Il mio dentista dice che sarei cario recettivo con una materia dentale estremamente fragile
Scritto da Francesco / Pubblicato il
Salve,
sono un ragazzo di 25 anni e ho diversi problemi con i miei denti.
Il mio dentista dice che sarei cario recettivo con una materia dentale estremamente fragile.
Al momento ho già 4 denti devitalizzati.
Vi racconto brevemente la mia situazione per un consiglio.
3 settimane fa mi svegliai con la faccia gonfia ed in seguito a visita, il mio dentista ha proceduto alla devitalizzazione del molare superiore destro, aperto e chiuso in 2 giorni (eravamo vicino ferragosto) tempo che io ho giudicato troppo breve rispetto alle mie precedenti esperienze con la devitalizzazione.
Vicino a questo molare, c'è un premolare devitalizzato in precedenza da circa un anno.
Il gonfiore era localizzato sul premolare e si estendeva anche sul molare.
Il dentista prima di procedere alla devitalizzazione mi aveva detto che l' infezione mesializza e anche se il gonfiore era sul premolare gia devitalizzato ha preferito devitalizzare il molare che aveva una carie vicino alla polpa comunque curata in precedenza sempre da lui.
Nella visita è stato regolarmente svolto il test del freddo e il martellamento dei denti, ma comunque si è proceduto alla devitalizzazione con qualche dubbio.
Comunque dopo un ciclo di antibiotici e la devitalizzazione del molare, il gonfiore si è attenuato molto, per poi riacutizzarsi 2 settimane dopo solo localmente sulla gengive sempre sopra il premolare devitalizzato da un anno.
quindi la situazione attuale è questa:
molare e premolare devitalizzati (premolare da un anno e molare da qualche settimana)
gonfiore gengivale sopra il premolare che si estende anche sopra il molare.
vorrei capire quale dente dovrei ritrattare con la terapia canalare e se comunque dovrei pagare ancora per un ritrattamento fatto appena 2 settimane e mezzo fa, nel caso fosse il molare il responsabile dell' infezione.
vi allego l' ultima rx fatta in seguito all' ultima devitalizzazione, dove si possono evincere anche i numerosi altri problemi presenti nella mia bocca.
vi ringrazio molto.
Pubblicato il 01-09-2016
Salve, è evidente una lesione periradicolare (granuloma) sul premolare, è urgente il trattamento di quel dente per rimuovere l'infezione. Saluti
Pubblicato il 01-09-2016
C'è da curare il 45 che ha recidiva sotto otturazione - così come il 24 - si vede chiaramente infezione del premolare, il 15, che sembra lui la causa dei guai descritti - bisogna fare rx locali periapicali per vedere meglio perchè l'OPT è buona, ma è solo una "guida" per ulteriori approfondimenti radiologici - infatti forse anche 14 ha infezione, o forse è più probabilmente una ombra della opt - anche 36 distale ha recidiva di carie e va rifatta ott prima che arrivi alla devitalizzazione - un quadro di questo tipo probabilmente è dovuto ad una dieta troppo ricca di dolciumi e zuccheri, bevande dolcificate gassate etc - e ad igiene imperfetta. La carie senza zuccheri non viene. se c'è carie c'è eccesso di zuccheri...
