Possibile iniziare l'uso del bite e rimandare la risoluzione del problema dei granulomi?
Scritto da Luigi / Pubblicato il
Salve, vorrei gentilmente chiedere un vostro parere riguardo alla mia situazione. Tre anni fa ho devitalizzato e incapsulato con corona in ceramica i denti come da allegato. Tralasciando il fatto che tutto cio' ha peggiorato notevolmente la mia occlusione (gia' imperfetta a causa di un canino incluso) con conseguenti problemi posturali,facendo le 2 Rx qualche mese fa son stati riscontrati granulomi agli apici. Interpellando 2 vostri colleghi, il primo mi aveva consigliato di intervenire con apicectomia mentre il secondo mi aveva assicurato di risolvere il problema intervenendo per via endodontica attraverso la corona. Abbiamo iniziato col 36 e fortunatamente la corona e' saltata via da sola senza bisogno di forarla mentre mi veniva fissata la diga ma sfortunatamente il dentista mi ha detto che non e' riuscito a raggiungere l'apice per cui ha solo disinfettato e rifatto il trattamento come il collega precedente. Lui dice che tra 6 mesi faremo un'altra lastra perche' i prodotti chimici usati potrebbero raggiungere il granuloma lo stesso altrimenti sara' necessaria apicectomia. Sono molto indeciso sul da farsi per il 36 visto che non ho dolori ma una sensazione di fastidio ogni tanto alla masticazione, mentre sarei piu' intenzionato a cercare di risolvere i problemi occlusivi con terapia con bite. E' possibile iniziare l'uso del bite e rimandare la risoluzione del problema dei granulomi o e' troppo rischioso? Cosa mi potete consigliare?..grazie a tutti per la risposta.
Pubblicato il 03-04-2015
Caro Signor Luigi, buongiorno. "Sono molto indeciso sul da farsi"! Non deve essere lei a Decidere e a tormentarsi con l'indecisione. Se si Fida e Stima il Suo Dentista Deve lasciare la Decisione a Lui. Strano che non la prenda Lui direttamente con più "pulso" ed Autorevolezza! Lei poi parte "a razzo" sul fatto che le due corone abbiano alterato l'occlusione e la postura facendo una Diagnosi impossibile da solo, su se stesso, di Patologia discendente! Lasci questa Diagnosi ad un Dentista Gnatologo o semplicemente Colto in Gnatologia che è parte dell'Odontoiatria. Quando il Dentista ha inserito e cementato le corone definitive ha controllato senz'altro i rapporti occlusali nelle tre disclusioni, canina Destra e Sinistra e Protusiva e in Relazione Centrica e se ci fossero stati Precontatti, avrebbe proceduto ad un Molaggio selettivo della ceramica grezza in prova per poi far fare la cottura definitiva delle corone stesse. Si chiama prova Funzionale ed Estetica della Porcellana Grezza e la si fa proprio a tale scopo oltre che a quello estetico e funzionale di rapporto occlusali ma anche gengivali e quindi parodontali! La sua duplice domanda "mentre sarei piu' intenzionato a cercare di risolvere i problemi occlusivi con terapia con bite. E' possibile iniziare l'uso del bite e rimandare la risoluzione del problema dei granulomi o e' troppo rischioso?" Merita risposta. Per la seconda parte è no, bisogna curare le osteolisi periapicali al più presto perché sono patologie infettive pericolose localmente ma anche Sistemicamente perché possono essere causa di Malattie Focali a distanza di organi importanti che hanno il loro Fucus di partenza "in cavità dell'organismo comunicanti con l'esterno", in questo caso le osteolisi periapicali e la Necrosi endodontica che ne è la causa. Per la prima parte della sua domanda, non capisco. Lei parla in prima persoina come se la Diagnosi e la Terapia le avesse fatte Lei. Sembrerebbe "innamorato" del Bite Plane! Chissà poi perché. Probabilmente per il sentito dire o per aver letto in modo non attento qualcosa sul "libro del sapere di oggi", ovviamente ironicamente: Internet! Il Web è importante ma non è il "Verbo" e bisogna avere la Capacità di saper "Leggere oltre l'apparenza, andando a cogliere l'Essere, la Sostanza"! Parliamo un po' del tanto usato ed abusato Bite Plane! Inizio il mio