La sensazione di dente che pulsa è sempre sintomo di infezione?
Scritto da cristina / Pubblicato il
Buongiorno, vi espongo in breve il mio problema: a seguito di un dolore molto forte ad un dente scheggiato mi sono recata dal dentista (dopo circa due settimane dalla comparsa dei sintomi), il quale dopo aver rilevato una carie molto profonda ha deciso per una devitalizzazione. Il dente era molto infiammato (premolare inferiore), due punture di anestesia non sono bastate e l'intervento è stato piuttosto doloroso. Il dentista ha detto che probabilmente c'era ancora un residuo di nervo molto in profondità, ed ha preferito terminare il lavoro due giorni dopo. Nel frattempo il dente ha continuato a dolermi e soprattutto a pulsare. Nella seconda seduta è stato tolto anche l'ultimo residuo di nervo, andato ormai quasi in necrosi, sono state fatte le prove termiche (con esito negativo) ed ha fatto anche una lastra nella quale non si evidenziavano problemi. Il dentista ha provveduto a pulire il canale con diversi lavaggi d ipoclorito e l'ha temporaneamente chiuso. Intanto mi ha prescritto Augumentin e domani dovrò andare nuovamente. Il problema è che l'antibiotico in questione mi causa molto effetti collaterali, dopo la prima compressa ho avuto diarrea, nausea e malessere generale. Ad oggi ho preso solo 4 compresse, non sono riuscita a terminare la cura. Il dente va meglio ma a volte sento che batte. Il dolore è notevolmente diminuito. Sulla guancia però, in corrispondenza del dente incriminato è comparsa una piccola "pallina" che non si vede ma si sente ed è un pò dolorante al tatto (riscontrata anche dal dentista). Le mie domande sono: 1) La sensazione di dente che pulsa (soprattutto di notte) è sempre sintomo di infezione o può essere un sintomo "comune" della devitalizzazioe? 2) Esiste un antibiotico alternativo ma di eguale efficacia e meglio tollerato? 3) Dei nuovi lavaggi canalari possono combattere l'infezione? Ovviamente riferirò i miei dubbi anche al mio dentista di fiducia, ma mi farebbe piacere conoscere anche le Vostre opinioni. Grazie mille! Buona giornata
Pubblicato il 26-10-2015
Cara Signora Cristina, buongiorno. E' assolutamente scorretto, sbagliato e pericoloso chiedere prescrizioni di Farmaci via Web! Anzitutto sarebbe bene che le venisse prescritto, sempre dal Dentista una copertura con farmaci a base di spore di Bacillus clausii per proteggere la flora batterica intestinale dall'azione degli antibiotici o macrolidi o altri antibatterici ed una protezione con Vitamine del Gruppo B! Non posso io fare queste prescrizioni e soprattutto sostituirle l'Augumentin! Deve farlo il Suo Dentista! Io non conosco la Sua Anamnesi Sistemica Generale e Clinica Locale oltre che Sistemica! Il dolore scomparirà con la Terapia che sinceramente non ho compreso perché non sia stata conclusa e non capisco lo scopo di valutare con stimoli termici la risposta di un dente che , a quanto dice, è già stato trattato almeno parzialmente con una pulpectomia che è la prima fase di una terapia canalare, poi viene la strumentazione per sagomare l'endodonto ed infine la sigillatura dell'apice e del canale che personalmente faccio in una seduta o se non possibile in più sedute usando come chiusura nelle sedute intermedie una sorta di membrana simil osmotica che fa uscire il gas e non fa entrare i microbi! Ma questa è alta Odontoiatria. se si lascia il dente in necrosi chiuso con medicazione non similosmotica, come spiegato, o peggio chiuso definitivamente evidentemente in una situazione clinica che non avrebbe dovuto prevedere la chiusura in prima seduta, la pressione che si forma nel dente chiuso, senza sfogo, per il catabolismo del batteri per lo più anaerobi gram negativi implicati nell'infezione, è talmente gravosa ed intensa da scatenare dolori insopportabili! Evidentemente è mancata la Diagnosi oltre che la Terapia Corretta! Tramite la Visita Clinica e le Rx endorali, oltre a valutare visivamente il parodonto profondo, si valuta la eventuale sofferenza periradicolare o periapicale di tutti i denti.E' sempre più prudente che la visiti un Dentista, meglio se Parodontologo. valutare la Vitalità dei denti e se c'è una iperemia passiva da danno venoso che non è altro che una pulpite, non è reversibile e bisogna procedere alla terapia endodontica, se fosse una