Conviene rimuovere anche il dente del giudizio prima di effettuare un impianto?
Scritto da sirag / Pubblicato il
La cisti di seguito si verifica per "sfortuna" o per un devitalizzazione non fatta ad opera d'arte come mi è stato detto dal centro che mi ha visitato successivamente?
Mi sono state proposta la rimozione ed un successivo impianto ostointegrato e l'otturazione di 4 carie.
La rimozione mi è stata proposta perchè "sconveniente" da ritrattare in quanto il dente risultava compromesso su di una radice e la cisti si poteva riformare.
Che ne pensate delle diagnosi?
Conviene rimuovere anche il dente del giudizio prima di effettuare un impianto?
Inoltre i denti del giudizio "superiori" posso essere rimossi visto la loro inutilità nella masticazione?
Vi ringrazio anticipatamente
CordialitÃ
Sirag
Pubblicato il 29-04-2016
Buongiorno, la lesione che ha a carico del II molare inferiore di sinistra è verosimilmente dovuta ad un trattamento non perfetto. Concordo con il Collega che sia conveniente rimuovere i dente ma probabilmente un endodontista molto abile potrebbe consigliare il ritrattamento del dente. In questi casi la non c'è una soluzione "migliore" in assoluto ma bisogna compendiare le possibilità tecniche con le proprie capacita (del medico).
Pubblicato il 29-04-2016
Sig. Sirag, questa rx non è adatta per stabilire se le cure endodontiche sono state eseguite a regola d'arte. Molti centri low cost tendono molte volte a commentare e denigrare il lavoro dei colleghi basandosi solo su delle RX OPT, senza conoscere il parere del collega; nel suo caso esiste anche la possibilità di un autotrapianto posizionando il terzo molare al posto del dente leso, evitando di inserire metalli nel suo corpo. La diagnosi di cisti è un sospetto che dovrà essere confermato dall'esame istologico.
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Pubblicato il 29-04-2016
Caro Signor Sirag, Buongiorno. Assolutamente no! Il Dente si può curare benissimo. Ha solo una Osteolisi periapicakle nella radice vestibolare del secondo molare! Si fa una rimozione della vecchia terapia canalare e si rifà una terapia endodontica! Concettualmente i microbi presenti nella radice inviano fuori nell'osso le loro tossine a cui l'organismo risponde con la formazione cistica o granulomatosa per arginare l'infezione stessa e difendersi, e i corpi dei leucociti macrofagi che arrivano in massa, formano il pus. Tolti i microbi con la terapia endodontica per via ortograda (normale ) o retrograda, se fossero presenti ostacoli insormontabili come perni non rimovibili etc (chirurgica) le tossine non vengono più emesse e la zona di osteolisi (lisi dell'osso) scompare con rigenerazione dell'osso stesso. Però, attenzione, potrebbe anche non essere dovuta ad una Necrosi Ossea ma osteolisi periapicale, sappia che non sono solo batteriche ma possono anche non avere origine solo da una necrosi endodontica, ma hanno origine, parlo di cisti, anche dai residui epiteliali del Malassez, rete cellulare embrionale deputata alla formazione di cementoblasti che formano a loro volta le cellule del cemento della radice. Queste cellule dette del Malassez prendono origine dalla guaina di Hertwig e stabilisce il limite inferiore dell'organo dello smalto e della futura corona del dente, tra i due si forma la zona del colletto. Da queste cellule possono prendere origine le cisti o più in senso lato le zone di osteolisi periapicale. Come vede, la Visita Odontoiatrica deve essere Accurata e impegna Dentista e Paziente per tanto tempo! Non basta un'occhiata e via! Non Bisogna valutare solo il Dente in questione ma analizzare tutto l'apparato Stomatognatico, Gnatologicamente, Parodontalmente, Conservativamente, Funzionalmente, Esteticamente. Tutto questo, senza estrapolare la "bocca" dal contesto dell'Organismo intero in cui si trova che va valutato quindi insieme alla "bocca", Clinicamente, Anamnesticamente, Semeiologicamente per fare Diagnosi Differenziali che Nascono Solo dalla conoscenza delle varie patologie ed emettere infine un sospetto Diagnostico che diventa poi Diagnosi Certa con "Ragionamento Clinico e Strumentale e eventualmente analitico ematologico". Si emette così una Prognosi ed infine la Terapia ed ho detto "La", non "Una" Terapia che sceglie il Dentista e solo il Dentista! Una visita Odontoiatrica è un atto medico importante e colto che richiede almeno un'oretta oltre un'altra mezzoretta per informare il paziente (consenso informato). Una Visita Odontoiatrica è la massima espressione Culturale e di conoscenza Medico-Odontoiatrica e, se fatta come si deve , impegna il Cervello del Dentista per un'ora circa più una mezzora per le informazioni doverose di "consenso informato"! Legga come faccio io una Visita leggendo sul mio Profilo "VISITA PARODONTALE", ma vale come visita Odontoiatrica generale, perché la visita che si fa nel mio studio, a prescindere dal motivo per cui è venuto il paziente, è questa! Non faccia estrarre il Dente per sostituirlo con un impianto. Mi raccomando! Le lascio un Poster di denti molto compromessi conservativamente, endodonticamente e parodontalmente e curati oltre 20-30 ani fa ed ancora in bocca sani e salvi a dimostrazione che i denti si curano.Ricordi anche che un Dentista è tanto più "bravo" quanto meno denti estrae e quanto meno impianti fa. Ricordi che un Dente è un "Patrimonio" e ogni Avulsione è una "Mutilazione" se fatta potendolo salvare e recuperare. Glielo dico io che faccio impianti ma solo se necessari e solo come seconda scelta per non dire ultima. I denti si curano, non si estraggono e gli impianti non sono la "panacea" che il paziente è portato dalla pubblicità e dalla "leggerezza" con cui molti Dentisti li fanno anziché curare i denti! Nei denti si hanno fibre connettivali ed epiteliali che penetrano nel dente