discorso sulla Gnatologia incominciando a parlarle del Bite, non perché si la cosa più importante ma perchè il Bite è un'arma a doppio taglio ed è bene saperlo subito perché se ne abusa troppo! Non è il toccasana! Soprattutto lo si deve usare per brevi periodi e nel modo giusto! Il bite in sostanza serve per far dimenticare al cervello la posizione attuale e farlo diventare una "tabula rasa" per ricercare la sua originale posizione ed arrivare così alla terapia vera e propria che può essere con semplice ma fine e complesso allo stesso tempo molaggio selettivo, protesi od ortodonzia a seconda della situazione clinica. La placca di riposizionamento fondamentalmente serve per ricercare una posizione terapeutica con corretta dimensione verticale, equilibrio della funzione muscolare dei due lati della faccia e cambiamento della posizione dei condili e dei menischi delle ATM. Ovvio che prima bisogna fare una diagnosi accurata sul fatto che si tratti di una patologia ascendente o discendente, ma questo è ovvio ed ogni Gnatologo lo sa. Ovvio ancora che placche di riposizionamento e bite vengano costruite per quel paziente e con studio su articolatore a valore medio, almeno, o meglio individuale. Tutto questo poi deve essere completato da un ceck up ortodontico completo e da una analisi cefalometrica di angoli e piani reperiti su una teleradiografia con riferimento anche a foto del profilo e di fronte! Se tutto questo fosse stato fatto, sarebbe importante saperlo! La costruzione del Bite Plane rilevando prima la posizione spaziale del piano occlusale e del movimento di Bennet, con un Arco Facciale di Trasferimento su un Articolatore a valore Medio, almeno, è , almeno a mio avviso, importante. E' importante quindi fare la registrazione con arco facciale della posizione spaziale delle sue arcate rispetto alla base cranica e se ha misurato il movimento di bennet, il movimento tra il piano sagittale ed il movimento del condilo in lateralità della mandibola che è la fotografia reale della sua patologia! Per esempio, maggiore è il movimento di Bennet e minore è l'altezza delle cuspidi e viceversa, quindi l'occlusione e il rapporto delle cuspidi tra antagonisti e tra di loro, incidono sul movimento di bennet e sulla misurazione dell'angolo che forma con le strutture citate ed in ultima analisi con le patologie del lato lavorante e di quello non lavorante della testa dei condili. Questo movimento di bennet può essere immediato o progressivo a seconda delle patologie presenti o non patologie presenti, ovviamente!Il movimento di lateralità è bene studiarlo anche clinicamente con la palpazione perché è determinato dalla contrazione dello pterigoideo esterno del lato opposto a quello verso cui si sposta la mandibola. Un dolore durante questa palpazione indica una contrattura del muscolo e quindi la presenza di una patologia articolare. Palpazione che va fatta non solo in lateralità ma anche in apertura.Solo così si può arrivare ad una corretta DIAGNOSI che porta poi ad una terapia. Sempre ovviamente a mio avviso!La Gnatologia ha tante "sfaccettature e prospettive di visuale diagnostica e terapeutica. La mia è questa, oltre al consulto di un Posturologo e ad esami Computerizzati podometrici, come vedrà nel Poster che le lascio. Le sembrerà "banale" ma il Suo Dentista solo ha ben presente la sua situazione Clinica ma essendosi rivolto a noi e quindi anche a me, devo Professionalmente risponderle perché nel momento in cui chiede ed io rispondo, è come se "diventasse un mio paziente" , per così' dire ed ho l'Obbligo Deontologico e Professionale di Rispondere al Meglio! Quindi , assolutamente niente da dire dell'operato del suo Dentista, non mi permetterei mai e non avrei neanche elemenmti per dire cose diverse. Ma tant'è! In conclusione, Fiducia e Stima nel suo Dentista sono fondamentali anche se Lei Gli ha usato una "scorrettezza" nel cercare altrove, e nel Web, altre risposte o conferme! Spero di essere stato Chiaro. Oltre la Gnatologia di