Ho un ponte di 4 elementi
Scritto da sabrina / Pubblicato il
Buongiorno. Ho un ponte di 4 elementi: 44,45,46 e 47. Purtroppo il moncone n. 44 ho dovuto devitalizzarlo. La devitalizzazione è stata effettuata limando il ponte già esistente. Terminata la devitalizzazione per la sostituzione del ponte ho dovuto rimuoverlo e nel toglierlo si è fratturato il moncone. Il medico ha ricostruito il moncone con la fibra di vetro (se il termine che ricordo è corretto), ma ora sono combattuta se rifare il ponte oppure mettere delle corone sui perni e sostituire i denti mancanti con 2 impianti. Sono sempre stata contraria agli impianti in quanto ho in bocca altri 3 ponto e quindi essendomi trovata bene non ho mai ritenuto abbandonare "la strada vecchia per la nuova.." Avevo già in passato sostituito questo ponto per usura in quanto era in oro resina, e nel toglierlo non avevo avuto problemi i monconi erano rimasti intatti. Ora però visto che si è fratturato sono un po destabilizzata in quanto anche il medico mi diche che un dente devitalizzato è più fragile di una vitale e quindi mi chiedo se vale la pena affrontare la spesa del ponte per poi ritrovarmi fra qualche anno con lo stesso problema anzi peggiorato perché dovrei in quel caso fare 3 impianti e non più due come farei oggi. Soluzione che potrebbe essere risolutiva. Mi preoccupa il lavoro nuovo che non ho mai fatto (non so se è doloroso dopo che la parte si risveglia dall'anestesia e problemi di rigetto) e soprattutto aspettare 2 mesi in attesa che si riformi l'osso. In questi 2 mesi il ponte temporaneo attuale che ho in bocca verrebbe limato in modo che non tocchi la gengiva e gli impianti immessi non vengano danneggiati dalla masticazione.
Vorrei un consiglio orientarmi negli impianti oppure optare per un nuovo ponto come ho fatto finora almeno fino a quando mi sosterrà il nuovo moncone ricreato sulla radice devitalizzata e quindi già debole? Posso farci affidamento per diversi anni? Se risolvo solo per 4/5anni non vale la pena.....
Gradirei un parere se possibile.
Grazie
Pubblicato il 08-06-2016
Gentile Sig.ra Sabrina, per dare una risposta corretta bisognerebbe sapere la quantità e la qualità dell'osso nella zona in cui bisogna mettere gli impianti. Se è l'osso è sufficiente e di buona qualità la soluzione dei due impianti potrebbe essere la migliore. Se no tutto si ribalta. Conviene mettere due impianti su un osso scarso e di cattiva qualità? Cordiali saluti
Pubblicato il 08-06-2016
Il collega che la sta seguendo le ha spiegato e detto tutto in maniera estremamente chiara e completa, direi che oggettivamente meglio di così non potesse fare a riguardo. Darle un consiglio, senza visitarla, non soltanto sminuirebbe quello che appunto le ha spiegato il collega, ma sarebbe impossibile e potrebbe soltanto crearle altri dubbi inutili.
Pubblicato il 09-06-2016
Sig. Sabrina, la letteratura sugli impianti è favorevole, ma la realtà dei fatti è ben diversa, come potrà vedere in questo portale utenti con complicanze su impianti ce ne sono parecchi. I ponti tradizionali in certi casi risultano con costi biologici alti, ma di semplice e rapida realizzazione, chiaramente le procedure implantari sono più invasive. Non conosciamo il suo caso per darle corretti consigli su che strada intraprendere, occorrerebbe una relazione del suo odontoiatra sullo stato attuale con un supporto clinico e radiologico per darle la nostra opinione.
