Da qualche anno avevo un dente che si era rotto dalla parte interna
Scritto da sandro / Pubblicato il
Salve dottore, le voglio esporre il mio problema!
Da qualche anno avevo un dente che si era rotto dalla parte interna,non visibile e siccome non mi dava particolarmente fastidio l'ho lasciato cosi'.
Poco dopo notai un rigonfiamento sulla gengiva vicino al dente, e toccandolo e'uscito del puss.
Pensando erroneamente che toglierlo avrebbe significato lasciare un buco antiestetico
e dato che non mi faceva male,tutti i giorni toglievo il puss e andavo avanti cosi.
Poi un giorno il dente ha cominciato (dopo averlo infastidito causa residui di cibo) a farmi male e da li a breve si e'formato un accesso con notevole rigonfiamento della guancia.
Avvisato il medico mi dice di prendere antibiotici x fermare l'infezione poi mi potro' recare dal dentista.
Quando l'accesso e'rientrato,il dentista mi ha dato appuntamento per estrarre il dente,ma guardandomi in bocca mi ha detto che erano 2 i denti da togliere,quello rotto e quello dietro perche'a suo dire si muoveva.
Io non ho voluto togliere il dente dietro a quello rotto,perche' mi sembrava assurdo togliere un dente sano solo perche'si muove un poco.
Cosi'ha tolto il dente rotto,ma poco dopo dal dente dietro usciva puss misto a sangue,tra il dente e la gengiva.
Tornato dal dentista,mi dice di continuare con antibiotici x altri 3 giorni,ma la gengiva adiacente al dente dopo qualche giorno si rigonfia e premendo sulla gengiva esce di nuovo puss.
Allarmato torno dal dentista,e mi dice che il dente e'da togliere perche'il dente e' morto e il puss e'il risultato.
A proposito il dentista usa un pezzo di polistirolo raffreddato con gelo spray e lo
appoggia sul dente, e non sento freddo.
Cosa mi consiglia di fare,sono molto preouccupato!!!
La ringrazio infinitamente se vorrà gentilmente dirmi il suo parere.
Pubblicato il 21-12-2015
Sig. Sandro, certo che deve essere preoccupato, perché non segue le istruzioni del suo odontoiatra? Potrebbe anche ricercare un professionista che le eviti la mutilazione dentale, ma lei deve sottoporsi a delle cure al più presto.
Pubblicato il 21-12-2015
Caro Signor Sandro, buongiorno. Primo non si prescrivono Antibiotici e nessun altro farmaco, senza aver visitato il Paziente e aver fatto una Diagnosi (anche se si conosce il paziente perché non si può conoscere l'evento patologico se non lo si è "visto"! Secondo, estrarre due denti perché uno è fratturato in una parete e l'altro solo perché sarebbe coinvolto in un ascesso e si "muoveva", è assurdo!" il dente e'da togliere perche'il dente e' morto e il pus e'il risultato". Ridicolo! Non trovo altri termini! Mi scuso ma questo non è "fare terapia Medica e/o Chirurgica Odontoiatrica! I denti si curano, non si estraggono. I denti fratturati si curano! E' estremamente raro, anche se capita , che li si debbano estrarre e questo avviene solo quando la frattura fosse longitudinale ed avesse diviso in due la radice! Le lascio un Poster con Denti Fratturati, in cui le fratture si estendevano sotto il livello della cresta ossea e alcune avevano addirittura sfondato la camera pulpare e sono state dal sottoscritto curate ed i denti salvati, oltre 30/36 anni fa e sono ancora sane e salve ancora oggi a dimostrazione che i Denti si Curano e non si Estraggono!!! Questo vale anche per il dente in Necrosi. Sarebbe bastato procedere ad una terapia endocanalare. per le Osteolisi Odontogene da Necrosi Endodontica, sappia che Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Però, attenzione, potrebbe anche non essere dovuta ad una Necrosi Ossea ma osteolisi periapicale, sappia che non sono solo batteriche ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Come vede, la Visita Odontoiatrica deve essere Accurata e impegna Dentista e Paziente per tanto tempo! Non basta un'occhiata e via! Non Bisogna valutare solo il Dente in questione ma analizzare tutto l'apparato Stomatognatico, Gnatologicamente, Parodontalmente, Conservativamente, Funzionalmente, Esteticamente. Tutto questo, senza estrapolare la "bocca" dal contesto dell'Organismo intero in cui si trova che va valutato quindi insieme alla "bocca", Clinicamente, Anamnesticamente, Semeiologicamente per fare Diagnosi Differenziali che Nascono Solo dalla conoscenza delle varie patologie ed emettere infine un sospetto Diagnostico che diventa poi Diagnosi Certa con "Ragionamento Clinico e Strumentale e eventualmente analitico ematologico". Si emette così una Prognosi ed infine la Terapia ed ho detto "La", non "Una" Terapia che sceglie il Dentista e solo il Dentista! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! E stia certa che tutte le patologie "saltano fuori"! Per i denti fratturati sarebbe bastato praticare un allungamento della Corona Clinica attuando una chirurgia parodontale con gengivectomia in presenza di sufficiente banda di gengiva aderente o con un lembo mucoperiosteo a riposizionamento apicale ed osteotomia osteoplastica, se in presenza di banda insufficiente di gengiva aderente o di profondità di fornice. Ecco cosa si deve fare! Cari saluti e Felici Feste :)
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Pubblicato il 21-12-2015
Buongiorno prima di poterle comunicare come è la sua situazione c'è bisogno di fare una visita nella quale posso rendermi conto della sua reale situazione, per poi fare un piano di lavoro adeguato. Le auguro una buona giornata
Pubblicato il 21-12-2015
Ma sicuramente c'è una combinazione di problemi endodontici (denti necrotici, per cui non rispondenti al test termico del freddo) e parodontali (infezione dei tessuti di sostegno del dente). Quindi, senza visitarla, non possiamo esserle molto di aiuto. Meno si estrae e meglio è, ma dipende dalla situazione e dal caso clinico, e, in ogni caso, è davvero il caso di affidarsi ad uno studio dove possa curare con regolarità i suoi denti senza attendere oltre.
Pubblicato il 21-12-2015
Bisogna vedere le radiografie. Lei. Non parla di rx. La mobilità potrebbe essere curabile (devitalizzazione? Laser per le gengive? ) oppure non risolvibile.
Pubblicato il 21-12-2015
Gentile Sig. Sandro, un dente che non fa male non è detto che sia sano. Non capisco perché non sia andato subito dal dentista, non riseco neanche a capire come le sia stato prescritto l'antibiotico. "Avvisato il medico" sembra sottintendere per telefono. Non si fa cosi. Cordiali saluti
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