pertinenza del Dentista Gnatologo ma anche dell'Ortodonzista, ci sono sistemi sofisticati per lo studio della postura: La Chinesiologia, la Pedana Baropodometrica dinamica computerizzata (che studia il carico della pianta dei piedi statico e dinamico), il Posturometro per determinare se c'è una asimmetria tra le due metà del dorso. Tutto questo fanno gli studiosi della Postura tra cui gli Gnatologi, gli ortodontisti, gli Ortopedici, gli Ortopedici del Rachide. Una visita osteopatica e fisiatrica alla muscolatura del bacino in particolare del M.Psoas sarebbe molto utile,perché è uno dei primi muscoli a "saltare" in una patologia lombosacrale in cui sia coinvolta la postura,sia che essa sia discendente ,ossia a partenza da una malocclusione ,sia che essa sia ascendente, ossia a partenza dagli arti inferiori, appoggio della pianta dei piedi, anche o colonna lombo sacrale. Bisogna valutare se la Patologia sia Ascendente, cioè a partenza da una "alterazione" della postura o Discendente ossia a partenza da una primaria patologia Gnatologica.Che dirle ancora: Tenga presente che la GNATOLOGIA studia la "complessità dei problemi che stanno dietro la semplice parola "malocclusione", precontatti nelle varie disclusioni delle arcate con conseguenti traumi d’occlusione ed una "malocclusione" ossia ha denti in trauma d’occlusione,(tutte situazioni che possono, deviando la colonna vertebrale, alterare la Postura. Non ci vuole niente a fare una Diagnosi. Basta fare una Visita Clinica "abbracciando" in particolare la Gnatologia. Bisogna valutare il suo reale stato di allineamento occlusale secondo una curva occlusale che è la curva di Spee, leggermente concava verso l'alto e convessa verso il basso e che definisce il piano occlusale posteriore e che in ogni paziente è come se fosse una impronta digitale dato che è personalissima ed è solo di quel paziente! Inoltre bisogna valutare il normale rapporto occlusale cuspide fossa e i rapporti con le Tre Curve cosiddette di Compensazione, ossia le curve di Spee (di cui le ho già parlato), di Wilson e Monsen. Completando con una analisi del giusto rapporto occlusale nelle tre disclusioni canine, incisiva e in Relazione Centrica ed in Relazione Abituale Fisiologica e se esista una Long Centric. e palpazione del muscolo Pterigoideo Esterno che è il primo che va in contrattura (contrazione dolorosa) se ci fosse una patologia delle Articolazioni Temporo Mandibolari che bisogna palpare per rilevarne i rumori che sono diversi e indicano patologie diverse! Tutto questo, e tanto altro, porta ad una corretta diagnosi. Si faccia visitare da un bravo Gnatologo. Ha Bisogno di UN ECCELLENTE GNATOLOGO e di un altrettanto ECCELLENTE Posturologo che sia anche osteopata e fisiatra e collabori con lo Gnatologo ( Questo le dico perchè è mia prassi fare così in Gnatologia!!!) Le ho spiegato perchè non entro nel merito delle terapie delle singole tre specialità, perchè senza averla visitata non è possibile, infine ci sono terapie di riabilitazione neuro muscolo-occlusale, della postura della lingua e della sua fisiopatologia e della deglutizione. Il trattamento delle disfunzioni masticatorie sia come concetto statico che soprattutto dinamico necessita un approccio diagnostico differente nelle varie patologie che ne possono essere causa! Il discorso è molto "sottile" sfuma nella filosofia delle disfunzioni neuro muscolari , occlusali e della Articolazione Temporo Mandibolare e non lo si può spiegare in due parole, tra l’altro consigliandola su cosa sia meglio, senza averla visitata clinicamente …studiandone il caso di persona. Bisogna valutare il "discorso miofunzionale e di postura della lingua" e sappia che le valutazioni da fare sono molto più complesse di quanto creda. Oggi esistono esami elettromiografici di superficie per l'analisi funzionale e non solo morfologica che misurano le attività elettromiografiche in occlusione centrica con contrazione di gruppi muscolari specifici in particolari e diverse situazioni contrattili e registrando degli indici ben precisi. Ora esistono anche teleradiografie particolari che permettono di sovrapporre lo scheletro e il profilo fotografico per meglio fare queste valutazioni (stereofotografia che sincronizza il viso del paziente co il volume osseo, quindi, volumetrica). Banalmente forse, per lei, le dico : "Senza tutto questo che le ho spiegato e tanto altro che non posso certo spiegarle via Web, non posso rispondere, in modo professionale, deontologico e corretto"!!! Cari saluti
