Esistono delle terapie per rendere lo smalto meno macchiabile e più forte?
Scritto da Matteo / Pubblicato il
Gentili dottori, ho 30 anni e soffro di una certa debolezza dello smalto. Si colora molto facilmente con l'alimentazione, si formano delle macchie solo sulle facce esterne che possono essere levate con la lucidatura con la spazzola in teflon che faccio insieme al detartraggio, ma in appena tre giorni, bevendo il tè alla mattina, si formano di nuovo. Inoltre ho sensibilitàal freddo e il dentista mi dice che vicino alla gengiva(si ritraggono un pò), in alcuni denti si vede la dentina. Inoltre ho l'osso abbastanza sottile, infatti non ho potuto fare un impianto di due incisivi di cui avevo bisogno ma solo un ponte. Dice che devo spazzolare con meno violenza perchè la pressione dello spazzolino fa "consumare" l'osso, e io ricordo che da bambino e adolescente in effetti mi lavavo i denti con troppa violenza. Nella tarda adolescenza ho avuto molte piccole carie occlusali. Poi mi è venuto in mente che ho portato l'apparecchio fisso per alcuni anni, mi domando se il mordente che si usa possa aver aumentato la porositàdello smalto e spiegare così la facilitàcon cui si macchiano, o se tenendo conto dello stato della mia bocca (per quello che ho detto) devo pensare di avere una "debolezza" congenita dei denti. Esistono delle terapie per rendere lo smalto meno macchiabile e più forte?
Grazie
Cordiali saluti
Pubblicato il 25-10-2016
Caro Signor Matteo, buongiorno. a soli 30 anni ha già due impianti? Male! Ha l'oso sottile? Si può aumentarne lo spessore! Ha sensibilità al freddo per la presenza di erosione dello smalto? Devono essere curate conservativamente? Ha Recessioni Gengivali? Devono essere curate se fosse diventata insuffciente la quantità di Gengiva Aderente o sfociassero oltre la linea di giunzione mucogengivale, nella mucosa alveolare. Ovviamente in caso di contemporanea Erosione dello smalto, si deve curare prima la recessione e solo dopo l'erosione cervicale dello smalto, altrimenti si avrebbero danni mucogengivali e Parodontali per il mancato attacco su una struttura artificiale quale è l'otturazione!!! Si macchiano i denti? Anzitutto deve essere immesso in un programma di Igiene Orale Professionale e poi deve essere istruito a mantenere questa igiene a casa:NON si deve usare uno spazzolino con setole morbide perché non puliscono, non massaggiano le Gengive e non solo non servono a niente ma causano un aggravamento della patologia Gengivale o Parodontale che fosse! Lo spazzolino deve avere setole artificiali dure e testa medio-piccola, non grande! La tecnica da usare è quella di Bass Modificata: si usa lo spazzolino orientato verso le gengive a 45° e va usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso! Ma va insegnato in sede di Igiene Orale in Studio! Riferisce "Dice che devo spazzolare con meno violenza perchè la pressione dello spazzolino fa "consumare" l'osso" = Rispondo " ma che non le vengano dette assurdità e falsità dettate solo dall'ignoranza"! Per quanto riguarda poi la Diagnosi corretta, sappia che Preciso, ora, che i pigmenti fissi e rimovibili possono essere dovuti a tante cose e le cause possono essere tante, dalle displasie dello smalto, alle alterazioni cromatiche per patologie batteriche, di miceti (funghi), come già detto, alla fluorosi e tanto altro e la visita comporta tante cose e tante domande. Possono essere solo macchie sui denti. Tutto sta proprio qui. Macchie sui denti. Sono solo macchie causate da fattori estrinseci o intrinseci. Estrinseci come nicotina, caffeina, teina, ferro (carciofi crudi per esempio). Intrinseci come farmaci, in particolare tetracicline, fluoro in eccesso (fluorosi), e tante altre che compenetrano i prismi dello smalto, la sostanza amorfa interprismatica e si integrano nel suo interno alterandone il colore. Ci sono poi cause iatrogene, per esempio emoraggie non controllate a dovere durante le terapie endodontiche con pigmentazioni interne della camera pulpare e della sostanza amorfa interplasmatica causata dalle varie trasformazioni chimiche dell'emoglobima. Sono però solo macchie, pigmenti che si possono e si devono togliere facilmente. L'errore di fondo di cui parlavo è di credere che le sostanze colorate contenute nei cibi possano "colorare" i denti in modo permanente.Non possono. Bisogna incominciare "pulendo bene i denti"! Poi viene tutto il resto! Gliene ho parlato per completezza di informazione.Dato che ho parlato di Igiene orale, spero che le farà piacere questa ulteriore spiegazione di Igiene Orale. Si ricordi solo che lo spazzolino deve essere duro e a testa piccola e lo deve cambiare ogni mese almeno! Si ricordi poi che non esistono bocche senza placca batterica. La placca batterica si forma in circa 3-4 ore e l'igiene orale domiciliare serve per controllarne la formazione non certo per eliminarla totalmente. Ecco perchè la pulizia dei denti professionale dal Dentista serve sempre periodicamente. Faccia una prova: compri in farmacia le pasticchette rivelatrici di placca, ne sciolga una in bocca passando la saliva e la lingua su tutti i denti, sulla faccia esterna, interna e sopra masticante e si guardi allo specchio. Se vedrà colore su denti, colletti, gengive, lingua, quella è placca batterica! Solo se non vedesse colore significherebbe che non ci sarebbe placca. allora passi uno scovolino tipo cotonfioc nei solchi gengivali e veda se si colora