I miei denti nel giro di poco si sono macchiati tantissimo
Scritto da Laura / Pubblicato il
Buongiorno, mi sono da poco trasferita e ho cambiato dentista. Quattro mesi e mezzo fa sono andata a fare la pulizia, ammetto che tra trasloco ecc avessi un po' trascurato l'igiene professionale ed era un po' che non la facevo. Il dentista mi ha detto che avevo un po' di gengivite e dopo la pulizia mi ha consigliato di usare un collutorio con lo 0.2% di clorexidina per una settimana, poi di fare una pausa e usarlo per un'altra settimana. I miei denti nel giro di poco si sono macchiati tantissimo diventando gialli e inoltre era presente tantissimo tartaro. Dopo 4 mesi sono quindi tornata a fare la pulizia perché la situazione mi dava molto fastidio e non migliorava nonostante avessi sospeso il collutorio. Ho fatto nuovamente la pulizia dentale la settimana scorsa, il dentista ha detto che le gengive sono migliorate moltissimo e che si trattava solo di mantenere i risultati e che ho dei denti molto "ritentivi". Con la pulizia i denti sono tornati normali. Il problema è che adesso, a solo una settimana di distanza, sto già vedendo gli effetti della puliza svanire, soprattutto sui canini. A breve se vedrò la cosa peggiorare mi recherò di nuovo dal dentista, ma volevo sentire altri pareri. Mi lavo sempre i denti 3 volte al giorno, per più di due minuti e cambio frequentemente lo spazzolino, potrebbe essere che lo spazzolino è troppo morbido e non riesca a rimuovere efficacemente la placca? Non avevo mai avuto problemi di questo tipo e sto cominciando a preoccuparmi
Pubblicato il 06-09-2019
La clorexidina tende ad iperpigmentare la dentatura, ha forte potere discromico, quindi può essere una causa. Se però il problema continua, forse sono necessarie anche specifiche istruzioni di igiene orale, che potrà fornirle l'odontoiatra o igienista del suo studio di fiducia.
Pubblicato il 06-09-2019
Cara Signora Laura, buongiorno. Certo la Clorexidina "macchia" reversibilmente, i denti! Quello che mi sconcerta sono due cose: 1- Sentire da Lei che lo "spazzolino è troppo morbido". No! Non deve essere morbido ma Duro con setole artificiali. 2- Che la gengivite sia stata curata solo con la clorexidina e non come si deve fare con Igiene orale Professionale, curettage e scaling e Root planing dopo accurata visita parodontale che consiste in due visite intervallate da una preparazione iniziale con curettage e scaling e Root Planing e serie completa di Rx endorali, modelli di studio e tanto altro. Visite con sondaggio parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti e tanto altro e seconda visita di rivalutazione con risondaggio delle tasche che ora indicheranno la reale profondità delle stesse perché è stato escisso il tessuto di granulazione presente! Solo così si arriva ad una Diagnosi e ad una pianificazione terapeutica.
Poi non so se glielo abbiano diagnosticato ma ha un pink aesthetics (sorriso gengivale)! Deve sapere che l'architettura gengivale ideale consiste in margini convessi che abbiano lo spessore in senso vestibolo linguale di almeno un millimetro. In questo modo tra dente e gengiva viene a formarsi una leggera invaginazione o solco, ma la gengiva rimane in stretto contatto con la superficie dello smalto. Le papille hanno forma conico piramidale, riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse presentano (ma non sempre) docce naturali; per il passaggio del cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce, sulla superficie esterna dei setti ossei si trovano dei solchi incavati, detti canali di scarico, che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. I margini convessi, il solco gengivale e le papille interdentali costituiscono la gengiva libera. Tra essa, in senso apicale, e la linea di giunzione mucogengivale, e la gengiva aderente. La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale).Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l'estetica rosa (dovuta alle gengive) e l'estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell'una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell'altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti. con riassorbimento osseo con grave componente orizzontale. Legga cliccando sul mio nome tra le pubblicazioni "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'", "GENGIVITE", "CURETTAGE E SCALING", " Visita Parodontale" e tanto altro sulla parodontologia. Si faccia visitare da un bravo Parodontologo che le spieghi anche le modalità di uso dello spazzolino con la tecnica di Bass Modificata, ossia orientato verso le gengive