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Pubblicato il 03-04-2015
Sicuramente le infezioni peri - apicali croniche, sia sul molare superiore superiore che su quello inferiore, sono presenti, non particolarmente estese ancora, ma presenti. Le linee guida e il buonsenso suggeriscono, a priori, di trattarle e risolverle. Purtroppo la strada tradizionale ortograda non sempre è efficace (possono essere presenti ostacoli - calcificazioni insormontabili e con rischio troppo alto di perforare) così come a volte non è risolutiva al 100% la strada retrograda chirurgica; in entrambi i casi, superato l'approccio che qualunque dentista che conosce un minimo di Endodonzia può impostare (sopratutto per l'ortograda tradizionale), se non risolutivo, è necessario rivolgersi ad un Endodontista esperto con costi maggiori (fattore economico). È anche vero, ma glielo dico non da Medico bensì da profano, che moltissime lesioni rimangono silenti e stabili per moltissimi anni senza evolvere nè dare particolari problemi. Quindi troverà diverse versioni e opzioni terapeutiche proposte per il suo caso clinico da parte dei dentisti che la visiteranno. Relativamente ad i suoi problemi gnatologici, premesso che deve essere presente una diagnosi di parafunzione e di patologia articolare eseguita da un Gnatologo esperto, l'uso del bite (tantissime volte d'aiuto, altre volte inutile) non va ad interferire certamente con i suoi granulomi, nè nel bene nè nel male, ma, ripeto, le deve essere prescritto previa diagnosi e quindi relativo piano di trattamento specifico gnatologico per il suo caso.
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Pubblicato il 03-04-2015
Sig. Luigi, il Bite è uno strumento complesso e forse nemmeno indicato nel suo caso, non ci cita nessuna diagnosi che lo richieda. Granuloma è un termine volgare, la giusta diciture è che radiologicamente i denti N°36 e ... presentano periodontite periapicale cronica, poi se le cure ortograde non hanno dato successo si passerà alle retrograde. le raccomando si faccia mettere sempre tutto per iscritto altrimenti le sue perplessità aumenteranno.
Pubblicato il 03-04-2015
E' possibile che chi ha applicato una corona che mettendo la diga è saltata abbia curato poco la morfologia occlusale di queste capsule causando i disturbi che ora si vorrebbero curare con un byte. Quindi prima del byte si può verificare con una analisi della occlusione, sia generale e in particolare su queste capsule, se vanno rifatte o va fatta qualche altro tipo di correzione. Non c'è comunque controindicazione a portare un byte mentre si fanno le cure dei granulomi
Pubblicato il 03-04-2015
Se sono presenti problemi occlusali e problemi di errata devitalizzazione è necessario curare entrambi gli aspetti. Non si saprà mai altrimenti la causa del dolore.
Pubblicato il 06-04-2015
E' il suo dentista che decide il tipo di procedimento, i suoi problemi occlusali e la cura dei granulomi vanno risolti anche contemporaneamente
Pubblicato il 07-04-2015
Ci sono due problemi vanno risolti contemporaneamente.
Pubblicato il 09-04-2015
L'infezione apicale cronica presente sui molari va curata sicuramente, con terapia endodontica per via ortograda o retrograda( se sono presenti degli ostacoli). Il problema occlusale e posturale va prima di tutto diagnosticato! Ma non si può scegliere se curare l'infezione o il problema occlusale xchè sono due cose diverse, ma necessarie.
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