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Domanda di Devitalizzazione

Risposte pubblicate: 8

I problemi di sinusite che ho potrebbero essere dovuti a questa non corretta devitalizzazione?

Scritto da IVAN / Pubblicato il
Buongiorno circa 10 anni fa mi è stato devitalizzato un molare dell'arcata superiore sinistra e successivamente mi è stata inserita una capsula. In questo periodo avverto dolore alla masticazione sul molare di cui sopra e dopo visita da un nuovo dentista è stato accertato da una radiografia che la devitalizzazione eseguita 10 anni fa non è stata effettuata in maniera corretta e che questo potrebbe essere causa del dolore. Il dentista riferisce che nell'eseguire la cura canalare (3 canali) il precedente dentista è andato oltre invadendo la membrana del seno mascellare. Secondo la vostra esperienza per ripristinare la situazione e liberare il seno mascellare è necessario estrarre il dente ? Forse i problemi di sinusite che ho di frequente potrebbero essere dovuti a questa non corretta devitalizzazione.
Caro Signor Ivan, buongiorno. Bisogna valutare se è rimasta integra la membrana di Shneider che spesso ha uno spessore di pochi decimi di millimetro ma che è importante per il tipo di terapia necessaria dopo, sempre che perforazione ci fosse stata! Dubito, perché per raggiungere tale membrana, si dovrebbe perforare la teca ossea del pavimento del seno a meno che non ci fossero le radiche pescanti nel seno stesso. Il dubbio nasce anche dal fatto che per 10 anni non ha avuto sintomi! Poi, guardi, che una terapia un po' più lunga, se realizzata sterilmente, non provoca, di regola, niente! In ogni caso il Dente non è da estrarre! Vorrei sapere se tutta questa valutazione sia stata fatta con una Rx endorale, una OPT o una Cone beam che abbia accertato i reali rapporti tra radici, apici, chiusura dei canali con il pavimento del seno, oltre ovviamente alla visita clinica! In questi dieci anni non ha avuto sintomi di alcun tipo e non specifica neanche se sia presente una infezione periapicale, ora! Parla di sinusite, genericamente, non specificando quando sia insorta, chi l'abbia diagnosticata e che terapie abbia fatto! Se fosse insorta poco dopo la fine della terapia canalare, 10 anni fa o poco dopo e se non la avesse avuta prima di tale terapia, il dubbio diagnostico di una sinusite odontogena potrebbe essere valido, altrimenti no! Ci andrei piano con l'imputare errori al precedente dentista e alla perforazione del pavimento del seno e soprattutto alla proposta e frettolosa avulsione del molare! Ho l'impressione che si voglia arrivare a fare l'ennesimo ingiustificato impianto! Ma come posso dirlo se non l'ho visitata clinicamente e radiologicamente in modo corretto? Sono sollo sospetti Diagnostici basati sulla Sua anamnesi, tra l'altro raccontata da lei e non raccolta personalmente! Insomma basta fare una corretta Diagnosi e impostare la relativa terapia. Questo non lo si può fare certamente via Web!!! Non vedo il problema: è normale routine! Detto questo trovo molto scorretto da parte sua , nei confronti del Suo Dentista, cercare conferme presso altri ed addirittura nel Web! Parli con Lui! Si Fida e lo Stima o no? Consultare così il Web è molto pericoloso! Che brutta abitudine sta ormai dilagando! Non mi piace e purtroppo è figlia di questi tempi "malsani" che stiamo vivendo! Insomma voglio farle capire che noi, almeno io, non siamo qui per confermare o no pianificazioni terapeutiche di Colleghi. Non siamo Giudici, ma Medici Odontoiatri! Il rapporto di Stima e Fiducia Reciproca Medico-Paziente è Fondamentale. Si accerti che sia stata fatta una Diagnosi preprotesica e gnatologica corretta e Professionale! Parli col Suo Dentista :)Cari saluti
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Scritto da Dott. Gustavo Petti
Cagliari (CA)

Gentile Ivan, esistono delle sinusiti odontogene causate da infezione di uno o più elementi dentali. L'infezione si può propagare dal dente al seno mascellare ma ci debbono essere condizioni predisponenti come una radice che giunge fino al seno mascellare e che non è molto frequente. Poi senza alcun elemento a disposizione non è possibile risponderle in maniera esauriente. Sarebbe opportuno provare il ritrattamento del dente, se effettivamente dovesse risultare essere sinusite odontogena, che se eseguito da un buon endodontista ha molte possibilità di successo conservando così dente e corona. Cordialmente
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Scritto da Dott. Tersandro Savino
Tivoli (RM)

Andrebbe fatta una diagnosi radiografica magari anche tridimensionale per valutare bene il caso. Se fosse possibile è sempre consigliabile un ritrattamento endodontico senza eseguire alcuna chirurgia in prima istanza e poi rivalutare il caso. La corona può essere forata ed eseguito il ritrattamento attraverso di essa: così facendo non buttiamo via il lavoro appena eseguito. Cordialmente 

Scritto da Dott. Andrea Lorini
Firenze (FI)

Senza valutazione radiografica diretta, per noi, non è semplice consigliarla. Forse, come suggerito da un collega, un esame 3d non sarebbe sbagliato ai fini diagnostici e prognostici, anche se una vera e propria perforazione con sintomi a distanza di dieci anni è improbabile, più probabile un'infezione peri - apicale cronica che si è manifestata ora nella sua fase acuta e sintomatica. Dagli esami fatti, valutare se ha senso logico ritrattare il dente oppure no, ma prima di toglierlo comunque ragionare su tutti questi fattori che si ri-assumono in poche parole: percentuale di successo a medio - lungo termine.
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Scritto da Dott. Giulio Sbarbaro
Zocca (MO)

Gentile Sig. Ivan, un dente infetto può causare una sinusite cronica. Una semplice endorale però difficilmente può dirimere il dubbio. La membrana va perforata non solo raggiunta. Bisogna vedere tridimensionalmente la zona. Cordiali saluti

Scritto da Dott. Massimo Tabasso
Savigliano (CN)

Gentile signore, come sempre condivido la spiegazione del prof.Petti che, oltre alla sua competenza dimostra uno stile ed un fair play non comune. Si rilassi signor Ivan ed abbia più' fiducia in chi l'ha gia' trattata. Auguri! 

Scritto da Dott. Marcello Badalassi
Roma (RM)

Sig. Ivan, un odontoiatra difficilmente si limita a far diagnosi e criticare il lavoro dei colleghi, molte volte propone anche delle cure e queste sono quelle che lei deve seguire.

Scritto da Dott. Diego Ruffoni
Mozzo (BG)
Carnate (MB)