Estrazione denti del giudizio
Scritto da RICCARDO / Pubblicato il
Buongiorno a tutti. Vorrei fare un paio di domande ma prima devo raccontare la mia storia circa l'estrazione di 2 denti del giudizio (48 e 38). Il 48 è stato estratto a fine novembre 2020 dopo che parte della gengiva aveva iniziato a ricoprirlo e, di conseguenza, avevo dolore e fastidio durante la masticazione. Decido di contattare il mio dentista di fiducia mi fissano un appuntamento, panoramica e il dentista decide che l'estrazione è la soluzione migliore (STOP, nessuna spiegazione). L'appuntamento per l'estrazione del 48 mi viene fissato dopo circa una settimana. Mi reco in studio, mi siedo sulla poltrona, firma del consenso informato, anestesia e, successivamente, ha inizio la procedura di estrazione. All'inizio sembra tutto procedere per il meglio, ma poi inizio a vedere un pò di concitazione intorno a me. L'odontoiatra che stava eseguendo l'estrazione chiede collaborazione ad un suo collega che stava lavorando nella sala accanto e quest'ultimo credo abbia detto che dal versante vestibolare ci fosse qualche problema. Fa qualche procedura di non so quale natura e poi chiede al collega se se la sentiva di continuare. L'idea che mi sono fatto è che la radice si sia fratturata e parte di essa sia rimasta in alveolo. A quel punto mi spostano di sala facendomi accomodare dove era possibile eseguire le radiografie endorali e non so quante iniziano a farne (in tutto ciò erano passate già un paio d'ore dall'inizio della procedura), l'odontoiatra continua con l'estrazione del dente e dopo circa un'altra ora di lavoro riesce a estrarlo tutto, ciò viene confermato da un'ulteriore radiografia endorale eseguita a fine trattamento (almeno mi è sembrato di capire perché poche informazioni mi sono state date circa la complessità dell'intervento). Quindi, dopo circa 3 ore di intervento mi mettono dei punti e mi mandano in segreteria per fissare appuntamento per la successiva rimozione dei punti stessi. Sono andato via completamente madido di sudore, intorpidito e a stento sono riuscito a raggiungere la mia auto. Onestamente nemmeno volevo tornare in studio per togliere i punti ma trovarmi già un nuovo dentista da cui farmi seguire per il decorso. Mi faccio forza e dopo una settimana vado a togliere i punti, fortunatamente tutto procede per il meglio senza conseguenze negative di nessun tipo. A distanza di un anno non avverto nessun tipo di fastidio. Non so perché ci siano volute più di 3 ore per estrarre quel dente e non so di preciso cosa ci sia stato che non andasse; l''unica cosa che veramente mi dispiace è stata la scarsa/inesistente comunicazione nei miei confronti prima, durante e dopo l'intervento. Estorcere qualche informazione è stato veramente difficile. Nulla da obiettare circa l'eventuale "complicanza" che si possa essere verificata, capisco che è un intervento e capisco che ci possano pur essere delle difficoltà. Secondo voi cosa può essere accaduto durante questa estrazione? Onestamente mi mortifica chiederlo visto che sarebbe stato opportuno ricevere qualche info da chi ha fatto l'intervento ma tant'è. Tornando ad oggi (settembre 2021): contatto sempre lo stesso studio odontoiatrico di zona (no low cost) per fissare una normale igiene, nell'attesa mi rendo conto che purtroppo c'è una carie sul 38, chiamo lo studio per chiedere se fosse utile anticipare la visita e mi confermano che non è necessario e conviene aspettare la data già fissata per l'igiene. Visto che ci sono circa 20 giorni di attesa decido di chiedere consulto ad altri 2 odontoiatri, entrambi mi confermano la necessità di estrarre il 38. Alla fine non so perché e non so attraverso quale processo logico ho deciso di affidarmi di nuovo ai miei ?storici? odontoiatri che avevano già esperienza di estrazione di denti del giudizio su di me. Questa scelta si è rivelata vincente: entro in studio alle 9, anestesia alle 9:10, iniziano a lavorare all'avulsione del 38 intorno alle 9:30 tutto finisce alle ore 10. Stavolta sono incredulo e davvero contento di come sia andato l'intervento, nessun dolore e nessun gonfiore felice di aver ritrovato un punto di riferimento per la mia salute orale. Le mie domande sono: - Cosa può essere accaduto durante l'avulsione del 48? - Come mai una tale differenza di complessità tra le 2 avulsioni. Grazie a chi vorrà rispondere
Pubblicato il 03-11-2021
La risposta è semplicissima: ogni estrazione è totalmente differente da un altra, specie quelle degli ottavi che possono avere differenti stati di inclusione o difficoltà. Ogni volta è storia a se, a parità di operatore...
Pubblicato il 03-11-2021
Gentile Riccardo lei è abbastanza grande di età per comprendere che ogni estrazione è diversa l'una dall'altra. Probabilmente nella prima estrazione si è verificata una rottura di una o più radici e l'intervento è andato diversamente da come previsto. Quindi è normale che ci siano stati dei problemi, può succedere. Quello che poi non capisco lei dice di avere firmato il consenso informato prima di eseguire intervento e quindi evidentemente nella concitazione ed ansia del momento le sarà sfuggito delle complicanze che potrebbero succedere. Nel consenso ci dovrebbe essere scritto tutto ,dalla diagnosi, i motivi che prediligono estrazione, eventuali complicanze e decorso post-operatorio. Se il consenso è ben fatto (credo fermamente di si) perché su internet ci sono tanti fac-simile di consensi che basta scaricarli e farli firmare lei avrebbe dovuto leggere bene per non avere dubbi di nessun genere e comunque nessuno le vieta di chiedere al suo dentista eventuali spiegazioni supplementari che il suo dentista sicuramente le avrebbe dato. Cordialmente
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Pubblicato il 18-11-2021
Sig. Riccardo, ci sono denti che si tolgono facilmente e altri che sono più complessi da togliere..
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