Tenere un nervo morto non è pericoloso?
Scritto da FEDER / Pubblicato il
Buongiorno. Innanzi tutto premetto che sono paziente del mio dentista da 15 anni e che in questo periodo mi ha praticato anche interventi importanti come due devitalizzazioni ed estrazione di un dente del giudizio, più molteplici otturazioni, e direi che è sempre andato tutto bene ed ho fiducia in lui, ma stavolta ha assunto una posizione che mi lascia alquanto preoccupata per le possibili conseguenze. Dunque, tre mesi fa un molare superiore che aveva una grande otturazione e che era sempre molto sensibile al caldo ed al freddo ,inizia a farmi un male lancinante. Chiamo il mio dentista ma è in ferie, mi dice comunque al telefono di fare una cura antibiotica(mi dice il nome dell'antibiotico da prendere) e che ci vedremo al suo ritorno. Faccio la cura ed il dolore sparisce, sparisce anche la sensibilitàche il dente aveva prima, non sento più niente. Rientra il dentista, mi visita e mi fa un test di vitalità, ritiene che il nervo sia morto. A questo punto per quel che ne so occorrerebbe procedere alla terapia canalare....e qui arriva la sorpresa, il mio dentista non ne vuole sapere. Dice che in assenza di qualsivoglia sintomo non ci sono indicazioni per intervenire, che non si apre un dente che non fa male, dove non c'è alcun disturbo. Provo ad insistere ma non c'è verso. Cosa devo fare? E' corretta una simile posizione? Tenere un nervo morto non è pericoloso? Non vi nascondo che il pensiero di cambiare il dentista dopo tutti questi anni di fiducia mi scombussola non poco. Ringrazio in anticipo per le vostre risposte, ho bisogno di chiarirmi le idee.
Pubblicato il 21-10-2016
Sig. Feder, non conoscendo la reale versione del collega mi è difficile risponderle, ma spesso troviamo in questa rubrica " a questo dente non avevo alcun dolore hanno voluto curarlo adesso ho dolori" addossando insulti e colpe all'odontoiatra, se fosse cosi, un po' comprendo il comportamento del suo odontoiatra. In qualunque caso lei può stare tranquilla se si è rivolta ad un professionista iscritto all'ordine dei medici, perchè questa persona possiede tutte le responsabilità del suo dente e di tutte le complicanze possa dare la mancata cura, non dimentichi la visita semestrale e al primo campanello d'allarme non esiti a ritornare dal suo odontoiatra.
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Pubblicato il 21-10-2016
Cara Signora Feder, buongiorno. Noi, almeno io non siamo Giudici, ma Medici Odontoiatri! Questa è la Sua versione dei fatti. Manca quella del Suo Dentista. Spesso il Paziente non "capisce bene", ovviamente, non essendo medico! Per aiutarla allora dovrei Visitarla, mi sembra ovvio! In ogni caso ho il dovere verso di Lei, che si è rivolta a Noi e quindi anche a Me, di risponderle al meglio, perché è come se fosse diventata mia paziente, in un certo qual modo! Se fosse vero che la mancanza di risposta agli stimoli termici fosse realmente dovuta ad una Necrosi endodontica, il Dente deve essere curato Endodonticamente. Qui non "ci piove":) Che dirle? Si faccia Visitare per un consulto da un altro Dentista. Mi dispiace dirlo ma ho il dovere di dirlo se le cose fossero andate veramente così! Un Dente in Necrosi Deve essere Curato! Punto e Basta! La necrosi però deve essere diagnosticata in modo certo clincamente, semeiologicamente, strumentalmente e con una Rx endorale! Bisogna fare gli "sagg iare" con stimoli termici al freddo ma anche al caldo, non solo il Dente in questione ma anche altri denti, vicini e lontani, come test della sua soglia di risposta al dolore. Non è raro che anche gli altri denti non rispondano agli stimoli termici per la presenza di una soglia algica più alta del "normale". In questo caso il Dente potrebbe non essere in necrosi ma ci sono altri Test pClinici e semeiologici e radiologici per Diagnosticarlo lo stesso. Riparli col Suo Dentista in cui "dice, mentendo a se stessa, di avere fiducia" e se gli altri denti "Test" rispondessero al freddo per pochi secondi, max un minuto, e il dente in causa no, il dente sarebbe certamente in necrosi ed allora o il suo Dentista la Cura Endodonticamente o chieda una Consulto ad un altro Dentista di Fiducia! Non si può convivere con una necrosi endodontica perché può essere causa di Malattie Focali di Organi importanti, a distanza col rischio che abbiano un decorso autoimmune, oltre ovviamente all'aggravarsi inutile della patologia del dente stesso e quindi del periapice e del parodonto! Cari Saluti e spero di essere stato chiaro :)
