Ho notato di avere delle macchie nere sul premolare
Scritto da GIANCARLO / Pubblicato il
Salve, ho notato di avere delle macchie nere su questo premolare in particolare ed anche su altri denti. Il mio dubbio è sapere se si tratta di una carie o altro. Il dubbio mi nasce dal fatto che in corrispondenza di questa zona sto avvertendo un fastidio come leggere pulsazioni, premetto che nella zona interessata (tra premolare e molare) anni fa mi è stato estratto il sesto molare, quindi potrebbe essere anche gengiva infiammata per accumulo di cibo o altro? Questa sorta di pulsazioni è sensazioni di bruciore si presentano da qualche giorno a distanza di anni dall'estrazione che ha spinto il settimo molare ad occupare la posizione del sesto. Inoltre i fastidi si presentano in maniera spontanea sia durante la giornata sia la sera. Cosa potrebbe essere?
Pubblicato il 28-10-2019
Buongiorno Giancarlo. Dalle foto allegate, le gengive sembrano sane, mentre i denti appaiono cariati (le "macchioline nere" nelle fossette e nei solchi tra le cuspidi). Le consiglio di rivolgersi presso lo studio del suo dentista di fiducia, per una valutazione clinica e radiografica dei suoi denti. Cordiali saluti.
Pubblicato il 28-10-2019
Caro Signor Giancarlo, buongiorno. Sono carie. Niente altre che c arie e le spiegherò più sotto! Le gengive sono arrossate, quindi infiammate e con un orletto subito apicale alla gengiva libera, iperplastica: leggermente infiammate e leggermente iperplastiche ma indubbiamente da valutare clinicamete Parodontalmente con anche un sondaggio Parodontale completo di preparazione parodontale iniziale e seconda visita di rivalutazione parodontale.
Veniamo alle carie: Esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate!
Quindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive e soprattutto la diagnosi deve essere nel contesto semeiologico di una valutazione di tutto l'organismo perché esistono malattie che aggravano o localmente o sistemicamente la patologia cariogena come quelle immunitarie specialmente legate ai Linfociti T!
E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo, dopa anche valutazione Gnatologica e Parodontale! E' chiaro questo discorso? Cari saluti
Veniamo alle carie: Esistono Carie Secche e Floride! Tornando alla Carie secca, a costo di ripetere concetti già espressi, ed alla membrana di Nasmyth (o cuticola esterna dello smalto che riveste per intero, come fosse un "cappotto" che lo protegge), essa deriva nell'embriogenesi dall'Epitelio Pavimentoso Esterno dell'Organo dello Smalto e tralascio il resto dell'embriogenesi e dei tre strati di cellule del Sacco Follicolare e che formano i cementoblasti e l'apice radicolare dissolvendo la Guaina Epiteliale dell'Hertwig importante perché i suoi residui possono innescare la formazione di cisti apicali e formano l'altra il ligamento alveolo dentale e la terza la corticale ossea alveolare (cemento radicolare, ligamento alveolo dentale e corticale e teca ossea costituiscono il Parodonto: un po' di "Cultura" non fa mai male :) anche perché così si spiega che non tutte le osteolisi periapicali sono conseguenza di una terapia canalare fatta male e soprattutto se fosse fatta bene, si potrebbe avere una osteolisi di tale origine, questo per far capire quanto sia complessa la patologia odontoiatrica e possa trovare pareri diversi in particolare sul numero di carie presenti dato che basta non tener conto di quanto ho spiegato, che le carie sono di meno di quelle trovate da un Professionista che invece abbia valutato in modo diverso le carie "secche" o l'osteolisi ed il suo contesto clinico ) e, riprendendo il discorso delle carie secche "nerastre", non si approfondiscono quindi nello smalto tra i prismi, nella sostanza amorfa di esso. Hanno una evoluzione molto lenta, spesso di mesi od anni! Ovviamente non basta il colore scuro (nerastro) e la localizzazione (nei solchi e nelle fossette delle superfici occlusali e del termine del solco intercuspidale vestibolare e palatale dei molari dei denti posteriori e palatali di quelli anteriori). Occorre anche che lo specillo, passato su esse, non penetri e non senta una superficie rugosa, che indicherebbe che le carie si sarebbero "attivate" e starebbero per diventare "floride" e quindi andrebbero curate!
Quindi, come vede, ci sono carie Secche nerastre in cui lo specillo non penetra, Carie secche e nero-brunastre in cui lo specillo penetra, carie floride, visibili Clinicamente anche solo per una diversa traslucentezza diversa dello smalto, tutte carie, specialmente le secche, che devono essere valutate nel contesto della salute della bocca e dell'intero organismo in cui si trovano. Per esempio, una persona che soffre di Parodontite o ha patologie Gnatologiche od Ortodontiche od occlusali, spesso bisogna curare anche le carie Secche. In bocche perfettamente sane no! E così via! Nei Diabetici, si. E come bisogna tenere in considerazione il Diabete, così bisogna tenere in considerazione e valutare le carie in relazione a qualsiasi patologia locale e sistemica. La Diagnosi di Carie da curare, va quindi al di là della semplice constatazione che c'è una carie (o più carie)! Ecco che le Valutazioni diventano Soggettive e soprattutto la diagnosi deve essere nel contesto semeiologico di una valutazione di tutto l'organismo perché esistono malattie che aggravano o localmente o sistemicamente la patologia cariogena come quelle immunitarie specialmente legate ai Linfociti T!
E' il Dentista che Decide se una Carie deve essere curata o deve essere tenuta sotto controllo, dopa anche valutazione Gnatologica e Parodontale! E' chiaro questo discorso? Cari saluti
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Pubblicato il 28-10-2019
Probabilmente alcune lesioni cariose sui denti fotografati ci sono, da valutare meglio clinicamente ovviamente, ma i tessuti gengivali sembrano assolutamente sani. Dato che però riporta una sintomatologia, e il sospetto di carie c'è, le consiglio una visita presso il suo dentista di fiducia.
Pubblicato il 29-10-2019
Sig. Giancarlo, i dubbi sulla propria salute non li si risolvono un internet con 4 foto, dove uno vede gengive sane e l'altro infiammate. Occorre una visita che possa confermare una determinata patologia, ed escluderne altre.
Pubblicato il 01-11-2019
Buongiorno concordo con i colleghi ritenendo opportuna una più approfondita valutazione degli elementi dentari in questione. Nella foto sembrano evidenziarsi lesioni cariose che vanno sicuramente controllate con immagini radiografiche endorali e test di vitalità. La sintomatologia riferita (sensazione di pulsazione) potrebbe indicare un quadro clinico prossimo alla pulpite.
Per la valutazione parodontale (stato di salute di gengive-osso-legamento parodontale)) è necessario un esame clinico con sondaggio e radiografia endorale da fare in studio.
Data la sintomatologia riferita provvederei a consultare rapidamente il suo dentista di fiducia prima che possa peggiorare il dolore. Buona giornata
Per la valutazione parodontale (stato di salute di gengive-osso-legamento parodontale)) è necessario un esame clinico con sondaggio e radiografia endorale da fare in studio.
Data la sintomatologia riferita provvederei a consultare rapidamente il suo dentista di fiducia prima che possa peggiorare il dolore. Buona giornata
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