Ho subito un intervento per la rimozione dell'ottavo inferiore dx completamente incluso
Scritto da Chiara / Pubblicato il
Salve a tutti, giovedi 20/11 ho subito un intervento per la rimozione dell'ottavo inferiore dx completamente incluso. E' stato un intervento molto complicato e molto doloroso. Sono state necessarie 6 punture di anestesia di cui una tronculare. A parte il dolore, l'edema e la difficoltosa apertura della bocca anche solo per inserire gli alimenti, cio che mi preoccupa molto é la mancanza di sensibilità del labbro e del mento dx, che non si è mai "svegliato" dopo l'intervento. In aggiunta a questa perdita di sensibilità, avverto in bocca nella parte addormentata delle scosse nervose importanti, molto dolorose che mi danno la sensazione di bruciore. Queste scosse sono sia improvvise, sia legate alla deglutizione, momento in cui ho la sensazione di nervo tirato e si accentuano durante la notte. Sono andata a controllo dal medico che mi ha tolto il dente e mi ha detto di pazientare un po. E' qualcosa che deve destare la mia preoccupazione? Grazie dell'attenzione
Pubblicato il 24-11-2014
Cara Signora Chiara, buongiorno. Purtroppo limitarsi a dire, se lei ha riportato fedelmente, "pazientare un po" è "curioso"! Avrebbe dovuto, il suo Dentista, essere più preciso e fare una Diagnosi. Sembrerebbe che ci fosse una "sofferenza" del Nervo Alveolare inferiore. Si sarebbe dovuto e si dovrebbe ora, fare una valutazione sull'entità di questa "sofferenza"! Può essere una sofferenza per l'edema chirurgico o per il volume dell'anestesia o per stiramento dei tessuti che hanno agito sul nervo suddetto oppure può essere una sofferenza per lesione parziale del nervo o invece una sofferenza per una recisione del nervo alveolare inferiore. Nel primo e secondo caso. la sofferenza sarebbe reversibile, più veloce nel primo caso e più lenta nel secondo. Nel terzo caso essa sarebbe purtroppo irreversibile se non si potesse fare una "raffia" del corpo dei due monconi del nervo ad opera di un Chirurgo Ricostruttivo maxillo facciale abile anche in chirurgia vascolare e nervosa periferica o ad opera di un neurochirurgo che sia specializzato in questo tipo di microchirurgia. E' importante agire il prima possibile e quindi è essenziale fare una diagnosi il prima possibile e non limitarsi a dire "di pazientare un po'." Almeno si sarebbe dovuta prescrivere una terapia neuroptropa per facilitare e velocizzare la guarigione nel caso dei primi due eventi e "protettiva" in ogni caso, in attesa di una Diagnosi definitiva ed eventuale terapia! Di più non posso dirle senza una Visita Clinica e Strumentale adeguata! Cari saluti e mi dispiace di non poterla tranquillizzare se non dirle che la terza eventualità descritta è piuttosto rara in confronto alle prime due. Ciò detto deve essere fatta una Diagnosi Differenziale, Certa!
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Pubblicato il 24-11-2014
Sig. Chiara è vero deve pazientare, il tempo darà la corretta risposta. Perchè è stato tolto?
Pubblicato il 24-11-2014
Fra le numerose complicanze legate all'estrazione di un ottavo (soprattutto se incluso, quindi in disodontiasi), rientrano i traumi / lesioni al nervo alveolare inferiore (contenuto all'interno del canale mandibolare, spesso in rapporti di contiguità o di continuità con gli apici radicolari dell'ottavo stesso) e, in minor misura, al nervo linguale. Il tipo di problema che lei riporta sembra più che altro collegato ad un danno al nervo alveolare inferiore - NAI (il linguale potrebbe essere stato leggermente tirato / compresso durante l'intervento, data la sintomatologia legata anche alla deglutizione: mancanza di sensibilità al mento e al labbro destro, scosse e sensazione di bruciore (sintomi tipici della parestesia). Più che l'anestesia tronculare (che rappresenta sempre un piccolo trauma per il nervo alveolare inferiore, prima del suo ingresso all'interno del canale mandibolare), il trauma sembra legato alla procedura chirurgica (compressione, stiramento, parziale lacerazione?). Per evitare queste complicanze è prassi eseguire, oltre ad una radiografia panoramica, anche un esame 3d (una TAC) che definisce con precisione millimetrica il rapporto fra ottavo e canale mandibolare....l'ha eseguita prima dell'intervento? E ovviamente è opportuno che la operi un dentista specializzato in Chirurgia Orale. Detto questo, anche in mani esperte e con gli esami giusti, seppur il rischio di complicanze si riduce vertiginosamente, la possibilità di lesione neurologiche (quasi sempre reversibili) esiste. Esistono delle adeguate terapie di supporto (farmaci neurotropici e cortisone innanzitutto) che, assunti fin dai primissimi giorni successivi all'intervento, aiutare a recuperare più rapidamente. Capisce anche lei che non posso dirle molto altro, se non che, soltanto chi l'ha operata sa cosa ha fatto e che tipo di danno può avere creato (mi sembra solo strano che non le sia stato prescritta alcuna terapia). Se fossi in lei tornerei dal Dentista che l'ha operata, al più presto, per ribadire il suo problema e "suggerire" una terapia di supporto (che comunque deve prescriverle il collega) per avere un recupero migliore e più rapido.
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Pubblicato il 24-11-2014
Gentile Sig.ra Chiara, se l'intervento è stato complesso può capitare vi sia una momentanea perdita della sensibilità. Purtroppo in questi casi il recupero richiede tempo, almeno un mese se non di più. Cordiali saluti
Pubblicato il 25-11-2014
Se non sono stati fatti danni al nervo alveolare inferiore dovrebbe normalizzare il tutto in una decina di giorni con una terapia appropriata antibiotica e antinfiammatoria, si faccia fare una visita accurata e approfondita con rx per escludere lesioni
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