Ho l'incisivo davanti più scuro a causa di una devitalizzazione di 5 anni fa.
Scritto da Carlo / Pubblicato il
Salve ho 40 anni e ho l'incisivo davanti più scuro a causa di una devitalizzazione di 5 anni fa. Quando avevo circa 16 anni presi un colpo su questo dente a quel tempo portavo l'apparecchio fisso... Non ho mai avuto nessun problema se non un leggero colore scuro negli anni ma si notava pochissimo... 5 anni fa sento un dolore fortissimo e quindi mi viene devitalizzato... Col tempo il dente è diventato molto più scuro... Con il mio dentista abbiamo provato anche con lo sbiancamento esterno ma senza risultati accettabili... Il mio dentista mi ha consigliato la faccetta dentale in ceramica poichè meno invasiva dello sbiancamento interno e meno soggetta a rischi in quanto nel mio caso con lo sbiancamento si potrebbero creare complicazioni fino a perdere il dente... Francamente non so cosa fare... Non so quanto la faccetta possa risolvere il mio problema... si vedrà che c'è un faccetta sul mio dente? E il colore? Mi spaventa il fatto che venga rimosso dello smalto per far spazio alla faccetta... E per quanto riguarda lo sbiancamento interno... Come sarà il risultato? Quanto durerà nel tempo lo sbiancamento? E veramente così invasivo rispetto alla faccetta e così rischioso? Grazie per le risposte
Pubblicato il 22-07-2013
Caro Signor Carlo, non vedo perché si dovrebbero creare problemi fino alla perdita del dente con lo sbiancamento interno! Forse i motivi di possibili fratture coronali sono altri e magari il suo dentista non le saprebbe affrontare se fossero estese sotto la gengiva o addirittura la cresta ossea! Se uno sbiancamento interno fosse pericoloso, ancor più pericolosa sarebbe la faccetta estetica in presenza ovviamente di una corona clinica dentale precaria! La radice sarebbe comunque salvabile con un perno-moncone e con un allungamento della corona clinica se necessario, ricorrendo alla chirurgia parodontale estetica e preprotesica! Legga nel mio profilo "La chirurgia parodontale estetica Introduzione Divulgativa alla Chirurgia Estetica Parodontale" e "Restauro conservativo di un elemento dentale recuperato con intervento parodontale gengivale e osseo" e "Restaurazione protesica di un elemento dentale, fratturato, recuperato con un piccolo intervento parodontale" e "Lembo riposizionato apicalmente con colla di fibrina per la terapia di una frattura coronale linguale estesa sotto gengiva e sotto il margine osseo (classe IV di Ingle) di un elemento dentale 4.7"! Le lascio un in un poster con radici "terribili" eppur salvate ed in bocca sane e salve da oltre 20-30 anni e Lei è in una situazione enormemente migliore, quindo cosa ci sarebbe da temere proprio non lo capisco! Cordialmente Gustavo Petti, Parodontologia, Implantologia, Gnatologia e Riabilitazione Orale Completa in Casi Clinici Complessi ed Ortodonzia e Pedodonzia la figlia Claudia Petti, in Cagliari.
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Pubblicato il 22-07-2013
Caro Carlo, dopo una terapia canalare ben eseguita non è frequente notare grossi cambiamenti di colore. Nel suo caso, se la cura canalare è stata eseguita "lege artis", la cosa da fare è senza dubbio uno sbiancamento interno, procedura sicura e che dà ottimi risultati. Solo dopo aver visto il risultato dello sbiancamento si potranno ipotizzare altre eventuali procedure protesiche. Cari saluti, Dr. Roberto Del Rosso, Specialista in Ortognatodonzia, Terni
Pubblicato il 22-07-2013
E' frequente questa situazione:un trauma che ha conseguenze dopo anni. La prima decolorazione e' stata causata dalla necrosi parcellare che si e' determinata dopo il trauma con tutte le modificazioni della polpa che non sto qui a spiegare; poi il processo si e' completato anni dopo e la seconda decolorazione e' stata causata dallo stravaso ematico e magari anche dal cemento endodontico. Io farei una bella corona in ceramica, anche perche' qui ci sono problemi anche di robustezza e tendenza alla frattura che la faccetta non garantisce
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Pubblicato il 22-07-2013
Se lo scurimento è troppo forte, non c'è faccetta che tenga: ci vuole, come suggerisce il dr. Vergiati, una corona in ceramica e zirconia che può "coprire" il colore e dare una estetica formidabile.. Poco conservativo, ma molto conservativo in realtà: il dente, indebolito dal trauma e dalla devitalizzazione, verrà preservato e restituito a forma, estetica e funzionamento, in modo perfetto. Lo scurimento del secondo round potrebbe essere dovuto a qualche materiale old style..
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Pubblicato il 22-07-2013
Sig. Carlo, purtroppo con la tecnica di correzione della discromia di tipo chimico, difficilmente si raggiunge il colore desiderato, per cui, non le rimane che la riabilitazione protesica.