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 09-06-2016
Buongiorno a Lei, Cara Signora Sabrina. Oro Resina? Non conosco e dire che faccio Protesi da 36 anni! Oro è per protesi definitive, Resina è per protesi provvisorie! La Resina non è adatta per legarsi all'oro e soprattutto per fungere da corona definitiva perché si consuma e i denti, col tempo si consumano occlusalmente ed allora per mantenere la dimensione verticale della bocca, i denti Protesici non estrudono e non può essere mantenuta la fisiologica salutare dinamica gnatologica dell'intero sistema odontostomatologico, compresi i muscoli i nervi e le articolazioni temporo mandibolari! Con gli impianti, in parole povere, tutto questo peggiora, tra l'altro, perché essi sono osteointegrato con l'osso! Quindi, visto che si è sempre trovata bene con la protesi fissa, continuerei con tale protesi. Attenzione pero ai materiali (deve aver capito male sicuramente): non può essere Oro-Resina a meno che non siano delle Veener, ossia corone interamente in oro con battuta occlusale in oro e faccetta vestibolare esterna in resina. Sempre però sconsigliabile (ma non in modo assoluto come sopra spiegato) perché col tempo si consuma e crea problemi estetici! Il materiale protesico si sceglie in base alle funzioni che deve avere.Sappia solo che ci sono Leghe Auree a basso contenuto d'oro e altre ad alto contenuto d'oro! Ce ne sono altre a bassissimo contenuto ed altre ad altissimo contenuto! Dipende da cosa si vuole avere come risultato protesico! Volendo proprio fare i pignoli, in metallurgia protesica si definisce una lega aurea se ha una percentuale di oro dal 50,01% in su e più si avvicina al 100% e più è alto il suo contenuto. Di solito il Platino c'è in leghe con percentuali di oro dal 90% in su, ma non sono regole "legali"! Poi si può dire che più oro giallo c'è e più tenere ed elastica è la lega, con l'oro bianco è già meno tenera ma con l'aggiunta di platino diventa più elastica e con invece l'aggiunta all'oro bianco senza platino, di Palladio , la lega diventa più rigida e dura! Altra durezza ha per esempio lo Zirconio porcellana. Altra l'ha la Ceramica Integrale o lo Zirconio Integrale, più adatti per i denti frontali e non parodontopatici. Insomma il Dentista Protesista sceglie il tipo di materiale più adatto alla situazione clinica cercando di accontentare anche i desiderata del paziente! Personalmente non scelgo mai e poi mai l'acciaio o altri metalli non nobili per non scadere nella Qualità che è la base della mia Professionalità! Spero di averle fatto cosa gradita e risposta a quanto è nelle sue capacità di paziente, recepire! Legga nel mio profilo "Le protesi dentali fisse. Excursus su i vari tipi di protesi fisse. Consigli e suggerimenti per i pazienti". Le sarà utile per capire meglio questo argomento. Tenga presente questo concetto fondamentale: ogni restauro, anche il più "bello", è condannato all'insuccesso se non è, appunto, un restauro, cioè se non è fatto in modo da incorporarsi perfettamente nell'originale, ossia nella bocca del paziente. Questo concetto è alla base di ogni lavoro riabilitativo odontoprotesico. Del resto, è vero che tale opera di inserimento del manufatto nell'originale è tanto più fattibile quanto più sono armonizzate, nella bocca del paziente, le tre componenti fondamentali: gengiva, osso alveolare e dente. E per questo motivo che si dovrebbe guardare al restauro protesico con quella che Io personalmente definisco "mentalità parodontale". In ogni caso è la forma occlusale del dente antagonista che guida la forma della Corona in costruzione! Bisogna valutare anche la disclusione gnatologica dei canini in lateralità, movimento in cui, i canini antagonisti, toccandosi con le cuspidi, discludono tutti gli altri denti della bocca. Questa si chiama guida Canina ed è fondamentale per la Gnatologia dell'apparato stomatognatico, così come le guide incisive in protrusiva che