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Pubblicato il 01-09-2016
Caro Signor Francesco, Buongiorno. Che "pessima abitudine da centro Low Cost" fare una OPT (panoramica) al posto di una o più Rx Endorali. La OPT non serve allo scopo di valutare i dettagli osteolitici periapicali e periradicolari. La Rx Endorale, invece si! In ogni caso dalla Radiografia postata si nota una zona di osteolisi periapicale intorno al secondo premolare superiore Dx. che ha una Terapia canalare "lunga", il primo premolare non si vede assolutamente bene per la Rx inadatta al "caso"! Si nota una immagine più radiopaca nella porzione coronale del canale che non è valutabile da questa Radiografia (potrebbe essere uno strumento fratturato nel canale, ma non posso dirlo con esattezza senza una valutazione Clinica e senza una Rx endorale ben fatta e fatta possibilmente su "pellicola" e non "digitale") inutile e dannosa perché, per farla , ha subito ed assorbito inutilmente radiazioni che avrebbe pututo e dovuto evitare! Il dente da ritrattare (e che si sarebbe dovuto , probabilmente curare subito è il secondo premolare (e forse anche il primo). Se il Molare ha risposto agli stimoli termici in modo appropriato (pochi secondi), ciò significa che era Vivo e Vitale e quindi non lo si sarebbe dovuto curare endodonticamente. Questo in linea di massima. Le spiego meglio: La Sofferenza Pulpare che provoca il "fastidio doloroso" va valutata clinicamente e con Rx Endorale (la panoramica non serve a niente), con stimoli termici con il caldo e con il freddo, esistono liquidi che spruzzati su un batuffolino di cotone con cui toccare il dente abbassano la temperatura improvvisamente da 37° a -4° e le garantisco che se c'è patologia pulpare, la si scopre, il dente risponde con un dolore immediato: 1- se dura qualche secondo, il processo è reversibile perché si tratta di semplice iperemia attiva come spiegato più sotto e si aspetta, 2- se dura molti minuti, il dente è in Pulpite perché si tratta di iperemia passiva e bisogna devitalizzarlo subito. 3- Se non risponde al dolore vuol dire che il dente è in necrosi, è morto per infezione e bisogna devitalizzarlo in un modo particolare subito spesso , a seconda della situazione clinica e dell'operatore, sotto protezione antibiotica! 4- Se non risponde al freddo ma risponde allo stimolo con "guttaperca" molto calda, allora significa che il dente è in necrosi, ma non completa, qualche zona di polpa vicino all'apice è ancora vitale (si chiama sintomatologia radicolare della polpa) e il dente va devitalizzato. LE SPIEGO QUALCHE COSA: Nella iperemia attiva , il dolore è dovuto semplicemente ad un maggior afflusso di sangue nel dente tramite l'arteria che lo porta, dovuto ad un meccanismo di difesa nei confronti dello stimolo irritativo, questo maggior afflusso causa una pressione dentro il dente che è inespandibile e comprime le terminazioni nervose causando dolore esacerbato dagli stimoli termici, in questo caso il processo è reversibile, la polpa si abitua ed in qualche giorno o settimana tutto scompare!Se invece il danno causato dalle tossine dei microbi continua si ha una alterazione della vena che fa uscire il sangue dal dente e succede che il sangue arriva con l'arteria e non esce più con la vena danneggiata, si ha pressione che può anche scatenare dolori forti, tipici della Pulpite acuta o essere talmente leggera da non causare dolori in questo caso anche molto lenta, le cellule della polpa del dente, arterie, vene, linfatici e tessuto nervoso, muoiono = necrosi e si può formare una zona di osteolisi periapicale (pallina nera alla Rx endorale) intorno all'apice della radice = granuloma, cisti.IL DOLORE DA NECROSI è invece sordo profondo e non pulsante. Potrebbe avere delle sinalgie, infatti esistono dei sintomi, detti sinalgie, che praticamente, per incapacità del nucleo caudato del cervello a cui arrivano tutti gli stimoli dolorosi di una metà della bocca, possono provenire non dal dente in causa ma da denti o parodonto anche lontano. Quindi bisogna fare una accurata visita Odontoiatrica completa ed accurata. Per