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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 7

La mia perplessità riguarda le possibili conseguenze e rischi della rimozione del dente del giudizio

Scritto da Andrea / Pubblicato il
Gentili dottori, vorrei avere un parere in merito alle possibili controindicazioni della rimozione di un dente del giudizio, sulla base sia della letteratura medica sia della vostra esperienza professionale. Dopo innumerevoli consulti, pareri, visite e migliaia di euro spesi (inutilmente) per provare a trovare una soluzione alla mia disfunzione dell'ATM, lo gnatologo presso il quale sono in cura attualmente e' arrivato alla conclusione che la mia occlusione non e' buona, e che quindi (oltre al bite rigido che mi ha realizzato su misura e che uso - inutilmente - da un paio di mesi) devo procedere all'estrazione di uno dei due denti del giudizio superiori. La situazione dei miei denti del giudizio e' alquanto particolare, poiche' i due denti del giudizio inferiori sono cresciuti ruotati di 90 gradi e rimasti completamente nascosti sotto la superficie gengivale, mentre i due denti del giudizio superiori sono fuoriusciti parzialmente, entrambi con una rotazione di circa 45 gradi. Il mio problema (di cui soffro da molti anni ormai) riguarda principalmente l'articolazione destra e i muscoli della parte destra del viso. Lo gnatologo e' dell'opinione che l'ultimo molare dell'arcate superiore sinistra non combaci bene con l'arcata inferiore e questo causi la malocclusione e una conseguente tensione muscolare nella parte destra; rimuovendo il dente del giudizio sinistro superiore, il molare adiacente si sposterebbe verso una posizione piu' ottimale e mi permetterebbe di avere una buona occlusione. La mia perplessita' riguarda le possibili conseguenze e rischi della rimozione del dente del giudizio (che ho programmata per la settima prossima). In particolare: - secondo la vostra esperienza, e' plausibile la sua teoria secondo la quale il molare si riposizionerebbe in maniera ottimale dopo la rimozione del dente del giudizio, permettendo una migliore occlusione? - se il primo punto e' plausibile, quanto tempo serve affinche' il molare si riposizioni? immagino questo non avvenga in qualche giorno... - ho letto e sentito esperienze di persone che hanno avuto scompensi e problemi successivi alla rimozione di un solo molare, che avrebbe causato spostamenti irregolari o asimmetrici dei denti. cosa ne pensate? - il dottore mi ha assicurato che il giorno dopo staro' bene senza alcun trauma, ma so di molte persone che invece hanno riportato dolori e problemi post-estrazione per diverse settimane. Grazie in anticipo per il vostro aiuto
Buongiorno, se lo gnatologo che la segue ha valutato che possa trarre beneficio dall'estrazione del dente del giudizio superiore io lo farei senza problemi,a differenza dell'inferiore il superiore di solito da pochissime conseguenza, visto i probabili benefici lo farei senza patemi.
 

Scritto da Dott. Giuseppe Gucciardo
San Giuliano Milanese (MI)

Quanto alle problematiche inerenti la estrazione in se' (che temo siano la cosa che in realtà la preoccupano di più..) non c'è da temere troppo. In genere le estrazioni che guariscono lentamente e sono traumatiche riguardano per lo più gli ottavi inferiori. I superiori in genere non creano brutte esperienze. Per quanto riguarda il migliore riposizionamento "spontaneo" del 7 dopo la estrazione del giudizio, non saprei, può darsi che abbia ragione lo gnatologo. In ogni caso la rimozione dell'ottavo se malposizionato, è molto indicata, sia per motivi gnatologici (una "interferenza" distale nella occlusione può essere molto nociva per la articolazione, essendo questa una leva di III grado), sia per motivi parodontali ed altri.

In generale, lei dice che non sta avendo miglioramento dei suoi disturbi: provi a dar retta al dottore che la segue prima di sfiduciarlo. In ogni caso, lui conosce la sua situazione immensamente di più di chiunque di noi, qui, a distanza.. web
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Scritto da Dott. Paolo Passaretti
Civitanova Marche (MC)

Si faccia una domanda..se con il bite che dovrebbe "riequilibrare" l'articolazione non ha miglioramenti..come pensa di risolvere togliendo il giudizio?
Cerchi di capire che non dobbiamo giudicare l'operato di colleghi ma neanche possiamo dare o fare diagnosi internettiane.
cerchi un bravo dentista, questo è il consiglio che mi sento di darle.

Scritto da Studio Dentistico Fiori
Castelnuovo di Garfagnana (LU)