discludono i posteriori e la Relazione Centrica che discludono gli anteriori e realizzano la posizione di massima intercuspidazione col contatto cuspide fossa ( ossia cuspide di un dente con la fossa del dente antagonista e viceversa. In particolare la cuspide palatale con il suo rapporto con la fossa antagonista, mantiene la dimensione verticale della bocca, insieme alle altre cuspidi palatali.) e mantenimento delle Curva di Spee e di Wilson per il piano occlusale rispettivamente sagittale e frontale.Cosa altro posso dirle? Sappia che il concetto fondamentale è che tutto in Natura é Forma e Forma significa Funzione. Massima espressione di Forma che svolge una funzione è proprio l'apparato stomatognatico, ossia la bocca e le sue unità dentali.Le spiego i concetti basilari di forma deidenti, gengive ed osso e quindi corone gengive ed osso, che devono essere armoniosi e giusti perchè dipendenti l'uno dall'altro, quindi se una corona fosse fatta male come forma e il cibo si "impigliasse per questo", sarebbe "sbagliata" con compromissione di forma gengivale ed ossea. La Gengiva ha una forma a festone, che ripete la forma a festone dell'osso sottostante e replica la forma del Dente che circonda a livello della linea di giunzione amelocementizia (che unisce lo Smalto alla radice). Addirittura il piano inclinato formato dai versanti cuspidali dei denti, formano con la linea ideale del piano occlusale, masticatorio, un angolo che è uguale all'angolo formato in un movimento particolare, dalla Testa del Condilo e un punto preciso della Cavità Glenoide della ATM (Articolazione Temporo Mandibolare). Questi quattro Organi Stomatognatici, Gengiva, Osso, Dente e ATM, sono quindi in un rapporto talmente stretto di forma e funzione che è sufficiente che cambi la forma uno solo di essi per farla cambiare anche agli altri... creando patologie anche gravi, oltre che inestetismi spesso molto seri. Ecco perché è semplicistico fare paragoni tra una Otturazione od una Corona Protesica o qualsiasi altra terapia Odontoiatrica, di un Dentista anziché di un Altro, con costi che possono essere anche 10-20 volte maggiori o minori tra l'uno e l'altro. Quindi dubitate altamente delle "prestazioni" Low Cost = a basso costo!!! Basta non modellare una otturazione con i giusti piani inclinati dei versanti cuspidali per causare una alterazione della forma del Condilo della Mandibola o dell'intera ATM, con deviazione della Mandibola, formazione di Precontatti, spostamento dei denti, Instaurarsi di una Patologia Occlusale Gnatologica. Stesse considerazioni per la forma delle otturazioni e/o delle corone protesiche su monconi naturali o su impianti. Cari Saluti
CONTINUA A LEGGERE
Pubblicato il 09-06-2016
Buongiorno; in linea teorica se si applicano due corone sui denti naturali e due impianti con relative corone e' sicuramente un lavoro migliore, calcolando anche il passato protesico degli elementi naturali. Deve sapere pero' che il costo raddoppiera' o quasi. Per il resto se i due pilastri sono ancora buoni, anche un ponte potrebbe andare bene
Pubblicato il 12-06-2016
Se possibile farei gli impianti. Le tecniche rigenerative o ricostruttive sono ormai nelle mani di molti operatori esperti e potrebbe, se necessario in futuro intervenire solo sull'elemento che abbisogna di cure facendo la protesi solo in capsule singole. Importante sapere che di risolutivo non c'è nulla in medicina e non esiste il rigetto in implantologia. i materiali sono biocompatibili e questo termine quindi è errato. Ci possono essere infezioni ( periimplantiti) che possono portare all'insuccesso implantare o mancato attecchimento-integrazione dell'impianto. Si affidi ad un collega esperto. Cordiali saluti
CONTINUA A LEGGERE
Dentista Piemonte, Torino
Vedi la scheda
Dentista Lombardia, Milano
Vedi la scheda
Dentista Toscana, Siena
Vedi la scheda
Dentista Campania, Caserta
Vedi la scheda
Dentista Sardegna, Cagliari
Vedi la scheda