Pubblicato il 22-07-2013
Buongiorno perchè non prende in considerazione l'ipotesi di uno sbiancamento inserendo il gel dall'interno io li ho eseguiti con risultati ottimi, con una premessa bisogna prima fare una visita ed in base alla colorazione che ha assunto la corona del dente valutare l'effettuabilità o meno, la faccetta in ceramica può essere superata con un bel sbiancamento interno non si disperi. buona serata
Pubblicato il 22-07-2013
Buongiorno, in effetti la sequenza terapeutica più ragionevole sarebbe, previa verifica della qualità della devitalizzazione, eseguire uno sbiancamento interno, e verificare il risultato. Se dovesse essere soddisfacente, la terapia si potrebbe limitare al solo sbiancamento ed al rifacimento della ricostruzione presente. Se il dente dovesse essere molto compromesso da un punto di vista strutturale, o se l'estetica non dovesse risultare soddisfacente, potrebbe essere necessario ricoprirlo. Se la discromia dovesse essere molto accentuata, sarà utile ricorrere ad un materiale che riesca a mascherare la pigmentazione del dente sottostante. Stia tranquillo, in ogni caso con tecniche e materiali adeguati e di qualità si riescono ad ottenere risultati davvero eccellenti!
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Pubblicato il 22-07-2013
Sig. Carlo, io dopo aver bene valutato la cura canalare e la ricostruzione del moncone, prevederei una corona in procera/zirconia-ceramica:estetica e robusta; personalmente non mi affiderei alle "faccette"che sono spesso facili al distacco e difficilmente riescono a mascherare il colore scuro del dente. Dr.Luca Bolzoni Milano
Pubblicato il 22-07-2013
Proverei prima con lo sbiancare l'incisivo internamente e vedere che estetica ottiene...fare eventualmente il resto faccetta, corona fa in tempo.
Pubblicato il 22-07-2013
E' probabile che il colore sia stato dovuta alla presenza di sangue durante la manovra di devitalizzazione che si e' diffuso in corrispondenza dei tubuli dentinali. Come già detto da Vergiati e Passeretti se la discromia e molto marcata non credo la risolverà con sbiancamenti interni ma solo con una ricopertura del dente anche perche e' difficile ripristinare un colore perfetto al dente vicino avendo questo perso la trasparenza dello smalto. Cordiali saluti
Pubblicato il 22-07-2013
Lo sbiancamento interno non è assolutamente così invasivo come illustrato dal Collega anzi, a volte si rivela formidabilmente efficace con il minimo dispendio di tessuto naturale. Ovviamente se la colorazione dentale è particolarmente accentuata lo sbiancamento ha degli effetti positivi limitati. Sono d'accordo con i Colleghi nel proporre eventualmente lo sbiancamento (ben fatto) non desse risultati, una capsula in ceramica integrale invece che una faccetta. Cordialmente
Pubblicato il 22-07-2013
Gent.mo Sig. Carlo, previa una verifica del trattamento canalare del suo dente si può valutare uno sbiancamento interno con apposito gel al perossido d'idrogeno e con dente isolato sotto diga. Dopo qualche giorno si rivaluta il risultato e se non è soddisfacente si può procedere con terapie protesiche. Le faccette in ceramica ben eseguite sono la soluzione più "conservativa" ; se il colore da mascherare non è troppo scuro si ottengono degli ottimi risultati. L'alternativa alle faccette sono le corone complete che possono essere realizzate in metallo-ceramica o interamente in ceramica (su nucleo in zirconia o altro materiale). Per quanto riguarda le corone complete direi che entrambe le tecniche sono equivalenti come risultato estetico; a medio e lungo termine la differenza la gioca la precisione con cui sono realizzati i margini cervicali della corona. In sintesi, per rispondere al suo dubbio direi che lo sbiancamento interno non è per nulla invasivo e per me rappresenta la prima opzione da valutare. Cordiali saluti
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Pubblicato il 22-07-2013
Io farei prima lo sbiancamento interno, che non deve necessariamente creare problemi, può invece risolvere la discromia.
Pubblicato il 24-07-2013
Caro Carlo, per esperienza circa i traumi dentali che ho potuto osservare in bambini/ragazzi e dalla letteratura posso dirti questo E' molto frequente che un dente traumatizzato, nel tempo diventi un dente da devitalizzare per necrosi pulpare (morte del nervo interno) e dopo la devitalizzazione, anche se correttamente eseguita, il dente resta sempre più scuro. Le due soluzioni indicate in questi casi per migliorare l'estetica dentale sono:1) lo sbiancamento interno del dente, magari abbinato a quello esterno ma principalmente interno. E' necessario riaprire solo la corona del dente a livello palatale. Se correttamente eseguito non dovrebbe provocare danni all'elemento. Questo può migliorare molto l'estetica dentale, ma potrebbe dare un risultato non soddisfacente (è da valutare in seguito al trattamento). Se permane una forte discromia e/o comunque non soddisfa le tue esigenze è indicato posizionare una faccetta estetica.(2) Questa è una procedura minimamente invasiva che può dare un ottimo risultato estetico (dipende molto dal materiale, dal dentista e dal laboratorio che la prepara). Questa è la soluzione definitiva se la precedente fallisce.
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