Caro Signor Andrea, buongiorno. Non basterebbe un corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria per risponderle. In ogni caso, in senso lato e solo dal punto di vista Culturale cercherò, per quel che potrò, di soddisfare la sua curiosità! l'apparato Stomatognatico è costituito dal rapporto tra tre organi essenziali: L'Articolazione statica e dinamica dei denti, ossia l'Occlusione. L'Articolazione Temporo Mandibolare. Il Sistema Neuro Muscolare, che governa il tutto. In queste tre componenti si inseriscono diverse varianti importanti, quali la Masticazione, la Fonazione, la Deglutizione, la Postura, l'Interazione tra Cuspide, Fossa, Parodonto, le Tre Curve di compensazione di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale. La terza curva di Compensazione da valutare e quella di Monson che non è altro che una sfera immaginaria che serve per allineare le cuspidi dei denti posteriori con i margini incisali degli incisivi frontali e del movimento condilare di Bennet oltre che le tre disclusioni incisiva in protrusiva e dallo spazio libero che si crea in questa posizione nei denti posteriori, una sufficiente disclusione canina dei denti posteriori nei movimenti di lateralità e in Relazione Centrica in cui i frontali si devo no "sfiorare" ed Over-Jet (sovraggetto ossia di quanto i denti superiori sopravanzino gli inferiori) e L'Over Bite (di quanto i superiori coprano gli inferiori) e il Movimento di Bennet a livello della Testa del Condilo!!!
Ma bisogna saper mettere in pratica la Semeiotica Medica applicata all'Odontoiatria :) e non bisogna mai estrapolare la bocca dal contesto dell'organismo intero perché bisogna avere basi di Clinica Medica non comuni per scoprire per esempio se ci fossero delle Sinalgie ossia dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano o addirittura da altre parti dell'organismo!
A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica e per il montaggio dei suoi modelli di studio su un articolatore a valore medio per studiare la gnatologia della sua bocca e la sua clinica e le sue articolazioni con angoli di spostamenti come l'angolo o movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura sui "trigger-point" per valutare la presenza di contratture muscolari in sede dello Pterigoideo e del Massetere in particolare! Bisogna valutare bene il "Rumore articolare". Il problema è che di rumori ce ne sono diversi con significati diversi! C'è il Click che è un rumore veloce, di ottava musicale alta, peculiare di un dislocamento menisco condilare, rumore presente in apertura e/o in chiusura e che scompare con la protrusiva! Lo scroscio di sfregamento che invece di essere istantaneo e veloce, è lento e si ha in tutta l'ampiezza del movimento di apertura e/o chiusura delle arcate ed è di ottava musicale bassa e non alta!

Io mi occupo di questo da moltissimi anni. Occorre però una seria e corretta valutazione Clinica Semeiologica con anche sondaggio parodontale! Come vede i "problemi sono più complessi di quanto possa immaginare, pur essendo di normalissima Routine Odontoiatrica ma Colta e di Qualità! La Terapia dipende da tutte queste valutazioni e da tanto altro! La Gnatologia è ben altro che queste semplici nozioni base che devono evidenziare in ogni caso i concetti fondamentali di realizzare la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) Non basterebbe un corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria per risponderle. In ogni caso sappia che il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo e ribadirlo perché se ne abusa troppo, purtroppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bitePlane in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica, magari preceduta da chirurgia parodontale per allungamento delle corone cliniche per intrudere od estrudere chirurgicamente e poi protesicamente i denti non in occlusione ma estrusi o intrusi o mesializzati o distalizazati o vestibolarizzati o lingualizzati, sempre che non si decidesse, per vari motivi, di ricorrere ad un loro riposizionamento Ortodontico. Tutti i bite non sono uguali e soprattutto non tutti i Dentisti sanno come usarli e quindi cosa ottenere con il loro uso! A volte bisogna ricorrere all'uso di un arco facciale di trasferimento, essenziale per rilevare i rapporti spaziali delle sue arcate con la base cranica, come detto. Le lascio una foto poster di una parzialissima visita Gnatologica con arcofacciale di trasferimento, articolatore a valore medio e studio posturale su pedana podometrica computerizzata. Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentilissimo utente, non siamo tutti uguali e non conosciamo il suo caso clinico per darle delle buone risposte. Ma la nostra legislazione la può aiutare, perché prevede che lei deve essere informato, prima di sottoporsi all'intervento, per cui si faccia mettere per iscritto tutte le indicazioni all'avulsione, tutte le possibili complicanze e che il giorno dopo starà bene senza alcun trauma, se le viene scritto tutto, potrà sottoporsi in tutta tranquillità, perché ha un vero responsabile delle cure.
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Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Buongiorno Gentile Andrea. Comprendo i suoi timori ma è oggettivamente impossibile darle una risposta veritiera senza una completa valutazione clinica. Il suo racconto ci dice in concreto che il bite non le ha dato sollievo cosa che mi lascia perplesso ma di sicuro nessun bite può modificare da solo una condizione di malposizione dentaria, caso mai ne allevia gli effetti meglio poi se usato in previsione o associazione di una terapia finalizzata alla risoluzione della malocclusione. Posso solo supporre, da lontano, che l'estrazione sia ritenuta propedeutica ad un trattamento ortodontico di armonizzazione dentaria che riporti i denti delle due arcate ad un fisiologico rispetto dei rapporti reciproci dei denti consentendo sia una corretta funzione masticatoria che una normalizzazione della contrattilità muscolare, seguite entrambe da una migliore dinamica articolare della mandibola.
Ma tutto questo dopo un'accurata valutazione clinica e diagnostica ( foto, impronte, modelli in gesso, radiografie, visita gnatologia ecc. ) di cui però lei non fa menzione.
Si attivi in tal senso e poi, ricevute spiegazioni concrete e precise, potrà decidere.
Un saluto.
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Scritto da Dott. Massimo Scaramelli
Pisa (PI)

Molto difficile darle una risposta chiara e risolutiva. Estrarre un ottavo superiore, di per sé, non lascia mai molti problemi né in termini di guarigione / trauma né in termini occlusali.
Forse, proprio perché il bite da solo non ha dato grandi risultati, il suo gnatologo sta valutando l'opportunità di aiutare la sua occlusione con la rimozione dell'ottavo stesso, appunto, ma darle una diagnosi con questi elementi è una idea molto lontana.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)