valutare il Parodonto basta fare un sondaggio Parodontale con un sondino parodontale in sei punti di ogni dente di tutti i denti (senza limitarsi a quello in causa apparente) se vi fossero misure superiori a 4 mm (fino ad un massimo di 14 mm, ci sarebbero delle tasche Parodontali , sintomo di una Parodontite DNDD. Per le patologie Endoparodontali, esse sono un sovrapporsi o un "misto" delle due descritte! E' stato fatto un Sondaggio Parodontale non solo di questi denti ma di tutti i denti? Scommetto di no! Lo preciso perché vedo nella Rx dei difetti ossei che farebbero pensare alla presenza di tasche parodontali per parodontite (che si sovrapporrebbe alle patologie periapicali già descritte). Più precisamente si nota tra il 14 ed il 15 in cratere osseo a due pareti, Distalmente al 46 un emisetto ad una parete, mesialmente al 46 non c'è la corticale ossea,per frammentazione della stessa che indica una possibile "sofferenza" parodontale in atto!Sono solo sospetti diagnostici da confermare con una sondaggio parodontale e Rx Endorali come le Spiegherò più sotto! Il "Resto" è illegibile! Lei Ha Bisogno di una Visita Parodontale che è costituita da due visite intervallate da una preparazione iniziale con Igiene Professionale della tasca, Curettage e Scaling per rimuovere il tessuto di granulazione dall'interno della tasca stessa che falsa la presa delle misurazioni della sua profondità, le Rx endorali complete, i modelli di studio e che nella seconda visita si riprendono le misure delle tasche (sei misure in sei punti di ogni dente di tutta la bocca) che ora saranno quelle vere e dalla differenza tra le prime e le seconde si fa diagnosi sul tipo di Parodontite, sulla sua Aggressività, sulla sua attività e si emette una Prognosi e si pianifica una eventuale terapia! Con le Rx endorali e le prove termiche e la Visita Clinica si valuta anche la presenza di carie, necrosi endodontiche, osteolisi periapicali, stomatiti etc. La invito a leggere tra le mie pubblicazioni e Articoli nel mio profilo in Dentisti-Italia, La 'tasca parodontale.... questa sconosciuta!'LA PIORREA.....QUESTA SCONOSCIUTA!' e "VISITA PARODONTALE" ! Questa è normalissima Routine Odontoiatrica di Odonoiatria "Seria" come dovrebbe sempre essere, Ok? :) !Cari Saluti
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Pubblicato il 01-09-2016
Sig. Francesco, controlli se chi opera su di lei è iscritto all'ordine dei medici, se lo trova iscritto può tranquillamente porre a lui i quesiti che ci ha scritto e avrà delle risposte certe, se non lo trova iscritto i suoi dubbi sono leciti e può riscriverci tranquillamente che le daremo noi le risposte. Vista la situazione della sua bocca le consiglio di non abbandonare mai la visita semestrale e di chiedere un colloquio con un igienista dentale per prevenire la carie.
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Pubblicato il 01-09-2016
All' esame dell' rx, in effetti si evince un area ampia di osteolisi all' apice radicolare del premolare, legata , probabilmente,ad un' estrusione di materiale da otturazione canalari oltre apice e da un sigillo apicale non congruo. Associando la radiografia al fatto che lei riferiva la tumefazione in corrispondenza del premolare, andrebbe, di norma, rivista la devitalizzazione del premolare fatta un anno fa e presumibilmente messo in cantiere un " ritrattamento" canalare dello stesso elemento dentario...
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Pubblicato il 01-09-2016
Premesso che darle una risposta chiara con alcuni estratti di panoramica (non l'esame di elezione, servono le rx endorali) non è possibile, e ci manca comunque anche la visita clinica, a grandi linee: il molare (16) sembra avere una terapia canalare adeguata; i due premolari, rispettivamente il 14 ed il 15 no (specificamente il 15 presenta una estesa area di rarefazione apicale, che suggerisce la mancanza di un adeguato sigillo apicale e quindi la conseguente opportunità di un ritrattamento). Per quanto riguarda il tipo di rapporto che ha con il suo dentista, in termini pratici ed economici, non sta a me giudicare.
