A causa di una maleocclusione mi hanno consigliato di togliere i denti del giudizio (solo gli ottavi inferiori)
Scritto da erica / Pubblicato il
Salve! Ho 23 anni e a causa di una maleocclusione mi hanno consigliato di togliere i denti del giudizio( solo gli ottavi inferiori) per vedere se i miei dolori alla cervicale si risollevassero e per provare a fare una cura odontoiatrica successivamente. Per il momento ho tolto solo il dente sinistro, il 15 febbraio. Le domande sono 2. La prima è se è normale che a distanza di 2 mesi m faccia male ancora quella parte e la seconda è se è possibile che questa operazione mi cambi la forma del viso perché la comincio a vedere più allungata..aspetto una vostra risposta! grazie anticipatamente!
Pubblicato il 02-04-2012
La risposta alla prima domanda è che dopo due mesi dovrebbe essere tutto guarito, ma in caso di chirurgia molto traumatizzante può perdurare fastidio, a volte per alcune complicazioni: meglio fare una rx. Quanto alle modifiche del viso non saprei, ma mi viene in mente che se la malocclusione è sostenuta da una abitudine viziata come la respirazione orale o la postura linguale errata, se queste cause continuano a lavorare indisturbate (senza che si faccia nulla per correggerle), la malocclusione può, anche alla sua età evolvere verso un lieve peggioramento.. Una relazione fra l'estrazione e un peggioramento non riesco a capirla invece..
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Pubblicato il 02-04-2012
Cara Signora Erica, il dolore passerà, tranquilla. Ne parli col suo Dentista! Relazione tra mutamenti del viso ed avulsione dei denti del giudizio non ne vedo proprio! In ogni caso l'avulsione degli ottavi può essere giusta in una malocclusione ma il trattamento delle disfunzioni masticatorie, malocclusioni, sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile"che sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente, studiandone il caso, di persona. Sappia che in ogni caso tra le terapie occlusale c'è il Bite Plane, che deve essere ben realizzato da persona competente, sembra una "sciocchezza" ma non lo è anzitutto è buona regola posizionarlo sulla arcata superiore che è l'unica arcata FISSA perchè solidale con la base cranica, ma a volte va posizionato sulla arcata inferiore, dipende dalla diagnosi e da quello che vogliamo ottenere poi devono essere studiati i piani inclinati in gradi rispetto al piano occlusale e deve essere valutato lo spessore con cui farlo, ossia di quanto deve impedire la chiusura della arcata inferiore è la mandibola che deve in continuazione cercare una chiusura che non può trovare col bite, così si riposa tutto il complesso sistema neuro muscolare e le articolazioni temporo mandibolari,il cervello,per così dire,in questo modo dimentica la posizione errata patologica memoriata da esso e si può trovare anche così,la nuova posizione della mandibola,quella "buona","corretta",il bite infatti può essere terapeutico sintomatico e diagnostico una volta trovata la nuova posizione della mandibola si eseguono dei rilievi clinici che permettono di impostare una terapia! MI occupo di Gnatologia oltre che di Parodopntologia da oltre 34 anni e, mi creda, occorre che si rivolga ad un Dentista Gnatologo molto esperto! Solo se è fattibile può servire un bite per una terapia unicamente sintomatica e/o diagnostica per dirle qualcosa di certo, ossia fare una DIAGNOSI e PROGRAMMARE UNA TERAPIA, bisognerebbe vederla Clinicamente. Poi Insomma devo poter mantenere viva ed in allerta tutta la mia "Capacità di Clinico Medico e Parodontologo" Impronte per costruire i modelli di studio e presa dell’Arco Facciale di Trasferimento i due punti di repere posteriori si ottengono inserendo i terminali dell'arco nei meati acustici esterni; il terzo punto di repere anteriore e individuato dal supporto glabellare, che definisce la posizione verticale anteriore dell'arco stesso. In questo modo si definisce il piano di riferimento asse cerniera-piano orbitale. Una forchetta a ferro di cavallo consente di mettere in rapporto l'arcata superiore con l'arco facciale. In conclusione, trasferiti in tal modo i modelli maestri su un articolatore, possiamo orientare i modelli delle arcate rispetto al cranio e studiare l'inclinazione dei tragitti condilari e dell'angolo di Bennet meglio detto movimento di Bennet tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Questo lunghissimo discorso che spero non l’abbia tediata è per spiegarle e farle capire che le patologie dell’apparato stomatognatico (La BOCCA NEL SUO INTERO) sono complesse e richiedono CULTURA, INTELLIGENZA E CAPACITA' CLINICA OLTRE CHE TERAPEUTICA! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 02-04-2012
Gentile Sig.ra Erica, dopo due mesi non dovrebbero esserci più fastidi. Per la seconda parte della domanda non credo che l' estrazione del dente del giudizio possa cambiare la forma del viso. Cordiali saluti
Pubblicato il 02-04-2012
1) Se il dolore persiste dopo due mesi, deve tornare dal dottore che l'ha operata per una visita di controllo: le estrazioni dei molari del giudizio inferiori sono sempre un po' particolari, sia per le particolari strutture anatomiche periodontali (muscolari, ossee e nervose), sia per le conseguenze e complicanze. 2) L'estrazione del dente del giudizio inferiore non cambia la forma del viso, ma un gonfiore di origine infiammatoria, o una tensione o rilassatezza muscolare locale, o altre circostanze collegate all'intervento di avulsione, possono dare l'impressione di un emiviso allungato o gonfio o asimmetrico, rispetto all'emiviso controlaterale. Comunque è da considerarsi una condizione transitoria e temporanea (anche se perdurante nel tempo), legata alla situazione contingente. Cordiali saluti
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Pubblicato il 02-04-2012
Salve, come hanno detto i miei colleghi, il dolore dovrebbe passare, non vedo però perché questo lo chieda a noi e non a chi l'ha operata: come facciamo a sapere cosa è successo clinicamente e come è guarita? Per quanto riguarda la forma del viso, a parte possibili gonfiori, non ritengo esistano correlazioni con l'allungamento del viso. Piuttosto mi preoccupa che vengano estratti i denti "per vedere se i dolori cervicali si alleviano". I dolori cervicali devono essere DIAGNOSTICATI, non solo rilevati: la visita posturale cosa ha rilevato? Le interferenze occlusali influiscono sulla postura? Esistono problemi ascendenti? Le consiglio una visita da un medico osteopata e da un odontoiatra che sia in grado di dialogare con primo specialista. Cordiali saluti
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Pubblicato il 02-04-2012
Sig.Erica, nella maggior parte dei casi il dolore regredisce in 2 mesi, ma non tutti i casi sono uguali per cui faccia una visita di controllo, difficilmente si riscontrano modifiche alla forma del viso.
Pubblicato il 02-04-2012
La risposta alla prima domanda è che non è normale e pertanto deve indagare con chi ha eseguito l'estrazione per capire se ci sono complicanze o se il dolore abbia altra genesi. Per quanto concerne la seconda domanda direi che non è possibile che il dente estratto provochi un allungamento del viso, semmai il contrario.
Pubblicato il 03-04-2012
Gentile Erica il dolore può perdurare, deve fare una visita di controllo, per la modifica della forma del viso non vedo la relazione. Cordiali saluti
Pubblicato il 04-04-2012
Stia tranquilla: l'avulsione dell'ottavo inferiore non le crea alcuna alterazione estetica o morfologica. Per il dolore dopo 2 mesi lo comunichi al suo dottore curante che sicuramente se lo riterrà opportuno effettuerà qualche approfondimento diagnostico. Cordialmente Dott. Vuolo
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