Si puo evitare la devitalizzazione di un molare se il pavimento del dente è quasi sfondato
Scritto da Stefano / Pubblicato il
Sto devitalizzando un molare e nonostante abbia tutta la parte esterna del dente, il dente all’interno è vuoto (avevo l’otturazione) e il dentista, alla mia richiesta di chiuderlo e poi incapsularlo, mi ha detto che "cercherà" di salvarlo dal momento che il "pavimento" del dente è quasi sfondato. Io non avevo male al dente ma si era vista una carie secondaria e così stiamo procedendo. Volevo chiedere sino a che punto si può salvare e quindi incapsulare un dente. Anche se c’è poco pavimento è possibile procedere? Sono un po’ allarmato perché non ho mai tolto denti e non voglio perdere il molare.
Pubblicato il 04-02-2008
Non posso che concordare con il collega che la sta curando e sono certo che farà di tutto per salvarle il dente, la decisione, in questi casi, la si prende "in corso d'opera" tenga presente che se il supporto è minimo, avrà sempre un dente molto fragile anche se con una corona ne viene aumentata la solidità. Dott. Vittorio Migliavada
Pubblicato il 04-02-2008
Gent. Paziente: l'affermazione: "cercherò" di salvarlo, corrisponde alla realtà. laddove il pavimento risultasse molto sottile o di scadente consistenza e quindi comunque fragile si consiglia l'estrazione e se possibile la sostituzione con un impianto; sopratutto nei pazienti giovani con dentizione in buona condizione. proporre una devitalizzazione, un perno moncone, una capsula provvisoria ed una definitiva su di un elemento difficilmente recuperabile può essere ovviamente e giustamente, per il collega, estremamente difficile in quanto la predicibilità molto bassa. Cordiali Saluti Prof. Finotti Marco
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 04-02-2008
In aggiunta a quanto esposto dai colleghi posso aggiungere solo che in assenza di patologia (vedi rx...)io tenterei di ricostruirlo con perno in fibra...passivo per poi incapsularlo;tenga presente che poi sarebbe buona norma monitorarlo nel tempo . Ovviamente non potendo valutarlo clinicamente,si possono solo fare delle ipotesi sul futuro di quel dente...quindi e' solo il suo medico curante che potra' consigliarla in maniera fondata. dr.Luca Bolzoni
Pubblicato il 04-02-2008
Stefano, provi a chiedere al suo dentista se è possibile realizzare un intarsio in composito...
Pubblicato il 04-02-2008
caro amico, concordo in pieno coi colleghi precedenti. dr. antonio cilio
Pubblicato il 04-02-2008
la corona ti evita in futuro la frattura del dente, poi da estrarre.
Pubblicato il 04-02-2008
Caro Stefano, per un elemento dentario con una carie complicata (quale sembra essere il tuo), ossia che abbia coinvolto il tessuto pulpare, l'unica soluzione conservativa è quella del trattamento endocanalare. Successivamente sempre per "conservarlo", il tuo dente va restaurato, e nel caso di grossi restauri dovuti ad una grande perdita di tessuto dentario, e per una maggiore protezione del dente soprattutto perchè devitalizzato e quindi più disidratato e debole degli altri elementi che non lo sono, e per un ripristino ottimale della funzione non basta la semplice ricostruzione ma è preferibile o un restauro indiretto come ad esempio un intarsio in composito oppure una corona in metallo-ceramica(capsula). Distinti Saluti Dott. Vincenzo Bifaro vinbi@inwind.it
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 05-02-2008
Caro Stefano, il pavimento non è la parte essenziale per quanto riguarda la resistenza del suo dente (purchè non sia bucato). Per eseguire una corona protesica ("capsula") con una durata predicibile è invece necessario che rimangano circonferenzialmente al dente pareti verticali alte almeno 2 millimetri, per consentire alla corona di chiudere efficacemente su dente sano e "tenerlo insieme" scaricando efficacemente le forze masticatorie. Se questo tessuto dentario non è disponibile, per ottenerlo occorre intervenire su gengiva e osso di sostegno riducendoli e "facendo spuntare" più dente dalla gengiva. Io le consiglio di provare a mantenere il Suo dente se è disponibie la quantità di dente suddetta, in caso contrario per crearla occorrerebbe effettuare modifiche all'osso che indebolirebbero anche i denti vicini. In questo caso sarebbe quindi preferibile estrarre il dente e utilizzare un impianto per sostituirlo. Una scelta di compromesso, meno predicibile come durata ma anche meno invasiva e costosa, è quella dell'intarsio adesivo in composito. Se cementato correttamente (importante l'isolamento del campo con la diga di gomma) può durare anche a lungo e magari, nel frattempo, usciranno nuove tecniche e materiali che postranno offrirle nuove soluzioni.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 05-02-2008
Caro Stefano, da quanto ho capito, il tuo molare non è messo proprio benissimo, ma non disperare, perchè la scienza e la tecnica odontoiatrica oggi sono in grado di recuperare anche denti con il pavimento perforato, a patto che l'operatore sia molto attento a rimuovere tutto il tessuto cariato e che utilizzi, in modo adeguato, materiali che abbiano la capacità di creare un buon sigillo della perforazione presente, e ne cito uno su tutti: MTA. Per quanto riguarda la successiva fase di protesizzazione, la scelta è ampia, ma se ho capito bene, e cioè che il dente è molto distrutto e quindi indebolito, consiglierei una corona in ceramica, per evitare ulteriori sollecitazioni al tessuto dentale residuo. Dott. Gerardo Cafaro
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Sicilia, Palermo
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Sassari
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Monza e Brianza
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda