Potrebbe essere già un inizio di gengivite?
Scritto da Chiarastella / Pubblicato il
Salve, sono una ragazza di 24 e volevo chiedere un parere. Da un pò mi sono accorta di avere del tartaro sul molare superiore destro, all'inizio non vi ho dato peso poiché non sapevo a cosa sarei andata incontro. Ho fissato subito un appuntamento per una pulizia ma nel frattempo sono un pò preoccupata perché ho paura di danneggiare o perdere i denti. Il tartaro è molto poco sugli altri denti, ma di più sul molare. Inoltre quando lavo i denti mi esce del sangue e ho notato che ho anche l'alitosi, ma le gengive non mi sembrano molto rosse, solo leggermente gonfie, inoltre mi sta anche uscendo il dente del giudizio e poi soffro giàda anni di afte. Potrebbe essere giàun inizio di gengivite? Grazie mille.
Pubblicato il 25-07-2016
Gentile Chiarastella, lei ha già una gengivite confermata dal fatto di avere tartaro e sanguinamento che sono le principali espressioni di una infiammazione gengivale. Il consiglio che posso darle è quello di prendere un appuntamento col suo dentista. Le verrà praticata una seduta di igiene orale professionale insieme a dei consigli su come migliorare l'igiene orale domiciliare.Inoltre non dimentichi di effettuare controlli periodici semestrali. Cordialmente.
Pubblicato il 25-07-2016
Cara Signora Chiara, buongiorno. A 24 Anni avere tartaro, essere consapevoli di averlo e non fare nulla per tanto tempo è veramente "disdicevole". Stia tranquilla, non perderà i suoi denti alla sua Giovanissima età! Se continuasse però così, arriverà, se non fosse già arrivata, una Gengivite e poi una Parodontite e negli anni potrebbe perdere i denti se non si curasse e se non mantenesse una corretta Igiene Orale. Il Tartaro non si deve formare, Se si forma, significa che non cura la Sua Igiene Orale! Lei mangerebbe i suoi pasti con posate incrostate e sudicie? No, naturalmente! I suoi Denti sono "le posate della sua bocca" Se non li "lava bene" sono come quelle posate sudicie! Ha bisogno di una Igiene Orale Professionale in Studio valutando se sia necessario completarla anche con un Curettage e Scaling e Root Planing e sopratutto delle lezioni pratiche su un modello della bocca di come si usa lo spazzolino. Si rivolga ad un Parodontologo perché ha bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Le foto postate sono quali illeggibili ma si vede un aspetto lucido delle Gengive, proprie di una Gengivite. E' perso il normale aspetto a buccia d'arancio della Gengiva Sana. L'aspetto a buccia d'arancio che ha la gengiva sana è dovuto alla compenetrazione bilaterale dell'epitelio (dall'esterno all'interno) con il connettivo (dall'interno all'esterno). Le zone elevate corrispondono a proiezioni connettivali, e zone depresse a proiezioni epiteliali. Poiché in una gengivite sono proprio le fibre connettivali a "soffrire" e quindi a "rompersi", si ha la perdita dell'aspetto descritto e si forma un aspetto lucido che è il primo sintomo di gengivite. Ovviamente questo danno connettivale provoca sanguinamento. Un altro concetto essenziale è che non possiamo più considerare il dente e la sua patologia "da solo", il parodonto e la sua patologia "da solo", ma dobbiamo abituarci a considerare il complesso dente-tessuto come un unico organo: parliamo infatti di "unita dentale" che è un organo formato dai denti e dai loro tessuti di sostegno molli e duri . Come abbiamo visto, quindi, c'è una strettissima relazione di forma ed armonia tra Denti, Gengive, Linea di Giunzione Mucogengivale ed osso sottostante. Tutti questi organi devono essere in equilibrio. Aggiungo che è un Argomento molto complesso per poter essere affrontato solo via Web e senza una Visita Clinica Parodontale. Per l'Igiene Orale domiciliare, NON si deve usare uno spazzolino con setole morbide perché non puliscono, non massaggiano le Gengive e non solo non servono a niente ma causano un aggravamento della patologia Gengivale o Parodontale che fosse! Lo spazzolino deve avere setole artificiali dure e testa medio-piccola, non grande! La tecnica da usare è quella di Bass Modificata: si usa lo spazzolino orientato verso le gengive a 45° e va usato con movimenti di rotazione, vibrazione e verticali che terminano con un movimento circolare deciso! Ma va insegnato in sede di Igiene Orale in Studio! Tuttavia, diciamo pure che il miglio metodo di spazzolamento è quello che è più efficace per quella bocca di quella persona, in questo caso Lei! Ossia è quello che le riesce più agevole, potrebbe anche crearlo lei, basta che porti via la Placca Batterica e che controlli che questo sia avvenuto veramente con le pasticche rivelatrici di placca di cui le parlo più avanti!Si ricordi solo che lo spazzolino deve essere duro e a testa piccola e lo deve cambiare ogni mese almeno! Si ricordi poi che non esistono bocche senza placca batterica. La placca batterica si forma in circa 3-4 ore e l'igiene orale domiciliare serve per controllarne la formazione non certo per eliminarla