a 45° e usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso ; è bene usare degli idropulsori che completano l'opera di igiene domiciliare e il filo interdentale, Infine esistono degli scovolini per chi avesse spazi interdentali un po' più larghi e lo spazzolino piatto per pulire il dorso della lingua che è grande ricettacolo di placca batterica e quindi di microbi. Detto questo se poi uno è "diversamente abile" o affetto da pigrizia immane, va bene anche lo spazzolino elettrico usato però come da istruzioni allegate! Non dimentichi poi i controlli periodici dal Dentista la cui frequenza stabilirà Lui e l'Igiene Orale dal Dentista e con periodicità stabilita! Chiaro? Cari saluti
Poi non so se glielo abbiano diagnosticato ma ha un pink aesthetics (sorriso gengivale)! Deve sapere che l'architettura gengivale ideale consiste in margini convessi che abbiano lo spessore in senso vestibolo linguale di almeno un millimetro. In questo modo tra dente e gengiva viene a formarsi una leggera invaginazione o solco, ma la gengiva rimane in stretto contatto con la superficie dello smalto. Le papille hanno forma conico piramidale, riempiono gli spazi interdentali fino ai punti di contatto interprossimali dei denti. Esse presentano (ma non sempre) docce naturali; per il passaggio del cibo durante la masticazione. In corrispondenza di queste docce, sulla superficie esterna dei setti ossei si trovano dei solchi incavati, detti canali di scarico, che assolvono la funzione dello scorrimento del cibo. I margini convessi, il solco gengivale e le papille interdentali costituiscono la gengiva libera. Tra essa, in senso apicale, e la linea di giunzione mucogengivale, e la gengiva aderente. La linea di giunzione muco gengivale è ben riconoscibile (mettendo per esempio in trazione il labbro inferiore) aderente (ad essa coronale, rosa nel disegno) dalla mucosa alveolare (ad essa apicale).Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio tra di loro per avere quello che gli "Statunitensi" chiamano "Natural smile", "Sorriso naturale", che è dovuto ad una proporzione tra "pink aesthetics" and "white aesthetics", ossia tra l'estetica rosa (dovuta alle gengive) e l'estetica bianca (dovuta ai denti). Se la proporzione tra queste due componenti viene meno e si ha il prevalere, rispettivamente, dell'una (Gummy smile, ossia Sorriso Gengivale), come nelle ipertrofie gengivali o dell'altra (White smile, ossia sorriso bianco) per eccesso della componente dentale come avviene per esempio nelle recessioni gengivali e nella Parodontiti. con riassorbimento osseo con grave componente orizzontale. Legga cliccando sul mio nome tra le pubblicazioni "La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'", "GENGIVITE", "CURETTAGE E SCALING", " Visita Parodontale" e tanto altro sulla parodontologia. Si faccia visitare da un bravo Parodontologo che le spieghi anche le modalità di uso dello spazzolino con la tecnica di Bass Modificata, ossia orientato verso le gengive a 45° e usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso ; è bene usare degli idropulsori che completano l'opera di igiene domiciliare e il filo interdentale, Infine esistono degli scovolini per chi avesse spazi interdentali un po' più larghi e lo spazzolino piatto per pulire il dorso della lingua che è grande ricettacolo di placca batterica e quindi di microbi. Detto questo se poi uno è "diversamente abile" o affetto da pigrizia immane, va bene anche lo spazzolino elettrico usato però come da istruzioni allegate! Non dimentichi poi i controlli periodici dal Dentista la cui frequenza stabilirà Lui e l'Igiene Orale dal Dentista e con periodicità stabilita! Chiaro? Cari saluti
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Pubblicato il 06-09-2019
Lo spazzolino deve essere di durezza .. "normale", cioè relativamente morbido. Invece lo spazzolamento secondo me va fatto con una certa energia, possibilmente usando la tecnica di Bass. Veda sul web cosa è. In ogni caso, il canino è su tutte le perone più giallo degli altri denti: forse lei non ricorda bene come era prima delle macchie di clorexidina?? Si nota anche una malocclusione che alla sua giovane età sicuramente (se si può curare) andrebbe risolta..
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Pubblicato il 06-09-2019
Sig. Laura, questi denti con probabilità sono stati sottoposti a ortodonzia fissa con un sistema di adesione degli attacchi con mordenzatura acida, quindi per il mantenimento, occorre aumentare le sedute di profilassi professionale.
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