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Pubblicato il 01-09-2016
Se dovessi basarmi sulle lastre che ha mandato avrei da ridire sulla qualita' dell'odontoiatria che ha in bocca. Le consiglio di fare delle lastre endorali che forse evidenzieranno anche cose positive. Di una cosa sono quasi certo ("quasi" per via della qualita' scadente della lastra), cioe' della presenza di una lesione radiotrasparente a livello del premolare devitalizzato. Se io avessi avuto a disposizione solo queste lastre e fossi stato in un ' isola deserta avrei ritrattato il premolare prima di trattare il molare. Normalmente le avrei fatto una endorale e agito di conseguenza; se confermava quello che si vede nelle lastre postate avrei fatto quello teste' scritto. saluti
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Pubblicato il 01-09-2016
Il responsabile della patologia ascessuale che Lei ha avuto è senza alcun dubbio il secondo premolare superiore di destra. Dalle radiografie pubblicate è evidente un otturazione canalare non perfettamente eseguita con la presenza di una notevole area radiotrasparente di natura infiammatoria che circonda completamente l'apice radicolare del dente in questione. La definizione dell'immagine non fa capire se è un cono di guttaperca (il materiale che in genere si usa) o se, addirittura, sia un frammento di uno strumento. Per risolvere il Suo problema ritengo che sarà necessario rifare la devitalizzazione con un rientro chirurgico successivo per effettuare l'asportazione del materiale in eccesso fuoriuscito dall'apice. Il solo rifacimento della terapia canalare non ritengo possa essere risolutivo completamente.
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Pubblicato il 02-09-2016
Sig. Francesco, con buona probabilità la raccolta ascessuale è da attribuire al secondo premolare di destra che inoltre presenta radiograficamente una evidente area di osteolisi periapicale. Ad ogni modo non mi sento di sbilanciarmi con una diagnosi perchè in questa situazione è particolarmente difficile poter arrivare a delle conclusioni semplicemente osservando la radiografia panoramica, ma sarebbe necessario un'ulteriore esame intraorale. Il motivo è dato al fatto che, come lei ha riferito, la patologia ascessuale è regredita a seguito della terapia canalare del molare unitamente all'antibioticoterapia. Per cui è necessario capire se: 1) il primo ascesso era causato effettivamete dal primo molare e la terapia canalare non è purtroppo andata a buon fine (sebbene radiograficamente sembra sia stata ben eseguita), in tal caso è necessario ritrattare il suddetto molare 2) il primo ascesso era causato dal secondo premolare e il ridursi della tumefazione è legato alla terapia antibiotica che, se da un lato attenua i sintomi, non può eradicarli, in tal caso è necessario ritrattare il secondo premolare. La domanda che sarebbe giusto porle è: Quando il collega ha eseguito la prima terapia canalare, ha notato la fuoriuscita di pus? Se si, allora il primo molare va ritrattato; in caso contrario va riaperto il secondo premolare. Spero di essere stato d'aiuto
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Pubblicato il 02-09-2016
Sig. Francesco buongiorno. Emettere un responso a distanza senza una visita e riscontri oggettivi sul paziente rende difficile una valutazione seria. Mi limiterò a valutare quel che di oggettivo mostra la "panoramica", che comunque, pur buona, ha dei notevoli limiti di risoluzione. La presenza di un "alone" scuro sull'apice del premolare sup. dx. sembra ben spiegare l'origine dell'ascesso. Sempre sullo stesso dente si percepisce una notevole opacità a metà canale che spero non sia un'ostruzione che altrimenti renderebbe più arduo il ritrattamento canalare. La terapia sembra un pò "lunga", ma questo può non essere molto importante. Il ritrattamento è indifferibile sia per la situazione clinica che radiologica e compromette, se ignorato, la permanenza del dente in arcata. Può anche darsi che il molare fosse gravemente cariato e richiedesse la terapia canalare. Come sembra che altri denti otturati siano da riotturare ex novo. Torni dal suo dentista e parli con lui, come ha fatto con noi, esponga i dubbi e chieda spiegazioni e terapie possibili. Faccia le verifiche che crede e poi decida in fretta. Dia sempre la precedenza alla salute. Le ragioni o le rivendicazioni verranno dopo. Cordiali saluti.
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