perchè allora la placca sarebbe lì! Faccia la prova e poi mi dica! Ricordi anche di pulire il dorso della lingua dove si annida la placca con dedicati spazzolini piatti che trova in farmacia! Usi il filo interdentale per pulire gli spazi interprossimali dalla gengiva a salire fino al punto di contatto. Il dentifricio non ha nessuna importanza se non quella di rendere più gradevole questa operazione. Ovvio che è meglio sia di Marca conosciuta per evitare "pasticci nocivi"! Può aiutarla l'idropulsore dato che è portatore di Protesi fisse!Dato che ha fatto una domanda precisa, merita una risposta precisa. Tutto questo non può prescindere da una corretta Diagnosi a cui si arriva solo con una Visita Clinica Completa! Cari Saluti e se la faccia insegnare dal suo Dentista sul modellino della bocca con uno spazzolino vero :)
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Pubblicato il 25-10-2016
Sig. Matteo, le discromie dentali si avvalgono di diagnosi serie difficilmente formulabili via internet; lo smalto dei denti può essere danneggiato dall'applicazione dell'ortodonzia fissa, soprattutto se i materiali non vengono utilizzati correttamente e da persone senza la laurea in odontoiatria. Si ricordi che i denti sono costituiti da una parte interna chiamata dentina di colore giallo che è rivestita da un sottile strato di smalto bianco latteo, se continuiamo a grattare questo strato trasparirà sempre più la dentina gialla. Le consiglio di ritornare dal suo odontoiatra e ricercare una diagnosi della discromia per poi eseguire le corrette cure.
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Pubblicato il 25-10-2016
Gentile Sig. Matteo, mi viene il dubbio che le macchie di cui parla sono batteri cromogeni o funghi. Ne parli con il suo dentista. Comunque assolutamente lo spazzolamento non può consumare l'osso. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-10-2016
Si, è possibile che siano danni da apparecchio fisso messo male o da igiene insufficiente durante il trattamento, o da rimozione della colla fatta male che ha intaccato lo smalto nel rimuovere la colla.. Ci mandi una foto ben fatta e forse potremo dire di più.
Pubblicato il 27-10-2016
Tutti i problemi che elenca sono di entità molto relativa e non difficilmente risolvibili, dalle recessioni gengivali (se rilevanti, si ricorre alla chirurgia mucogengivale) alla mancanza di osso pre - implantare (procedure di rigenerativa ossea), dalle pigmentazioni estrinseche (evitare cibi che possono macchiare, sopratutto su smalto particolarmente recettivo) alle metodiche di igiene orale (la metodica corretta è quella di Bass modificata). Terapie per "rafforzare" lo smalto, nel senso di assunzione di fluoro, alla sua età, sono inutili e non risolutive.
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Pubblicato il 27-10-2016
Buongiorno, avrei bisogno di visitarla per rendermi conto del problema, però direi che la situazione è risolvibile in diversi modi, con ricostruzioni dirette della parte consumata o tramite faccette estetiche in zirconio. Cordiali saluti
Pubblicato il 27-10-2016
Lo smalto si può rinforzare con applicazioni di gel al fluoro. Però bisognerebbe sapere perché questo smalto si macchia così facilmente come dice Lei e si sgretola facilmente. Innanzitutto bisognerebbe sapere le abitudini di vita,l'alimentazione,l'igiene orale come viene svolta , con che frequenza e con che dentifrici, un'esame del sangue per vedere se la calcemia è carente. La carica batterica presente nel cavo orale è molto importante, bisogna testarla . l'occlusione , il fumo. Gli impianti si possono quasi sempre inserire anche con osso sottile, é possibile fare una rigenerazione ossea, oggi ci sono vari metodi molto validi senza rovinare denti adiacenti. Con un po' di notizie alla mano si può risolvere tranquillamente il suo problema.
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Pubblicato il 28-10-2016
Per la prevenzione della cariorecettività esisto no particolari protocolli che prevedono applicazione di determinati gel al fluoro e alla clorexidina per cicli di 15 giorni. questo può anche migliorare i problemi di sensibilità. se ci sono invece abrasioni possono essere ripristinate con procedure conservative molto semplici, purché eseguite da operatori competenti. Una visita accurata, eseguita con sistemi ingrandenti, può valutare se fosse ancora presente dell'adesivo che fissava le placchette ortodontiche. se poi ci fossero particolari esigenze estetiche eventuali faccette in disilicato di litio danno performances davvero interessanti, ma con un paziente di 30 anni, se fossi il Suo dentista, cercherei di essere meno invasivo possibile...
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Pubblicato il 02-11-2016
Caro Matteo, se non ti fidi del tuo dentista, cambia dentista; altrimenti fidati delle risposte del tuo dentista ponendo a lui tutti i tuoi quesiti.............
Pubblicato il 09-11-2016
Potrebbero anche essere residui della resina usata per incollare l'apparecchio. Per le gengive sottili a volte si può migliorare di molto la situazione con degli innesti. Se lo smalto è danneggiato i colleghi che fanno conservativa hanno mille risorse e tecniche per migliorarlo. Per esempio se sono solo pochi punti ad essere danneggiati si possono sostituire in modo affidabile solo quelli con una tecnica chiamata microabrasione.
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