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Domanda di Denti del giudizio

Risposte pubblicate: 5

SEGUITO ALLA DOMANDA: Potrò usare l'articaina al momento dell'estrazione?

Scritto da caterina / Pubblicato il

Salve Dottori.Mi ritrovo purtroppo in un punto critico di non saper prendere una saggia decisione..o perlomeno vorrei fare una scelta giusta dal punto di vista medico. Senza annoiarvi troppo spererei in un vostro utile parere (sapendo che i consulti non si fanno per web) ma visto le risposte professionali che date spero di poter confidare soltanto in un vostro pregiato orientamento. Sei mesi fà mi ricostruirono un dente e durante l'anestesia che fu la pierrel Mepivacaina accusai improvvisamente mancanza di fiato corto, tosse con senso di strozzamento, la pressione si abbassò e per di più il labbro superiore si era tanto gonfiato. Il dentista ( devo dire bravissimooo..mani di fata..) ''mi fido di lui ciecamente.. '' subito mi fece una puntura di cortisone e dopo mezz'ora si normalizzò la pressione il respiro anche e continuai con il bentelan per altri giorni. Dopo quello spavento, da due anni per paura vado in giro con il dente del giudizio inferiore spaccato .... tra l'altro spesso sanguina ed il dolore non lo sopporto più..così due settimane fà mi sono decisa a fare i test cutanei allergologici challeng test sempre a quella marca pierrel risuntandone negativa. Il problema che ho da porvi è che da una parte conosco il mio vecchio dentista bravissimo disposto a togliermelo in studio e mi fido molto di lui.. Dall'altra invece conosco un'altro dentista anch'esso bravo che sarebbe disposto a togliermelo lui in una struttura ospedaliera..QUALE SCEGLIERE VISTI I TEST MA ANCHE LA PRIMA REAZIONE? DOMANDA IMPOSSIBILE..-) Anche se vorrei il primo che conosco da sempre.. dentro una struttura ospedaliera..ma non si può.-) MI scuso tanto per il racconto lungo e forse la domanda infantile..ma ho bisogno veramente di sentire SOLTANTO un consiglio anche a livello umano oltre che medico..GRAZIE p.s scusate ancora.

 

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http://www.dentisti-italia.it/dentista_domande/denti-del-giudizio/8914_anestesia-con-articaina.html

Probabile che sia stato un riflesso vagale e non una reazione allergica. Deve affrontare serenamente l'estrazione dove ritiene di essere più tranquilla e più "protetta." Cordiali saluti

Scritto da Centro medico Vesalio Padova
Padova (PD)
Venezia (VE)

Cara Signora Caterina, i test hanno escluso la reazione allergica! Definisce il suo Dentista Storico ''mi fido di lui ciecamente'', le ho spiegato nella precedente mia risposta dell' 11-03-2014 che la Lidocaina, la mepivacaina e l'articaina appartengono tutti alla classe delle amidi. Le ho spiegato che L'allergia, di per se rarissima, è estremamente rara alla base dell'anestetico. E' impossibile all'Epinefrina. E' possibile invece ai componenti della soluzione anestetica che variano da anestetico ad anestetico. Sono sostanze antiossidanti contenenti sulfiti. I sulfiti sono presenti negli anestetici con vaso costrittore, quindi basta usare un anestetico senza vasocostrittore affinchè non vi siano queste sostanze antiossidanti e l'allergia non può avvenire! Le ho spiegato che Bisogna quindi testare l'anestetico che si usa e questo lo può fare un immunologo o un allergologo portandogli le fiale dell'anestetico fornite dal suo Dentista e lei finalmente lo ha fatto ed è risultato tutto negativo! Aggiungo ora che un Dentista è preparato ad intervenire in casi di urgenza e possiede in Studio tutti i Farmaci che si usano in simili urgenze eventuali oltre alle attrezzature obbligatorie per legge come il pallone di Ambu, le bombole di ossigeno con mascherine relative e il necessario per isolare una vena per introdurre soluzione fisiologica e farmaci! Personalmente, in Studio, se Lei fosse mia paziente, isolerei la vena, immetterei soluzione fisiologica per tenerla pervia e pronta a ricevere qualsiasi farmaco fosse necessario in una improvvisa urgenza! Non abbandonerei il suo Dentista Storico. Ne parli con Lui. Poi Lei sola può decidere dove andare. Non può demandare a noi la scelta! Questa deve essere personale! Mi sembra di averle dato tutti gli elementi per ragionare e decidere! Cari saluti e stia più serena che non è assolutamente il caso di preoccuparsi come fa Lei! Cordiali saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile signora, le consiglierei di recarsi in un centro allergologico ospedaliero e farsi fare tutti i test necessari per sapere, senza ombra di dubbio, se lei è o no allergica. Il problema che oggi le si pone solo così troverà una soluzione definitiva e non dovrà più aver paura di sottoporsi a trattamenti medici ed odontoiatrici perché qualora risultasse allergica alla molecola le segnaleranno la molecola che può utilizzare ed eventualmente una terapia da adottare. Cordiali saluti.
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Scritto da Dott.ssa Maria Pia Rongione
Cassino (FR)

Sig. Caterina, la fiducia in questo caso è importantissima, soprattutto quando ci troviamo davanti ad un caso, dove l'allergia è scongiurata.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)

Cara Caterina, personalmente credo che lei debba essere trattata dopo adeguati tests allergologici per avere informazioni nei riguardi di una sua, peraltro assai improbabile disposizione allergica, e con una adeguata premedicazione sedativa che la ripari da più probabili shock lipotimici da stimolazione vagale che spesso vengono scambiati per reazioni di tipo allergico. Opti per la soluzione relativa ad un ambiente ospedaliero se ciò la rende più tranquilla, argomento essenziale per il buon esito dell'intervento. Cordialmente
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Scritto da Dott. Michele Lasagna
Bereguardo (PV)