Ho subito un trauma sportivo all'incisivo superiore sinistro
Scritto da fabio / Pubblicato il
Buongiorno.
espongo brevemente il mio caso.
ho 39 anni, circa 20 gg fa ho subito un trauma sportivo all'incisivo superiore sinistro, accompagnato per diversi giorni da dolore e aumentata sensibilità che col passare del tempo è tornata a livelli quasi normali.
Fin qui tutto bene, se non fosse che ho notato il dente leggermente scurito, non in maniera evidente ma appena accennata, evidenziando una colorazione apparentemente leggermente piu' rosata/grigiastra al suo interno.
Premetto che si tratta di una lieve discromia, al punto che nessuno dei miei famigliari si è accorto della cosa se non io stesso, ma escludo categoricamente che il dente fosse precedentemente così.
Il mio dentista ha proceduto a fare radiografia e prova termica, escludendo fratture o altre complicazioni e rilevando vitalita' della polpa, rimandando il tutto ad ulteriori controlli da effettuarsi fra 15/20 gg ed anticipandomi che secondo lui, con tutta probabilità occorrerà procedere a terapia canalare.
Ora, in virtù del posizionamento centrale del dente e quindi in considerazione dell'importante rilevanza estetica dell'elemento leso, chiedo lumi ai medici del forum per sapere se in virtù della vs esperienza è possibile che una lesione da trauma si riassorba da sè riportando il dente allo sua cromia naturale, oppure bisogna comunque procedere alla devitalizzazione anche in presenza di vitalità pulpare, oppure ancora attendere gli esiti e qualora il dente non ritorni al suo colore normale, valutare successivamente l'idea di un lieve sbiancamento esterno (sempre che la polpa resti vitale).
Ringrazio tutti coloro che avranno la pazienza di rispondermi.
Pubblicato il 04-04-2016
Gentile Fabio, i traumi degli incisivi sono piuttosto frequenti. In questi casi è necessario monitorare il dente ad intervalli regolari con test di vitalità ed eventualmente rx endorale. Questi problemi possono risolversi spontaneamente senza alcun residuo ovviamente ciò dipende dalla gravità del trauma. Le consiglio di attendere prima di decidere di devitalizzare il dente. La devitalizzazione sarà necessaria solo in caso di necrosi o di grave compromissione della polpa che si può rilevare, come detto prima, con accurata visita test di vitalità sondaggio gengivale e radiografia endorale. Cordialmente
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Pubblicato il 04-04-2016
Caro signor Fabio, Buongiorno. "con tutta probabilità occorrerà procedere a terapia canalare"; allora le prove termiche hanno evidenziato una sofferenza pulpare. Non basta lo stimolo termico al Freddo e la palpazione e la percussione e il Sondino Parodontale e la Rx Endorale per fare una Diagnosi corretta! Occorre anche lo stimolo al caldo! Infatti, in particolare dopo un trauma, fondamento della Visita Clica , oltre ad una Rx Endorale ed un Sondaggio Parodontale ed una Valutazione Gnatologica sono le prove termiche che si fanno con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perchè si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perchè si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato.LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata Poi una visita Gnatologica e conservativo-endodontica accurata ed una visita Parodontale e stia certa che si arriva ad una diagnosi. Ma qui non c'è niente di complesso! Ha senso attendere solo se si diagnostica una iperemia attiva!Ma non è detto che si debba attendere, dipende dalla situazione Clinica perché potrebbero esserci delle Erosioni dello Smalto, lussazioni etc. Per rispondere alla sua ultima domanda, se il Dente è vivo e Vitale, non deve essere trattato Endodonticamente! Naturalmente è il suo Dentista che avendo ben presente la sua situazione clinica reale, può e deve decidere, fatta, come spiegato, la corretta Diagnosi! Per la Discromia, sinceramente non è valutabile dalle foto postate! In ogni caso se il Dente è Vivo e Vitale, non possono esserci state emorragie tali da provocare una discromia della Dentina e dello Smalto con ossidazione dell'emoglobia stessa che è la causa della discromia! Chieda al Suo Dentista! Difficile che una lieve "sofferenza" con magari micro emorragie da iperemia attiva, quindi reversibile, porti ad una discromia! Comunque, tutto è "rimediabile esteticamente" con tanti presidi terapeutici estetici! Cari Saluti
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Pubblicato il 04-04-2016
In quesi casi dubbi e ad evoluzione non prognosticabile, l'attesa è sempre la strada migliore, considerando appunto in particolar modo la posizione dell'elemento. Se nel tempo, come possibile, la lieve sofferenza pulpare con parziale emorragia, dovesse risolversi (dente che rimane citale ai test termici, asintomatico e con discromia in recessione), allora ovviamente potrà essere lasciato vitale; se invece lo status clinico peggiora, con aumento della discromia e progressiva mancanza di risposta ai test termici, la terapia canalare deve essere effettuata. Il suo dentista nel complesso le ha spiegato correttamente la procedura.
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Pubblicato il 04-04-2016
Sig. Fabio lei è in buone mani e può seguire in tutta tranquillità le indicazioni del suo odontoiatra..........................................................................................
Pubblicato il 04-04-2016
Gentile Sig. Fabio, una colorazione rosa generalmente indica una emorragia pulpare. Se i test rimangono positivi (tutti) non bisogna devitalizzare il dente, altrimenti si. Cordiali saluti
Pubblicato il 05-04-2016
Concordo con i miei colleghi su tutto, e aggiungo che la devitalizzazione comporterebbe inevitabilmente uno scurimento, che data la posizione del dente, risulterebbe molto evidente.Per cui meglio aspettare, visto anche che molto probabilmente non sarà necessaria data la totale asintomaticità e la positività ai test di vitalità pulpare.
Pubblicato il 05-04-2016
La a discromia che nella foto si nota effettivamente è un fenomeno che potrebbe essere reversibile. Segno di lieve emorragia pulpare. La discromia non è un parametro certo per dover procedere ad una devitalizzazione. I parametri sono gli altri. Cioè non è affatto detto che il dente vada devitalizzato. Il laser in modalità low level può moltissimo facilitare la guarigione evitando in molti casi la devitalizzazione
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