iperemia attiva con danno arterioso, la sofferenza pulpare sarebbe reversibile! Se il dente fosse positivamente normale allo stimolo freddo, bisogna portare su esso uno stimolo caldo per valutare la presenza di una sintomatologia radicolare della polpa! Le spiego meglio:il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dallo stringere i denti o dal "picchiettarvi sopra" o dagli stimoli termici in questo caso (che si chiama iperemia attiva) il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare, se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata,si ha pressione che può anche scatenare dolori forti formando la cosiddetta pulpite acuta,o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, formando una pulpite cronica o meglio cronicizzata e le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, se non curata, muoiono ossia vanno in necrosi,e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx) intorno all'apice della radice, ossia un granuloma, cisti. Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e una visita o almeno una anamnesi ed una semeiologia sistemica e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Tenga inoltre presente che la visita Odontoiatrica deve essere totale. Legga, ripeto,nel mio Profilo "Visita Parodontale" che poi è la Visita Odontoiatrica che io Parodontologo ma anche Odontoiatra ed anche Medico faccio sempre, così come mia figlia Claudia, per qualsiasi motivo un paziente venga da noi! Ves e PCR mosse verso l'alto possono indicare la presenza di infezioni pericolose per le Malattie Focali. Dovrebbe completare le analisi col titolo ASLO e RA Test oltre che Emocromo con Formula. Spero di esserle stato utile ed esaustivo. Cari saluti
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Pubblicato il 26-10-2015
E' tutto relativamente nella norma, gli approcci alla terapia canalare variano molto da situazione a situazione (anche se ovviamente esistono linee guida e procedure standardizzate), e l'obiettivo finale deve essere comunque l'ottenimento di una otturazione completa e buon sigillo apicale con guttaperca del sistema dei canali radicolari. Quindi è normale avere sintomatologia dolorosa per alcuni giorni successivi alla terapia (residui di tessuto nervoso ancora da asportare, strumentazione oltre - apice etc etc) ed è normale gestirla con antibiotici (se ha problemi con Augmentin, anche con l'ausilio di gastro-protettori e fermenti lattici, può farsi cambiare antibiotico). L'unico aspetto che mi lascio molto perplesso è la presenza di una fistola (pallina sulla gengiva)....quali sono le cause? perforazione / frattura / infezione peri - apicale acuta in atto? Sicuramente il collega la valuterà con molta attenzione.
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Pubblicato il 26-10-2015
Gentile Sig.ra Cristina, esistono antibiotici alternativi Augumentin, ma deve prescriverlo il suo dentista. Ha preso 4 compresse, cioè due giorni. Sicuramente può aver ridotto la carica batterica, ma è una terapia molto insufficiente. La sensazione del dente che pulsa non è tipica di una devitalizzazione, ma di un problema endodontico che permane. Domani esponga i suoi dubbi al suo dentista. Cordiali saluti
Pubblicato il 26-10-2015
Sig. Cristina controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, perchè oggi con gli attuali anestetici somministrati correttamente non ci dovrebbe essere dolore. Se non lo trova iscritto i suoi dubbi sono leciti per cui cambi odontoiatra. Se lo trova iscritto chieda a lui perchè non cambia la molecola di antibiotico con un altra più adatta alle sue esigenze; Se al RX tutto era nella norma perché non si procedeva direttamente alla chiusura dei canali? Il trattamento è stato eseguito con l'ausilio della diga? che non è obbligatoria, ma forse indicata in questo caso. Qual'è la diagnosi della lesione alla guancia? Ci tenga informati.
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Pubblicato il 27-10-2015
Signora Cristina, da quel che scrive non ho capito se la terapia endodontica è stata ultimata con otturazione apicale in guttaperca o è stata praticata una medicazione (di solito con idrossido di calcio)...si rivolga al suo dentista curante anche perchè ha sospeso la terapia antibiotica autonomamente...
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