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Pubblicato il 21-10-2016
Gentile Feder, appare strano credere che un dentista che peraltro lei ritiene preparato e degno della sua completa fiducia, ritenga inutile intervenire su di un dente sede di necrosi pulpare ben sapendo i pericoli che si possono correre in questi casi. Forse c'è stato un fraintendimento col suo dentista? Se effettivamente i fatti sono come lei li descrive e cioè che dopo una accurata visita con test di vitalità, sondaggio gengivale e RX endorale e diagnosi di necrosi certa il suo dentista dovesse persistere nella sua rigida convinzione credo che le convenga cambiare professionista affidandosi ad un bravo endodontista. Meglio non trascurare il problema che potrebbe dare luogo improvvisamente ad ascessi, fistole o addirittura a flemmoni pericolosi(di cui le invio una immagine dirimente). Cordialmente
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Pubblicato il 21-10-2016
Gentile Sig.ra Feder, in questi casi bisognerebbe sempre sapere le motivazioni del suo dentista. Comunque se si fa diagnosi di necrosi pulpare il dente va sempre devitalizzato. Cordiali saluti
Pubblicato il 21-10-2016
Molto strano che un collega si imponga nel non applicare una terapia canalare su un de te necrotico, che invece deve essere assolutamente trattato per prevenire infezioni serie peri-apicali. È sicuro?
Pubblicato il 23-10-2016
Se il dente non è vitale, con i diversi test ( termico, meccanico, elettrico) va devitalizzato non ci sono dubbi ed è risaputo da tempo che non va tenuta la polpa necrotica nel canale senta altro collega. Cordiali saluti
Pubblicato il 24-10-2016
Se il dente è necrotico va curato, per prevenire lesioni croniche (cisti, granulomi, riassorbimenti radicolari) e acuti ( ascessi, fistole ecc...). se poi lei dice di essere controllato regolarmente da 15 anni mi sembra anche strano che, in assenza di traumi e/o incidenti, lei debba andare incontro a devitalizzazioni ed estrazioni. un bravo dentista fa prevenzione e se il paziente lo segue dovrà, al massimo, rifare qualche vecchia otturazione. a Sanremo almeno un paio di dentisti veramente in gamba ci sono, ad Imperia pure... valuti di sentire un altro parere...
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Pubblicato il 28-10-2016
Gentile Feder, la posizione del suo dentista non è accettabile, avrà i suoi motivi per dare risposte così poco professionali. Si cerchi un endodonzista bravo che operi con strumentazione al titanio. Cordiali saluti
Pubblicato il 28-10-2016
Forse il collega vuole aspettare per essere certo che il trattamento sia indispensabile e magari ha dubbi sull'affidabilità del test di vitalità. Se attende qualche mese in modo asintomatico e poi fa un controllo anche radiografico non ci sono rischi particolari. "Wait and Sea"
Pubblicato il 15-12-2016
Dal suo racconto (dolori, poi antibiotici, passa, test etc) il dente va devtalizato. Se c'è questa infezione (ma lei non ci parla di una radiografia... E' stata fatta? Perchè no? La rx è d'obbligo e potrebbe far vedere molte ma molte cose in più di visita e test, potrebbe evidenziare una chiara patologia da trattare), perchè il dentista non la vuole trattare??? Mistero... Led consiglio di tornare, dire che non sta tranquilla, che non lo sente proprio perfetto e chiedere se è il caso di fare una rx. Poi deciderà lei cosa fare.
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