totalmente. Eccco perchè la pulizia dei denti professionale dal Dentista serve sempre periodicamente. Faccia una prova: compri in farmacia le pasticchette rivelatrici di placca, ne sciolga una in bocca passando la saliva e la lingua su tutti i denti, sulla faccia esterna, interna e sopra masticante e si guardi allo specchio. Se vedrà colore su denti, colletti, gengive, lingua, quella è placca batterica! Solo se non vedesse colore significherebbe che non ci sarebbe placca. allora passi uno scovolino tipo cotonfioc nei solchi gengivali e veda se si colora perchè allora la placca sarebbe lì! Faccia la prova e poi mi dica! Ricordi anche di pulire il dorso della lingua dove si annida la placca con dedicati spazzolini piatti che trova in farmacia! Usi il filo interdentale per pulire gli spazi interprossimali dalla gengiva a salire fino al punto di contatto. Il dentifricio non ha nessuna importanza se non quella di rendere più gradevole questa operazione. Ovvio che è meglio sia di Marca conosciuta per evitare "pasticci nocivi"! Può aiutarla l'idropulsore soprattutto se fosse portatrice di Protesi fisse!Dato che ha fatto una domanda precisa, merita una risposta precisa. Cari Saluti e stia tranquilla, risolverà tutto ma con impegno da parte Sua, anche :)Allego un Poster fatto da me e mia Figlia Claudia per spiegarle cosa sia una Gengivite e come sia nocivo il Tartaro!
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Pubblicato il 25-07-2016
Buongiorno, nulla di preoccupante, la gengivite ha caratteri di reversibilita' a differenza della parodontopatia, basta effettuare sedute di igiene in maniera accurata e tutto ritorna nella norma. Il fatto che nel molare sia presente del tartaro, dipende dal fatto che quell'emiarcata La utilizza nella masticazione di meno, per cui, il dente ha piu' difficolta' nella detersione tramite la masticazione e potrebbe anche dipendere dalla secrezione delle ghiandole salivari maggiori se a maggior secrezione mucosa o sierosa. Comunque, basta effettuare sedute di igiene piu' frequenti e il problema di alitosi e flogosi rientrano abbondantemente e questo glielo garantisco con estrema sicurezza. Il discorso e' diverso per quanto riguarda le afte: le afte di forma minor hanno un'eziopatologia sconosciuta, tuttavia potrebbero formarsi per un abbassamento delle difese immunitarie indotte da periodi di stress. Nella mia esperienza clinica, ho rilevato maggiore frequenza nelle donne e una su trenta ne risulta affetta, basta utilizzare una cremina stomatologica riepitelizzante a base di aloe vera e in tre giorni assistera' alla completa risoluzione della patologia. Buona giornata.
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Pubblicato il 25-07-2016
In presenza di sanguinamento sicuramente c'è una fase iniziale di infiammazione gengivale, ma se superficiale sicuramente risolvibile importante stadiare la profondità dell'interessamento gengivale dopo l'igiene che se superficiale si risolve rapidamente, ma se profondo necessita di sondaggio e radiografie endoorali. Cordiali saluti
Pubblicato il 25-07-2016
Gengivite conclamata di sicuro, igiene orale nettamente da rivedere, e avrebbe dovuto andare molto tempo prima dal dentista. Al di là di questo, sarà il collega che la segue in grado di definire, dopo una accurata seduta di igiene orale, la natura del problema parodontale e trattarlo come tale.
Pubblicato il 25-07-2016
Sig. Chiaristella speriamo che sia gengivite e non altro perchè la gengivite si cura con una completa restitutio ad integrum. Questo culmine lo si raggiunge quando non si è dediti alla visita semestrale, speriamo che non ci sia nulla di grave.
Pubblicato il 25-07-2016
Gentile Chiarastella, vada dal suo dentista senza aspettare altro tempo è lui che deve visitarla e fare diagnosi...se si tratta di gengivite con una accurata igiene professionale torna tutto a posto...le sarà consigliato di mettere in atto una igiene domiciliare più attenta con indispensabili controlli semestrali.
Pubblicato il 25-07-2016
Gentile Sig.ra Chiarastella, sanguinamento è segno di gengivite. Non capisco perché avendo notato la presenza di tartaro non sia subito andata dal dentista a farselo togliere. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-07-2016
Gentile Chiarastella, Da quello che descrive lei sembra avere una gengivale marginale, cioè una infiammazione acuta della gengiva superficiale dovuta ad un accumulo di placca batterica che poi si è trasformata con il tempo in tartaro,questo spiega il sanguinamento. Inoltre potrebbe e sottolineo potrebbe avere in uno o più punti uno scollamento della gengiva dall osso che sostiene uno stato infiammatorio , ecco perché lei vede una gengiva dal colore normale e poi il sanguinamento e specialmente l'alito. Le consiglio pertanto di instaurare un protocollo di terapia parodontale (PP) da uno specialista parodontologo perché la semplice pulizia non è sufficiente. Cordialmente.
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