a sigillare l'osso ed il parodonto di cui l'osso è parte importante. Questa è la funzione principale ed essenziale della gengiva aderente! Negli impianti, essendo artificiali, le fibre suddette non possono penetrare ma solo "addossarsi" quindi non esiste un sigillo a protezione dell'osso sottostante (non del parodonto che non esiste più non essendoci il dente)! Succede allora che molto più facilmente si ha il distacco di questo falso attacco virtuale e non reale e, come intorno al dente si apre la Gengiva con la formazione di una tasca parodontale che apre la via alla Parodontite, così intorno all'impianto si forma molto più facilmente una tasca perimplantare che apre la via alla perimplantite. Non parliamo poi della differenza abissale tra una radice artificiale osteointegrata e quindi fissa e un dente col suo Parodonto e ligamento alveolo dentale che costituisce una vera e propria aricolazione ed ammortizzatore dei traumi occlusali e trasversali!Cosa ,importante perché nel tempo i denti si muovono, si inclinano mesialmente per cvompensare la perdita interprossimale di sostanza e se non avvenisse questo, si perderebbe il punto di contatto interprossimale con danni gravi ai denti e soprattutto al partodonto. I denti poi col tempo si consumano occlusalmente ed allora per mantenere la dimensione verticale della bocca, i denti estrudono in continuazione molto lentamente e con tutto questo viene mantenuta la fisiologica salutare dinamica gnatologica dell'intero sistema odontostomatologico, compresi i muscoli i nervi e le articolazioni temporo mandibolari! Con gli impianti, in parole povere no! Non dico che l'implantologia sia da non fare. Dico solo che ci devono essere le indicazioni corrette e che è meglio sempre un dente proprio ad un impianto. Questo lo sottolineo perché troppo spesso ho visto estrarre denti praticamente sani, nel senso di curabilissimi conservativamente, endodonticamente o parodontalmente, per sostituirli con impianti. Basta fare un giri su You Tube e si vedono "delitti" e "crimini" con l'estrazione spesso di tutti i denti per sostituirli con impanti, roba da "matti"! Cari saluti :)
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Pubblicato il 29-04-2016
Gentile Sirag, la ciste che lei vede non è altro che una lesione granulomatosa periradicolare dovuta sicuramente ad una devitalizzazione imprecisa. Da qui a dire che il dente va tolto assolutamente ce ne passa..... E' facile e conveniente togliere tutto e mettere impianti ma il compito di un buon dentista è di curare ed evitare il più possibile l'estrazione. Il suo caso clinico è molto comune e tanti pazienti e molto spesso si risolve con un ritrattamento del dente interessato. Però è necessario che si rivolga ad un buon endodontista che è il dentista più specifico per questo tipo di problemi. Ci sono buone possibilità di riuscita senza alcun bisogno di a estrarre. Cordialmente
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Pubblicato il 29-04-2016
Gentile Paziente, chi le scrive esegue chirurgia implantare da trent'anni, ciò nonostante le dico che se il problema l'avesse mia moglie, farei il ritrattamento endodontico. non le sto a spiegare tutti i motivi che rendono sicuramente più opportuno rimettere a posto il molare, anziché mettere un impianto. il dente del giudizio è da estrarre ma sicuramente non a causa dell'ipotesi di un impianto. Ricordi che i ragionamenti fatti dai "centri", hanno una logica ferrea: maggiori guadagni in tempi più brevi. In questo naturalmente la salute del paziente è un optional. Cordialmente
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Pubblicato il 29-04-2016
Senza arrivare ad estrarre quel molare, si può fare il ritrattamento canalare (probabilmente c'è un difetto nel trattamento di uno dei canali della radice mesiale); in caso di insuccesso si può ancora tentare una terapia retrograda se c'è un buon accesso alla zona interessata; come ultima analisi, si può togliere il dente e, se viene fuori integro, si può fare la terapia retrograda, rimuovere il granuloma dall'alveolo e reimpiantare il dente in breve tempo. Solo se fallissero tutte queste cose, si può pensare all'impianto in titanio.
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Pubblicato il 29-04-2016
Gentile Sig. Sirag, l'estrazione e successivo impianto è la via più facile e remunerativa per il centro. La via migliore è però il ritrattamento endodontico, più difficile ma più indicato. Cordiali saluti
Pubblicato il 29-04-2016
La panoramica rappresenta soltanto un indicativo, di fatto serve una visita clinica diretta ed una radiografia endorale. É comunque evidente che l'elemento dentario in questione è piuttosto compromesso, non tanto per quanto riguarda la lesione peri-apicale (di fatto con un ritrattamento canalare ad hoc è tecnicamente risolvibile) quanto per la struttura dentale residua. Dopo una attenta valutazione diretta, ponderando bene con i paziente i pro ed i contro in termini pratici - funzionali ed economici (e prognostici), si decide se tentare di recuperare il dente (ritrattamento per via ortograda, pulizia della carie, allungamento di corona clinica, ricostruzione con perno preferibilmente indiretto, corona protesica completa) o estrarlo ed effettuare un impianto. Gli ottavi devono essere, anch'essi, valutati clinicamente e funzionalmente.
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Pubblicato il 01-05-2016
Vi è una carie radicolare che può aver contaminato la cura canalare consigliabile l'estrazione del settimo e ottavo per il denti del giudizio superiore di sin programmi l'estrazione, non c'è fretta ma la programmi in quanto tenderà ad estrudere una colta tolto il dente del giudizio antagonista. Cordiali saluti
Dentista Piemonte, Torino
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