui speriamo che sia solo un risentimento dovuto al trauma dell'estrazione
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Pubblicato il 19-09-2016
Gentile Sig.ra Claudia, penso che sia corretto fermarsi se si pensa di poter causare danni permanenti. Ora però bisogna valutare la posizione della radice residua e estrarla. Ma non è detto che i problemi che ora lamenta siano legati alla radice residua. Cordiali saluti
Pubblicato il 20-09-2016
Gentile signora Claudia, i sintomi da lei descritti non sono necessariamente da attribuire al frammento radicolare, anche perchè in letteratura è ampiamente descritta la tolleranza di circa tre millimetri di frammento di radice in situ.
Pubblicato il 21-09-2016
E' possibile che a breve distanza dalla estrazione, il benedetto pezzettino rimasto di radice si sia infettato ed abbia creato compressione proprio al nervo, da cui i dolori e tutti i guai. Peraltro l'organismo tollera molte molte imoperfezioni, e forse è solo una questione di tempo. I giorni passati sono pochi, e alle volte è richiesta terpia di supporto, atibiotico ed anti infiammatorio per lungo tempo. Il consiglio è di fare rx per vedere come vanno le cose nei pressi del frammento rimasto ed eventualmente prolungare le terapie farmacologiche. Se dopo un altro tempo ragionevole (un mese?) le cose non si risolvono completamente, forse bisognerà valutare di togliere il frammento rimasto da parte di un dentista (ospedaliero?) che se la senta di farlo. Io ne conosco un paio nella sua città ..
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